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Shinji71
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Messaggio da Shinji71 »

riapro un'attimo gli anni 70 per inserire una perla della mia provincia che negli ultimi anni è diventata una band di culto per gli amanti del prog italico
loro sono i biglietto per l'inferno band nta nel 72 a Valmadrera paese di dirimpetto a Lecco
pubblicano nel 72 il primo album omonimo con perle come confessione o l'amico suicida poi nel 75 tramite Finardi si preparano alla seconda uscita ma il fallimento dell'etichetta chiude ingloriosamente il progetto e di li apoco la vita della band,continuano,poco alcuni membri e Claudio Canali voce ,e che voce , e flauto dopo alcune esperienze con are crisna da "sfogo" alla sua trascendente religiosità diventando qualche annetto fa fra Claudio

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ghila
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Messaggio da ghila »

Muska ha scritto: King Crimson
LORO!LORO!LORO!!!! :D
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jobi1
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Messaggio da jobi1 »

immagino Muska tu stia parlando dei Genesis di Gabriel :D dopo son diventati decisamente sempre piu' pop e con i nomi citati stonano (non che siano peggiorati o cosa hanno solo cambiato genere)
Immagine Genio matematico, marito ideale nonché maestro jedi jobi1 Kenobi :king: Immagine Immagine
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Yes part 3... anni '90

Union, 1991... come visto nel precedente post, alla fine degli anni '80 degli Yes esistono in pratica due band contemporaneamente!! Anderson, Bruford, Wakeman & Howe si mettono a registrare un secondo album, gli Yes di Squire e Rabin altre tracks in cui chiamano nuovamente Jon Anderson alle voci... il risultato? Finisce tutto in un solo album, appunto questo Union. In pratica sono due anime in un disco, 10 brani dei primi e 4 dei secondi, accomunate solo dal cantante che è lo steso per i due gruppi.
Il tutto, ovviamente, sotto il nome Yes.
Il risultato è sufficiente ma non eclatante... i brani di ABWH sono molto meno ispirati rispetto al primo album, anche se un paio di notevoli ci sono, dei 4 brani di Squire/Rabin il migliore è "Lift Me Up".

YesYears, 1991... BOX antologico su quadruplo cd.
Oggi di antologie e raccolte ce ne sono in quantità spropositata, però l'unica che val la pena di citare è questa, perchè
-E' stata la prima, con quasi 5 ore di musica;
-Conteneva una quantità spropositata di inediti e b-sides di singoli;
-Erano brani rimasterizzati, all'epoca ancora indisponibili su singoli cd;
-aveva una confezione bellissima, un box delle dimensioni 30x30x3 che richiamava i dischi in vinile e un eccellente booklet illustrato di grande formato.

Talk, 1994... Questo è un disco notevole, degli Yes versione-Squire/Rabin. I due creano un sound sorprendente: da una parte ritornano inaspettatamente ad atmosfere progressive, dall'altro non rinunciano ad un approccio AOR in alcuni momenti e soprattutto c'è un uso notevole se non smodato della tecnologia, dalla produzione alla gestione dei campionatori da parte di Rabin, infatti Tony Kaye viene relegato al solo organo hammond in un ruolo di secondo piano. I brani sono eccellenti... sinceramente mi piacciono tutti, ma chiaramente una menzione per i 15 minuti della conclusiva "Endless Dream".
La formazione: Jon Anderson, voce - Trevor Rabin, chitarre e tastiere, Chris Squire, basso - Alan White, batteria - Tony Kaye, organo hammond
Probabilmente il miglior album in studio, assieme a ABWH, dai tempi di "Going for the One", e l'ultimo di Trevor Rabin con gli Yes.

Keys to Ascension, 1996 doppio live.
Keys to Ascension 2, 1997 doppio, un cd live + un cd studio
Ennesima sorpresa: si riunisce la formazione storica: Jon Anderson, voce - Steve Howe, chitarre - Chris Squire, basso - Rick Wakeman, tastiere - Alan White, batteria.
La formazione di YesSongs, e non cito questo album a caso.
I brani in studio richiamano anche qui il vecchio sound, però mancano della "scintilla" compositiva che c'era all'epoca. Ma non è questo il succo, visto che sono il contorno... il piatto forte ovviamente sono i 3 cd live, che sono semplicemente stellari: i brani sono tratti esclusivamente dal periodo 1970-1978... una sorta di YesSongs riproposto negli anni 2000 con la stessa vitalità esecutiva.
La scaletta si commenta da sola...
1. Siberian Khatru (10:16 )
2. The Revealing Science of God (20:12 )
3. America (10:28 )
4. Onward (5:48 )
5. Awaken (18:33 )
6. Roundabout (8:30 )
7. Starship Trooper (13:05 )
8. I've Seen All Good People (7:16 )
9. Going For The One (4:58 )
10. Time And A Word (6:23 )
11. Close To The Edge (19:40 )
12. Turn Of The Century (7:55 )
13. And You And I (10:48 )

end part 3 / continue...
Ultima modifica di spaced jazz il mar feb 14, 2006 6:23 pm, modificato 1 volta in totale.
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

jobi1 ha scritto:immagino Muska tu stia parlando dei Genesis di Gabriel :D dopo son diventati decisamente sempre piu' pop e con i nomi citati stonano (non che siano peggiorati o cosa hanno solo cambiato genere)
Io direi fin che rimane Hackett, perchè anche Trick of the Tail e Wind & Wuthering sono grandi album prog... comunque sì, sono peggiorati ci mancherebbe!! 8)

Ringrazio Muska, anche per gli... auguri, ma se fosse per lui andrebbe fallita la mutua

King Crimson... gli unici sempre in "sperimentazione"... io apprezzo molto quelli dei '90 col "double trio", vi avverto! :wink:
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ghila
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Messaggio da ghila »

spaced jazz ha scritto:
jobi1 ha scritto:immagino Muska tu stia parlando dei Genesis di Gabriel :D dopo son diventati decisamente sempre piu' pop e con i nomi citati stonano (non che siano peggiorati o cosa hanno solo cambiato genere)
Io direi fin che rimane Hackett, perchè anche Trick of the Tail e Wind & Wuthering sono grandi album prog... comunque sì, sono peggiorati ci mancherebbe!! 8)

Ringrazio Muska, anche per gli... auguri, ma se fosse per lui andrebbe fallita la mutua

King Crimson... gli unici sempre in "sperimentazione"... io apprezzo molto quelli dei '90 col "double trio", vi avverto! :wink:
Mi sembra di capire che degli Yes possiedi giusto 4 album in croce. :lol: (complimenti!!!!)

Per i king crimson... guarda un pò tu; io li conosco a malapena ed è per questo che puntavo a saperne qualcosa di più proprio da te (o anche da Muska visto che si è fatto avanti!).

Mi posso permettere di segnalare una mia recensione sull'utlimo lavoro di Fossati? Nel caso preferite la posso copia/incollare qui che ne parliamo.

Ciao! :D
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

ghila ha scritto: Per i king crimson... guarda un pò tu; io li conosco a malapena ed è per questo che puntavo a saperne qualcosa di più proprio da te (o anche da Muska visto che si è fatto avanti!).
Mah, adesso scrivo qualcosa... però... ora prendo in esame gli anni '80 e '90, sennò c'è troppo da scrivere...

n.b. vado a memoria tranne il controllo di alcune date, perdonate qualche disguido :wink:

Per i fine 60- anni '70, per ora liquido l'agomento dicendo che i King Crimson (creatura dietro alla quale da sempre c'è come deus-ex-machina il chitarrista Robert Fripp) sono pionieri del genere prog-rock, una delle realtà più importanti e seguono l'evoluzione tipica di gran parte delle altre band (il mio album preferito di questo periodo è Red, 1973, album dopo il quale si scioglieranno), ciò vuol dire una crisi nella seconda metà dei '70 per l'avvento di nuove tendenze.

Discipline, 1981... Robert Fripp forma un gruppo, richiamando alla batteria Bill Bruford, già ex-KC, Tony Levin al basso e allo stick (variante multicorde ibrida fra basso e chitarra "a tocco"), e chiama a voce e chitarre Adrian Belew, musicista americano già collaboratore di Zappa e Talking Heads. La formazione si dovrebbe chiamare "Discipline", ma alla fine Fripp decide di far rinascere i King Crimson.
La musica ovviamente è generalmente diversissima dai seventies... un ibrido di rock, avanguardia, richiami beatlesiani... di sicuro un album sperimentale, e ciò già giustifica la definizione "progressivo"... descrivere questa musica a parole non è facile, alcuni brani hanno una tipica struttura rock o wave ma trascesa dall'uso delle due chitarre in arpeggi e riff con tempi che si sovrappongono e si separano... un ascolto ad esempio di "Frame by Frame" è chiarificatore.
L'accoglienza e il giudizio dei fan è altalenante (il mio è molto positivo).

Beat, 1982... si prosegue sulla stessa falsariga, e con stessa formazione (Robert Fripp, chitarre & "frippertronics" - Adrian Belew, chitarre e voce - Tony Levin, basso e stick - Bill Bruford, batteria), l'album è leggermente meno sperimentale.

Three of a Perfect Pair, 1984... chiude la trilogia e forse è il più debole dei tre... stesse atmosfere, prog-wave fra lo sperimentalismo di Industry e il richiamo al vecchio sound con la terza parte di "Larks' Tongues in Aspic"...

Absent Lovers, 1984, doppio live... in realtà questo disco è uscito nel 1998, epoca dalla quale Fripp e la sua etichetta Discipline Global Mobile hanno deciso di mettere mano all'archivio e stampare un grandissima quantità di live dei tempi passati... questo si riferisce al periodo in questione, per la precisione ad un concerto a Montreal nel 1984. Dopo il tour i KC si sciolgono.

Dopo altre attività solistiche, ritroviamo Robert Fripp all'inizio degli anni '90... già di lui collaboratore, decide di realizzare un progetto insieme a David Sylvian, cantante fra new wave e sperimentazione già fondatore dei Japan (OT... in cui tastierista era quel Barbieri oggi nei Porcupine Tree).
Il progetto è a nome "Fripp & Sylvian"
The First Day, 1991... oltre a Sylvian a voce, tastiere e chitarre e a Robert Fripp alle chitarre, troviamo Trey Gunn allo stick (o warr guitar, come la chiama, dal liutaio che l'ha costruita), e due batteristi come sideman.
L'album è "Crimsoniano", una musica da cui evolverà il nuovo sound dei KC, art-rock con le particolari voci di Sylvian su un tessuto ritmico ricco, talvolta più pulsante talvolta più evocativo.

La band va in tour, esistono delle testimonianze su cd come il bootleg
A New Dream, doppio live... con i brani di First Day e altri tratti dal passato di Sylvian a cui colaborava anche Fripp... alla batteria arriva Pat Mastellotto...

Nel 1993-94, Fripp decide di riformare i Crimson con stile musicale e sezione ritmica del tour appena visto, richiama Adrian Belew dalla sua carriera solista, ma poi anche la vecchia sezione ritmica Bruford/Levin... il risultato, anticipato dall'EP "Vrooom", è l'album
Thrak, 1995... la formazione è dunque un "doppio trio": Robert Fripp, chitarre & effetti -- Adrian Belew, chitarre e voce -- Trey Gunn, stick -- Tony Levin, basso e stick -- Bill Bruford, batteria -- Pat Mastellotto, batteria.
Il sound è abbastanza rivoluzionario, in cui si spazia, partendo da momenti ambient e passando ad una evoluzione dell art-rock precedente, fino a brani strumentali dalla pesantezza metal ma dalla struttura avanguardistica e di ricerca ritmica... questo è il nuovo sound dei KC che non mancherà di influenzare altre band gravitanti nell'ambiente prog...

B'Boom, 1995, doppio live... testimonia la tournee dell'album precedente, nella scaletta anche gli altri brani del periodo anni '80 e qualche piccolo richiamo ai settanta, il tutto reinterpretato da questa nuova poliedrica formazione, che alterna momenti davvero pesanti a ricerche armoniche e improvvisazioni ambient, ispirate al Fripp delle "Soundscapes"...

Vrooom Vrooom, 1995-96, doppio live... altro disco tratto dalla tournee dell'epoca, ma uscito nel 2001. Il primo cd contiene un esibizione a Città del Messico, il due a New York, con scalette del tutto diverse.

Thrakattak, 1996, live... altro live tratto dalla tournee del '96, questo è del tutto particolare in quanto contiene un ora di improvvisazione dal vivo, sperimentalismo spinto, un disco difficile.

continue... dopo questo disco è uscita una quantità incredibile di live e raccolte dei periodi più disparati; i KC si sono "divisi" in vari "ProjeKCts" che coinvolgevano tre o quattro membri alla volta; hanno fatto un altro album in studio
(The ConstruKCtion of Light, 2000, in cui il sound già illustrato veniva anche virato ad un heavy blues,) che non saprei se definire più "difficile" di Thrak o semplicemente meno ispirato; con una formazione semplificata a 4: Fripp, Belew, Gunn e Mastellotto.

e mille altre cose...

Qui Trey Gunn e il suo stick e i King Crimson nel tour del 2000.
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p.s. per chi volesse saperne di più sullo Stick o Warr Guitar, questa è la descrizione dello stesso Trey Gunn:

The Warr Guitar is a touchstyle instrument designed specifically for "tapping" (i.e. Van Halen, Steve Vai, Stanley Jordan style). Because it only takes one finger to produce a sound (on a guitar it takes two -- one to fret the note and one to pluck the string) you can use all the fingers of both hands simultaneously. This allows you play more than one part at a time or you can simply "share" the playing between the fingers of both hands.

The traditional guitar/bass body is present in the design as are many other features of the modern day electric guitar -- locking tuners, tone controls, several custom pick-ups with selector switches, hammered-in frets and adjustable bridge. Mark Warr's particular specialty in instrument design is in the use of wood. He utilizes many different types of wood, from the exotic to the ordinary, in specific and quite complicated combinations to very different tonal effects. Combining this with the option of neck-through or bolt-on designs, I've found that all his instruments sounded very, very different from one another. I currently play an 8-string mono instrument with a Paduak body and neck-through Paduak neck. I'm also using an 8-string mono instrument with an Ash body and a bolt-on Wenge/Bubinga neck. Due to the way that I tune this instrument it has the widest range of any stringed instrument that I have ever heard of. Starting on a low Bb below electric bass and going up in 5ths through the entire register of the guitar, this Extended Range Guitar has a spectrum of five and one-half octaves.
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Messaggio da Muska »

jobi1 ha scritto:immagino Muska tu stia parlando dei Genesis di Gabriel :D dopo son diventati decisamente sempre piu' pop e con i nomi citati stonano (non che siano peggiorati o cosa hanno solo cambiato genere)
Certo, avete già detto molto bene tu e Spaced e ho evitato di dilungarmi, vista l'ottima qualità di queste gustose "recensioni"... :)

E allor adesso, Spaced, ci aspettiamo però qualche bella pagina sui caposaldi originari dei King Crimson : "In the Court of the Crimson King" e "Lark's tongues in aspic", generatori di interi nuovi capitoli della musica del genere... :D
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
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ghila
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Messaggio da ghila »

Io quel basso non l'avevo mai visto :shock:

Incredibile cosa si impara su un forum di cartoni animati... :lol: Grazie spaced e complimenti per la cultura musicale. Fripp lo conoscevo di fama, di nome e dall'album citato dal caro Muska (the court... naturalmente), ma non pensavo fosse così... cosi!

Grazie ancora! :)
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Messaggio da Willow »

spaced jazz ha scritto:
A me piace Interstella 5555 :) ma ovviamente conta anche la parte-anime di Matsumoto...
L'ho visto domenica scorsa.. non sono particolarmente patita della musica elettronica, comunque credo siano belli i due prodotti a sè, da una parte la musica dei Dutf Punk, dall'altra il lavoro del creatore del pirata dello spazio.. ho trovato che musica e film non fossero affiancati proprio nel modo giusto... a parte questo, ho scorto una certa critica al mercato discografico nel film :roll: ..
Jazz, ricordi che tempo fa mi consigliasti Path Metheny?
Beh, al tempo rimediai l'intera discografia, mi piace molto :si: .. anche se non è proprio jazz, jazz, il suo.. grazie mille i tuoi consigli sono preziosi, e vedrò di trarre qualcosina anche quelli che hai postato durante la mia assenza :wink:
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
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Messaggio da Marseius »

Personalmente ascolto prevalentemente de andrè.... :lol:
ascolto anche guccini e de gregori...
Mi piace molto anche la musica celtica e non disdegno il jazz anzi...
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Willow ha scritto: Jazz, ricordi che tempo fa mi consigliasti Path Metheny?
Beh, al tempo rimediai l'intera discografia, mi piace molto :si: .. anche se non è proprio jazz, jazz, il suo.. grazie mille i tuoi consigli sono preziosi, e vedrò di trarre qualcosina anche quelli che hai postato durante la mia assenza :wink:
O dolce Willow, sai che non me lo ricordavo? Sono contento di non averti dato una sòla... quando prendete qualcosa dietro mio consiglio ditemelo che mi interessa sapere se vi sono stato utile :wink:
Metheny comunque fa pure jazz jazz... quello del trio o quello con Charlie Haden...

Ho scritto un sacco di roba sugli Yes, ma vorrei aggiungere, per chi fosse interessato e non li conoscesse, due o tre consigli per iniziare:
se vi volete rivolgere ai cd, in questo periodo sono in offerta i dischi dei '70 rimasterizzati in digipak... a 10 Euro vi portate a casa Close to the Edge, per esempio.

Se invece volete partire dai dvd, c'è un'occasione interessantissima, ovvero Keys to Ascension, che riporta il concerto raccolto nei cd omonimi del 1996 che ho descritto nel topic, la scaletta è la stessa (due ore e mezza di musica) ed è una delle migliori cose live che abbiano mai fatto, inoltre lo trovate a soli 15 Euro (a fronte dei 40 che costerebbero i cd)... unica pecca il regista che poteva essere decisamente migliore ^^;

Un altro dvd splendido è "Songs from Tsongas (the 35th anniversary concert)", doppio dvd che riprende il tour celebrativo dei 35 anni dall'uscita del primo album, qui c'è il concerto svoltosi a Boston nel 2004. E' un live che dura 3 ore, in cui nel primo dvd ripercorrono praticamente tutte le tappe della carriera, ciò vuol dire anche l'esecuzione di brani poco usati solitamente come "Sweet dreams" o "Mind Drive", il secondo dvd si apre con un set acustico di tre quarti d'ora davvero emozionante e con un grande feeling col pubblico, si passa poi al gran finale, con la cover di "Every Little Thing" di Lennon/McCartney e tre brani colossali come "And you and I" (ovviamente!!!!!), Starship Trooper e i 20 minuti di "Ritual", che giustamente viene introdotta definendola un "hard trip" da eseguire oggi dal vivo...
Le riprese qui sono fantastiche, e si può apprezzare tutto da Steve Howe che passa fra chitarre ellettriche, acustiche, lap steel, dobro e mandole a Rick Wakeman ormai sepolto da un set di una dozzina di tastiere...
Unica pecca (ma nenanche tanto) qui è il prezzo, sui 28 Euro.

Ah, il sito degli Yes è http://www.yesworld.com
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Messaggio da zifuc »

Riprendo questo topic abbandonato da un pò :)
La mia prima esperienza diretta con la musica fu grazie a un mio"quasi zio"che mi portò a uno dei concerti storici che si sono tenuti allo stadio di San Siro nei primissimi anni ottanta.
Quello di Bob Marley.
Ero veramente piccolo e non ricordo quasi nulla,però c'ero :D
Questo mio"quasi"zio mi influenzò sicuramente nei gusti musicali,portandomi negli anni successivi a vedere altri concerti e facendomi scoprire gruppi come i Simple Minds e gli U2.
Un giorno,preso da un raptus di follia mi regalò un suo vinile dei Pink Floyd:"I Wish you were here"e rimasi completamente folgorato dalle note di"Shine on you crazy diamond"e lo stesso anno mi portò a vederli dal vivo a Monza in quello che fu l'anticipazione di un altro storico concerto,cioè quello di Venezia.
Da allora i Floyds sono diventati la colonna sonora della mia vita.
Ormai quattordicenne e con la storia d'amore tra lui e mia zia ormai al capolinea(sigh),dovetti musicalmente camminare con le mie gambe(o sentire con le mie orecchie)ma ormai avevo una buona infarinatura.
Scoprii così quella meravigliosa realtà che erano allora i Litfiba e li seguii accanitamente fino alla triste,ma necessaria separazione.
Negli anni 90(e qui mi sa che qualcuno inorridsce)fui vittima come tantissimi altri miei coetanei dei circuiti dei clubs dove si suonava per pochi intimi l'underground music,diventata poi house music diventato poi tutto uno schifo,ma questo periodo mi ha fatto conoscere e adorare(tuttora)Jamiroquai.Parallelamente da Seattle arrivò un altro gruppo che mi ha musicalmente segnato:i Pearl Jam.
Sempre in quegli anni,vidi al vecchio Leonkavallo su consiglio di un amico alcuni concerti dei Casino Royale capitanati da Giuliano Palma e Alioscia che all'epoca suonavano dell'eccellente ska,poi la band mutò radicalmente il loro modo di far musica,ma ugualmente bravissimi anche se persero un pò dello"zoccolo duro"al loro seguito.
Se non sbaglio,qualcuno li ha nominati su questo topic e la cosa mi fa immensamente piacere.
Ultimamente,mi piacciono molto i Franz Ferdinand.
Ho citato solo quelli che mi hanno suscitato più emozioni,naturalmente potrei citare i vari Red hot chili peppers,David Bowie,Led Zeppelin ecc....
Questo è quanto










:wink:
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Markl
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Messaggio da Markl »

spaced jazz ha scritto:Qui Trey Gunn e il suo stick e i King Crimson nel tour del 2000.
:? E io che l'avevo scambiato per un semplice 10 corde.... :o

(... ah belli i tempi in cui suonavo anch'io... :si: )

"Wish u were here", beh con questo disco ci sono cresciuto anch'io e nel vero senso della parola: i miei avevano un giradischi comprato con una tredicesima storica (la prima che potevano permettersi di spendere liberamente...e parlo di metà anni 70 in una città come Genova, non dico altro). Io avevo credo 3-4 anni e, da quando il giradischi entrò nella mia casa, non furono altro che i Pink e i Santana (ma anche Beatles), intercalati da qualche tendenzioso disco degli Intillimani (aaaargh :shock: )senza nascondere dei tuttaltro che modesti Matia Bazar degli esordi... Quegli "inizi" furono importanti musicalmente, perchè mi permisero di approdare a tanti generi musicali e altri gruppi storici. Quindi perchè non ascoltare Yes o Jethro Tull assieme a un primordiale De Gregori o Paolo Conte (quello degli anni 80) piuttosto che Phil Collins fino ai Queen e i Police.
Per ultimo mi sono accontentato del 'quasi' locale Ligabue, non disdegnando novità come la Nicolai e altre cose di più facile ascolto come la musica 'Lounge' o 'Trip Hop' (Bozoo Bajou, Dining Rooms, Mo' Horizon, Bertrand Burgalat, Y.Sunahara, Jaffa, De Phazz, ecc...) forse per prendermi una pausa musicale dopo tanti anni di ascolti dalle scelte più rockeggianti e disparate (o era meglio dire disperate? :wink: ).

Ah. Sto per ascoltarmi una raccolta di colonne sonore di Jo Hisaishi, sicuro di poterla apprezzare a pieno ora che so qualcosa di più sulle opere cui è legato questo autore.

[Edit:] Dimenticavo gli intramontabili U2 !!
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Messaggio da Vampiretta »

A me piacciono i Queen, Sting, moltissimo la musica celtica (vedi Enya ma sopratutto Loreena Mckennitt), e anche qualcosina di metal ma sopratutto le ballate non la "roba dura"! E poi dipende, la musica è arte e emozine dunque dipende dal momento... tante canzoni hanno sengato la mia vita, e tra gli artisti i più svariati! :D
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