La musica del Forum

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Shito
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Re: La musica del Forum

Messaggio da Shito »

E' stato un parto lungo.
Congratulazioni. :)
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ghila
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Re: La musica del Forum

Messaggio da ghila »

Shito ha scritto:E' stato un parto lungo.
Congratulazioni. :)
Très gentil, carissimo.
Aspettati (spero) buone nuove da questo fronte. :wink: :)
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jived
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Re: La musica del Forum

Messaggio da jived »

Qualcuno è andato a sentire Sakamoto nel suo tour in italia? l'unica data prevista vicino a me (treviso) è stata una lotta (persa) nella ricerca di un biglietto -.-'

leggendo qua e là ho visto che si degli amanti del prog. :P volevo segnalare un concerto superbo tenutosi a Padova dei Porcupine Tree e dagli special guest i Demians... veramente una cosa unica.

http://www.youtube.com/watch?v=dg4MIZSOF7M
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Palla di fuliggine
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Re: La musica del Forum

Messaggio da Palla di fuliggine »

jived ha scritto:Qualcuno è andato a sentire Sakamoto nel suo tour in italia? l'unica data prevista vicino a me (treviso) è stata una lotta (persa) nella ricerca di un biglietto -.-'
Macché.... ho saputo che suonava a Firenze il giorno prima ... ti lascio immaginare quanti biglietti ho trovato.... :no: Mi consola il fatto che sono riuscito a vederlo qualche anno fa, sempre a teatro (sarà stato il 2000, più o meno) :si:
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jived
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Re: La musica del Forum

Messaggio da jived »

mai visto suonare dal vivo, se non via youtube :( e da quanto ho visto non è solo un ascolto il suo concerto ma è anche un concerto da guardare . io ero venuto a saperlo "solo" due settimane prima, ma erano già esauriti i biglietti, e l'unica opzione rimasta era tentare la sorte il giorno stesso, perchè avevano riservato dei biglietti da vendere al momento... ho rinunciato, nella speranza di un altro tour europeo
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ghila
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Re: La musica del Forum

Messaggio da ghila »

Un mio amico è andato, ma credevo fosse passato anche da MIlano.

A detta sua semplicemente uno dei concerti più intensi a cui abbia mai assistito. Ebbeh... :)
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jived
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Re: La musica del Forum

Messaggio da jived »

Ha fatto 10 tappe in italia, ma Milano era troppo complicato e costoso :-/ faceva una tappa anche a Ferrara ma non sono riuscito ad organizzarmi per tempo... Le altre cittá erano semplicemente troppo distanti :( ho letto anche io i commenti ed erano tutti (ovviamente) entusiasti. Adesso sta completando il tour nel Regno Unito, anche se ha cancellato due date ^_^' spero che faccia un altro tour in europa, anche se dal "diario" che sta tenendo su facebook sembra che lo abbia affaticato questo giro.

Sperem... A leggere qui e là mi è venuta voglia di "conoscerlo" dal vivo.
S.D.I.

Re: La musica del Forum

Messaggio da S.D.I. »

Ghila ha scritto:uno dei concerti più intensi a cui abbia mai assistito.
...quello che penso anch'io quando esco illeso da uno stage diving...
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Heimdall
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Re: La musica del Forum

Messaggio da Heimdall »

ghila ha scritto:il disco nuovo dei Minstrel è uscito! :sorriso:
Finalmente sono riuscito a estorcere la mia copia dalle rapaci mani di mio fratello e, con enorme ritardo, sono riuscito ad ascoltare anch'io la vostra opera.
Potevo farlo in privato, ma preferisco esternare pubblicamente il mio apprezzamento per un lavoro maturo, profondo, suonato strepitosamente e che, persino nella produzione, "suona" come un album professionale.

A differenza del precedente lavoro, pure pregevolissimo ma talora un po' lezioso - se me lo consenti :) - questo è invece asciutto e limato come si conviene a un prodotto della maturità artistica. Così pure rispetto a "Faust" appare più equilibrato il gioco delle citazioni, sia musicali (che pure a un orecchio inesperto come il mio vengono talora in evidenza), sia testuali (e qui, forse, qualcuna in più riesco a coglierla), determinando un lavoro che vive del tutto di vita propria.

Miei personali hits: "Partenza" e "Rampone". "Morte" è hors categorie, come i grands prix della montagna del Tour de France, perché è un capolavoro degno di tutta la tradizione a cui vi ispirate: climax spettacolare e necessaria pirotecnia finale di un cd che si fa ascoltare e riascoltare, a volume alto durante i viaggi in autostrada così come con toni più moderati in cuffia nella sommessa veglia serale. Complimenti ancora!

Peccato davvero che rappresenti il canto del cigno del vostro complesso. Temo, quindi, che non si potrà ascoltarlo dal vivo, vero? :?
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ghila
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Re: La musica del Forum

Messaggio da ghila »

Heimdall ha scritto: Finalmente sono riuscito a estorcere la mia copia dalle rapaci mani di mio fratello e, con enorme ritardo, sono riuscito ad ascoltare anch'io la vostra opera.
Mi dispiace non essere riusciti a vederci perché mi sarebbe piaciuto darvelo io il cd, ci tenevo. Ma rimedieremo di certo. :)
un lavoro maturo, profondo, suonato strepitosamente e che, persino nella produzione, "suona" come un album professionale
Abbiamo fatto il possibile perché il tutto fosse presentabile per il mercato odierno, sia nella produzione - che impone precisione millimetrica nel timing ad esempio -, che nell'arrangiamento - come il tentativo di calibrare gli strappi e le cuciture al codice musicale. E queste premesse hanno costruito un disco di progressive rock che è tutto tranne che veramente "rock", cioè gli manca, a mio dire, la freschezza e la semplicità diretta del rock. So che può essere un difetto per molti, ma so anche che era nostra intenzione aprioristica produrre in album simile e pertanto lo considero un successo personale. Aver creato un album barocco, totalmente sviluppato per lo studio (praticamente insuonabile dal vivo con tali arrangiamenti a meno di non avere un orchestra, 4 chitarristi e 2 batterie), che cozza con quanto sviluppato in ambito compositivo (presenza di riff classici rock, momenti di pesantezza quasi metal ecc).
Il tutto dunque compiuto consapevolmente proprio perché a nostro dire il capitano Ahab andava presentato come minimo come la summa (ma non la fusione completa in un grigio medio) tra bianco e nero. Ecco dunque la volontà: scontrare i contrasti, senza mai veramente fonderli.
E anche nella produzione abbiamo cercato questo obiettivo, chiaramente irraggiunbile. ;)
differenza del precedente lavoro, pure pregevolissimo ma talora un po' lezioso - se me lo consenti :) -
Consento e concordo. :)
appare più equilibrato il gioco delle citazioni, sia musicali (che pure a un orecchio inesperto come il mio vengono talora in evidenza), sia testuali (e qui, forse, qualcuna in più riesco a coglierla), determinando un lavoro che vive del tutto di vita propria.
In questo caso le citazioni non sono esplicite come in Faust, ma sono state masticate, ridotte in poltiglia, ingerite e digerite prima del loro utilizzo e solamente se potevano, una volta utilizzate, far "del bene" alla canzone stessa. Il nostro punto fisso era: serve alla canzone? Serve a quel che vogliamo dire in questo momento dell'album? Se si, si teneva (e si son tenuti pure momenti armonici di Schoenberg), altrimenti no (fosse anche stato un momento sublime. La ghost track, che è nata da un brano mai concluso, ne è l'esempio :) )
Miei personali hits: "Partenza" e "Rampone".
Incredibile due volte. :) Partenza è stata in forse fino all'ultimo, e comunque da sempre considerata canzone di passaggio, minore rispetto alla precedente "vendetta" (più caratterizzata nel codice) e la successiva "Oceano" (con il suo incedere maestoso). E invece in molti me la stanno definendo come uno dei momenti più felici dell'album. Addirittura un amico ieri mi dice:"la parte più bella dell'album? Il finale in piano solo e voce di partenza!".
E io :scered:
Praticamente quello è la cosa meno studiata di tutto l'album. E' stato, in pratica, un tentativo di finale della canzone, registrato in un'unica take, suonando il pianoforte e cantando la linea melodica senza tante pretese, così come veniva, senza curare molto anche l'aspetto produttivo (tant'è che nel mic rientravano i tasti con la compressione). Ci siamo detti, come ho già riferito prima, proviamo, dopo una canzone studiatissima, a mettere un momento di completa libertà e semplicità, di intimità, di "come va, va". E a quanto pare l'effetto funziona (anzi, a detta di questo mio amico l'effetto è "devastante", ma lui è di parte). :D
"Morte" è hors categorie, come i grands prix della montagna del Tour de France, perché è un capolavoro degno di tutta la tradizione a cui vi ispirate
All'inizio della scrittura dell'album, Michele (il chitarrista) è arrivato con un foglio di autocad stampato a colori (più preciso di così), dove venivano indicati i presumibili titoli delle canzoni che già stavano nascendo, i minuti massimi e minimi cui dovevano rientrare, e il climax delle stesse. Per chi voglia farsi due risate a questo indirizzo trovate il post sul blog dove cito e mostro grafico. Confrontando vedrete che non ce ne siamo discostati di molto e sinceramente ne siamo veramente felici. :)
"Morte", da grafico, era la canzone più lunga e quella che doveva avere il climax più alto, nonostante chiaramente non potesse pretendere di mantenerlo per TUTTA la canzone. Sono contento che anche per te, carissimo heim, il risultato di pathos sentito sia più o meno quel che volevamo fin dall'inizio. :)
Complimenti ancora!
Grazie, non sai che piacere mi ha fatto questa inaspettata recensione. :sorriso:
Peccato davvero che rappresenti il canto del cigno del vostro complesso. Temo, quindi, che non si potrà ascoltarlo dal vivo, vero? :?
A parte le enormi difficoltà che già prima ti citavo, per ora temo proprio di si. Non che non ce ne dispiaccia, ma nei quattro (e passa) anni che ci ha occupato questa produzione molte cose sono cambiate, tra cui anche gli impegni familiari di tutti. Era giusto finire comunque "in bellezza", permettendo che delle idee che consideravamo decenti potessero uscire nel migliore dei modi. Ben sapendo che ognuno di noi proseguirà il suo cammino artistico, potrebbe comunque succedere di tutto con il tempo. Già il regista produttore di Teatro Minimo mi ha chiesto se vogliamo metterlo in scena. Idea allettante, ma servirebbe una produzione degna e pertanto costosa e pertanto improduttiva visto il genere underground che facciamo. Mai dire mai, certo. Anche se è un detto infingardo perché è un inganno che alimenta la pigrizia. ;)
Grazie Ivano, davvero. Un abbraccio, anche a tuo fratello naturalmente!
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spaced jazz
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Re: La musica del Forum

Messaggio da spaced jazz »

Ciao, è un po' che non mi si vede :prostrare: auguri anche da parte mia al nuovo disco del buon ghila ^^
jived ha scritto:
leggendo qua e là ho visto che si degli amanti del prog. :P volevo segnalare un concerto superbo tenutosi a Padova dei Porcupine Tree e dagli special guest i Demians... veramente una cosa unica.
A Roma non li ho potuti vedere perché ero influenzato... vabbé che il locale come acustica è notoriamente uno schifetto...

E a propostito di prog, qualche dischetto del 2009 degno più o meno di menzione...

Non so come si stabilisca il miglior disco dell'anno, ma il disco con più passaggi sul mio lettore è stato senz'altro
"The Yumyum Tree" degli Ozric Tentacles. Gli Ozrics fanno da sempre quella musica misto originale di psichedelia, progressive e impulsi ritmici che spaziano da accenni reggae all'elettronica ipnotica; trip chitarristici e squarci siderali.
A ben vedere nel corso degli anni sono cambiate solo un paio di cose, le formazioni (fatto abbastanza trascurabile visto che gli OT sono al 99% la Ed Wynne Band ^^ ) e l'abbandono di flauti e pifferi a favore di sonorità più sintetizzate.
Uno potrebbe quindi dire "invece di comprare The Yumyum Tree mi sento Arborescence o Jurassic Shift"; cosa di per sé plausibile ma abbastanza deleteria se piacciono, perché Yumyum Tree è un distillato degli Ozric davvero ispirato -- non nelle innovazioni e originalità, come detto, ma di sicuro nell'efficacia di ritmi e composizioni, che trascinano nell'usuale gorgo visionario. Globalmente mi pare riuscito come forse poche altre volte nella loro discografia degli ultimi anni.

Transatlantic - "The Whirlwind".
Specie di supergruppo con all'attivo sia album in studio che live, formato da Neal Morse (tastiere, ex frontman degli Spock's Beard), Roine Stolt (chitarre, Flower Kings), Pete Trewavas (basso, Marillion) e Mike Portnoy (batteria, Dream Theater). Chi già li conosce sa che sono dediti ad un prog tecnico, potente/enfatico, con suite anche di 20 minuti o di "recupero" citazionista con diverse cover e altri influssi.
The Wirlwind sembra invece un tantinello più in linea con i recenti lavori solisti di Morse, anzi diciamo che se fosse stato venduto a nome "Neal Morse" non mi sarei stupito per niente, già dalla struttura che è una megasuite di 77 minuti, con l'overture che presenta tutti i temi che poi verranno ripresi. Ad aggiungere una qualche maggiore varietà i brani più riconducibili a Stolt, un po' alternativi come costruzione melodica e talvolta con qualche accenno yessoso. Il cantato viene ripartito fra i 4 anche se la parte del leone la fa ovviamente Morse e in subordine Stolt.
Viene venduto in 3 versioni: disco singolo, doppio con bonus cd, triplo con dvd sulla realizzazione & prove. Come sempre la virtù sta nel mezzo, la scelta consigliata è per la versione in 2 cd che per tre euro in più ti dà qualche brano aggiuntivo non molesto e soprattutto una manciata di cover che forse sono il momento migliore, cover che riprendono Genesis, Procol Harum, America, Beatles e pure Santana (!!) dove c'è un solo discretamente spettacolare di batteria & percussioni che mi ha portato quasi (quasi, poi finito il brano ci ho ripensato) a rivalutare Portnoy come batterista poliedrico.
Un disco che non inventa nulla, ma interessante se cercate del prog-rock-quasi metal melodico e tecnico dalla struttura prevedibile.

IQ - "Frequency"
Il prog più classico: gli IQ, nati col neo-prog degli anni '80, sono figli diretti dello stile Genesis/Gabriel, e ad oggi ne sono forse gli alfieri principali anche se al passo sonoro dei tempi, come dimostra questo album in cui cambiano tastierista e batterista ma... la musica è la stessa e in linea con i penultimi lavori, dark matter/the seventh house.
Ottimi brani, a tratti notevoli come la suite Stronger than friction.
La special edition contiene anche un dvd live del 2007.

OSI - "Blood"
Gli OSI sono "figli" di Kevin Moore (ex Dream Theather) alla voce/tastiere/programming e di Jim Matheos (Fates Warning) a basso e chitarre. Terzo album, ma dimenticate grandi suoni metallosi, qui siamo nel campo più sperimentale e alternativo del post-metal basato più su atmosfere e strutture ritmiche. Per essere più chiari è una specie di mix fra Anathema/Porcupine Tree (non a caso al drumming c'è Gavin Harrison) e qualche sporadico chitarrone alla Dream Theater downtempo.
Moore ha un cantato sobrio e zero esibizionismo, non è un album di virtuosismi se ovviamente si eccettuano gli equilibrismi ritmici di Harrison (best drummer nel prog rock odierno).

Dredg - "The Pariah, the Parrot, the Delusion"
Nuovo lavoro dopo diversi anni dei Dredg. Il loro concept del 2001, "El cielo", li aveva portati alla ribalta prog anche se musicalmente ne sono solo tangenziali, assomigliano magari a dei Radiohead versione grunge o degli U2 più progressive. Il successivo "Catching without arms" era più lineare e mainstream; "The pariah..." recupera invece una lavorazione più strutturata, con degli sprazzi strumentali, arrangiamenti più ricchi o sonorità variegate (addirittura qualche accenno funky), anche un paio di hit radiofoniche come l'inno di Ireland o il refrain contagioso di Information.
Bel disco.

Maudlin of the Well - "Part the Second"
Altro disco di sonorità particolari, anzi la band è inclassificabile (tranne il fatto che sia indubitabilmente "prog") per l'originalità della proposta e il crogiolo di ispirazioni, dalla musica contemporanea all'avanguardia.
Ma di questo non serve che ve ne parli tanto perché ve lo potete sentire da soli, il disco è autoprodotto e disponibile gratuitamente ed in modo legalissimo in download - sia in mp3 che in formato CD - dal loro --> sito <-- con tanto di artwork da stampare.
Quindi che volete di più... ^^

Poi il bel "Hamada" di Nils Petter Molvaer, disco non "esattamente" prog ma non è "esattamente" neanche altro di preciso.
Trombettista norvegese, pioniere del jazz con contaminazioni elettroniche e d'avanguardia, venuto alla ribalta sin dall'album Khmer per la ECM nella seconda metà degli anni '90.
Hamada ripercorre abbastanza quello stile con ottima ispirazione, frasi di tromba a dipingere frammenti o paesaggi su tessiture elettroniche o della chitarra di Eivind Aarset che collabora in tutte le tracce (o quasi). I due estremi sono i 16 minuti di "Monocline-Soft Moon Shine-Monocline Revisited", notturno e sospeso, fra sconfinati orizzonti e qualche campionamento africano; e il contraltare delle avanguardie elettriche di "Cruel Altitude".

Pure Reason Revolution - "Amor Vincit Omnia"
Secondo album per questa band britannica attiva da qualche anno; disco piuttosto fresco e piacevole, dove mischiano indie rock, influssi progressive, parecchia elettronica e polifonia da trip melodico. Band che mi piace come tutte quelle che hanno fatto da opening act ai Porcupine Tree (curioso caso o forse no), ma un paragone più sensato è quello di una versione dei Blackfield dopata e heavy elettronica.
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Re: La musica del Forum

Messaggio da ghila »

Bentornato Jazz! E che sfilza di gruppi succulenti citi. :)
Io conosco molto bene i Transatlantic e sinceramente, dopo i primi due dischi dove mi pareva avessero la gioia del suonare insieme, ora mi appaiono come il classico gruppone che deve produrre qualcosa per far felice i feticisti del leitmotiv, della melodia pop su doppia cassa metal in 7/8 e del timing perfetto fatto a colpi di beat detective (e perizia, certo).
Ozric, OSI e IQ condivido pienamente.
Mai sentiti i Maudin e da quel che scrivi, sinceramente, credo sia un cd di mio gusto. Inizia la ricerca. :)

Grazie anche per gli auguri al mio nuovo disco. Se vuoi l'anteprima di qualche song basta chiedere (naturalmente apro il discorso a tutto il forum). :sorriso:
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Re: La musica del Forum

Messaggio da S.D.I. »

All'immenso Ronnie James Dio è stato diagnosticato un cancro allo stomaco...
Io come tantissimi fans della "voce" dell'Heavy gli auguro di ristabilirsi al più presto. Sperando di rivederlo sul palco!

You've got Desire so Let it out!
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Re: La musica del Forum

Messaggio da spaced jazz »

I Magma hanno fatto un nuovo disco, "Ëmëhntëhtt-Ré".
Album bellissimo, devo necessariamente metterlo fra i top del 2009! Se non erro il secondo in studio negli ultimi 30 anni, nelle note del libretto viene addirittura datato 1975 l'inizio della sua composizione. I francesi Magma sono band originale nel progressive se ce n'è una, Emehntehtt-Ré non fa eccezione alla loro linea, un misto di musica operistico-teatrale (voci maschili, femminili e coro), la favolosa propulsione ritmica prog del basso di Philippe Bussonet e della batteria di Christian Vander, leader assoluto & storico nonché compositore e inventore della lingua (...del pianeta Kobaia!) con cui cantano, sorta di teutonico più musicale; e aggiungiamo suggestioni jazzistiche, non a caso la citazione "A love supreme" è una delle pochissime frasi nei testi in un linguaggio comprensibile sul pianeta Terra XD
50 minuti occupati quasi per intero dalla title track, a cui si aggiunge l'incedere greve di un canto funerario nel finale e brevi versi declamati che fanno da epilogo. Il culmine sono gli spettacolari 22 minuti della seconda parte.


Un disco che invece non mi smuove più di tanto è l'ultimo Isis, "Wavering Radiant".
I mischiumi mi son sempre piaciuti, e far convergere pesantezze metalliche with growling con suggestioni post- o prog- può risultare assai vincente (gli Opeth sono una delle band che ascolto con piacere), Wavering Radiant però ricalca troppo lo stesso schema più o meno uguale in tutti i brani. Ghost Key col suo simil groove è quasi un'eccezione (e un bersaglio a cui tendere, ma in generale i primi tre brani sono ottimo ascolto... però dopo la parentesi della brevissima title track inizia la discesa con i restanti 3 lunghi brani, nel senso che la staticità dello schema e delle soluzioni saltano sempre più all'orecchio e con l'ultima traccia sei ormai al confine della rottura di balle. Mi dicono che esiste una S.E. con un brano in più, versione deleteria perché con tale aggiunta la soglia mi sa si oltrepassa...
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Re: La musica del Forum

Messaggio da ali con le ali »

Non ho mai amato particolarmente il musical, ma ieri sera mi sono dovuta ricredere!!!
Sono andata a vedere il musical "The Lion King", in scena dal 1997, e ne sono rimasta letteralmente folgorata; non voglio descrivere troppo, perchè se qualcuno di voi dovesse mai riuscire a vederlo voglio che lo faccia a mente vergine, come me ieri sera...però sappiate che è stata un'esperienza unica, emozionantissima e coinvolgente, un'orgia uditiva ma soprattutto visuale (costumi incredibili, colori, luci, sculture, pupazzi, congegni, macchinari, acrobati, ballerini, scene spettacolari che cambiano ogni 5 minuti...). Insomma, se qualcuno di voi passasse da queste parti semplicemente NON PUO' perderselo.
Veramente, vale la pena di farsi qualche ora d'aereo.

http://www2.disney.co.uk/MusicalTheatre ... /index.jsp
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior