Non mi pare te ne avessi mai parlato, ma forse mi sbaglio.
Chi va su personale? Chi ha voglia di scazzottate?
Hai uno specchio, da quelle parti?

Moderatore: Coordinatori
Ma forse se non fai i gorgheggi grotteschi non prendi il Fa. No, vabè, detto così è banale, però forse è un po' eccessivo buttare via secoli di tecnica vocale, no? E non è neanche vero che "opera" significa "tenore famoso che fa l'aria famosa e possibilmente potentissima". Esiste un canto anche più aggraziato... Molto interessanti ad esempio sono le parti per "controtenore", per esempio (a caso) quest'aria da un'opera di Vivaldi.Shito ha scritto: La musica c'era anche prima di doverci mA me comunque piace l'idea di "recitar cantando". Non è detto che i costumi siano una volgarità.ettere della gente in costume che si produce in gorgheggi grotteschi dilatando la bocca in modi che dovrebbero far vergognare chiunque (chi lo fa, chi lo guarda).
La musica non aveva bisogno di nulla di tutto ciò per esistere. Ergo appunto, l'opera è la volgarizzazione della musica, vedi?
Ho presente. Ero alla basilica di Santo Stefano quando la Ikeda venne a interpretare il requiem di Mozart, e vedevo bene le differenze tra soprano e mezzosoprano, anche. Ma era sempre uno spettacolo tremwendo, per me.Ani-sama ha scritto:So bene che un certo dipo di dilatazioni ginniche orali sono necessarie (e non succienti) al vocalizzo. So che questo viene considerato virtuoso.Shito ha scritto: Ma forse se non fai i gorgheggi grotteschi non prendi il Fa.
Io sovverto in toto detto sistema di valori: il vocalizzo *esso stesso* non è necessario alla musica, in sé. Lo critico in quanto tale, e nel come nel prodursi necessiti di simili grottesche umane espressioni.
L'idea che quando si apre la bocca è bene coprirsela è molto più vecchia, e presente in molti più luoghi del mondo. Trovo volgare e squallido non copirsi la bocca quando si ride, pensa un po'.No, vabè, detto così è banale, però forse è un po' eccessivo buttare via secoli di tecnica vocale, no?
E non è neanche vero che "opera" significa "tenore famoso che fa l'aria famosa e possibilmente potentissima". Esiste un canto anche più aggraziato... Molto interessanti ad esempio sono le parti per "controtenore", per esempio (a caso) quest'aria da un'opera di Vivaldi.
Mi sai che stai 'proiettando' (a Vienna, oltre alla casa di Mozart, faccio buona ermeneutica in quella di Freud ^^ )ali con le ali ha scritto:...mah, pensa un po'quel che ti pare.
Mi spiace tanto per te, perchè passi il tuo tempo e ti rodi il fegato