Non direi sia difficile da apprezzare, anzi.
E' il film di Hayao Miyazaki forse più semplice.
Il discorso Otaku/Eterni Bambini, gli eroi romantici che sfuggono alle responsabilità, Le donne pratiche che mandano avanti il mondo, non è che il regista ci tenga particolarmente a divulgarlo:
rappresenta solo il suo mondo ed è normale esprimersi con le cose che ci appartengono.
Anche il significato del film non è che sia questa grande verità, è solo il pensiero del regista
espresso anche altrove:
"Fio... tu sei una brava piccola. A guardar te, mi viene da pensare che l'umanità non sia poi così da buttar via".
Poi ci sono gli aeroplanini, gli inseguimenti, le scazzottate.
Porco Rosso è il Miyazaki Hayao di 20 anni fa, il mondo che rappresenta il proprio.
Non c'è studio, non ci sono domande cui dare risposta (Vedi Nausicaa), non significa niente.
Se lo vedi e non ti piace è solo perchè non ti piace il mondo del regista.
Inutile guardare altro.
Io sono diventato un "FAN" con questo film.
Porco Rosso il 12 a roma
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Re: Porco Rosso il 12 a roma
Accipicchia, noi sì che siamo i veeri appassionati! Illuminati dalla passione per il poeta d'oriente, "Dio delle Anime"!Silent Bob ha scritto:Shito ha scritto:
Bulayou: mi spiace che i tuoi compagni di visione non abbiano apprezzato. Stimando la tua intelligenza, non penso che tu ci abbia portato gente a caso, ma amici che abvrai valutato avrebbero ragionevolmente potuto capire/apprezzare la pellicola. Come mai non hanno gradito?
Non conosco gli amici di Boulayo ma cmq Shito credo che per un profano sia molto difficile apprezzare Porco Rosso, nel modo in cui lo apprezziamo noi.
E' un film e come tale può essere compreso e letto a diversi livelli da tutti e può essere compreso e apprezzato da tutti, anche "voianime nobili" vi siete appassionate guardando un primo film da cui sieterimasti affascinati e invogliati a cercarne ancora e a informarci di più.
Quindi il tuo discorso non lo approvo in generale.
Poi per quanto riguarda Porco Rosso in particolare a maggior ragione: Porco Rosso è un film nel senso più classico e hollywoodiano del termine, utilizza cifre stilistiche tipiche del cinema, modalità sceniche, compositive e tempistiche più affini a noi occidentali, in effetti personalmente credo che con questo suo "divertissment" Miyazaki abbia cercato di infilare dentro, fra le passioni che egli aveva, anche la sua passione per il cinema creando un film "molto cinematografico, nel senso bogartiano del termine" (come ebbi a dire nel thread "il prossimo film ghibli al cinema") e quindi, a maggior ragione, apprezzabile da tutti.
Anche il tema della crescita e del rigetto/riscoperta dell'umanità, che è sì ricorrente in Miyazaki, è decisamente non estraneo al cinema (ed in generale alla cultura) occidentale anche se la trasfigurazione animale è un espediente forse poco ricorrente da Fedro in poi. Quindi, anche quello che tu ritieni essere "Il significato recondito del film", in mio parere, non è qualcosa di così inavvicinabile neanche ad uno spettatore occidentale occasionale (d'altronde l'ho colto io, figuriamoci l'uomo medio, appassionato di cinema, con intelletto e sensibilità ben più fini del sottoscritto indurito scienziato! ).
Poi sì, c'è la patina del cartone che in occidente può destare pregiudizi, ma ce ne frega qualcosa di coloro che bollano un film e la sua sensibilità solo in base alla tecnologia utilizzata per rappresentare visivamente delle idee?
Somewhere, along the edge of the bell curve.
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Re: Porco Rosso il 12 a roma
mmh non so, se guardi la recensione di ferzetti postata in un altro topic noterai che lo ha preso come un bel cartone d'avventura con dentro qualcosa di pulsante, senza tuttavia capire da dove giungessero le vivide pulsazioni. Non che la sua recensione abbia un solo punto di sbagliato, solo non essendo conoscitore di Miyazaki e in generale poco sensibilizzato verso tematiche eterno bambinone non ha colto molte cose. Parimenti potrebbe fare un utente medio.Raghnar ha scritto:Accipicchia, noi sì che siamo i veeri appassionati! Illuminati dalla passione per il poeta d'oriente, "Dio delle Anime"!Silent Bob ha scritto:Shito ha scritto:
Bulayou: mi spiace che i tuoi compagni di visione non abbiano apprezzato. Stimando la tua intelligenza, non penso che tu ci abbia portato gente a caso, ma amici che abvrai valutato avrebbero ragionevolmente potuto capire/apprezzare la pellicola. Come mai non hanno gradito?
Non conosco gli amici di Boulayo ma cmq Shito credo che per un profano sia molto difficile apprezzare Porco Rosso, nel modo in cui lo apprezziamo noi.
E' un film e come tale può essere compreso e letto a diversi livelli da tutti e può essere compreso e apprezzato da tutti, anche "voianime nobili" vi siete appassionate guardando un primo film da cui sieterimasti affascinati e invogliati a cercarne ancora e a informarci di più.
Quindi il tuo discorso non lo approvo in generale.
Poi per quanto riguarda Porco Rosso in particolare a maggior ragione: Porco Rosso è un film nel senso più classico e hollywoodiano del termine, utilizza cifre stilistiche tipiche del cinema, modalità sceniche, compositive e tempistiche più affini a noi occidentali, in effetti personalmente credo che con questo suo "divertissment" Miyazaki abbia cercato di infilare dentro, fra le passioni che egli aveva, anche la sua passione per il cinema creando un film "molto cinematografico, nel senso bogartiano del termine" (come ebbi a dire nel thread "il prossimo film ghibli al cinema") e quindi, a maggior ragione, apprezzabile da tutti.
Anche il tema della crescita e del rigetto/riscoperta dell'umanità, che è sì ricorrente in Miyazaki, è decisamente non estraneo al cinema (ed in generale alla cultura) occidentale anche se la trasfigurazione animale è un espediente forse poco ricorrente da Fedro in poi. Quindi, anche quello che tu ritieni essere "Il significato recondito del film", in mio parere, non è qualcosa di così inavvicinabile neanche ad uno spettatore occidentale occasionale (d'altronde l'ho colto io, figuriamoci l'uomo medio, appassionato di cinema, con intelletto e sensibilità ben più fini del sottoscritto indurito scienziato! ).
Poi sì, c'è la patina del cartone che in occidente può destare pregiudizi, ma ce ne frega qualcosa di coloro che bollano un film e la sua sensibilità solo in base alla tecnologia utilizzata per rappresentare visivamente delle idee?
è interessante invece quello che è scritto da dolcemind:
Anche il significato del film non è che sia questa grande verità, è solo il pensiero del regista
espresso anche altrove:
"Fio... tu sei una brava piccola. A guardar te, mi viene da pensare che l'umanità non sia poi così da buttar via".
Sinceramente però non so, ritengo ancora che la prima impressione in un profano possa essere simile a quella destata in ferzetti.
Re: Porco Rosso il 12 a roma
Ho risposto nel thread sui commenti post-visione:
viewtopic.php?f=21&t=3187&start=60
viewtopic.php?f=21&t=3187&start=60
Somewhere, along the edge of the bell curve.
Ph.Me
Ph.Me
Re: Porco Rosso il 12 a roma
@gembu
sì, la sala era quella piccola
@shito
film troppo lento e troppo poco "conclusivo" per loro. non è questione di intelligenza, è questione di abitudine ad altri standards.
sì, la sala era quella piccola
@shito
film troppo lento e troppo poco "conclusivo" per loro. non è questione di intelligenza, è questione di abitudine ad altri standards.
Re: Porco Rosso il 12 a roma
Intelligente lo spostamento e intelligenti le tue osservazioni.Raghnar ha scritto:Ho risposto nel thread sui commenti post-visione:
viewtopic.php?f=21&t=3187&start=60
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)