Odissea: traduzioni

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Penauts
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Odissea: traduzioni

Messaggio da Penauts »

Questa mattina mi sono deciso ad iniziare la lettura dell'Odissea, che non ho mai fruito nella sua integrità ma solo in brandelli e riassunti vari all'epoca delle scuole medie e superiori.
Apro la copia che ho in casa e inizio a leggere:

"Musa, quell'uom di multiforme ingegno
dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra
gittate d'Ilion le sacre torri:
che città vide molte, e delle genti
l'indol conobbe; che sovr'esse il mare
molti dentro del cor sofferse affanni,
mentre a guardar la cara vita intende,
e i suoi compagni a ricondur: ma indarno
ricondur desiava i suoi compagni,
che delle colpe lor tutti periro."


al che:

:?

wtf? mi puzza di classicismo ottocentesco.
E difatti scopro (thank you wiki) che il traduttore, tal Ippolito Pindemonte, è vissuto per l'appunto a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo.
Ricordo però di averne vista almeno un'altra copia in casa: difatti cercando nei cassetti trovo una seconda versione, a cura di Ettore Romagoli, che mi pare meno inutilmente ampollosa:

"Narrami l'uomo d'ingegno molteplice, o Musa, che tanto
errò, poi che distrusse la rocca di Troia divina,
vide molte città, di molti uomini l'indole seppe, e assai patì pel mare, cercando com'egli e i compagni
salva potesser la vita serbare, e tornare alla patria."


Sembra già meno peggio, ma ecco che, iniziata la lettura dell'introduzione, leggo (cito a memoria) "il testo è riportato integralmente salvo alcuni passaggi la cui lettura in classe non è indicata".
Eccheca###, ci mancava solo la censura.
Seccato apro google, mi metto alla ricerca di altre traduzioni e scopro che ne esiste una vera selva: pare che a partire da Pindemonte i traduttori abbiano fatto a gara per pubblicare la propria versione dell'opera omerica.
Cercando qua e là sui vari forum ho trovato persone consigliare chi l'una chi l'altra edizione, ma senza motivare quasi mai la loro scelta, cosa che non mi ha permesso di capire cosa li ha orientati, oltre al proprio personale gusto.
Ora, uno di questi utenti poneva una questione piuttosto interessante. Sosteneva in pratica che è inutile mantenere la forma in rima dell'originale, perché nel passaggio dal greco all'italiano andrebbe inevitabilmente persa.

Ciò ha fatto scaturire diverse riflessioni.

Dapprima ho immaginato una frase musicale: se cambi le note della frase mantenendone il ritmo ne otterrai una diversa dall'originale; ma se, mantenendo le stesse note, ne cambi il ritmo otterrai comunque una frase altrettanto differente. Quindi in musica note e ritmo hanno pari valore. Però c'è una differenza sostanziale tra una frase musicale e una frase testuale: se le note valgono per sé, le parole portano un significato che va al di là del loro suono.
A questo punto si è portati (logicamente) a sacrificare il "ritmo" in favore del significato, sempre e per forza.
Però, mentre se in un testo letterario o cinematografico l'interdipendenza tra parole e ritmo non è fondante del testo stesso (seppur presente), e quindi il danno arrecato da una sua perdita è minimo, lo stesso non vale nel caso delle poesie, o peggio delle canzoni, o peggio ancora dei nonsense alla Lewis Carrol: casi (esposti in ordine "crescente") in cui il rapporto tra parola-suono-ritmo va amalgamandosi fino a dare ad ogni elemento pari importanza.
Quindi: se la traduzione di un libro è una violenza, lo è di più quella di una poesia, di più ancora di una canzone, di più ancora di un nonsense.

A questo punto vi chiedo: a fronte di tutto questo, sapreste consigliarmi una traduzione che, nel rispetto del testo originale, riesce a conservarne anche un minimo di fluire ritmico? :D a voi la parola!
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Heimdall
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da Heimdall »

Penauts ha scritto:A questo punto vi chiedo: a fronte di tutto questo, sapreste consigliarmi una traduzione che, nel rispetto del testo originale, riesce a conservarne anche un minimo di fluire ritmico? :D a voi la parola!
L'Odissea è, insieme a pochi altri testi, il classico dei classici della letteratura: gode di fama universale - almeno nell'area mediterranea e in séguito europea - da quasi tremila anni, quindi nella sua traduzione si sono cimentati davvero uomini di ogni epoca e cultura. Inevitabile, in considerazione di ciò, che accostandosi a una sua traduzione, si debba considerare il contesto in cui tale traduzione nasce. Pindemonte è pienamente inserito nella temperie del suo tempo, e non gli possiamo quindi chiedere una sensibilità novecentesca, come quella da te correttamente manifestata, all'equilibrio tra resa poetica e fedeltà semantica.
Per trovare un'attenzione del genere dobbiamo per forza di cose ricorrere ad una traduzione novecentesca, che possibilmente non passi dalle mani di qualche poeta. Ad esempio, per quanto io ami moltissimo le traduzioni che Quasimodo fece dei lirici greci, resi con maestria e sensibilità, non posso trascurare il fatto che spesso abbia manipolato e arbitrariamente ricomposto vari frammenti dei poeti tradotti creando sostanzialmente un risultato finale difforme da quello originariamente concepito dagli autori.

La versione dei poemi omerici che personalmente amo e apprezzo di più è quella di Rosa Calzecchi Onesti pubblicata da Einaudi (anche in edizione tascabile). La traduttrice ha compiuto un lavoro veramente titanico: a una versione davvero molto vicina verbatim al testo originale (a differenza del giapponese qui posso parlare con una qualche cognizione di causa :P ) viene affiancata un'opera di resa della ritmica originale. Compiendo un'operazione simile a quella realizzata da Foscolo con alcuni metri delle "Odi barbare", trasforma l'originale esametro omerico - non scordiamoci che l'accentazione greca e latina è quantitativa, cioè determinata dalla lunghezza delle vocali che si succedono nella parola - in una metrica italiana qualitativa , la cui musicalità rende nel migliore dei modi possibili il fluire della cantilena originaria.
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Penauts
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da Penauts »

Perfetto! Oggi vado a cercarla in libreria. :D Grazie mille
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da Shito »

Sei alla scoperta del Segreto di Ulisse, o solo in un momento di interesse classico? :)
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da Penauts »

La prima. Per lo meno è quello che spero :sorriso2:
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ghila
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da ghila »

Penauts ha scritto:Dapprima ho immaginato una frase musicale: se cambi le note della frase mantenendone il ritmo ne otterrai una diversa dall'originale; ma se, mantenendo le stesse note, ne cambi il ritmo otterrai comunque una frase altrettanto differente. Quindi in musica note e ritmo hanno pari valore.
Un appunto minimo, mi sia perdonato: in musica il ritmo è il veicolo principe di un messaggio, POI viene l'aspetto melodico.
Suona con note a caso "Jingle Bells" e chiunque la riconoscerà.
Suona le note perfette della stessa, ma con ritmo totalmente sbagliato rispetto all'originale, e chi indovina avrà avuto solo grande fortuna.
Scott Henderson docet :wink:
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Penauts
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da Penauts »

Suona con note a caso "Jingle Bells" e chiunque la riconoscerà.
Suona le note perfette della stessa, ma con ritmo totalmente sbagliato rispetto all'originale, e chi indovina avrà avuto solo grande fortuna.
In verità non è proprio vero, nel senso che dipende dalla frase che prendi in considerazione. Ci sono anche frasi e temi musicali omoritmici, caratterizzati esclusivamente dalla melodia, e lì se cambio le note puoi scervellarti finché vuoi ma non capirai mai da dove sono partito :D
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ghila
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da ghila »

Penauts ha scritto:
Suona con note a caso "Jingle Bells" e chiunque la riconoscerà.
Suona le note perfette della stessa, ma con ritmo totalmente sbagliato rispetto all'originale, e chi indovina avrà avuto solo grande fortuna.
In verità non è proprio vero, nel senso che dipende dalla frase che prendi in considerazione. Ci sono anche frasi e temi musicali omoritmici, caratterizzati esclusivamente dalla melodia, e lì se cambio le note puoi scervellarti finché vuoi ma non capirai mai da dove sono partito :D
E' tutto tremendamente intrecciato, si :)
Buona lettura! TI è poi arrivata la versione consigliata dal buon Heim? :D
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Re: Odissea: traduzioni

Messaggio da Penauts »

Sto ancora aspettando :( intanto smaltisco la "coda" di libri accumulata negli ultimi tempi :sorriso2: