iPad
Inviato: mer giu 22, 2011 2:41 pm
Quindi alla fine ho comprato un iPad.
Primo modello, quello vecchio. L'ho comprato dopo aver visionato il secondo, quello nuovo.
Alla fine gli updates di iPad 2 mi sono del tutto irrilevanti: schermo e capienza sono infatti identici.
Di maggiore sottigliezza e leggerezza non mi importa molto: lo userò solo in casa (infatti: modello wi-fi only).
La maggiore velocità... beh, certo non ci metterò mai giochi treddì :sick:, e a prove fatte cose normali come browsing, rendering, etc non sono drammaticamente accelerate.
Alla fine l'usabilità è quella.
In più, preferisco il vecchio design, che mi pare più solido, più robusto, e non ha problemi di light bleeding. Il bordo di alluminio che si vede sul fronte è anche molto elegante, imho.
Inoltre, cosa per me molto bella, il vecchio modello *non* ha le webcam, che considero una cosa altamente ghey ed evito con piacere.
Senza considerare che la custodia ufficiale del primo iPad è molto elegante, seria e professionale.
Mi dispiaceva molto non poterla avere col secondo modello, che alla fin fine mi pare una versione più fighetta e giocattolesca rispetto al primo, più serio.
Ah, ho anche risparmiato quasi 200euro sulla versione 64GB, pagata 499e.
Pensavo di jailbreakare il device per la sola possibilità del synch wi-fi con iTunes, ma ora la feature sarà implementata in iOS5, quindi amen.
Dunque, a tempo perso nei primi giorni, sto sperimentando un sacco diapplicazioni.
Per la produttivitò, soprattutto:
-GoodReaded
-DocsToGo
-iFiles
hanno tutti e tre punti e logiche leggermente diverse... avete preferenze motivate?
Sto perdendo tempo anche con qualche "giochino", che non riuscirei a chiamare videogame. Il Villaggio dei Puffi (gratuito) di Capcom usato come 'virtual forest' in background mentre si lavora al computer è molto rilassante, con i suoi suoni di bosco.
Ma soprattutto:
Dedicato ai due Giovanni.
Oggi ho fatto l'acquisto di un'App più costoso della mia breve storia di possessore di iPad: 9.90euro.
Ho comprato pieno di gioia IL TRECCANI, che integra il *vocabolario completo*, *il dizionario dei sinonimi e contraroi* e *il dizionario dei neologismi* Treccani integrati in un'unica app apposita per iPad.
E' incredibile. Una risorsa unica. Varrebbe la pena di comprare l'iPad solo per questa App, direi. Questa applicazione da sola ripaga il suo prezzo E quello dell'iPad esso tutto.
Poi con 1.90euro ho preso anche nove libri classici della biblioteca Treccani, selezionati e pieni di bonus come saggi d'autore notevolissimi. A 1.90 euro, con la comodita di avere ingombro zero.
Tanto per aggiungerli ai molti inglesi che ho potuto scaricare *gratis* direttamente nella mia tavoletta, classici unici con possibilità di avere dizionario pop-up on the fly, una cosa incredibile.
E' fantastico.
Certo, già poter avere in una tavoletta risorse enormi come Wikipedia o il Progetto Guntember è da far girare la testa.
Ma quando arrivano anche i calibri maggiori della cultura 'certificata' come il Treccani, beh, io mi inginocchio.
Che sogno sarebbe avere l'Enciclopedia Italiana tutta su un iPad! Chissà se ci arriveremo.
Con gioia ho pagato i miei dieci euro per il dizionario, sperando di finanziare future imprese TRECCANI.
Vi ricordate fino a un paio di decadi fa, quando si diceva che le enciclopedie erano costose, che la cultura era per ricchi?
Ecco, ora con queste tecnologie (già con internet, ma ora ancora di più) cadono tutti gli alibi.
E visto che la gente non studia per piacere lo stesso, ma pensa a veline e calcio, possiamo smettere di raccontarci la fandonia dei 'poveri ignoranti perché poveri': tutte cazzate.
Lo sono sempre state, lo si sapeva almeno dai tempi di Stendhal, ma ora tutti gli alibi sono infine definitivamente caduti.
Se la gente parla male, non conosce la sua lingua, ride con la volgarità e quant'altro... è solo e semplicemente perché non gliene importa nulla.
Perché l'ignoranza è un'abito mentale prima di essere la mancanza di nozioni. E' mancana di cultura personale di vita e nulla più. E'mancanza di gusto, su tutto, e di educazione al gusto.
Ma a nessuno interessa educare, d'altro canto.
E' già così impegnativo sopportare sé stessi e l'esistenza, d'altro canto...
meglio tornare a stordirsi un po'.
(ovviamente, dato che le Università italiane, le accademie umanistiche sono popolate da crassi crapuloni PAGATI che non fanno altro che autoreferenziarsi con pubblicazioni dirette solo a loro stessi, dato che non fanno altro che fare cose che *apparentemente* giustifichino la loro stessa esistenza, come un esercito in tempo di pace, bisognerebbe chiuderle tutte. E' venuto il momento di far tornare la cultura una cosa dura da conquistare, così che solo chi lo desideri veramente possa raggiungerla, superando difficoltà d'ogni sorta. Pensare di "dare la cultura a tutti" è soltanto servito a deprecare la cultura in sé, ma finalmente essendo stato deposto l'idolo, si potrebbe infine pensare a un nuovo rinascimento.)z
Primo modello, quello vecchio. L'ho comprato dopo aver visionato il secondo, quello nuovo.
Alla fine gli updates di iPad 2 mi sono del tutto irrilevanti: schermo e capienza sono infatti identici.
Di maggiore sottigliezza e leggerezza non mi importa molto: lo userò solo in casa (infatti: modello wi-fi only).
La maggiore velocità... beh, certo non ci metterò mai giochi treddì :sick:, e a prove fatte cose normali come browsing, rendering, etc non sono drammaticamente accelerate.
Alla fine l'usabilità è quella.
In più, preferisco il vecchio design, che mi pare più solido, più robusto, e non ha problemi di light bleeding. Il bordo di alluminio che si vede sul fronte è anche molto elegante, imho.
Inoltre, cosa per me molto bella, il vecchio modello *non* ha le webcam, che considero una cosa altamente ghey ed evito con piacere.
Senza considerare che la custodia ufficiale del primo iPad è molto elegante, seria e professionale.
Mi dispiaceva molto non poterla avere col secondo modello, che alla fin fine mi pare una versione più fighetta e giocattolesca rispetto al primo, più serio.
Ah, ho anche risparmiato quasi 200euro sulla versione 64GB, pagata 499e.
Pensavo di jailbreakare il device per la sola possibilità del synch wi-fi con iTunes, ma ora la feature sarà implementata in iOS5, quindi amen.
Dunque, a tempo perso nei primi giorni, sto sperimentando un sacco diapplicazioni.
Per la produttivitò, soprattutto:
-GoodReaded
-DocsToGo
-iFiles
hanno tutti e tre punti e logiche leggermente diverse... avete preferenze motivate?
Sto perdendo tempo anche con qualche "giochino", che non riuscirei a chiamare videogame. Il Villaggio dei Puffi (gratuito) di Capcom usato come 'virtual forest' in background mentre si lavora al computer è molto rilassante, con i suoi suoni di bosco.
Ma soprattutto:
Dedicato ai due Giovanni.
Oggi ho fatto l'acquisto di un'App più costoso della mia breve storia di possessore di iPad: 9.90euro.
Ho comprato pieno di gioia IL TRECCANI, che integra il *vocabolario completo*, *il dizionario dei sinonimi e contraroi* e *il dizionario dei neologismi* Treccani integrati in un'unica app apposita per iPad.
E' incredibile. Una risorsa unica. Varrebbe la pena di comprare l'iPad solo per questa App, direi. Questa applicazione da sola ripaga il suo prezzo E quello dell'iPad esso tutto.
Poi con 1.90euro ho preso anche nove libri classici della biblioteca Treccani, selezionati e pieni di bonus come saggi d'autore notevolissimi. A 1.90 euro, con la comodita di avere ingombro zero.
Tanto per aggiungerli ai molti inglesi che ho potuto scaricare *gratis* direttamente nella mia tavoletta, classici unici con possibilità di avere dizionario pop-up on the fly, una cosa incredibile.
E' fantastico.
Certo, già poter avere in una tavoletta risorse enormi come Wikipedia o il Progetto Guntember è da far girare la testa.
Ma quando arrivano anche i calibri maggiori della cultura 'certificata' come il Treccani, beh, io mi inginocchio.
Che sogno sarebbe avere l'Enciclopedia Italiana tutta su un iPad! Chissà se ci arriveremo.
Con gioia ho pagato i miei dieci euro per il dizionario, sperando di finanziare future imprese TRECCANI.
Vi ricordate fino a un paio di decadi fa, quando si diceva che le enciclopedie erano costose, che la cultura era per ricchi?
Ecco, ora con queste tecnologie (già con internet, ma ora ancora di più) cadono tutti gli alibi.
E visto che la gente non studia per piacere lo stesso, ma pensa a veline e calcio, possiamo smettere di raccontarci la fandonia dei 'poveri ignoranti perché poveri': tutte cazzate.
Lo sono sempre state, lo si sapeva almeno dai tempi di Stendhal, ma ora tutti gli alibi sono infine definitivamente caduti.
Se la gente parla male, non conosce la sua lingua, ride con la volgarità e quant'altro... è solo e semplicemente perché non gliene importa nulla.
Perché l'ignoranza è un'abito mentale prima di essere la mancanza di nozioni. E' mancana di cultura personale di vita e nulla più. E'mancanza di gusto, su tutto, e di educazione al gusto.
Ma a nessuno interessa educare, d'altro canto.
E' già così impegnativo sopportare sé stessi e l'esistenza, d'altro canto...
meglio tornare a stordirsi un po'.
(ovviamente, dato che le Università italiane, le accademie umanistiche sono popolate da crassi crapuloni PAGATI che non fanno altro che autoreferenziarsi con pubblicazioni dirette solo a loro stessi, dato che non fanno altro che fare cose che *apparentemente* giustifichino la loro stessa esistenza, come un esercito in tempo di pace, bisognerebbe chiuderle tutte. E' venuto il momento di far tornare la cultura una cosa dura da conquistare, così che solo chi lo desideri veramente possa raggiungerla, superando difficoltà d'ogni sorta. Pensare di "dare la cultura a tutti" è soltanto servito a deprecare la cultura in sé, ma finalmente essendo stato deposto l'idolo, si potrebbe infine pensare a un nuovo rinascimento.)z