Nessuna delusione hdibi, fidati
. Che dire? Potrei parlarti dei padiglioni semivuoti (soprattutto quello della "ludoteca", le virgolette sono d'obbligo...), degli stand da far pena, di quelli da incendiare (la Daito aveva DUE, dico DUE stand, con una cosa divina come Innocence in loop sullo schermo in pasto agli ottusi o, ahimé, ignari avventori a pochi giorni dall'uscita... bleah
!), oppure potrei descriverti la novità di quest'anno: stand-loculi 60X60 cm in cui è possibile intravedere il povero venditore solo tra le macerie di ciò che vende. A questo si potrebbe aggiungere che i privati sono ormai diventati degli sciacalli con una sufficiente faccia di bronzo per proporre fumetti a prezzi che non stanno né in cielo né in terra (il numero 2 di Akira 30 euro
! Ho capito che è il più raro, però...); che presso gli stand delle case editrici o delle fumetterie non trovi nulla che non potresti trovare andando a fare un salto in fumetteria (dove hai pure lo sconto!); che tutto ciò che non riguarda i fumetti è al 99,99% falso; che le proiezioni facevano pena; che i cosplay erano così così (alcuni niente male, ma a Lucca ho visto di meglio).
Insomma
...
I fumetti che vengono ancora stampati si trovano alla grande in fumetteria, tutto ciò che ruota intorno al modellismo esige che gli acquisti siano fatti in rete (per non incappare in roba tarocca), idem per tutto ciò che riguarda artbook et similia (o, ancora più in generale, tutto ciò che viene stampato in Giappone), etc. etc.
Il bello delle fiere è quello di poter trovare, in una sorta di medievale caccia al manoscritto, numeri singoli o intere collezioni che ormai non vengono più ristampati/e (a prezzi umani, però!), partecipare ad eventi collettivi come proiezioni o giochi, assitere ad anteprime e presentazioni da parte degli addetti ai lavori. Purtroppo, nulla di tutto questo ha allietato la mia permanenza di un noiso paio d'ore al Romics. Se poi ci aggiungi che, essendo la gran parte dei padiglioni desolatamente semivuoti, tutti si sono subito fiondati in quello dedicato ai fumetti, capirai che pretendere di dare un'occhiata in santa pace alla "mercanzia" non era altro che una velletaria utopia.
Vabbè
... se ricordate come andavano le cose quando la Fiera di Roma ospitava il glorioso Expocartoon (ormai patetica ombra di sé stesso all'Ergife) comprenderete il mio scoramento. Speriamo bene per Lucca
!