Mario ha scritto:roba da lamer?.... io non sono partito in quarta e non ho offeso nessuno; ho solo parlato di libertà personali, e che sono sacrosantissime, come ha detto il buon robert, in casa propria, ma che se vanno a toccare altri campi hanno dei limiti...punto!
ho idea che neanche sai cos'è un lamer, e l'amministratore non è una carica elettiva, ho detto la mia, potrai non essere d'accordo, ma non ti ho dato ne del lamer ne altro...
Mariuucciooo, e dai non ti arrabbiare. Ho esagerato

, lo ammetto ma anche tu non sei stato tenerissimo

. Dai questione chiusa su. Scusami

.
Tornando all'argomento. Tu hai parlato di furto ma non è giusto parlare in questi termini. "Furto" significa sottrarre qualcosa a qualcuno con consegnuente impoverimento della vittima a vantaggio dell'arricchimento di chi sottrae. In informatica si tratta di "copiare" generando un nuovo prodotto che semmai è un arricchimento, in quanto esiste una nuova copia del prodotto, che non sottrae niente a nessuno e quindi non impoverisce nessuno.
Questa è una cosa del tutto nuova per noi ma che nel passato veniva fatta dagli amanuensi che copiavano a mano i libri e a cui nessuno mai negava questo diritto (e' non era certo una copia di riserva ma era una vera e propria copia, per i più poveri perchè erano poveri e per i più ricchi per dimostrare che erano ricchi). Oggi questo mezzo è alla portata di tutti. Regolamentarlo potrebbe significare semplicemente che di tutti i costi che io pago per comprare un computer, accenderlo con l'elettricità, pagare l'ADSL, pagare i supporti fisici eccetera. Di tutti questi costi una parte vada agli autori, ma AGLI AUTORI !! Non agli editori lucratori e basta che si fregano la maggior parte del profitto.
E' questo che temono le case editrici. Che su un mezzo di diffusione del genere loro non avrebbero guadagno. Loro guadagnano dal prodotto in negozio ma dalla copia no perchè dovrebbero guadagnarci solo gli artisti.
Senza contare tutte le opere introvabili che le care case editrici decidono di far marcire in magazzino o mandare al macero semplicemente perchè non rendono più soldi. Opere che tramite peer-to-peer sarebbero accessibili ancora oggi ma che a causa loro sono sparite per sempre !!!
Mario ha scritto:
Per quanto riguarda Willow, tecnicamente, certamente non è legale l'uso di immagini e di mp3 ma la pratica dei AMV è una cosa vecchia e tollerata dagli autori anime perchè generalmente mostra l'apprezzamento delle loro creazione ad una risoluzione così bassa (sia video che audio) da non far temere nessun intento malevolo
Il fatto che non si tema nessun intervento malevolo non significa che sia giusto considerarlo "sulla carta" illegale.
Oggi non interviene nessuno ma se qualcuno si facesse girare avrebbe termini legali per intervenire. Il che è assurdo!!!
Le leggi dovrebbero tutelarci non schiavizzarci.
Non capisco cosa ho detto di così assurdo quando parlavo di libertà personale. E' ovvio che mi riferissi alla mia libertà all'interno delle 4 mura domestiche.
Sarebbe come venire arrestati perchè un mio amico mi fa ascoltare un brano per telefono.
Le nuove teconologie richiedono necessariamente un modello di business diverso perchè non si può assimilare la "copia" ad un "furto" così come non si può paragonare un file ad un prodotto completo di "custodia", "libretto" e ammennicoli vari.