Pirateria

Non sapete dove postare? fatelo qui!

Moderatore: Coordinatori

pippov
Tanuki
Messaggi: 3563
Iscritto il: dom apr 13, 2003 11:59 am

Re: Pirateria

Messaggio da pippov »

Cobra70 ha scritto:In Italia... la cosa la vedo un po' più complessa.
Boh. Secondo me sarebbe uguale. Non credo che la Francia abbia una legislazione su privacy e diritti dei cittadini molto diversa dalla nostra. Però mica si parla di arresto, di processo, di reato penale... addirittura nemmeno di multe (perlomeno nell'articolo che ho letto io), solo di sospensione dell'abbonamento. Comunque si, ci saranno persone che analizzano il tuo traffico e vedono cosa scarichi, e nel caso, intervengono.
Cobra70 ha scritto:Che faranno una legge che obbligherà la gente a pagare un congruo compenso alle compagnie telefoniche per salvaguardare i loro utili, sempre e comunque al di là dei servizi offerti e liberamenti richiesti dai clienti?
Questo no. Leggevo che nella prima bozza della legge era previsto che si continuasse a pagare l'abbonamento anche a seguito del blocco. Nella versione definitiva al blocco segue anche la sospensione del pagamento (era specificato nell'articolo).
Per cui non credo sia previsto alcun indennizzo per le compagnie telefoniche.
Cobra70 ha scritto:...non ci troviamo di fronte ad un investimento pubblico per garantire un interesse privato.
Cobra70
Magari scrivo cose giuridicamente inesatte, ma credo che ogni interesse che si possa ricollegare a "singoli" sia interesse privato. Ciò non toglie che, attraverso la tutela del singolo, si tenti di tutelare il sistema intero, la civile convivenza della popolazione. Per quanto tu li possa trovare ingiusti, su quei "beni" esistono vincoli giuridicamente rilevanti. Non mi sembra un semplice "interesse privato" il tentare di tutelarli. Le forze dell'ordine, i tribunali, passano la vita a trattare "fatti privati". E non li paghi forse tu?

Rag, niente automatismi a quanto capisco dall'articolo. Tant'è vero che distinguono addirittura tra cantanti che pagano le tasse e cantanti che non le pagano... :sorriso2:
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
Avatar utente
Ratto Volante
Membro
Membro
Messaggi: 145
Iscritto il: ven feb 27, 2009 1:36 pm
Località: Genova

Re: Pirateria

Messaggio da Ratto Volante »

Per quello che riguarda la musica bisogna fare un distinguo. Tanto per cominciare un artista guadagna sulla vendita dei dischi molto meno del 60-70% che ho letto in qualche post precedente (parliamo del 6-7% e se l'artista è anche autore ed arrangiatore dei brani). Quindi, a meno che non se ne vendano milioni, sui dischi l'artista non campa. Dove può guadagnare è sulle esibizioni live.

Quindi gli artisti minori avrebbero anche convenienza che i loro dischi si diffondessero via internet: la perdita è minima, ma il guadagno (sotto la forma di fama e quindi di audience ai concerti e quindi di maggior numero di concerti) è notevole. Chi è contrario sono i grossi nomi. Non a caso Napster chiuse a causa dell'intervento dei Metallica, non dei Pincopallos.

Sui contratti con le major, l'artista di grande fama (quello che vende milioni di dischi), può costringere la casa discografica a firmare un contratto favorevole, ma la regola è che la se la major ti dice di saltare tu puoi solo chiedere "quanto in alto?".

Il caso di Renato Zero credo sia dovuto al fatto che quando lui è passato in Sony, il catalogo finora uscito è rimasto di proprietà della RCA che ne fa quello che vuole, che la cosa piaccia o non piaccia all'artista.
- Una persona è matura. La gente è un animale ottuso pauroso e pericoloso (Agente K)
- La morte è come il sesso al liceo: se sapessi quante volte ci sei andato vicino ti piglierebbe un colpo (George Lass)
- Fletto i muscoli e sono nel vuoto [Rat-Man]
Avatar utente
Muska
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 1708
Iscritto il: lun mag 17, 2004 10:16 pm
Località: La Città Eterna

Re: Pirateria

Messaggio da Muska »

Ratto Volante ha scritto:Per quello che riguarda la musica bisogna fare un distinguo. Tanto per cominciare un artista guadagna sulla vendita dei dischi molto meno del 60-70% che ho letto in qualche post precedente (parliamo del 6-7% e se l'artista è anche autore ed arrangiatore dei brani).
Non è corretto, la percentuale è nella maggioranza dei casi ben superiore a quanto riporti (ma dove hai preso quel dato ??), e in molti dei casi "maggiori" l' "artista" ha una fetta preponderante.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Avatar utente
Giggione
Ghibliano
Ghibliano
Messaggi: 592
Iscritto il: ven mar 19, 2004 8:11 pm
Località: Roma

Re: Pirateria

Messaggio da Giggione »

Notizia di oggi su punto informatico.
"Parigi, primo colpo alla dottrina Sarkozy"

Roma - La ghigliottina non si abbatterà sulle connessioni dei cittadini della rete francesi, la dottrina Sarkozy non è diventata legge, almeno non per il momento: l'Assemblea Nazionale ha votato contro il testo scodellato in occasione della prima lettura. La partita è riaperta, inaspettatamente.....cut....il resto nel link

posto il link:
http://punto-informatico.it/2598974/PI/ ... rkozy.aspx

saluti
Ultima modifica di Giggione il ven apr 10, 2009 10:04 pm, modificato 1 volta in totale.
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
Avatar utente
Heimdall
Tanuki
Messaggi: 3450
Iscritto il: sab apr 26, 2003 12:39 pm
Località: Rescaldina (Mi)

Re: Pirateria

Messaggio da Heimdall »

Rosario ha scritto:Francia – Approvata la legge antipirateria
Le mie opinioni sull'argomento le ho espresse diverse volte in questo stesso topic e, volendole riassumere un po' brutalmente, potrei dire che sono decisamente contro alla pirateria organizzata e che sono tendenzialmente sfavorevole all'utilizzo indiscriminato di Emule e dei vari scaricamenti possibili in rete. Nel contempo mi annovero tra coloro i quali cercano di evidenziare che, a fronte della legittima pretesa dell'autore di un'opera dell'ingegno a vedersi riconosciuta una congrua possibilità di sfruttamento economico dell'opera stessa, vi è una contrapposta esigenza sociale diffusa alla libera circolazione della cultura. Queste opposte esigenze sono difficili da valutare e convengo che nel complesso è assai complicato fornire una definizione legislativa valida una volta per tutte, giacché è impossibile quantificare queste opposte necessità.

Detto questo, non posso che rilevare in maniera sconsolata con quale solerzia e risolutezza i governi corrano a tutelare le major (attenzione: non gli autori in sé e per sé, ma i grossi interessi costituiti che allignano sfruttando e spremendo in tutti modi l'opera altrui) e quale invece sia il loro lassismo nel porsi il problema della più ampia circolazione delle idee. Sono lì a dimostrarlo i continui tagli ai bilanci pubblici per quanto riguarda i fondi destinati alla ricerca e al settore culturale, la sempre maggiore estensione del diritto d'autore ben oltre i limiti del buon senso e del giusto compenso, la totale miopia nei confronti degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie, viste sempre come un pericolo da limitare e non come un'opportunità da sfruttare.
Immagine
Avatar utente
Muska
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 1708
Iscritto il: lun mag 17, 2004 10:16 pm
Località: La Città Eterna

Re: Pirateria

Messaggio da Muska »

Notizia di oggi, sul sito ANSA: un paese di indiscutibile civiltà giuridica, commenterei io.

STOCCOLMA - Quattro responsabili di Pirate Bay, uno dei maggiori siti di scambio di file via internet al mondo, sono stati condannati stamani a un anno di prigione per complicità nella violazione di diritti d'autore. Lo ha reso noto un tribunale di Stoccolma.
"Il tribunale di Stoccolma ha oggi condannato le quattro persone che erano processate per complicità in violazione della legge sul diritto d'autore. Il tribunale ha deciso di condannare ciascuno di loro ad un anno di carcere", precisa la corte in un comunicato. Il tribunale ha condannato Fredrik Neij, 30 anni, Gottfrid Svartholm, 24 anni e Peter Sunde, 30 anni, fondatori di Pirate Bay, e Carl Lundström, 48 anni, accusato di avere investito nel sito.
I quattro dovranno anche versare 30 milioni di corone (2,7 milioni di euro) di danni e interessi all'industria discografica, cinematografica e dei videogiochi, che reclamavano 117 milioni di corone a titolo di mancati guadagni. La condanna è conforme alle richieste del procuratore che aveva pronunciato la sua requisitoria il 2 marzo. Il processo, durato tre settimane, è considerato come uno dei più importanti contro la pirateria informatica.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Avatar utente
Heimdall
Tanuki
Messaggi: 3450
Iscritto il: sab apr 26, 2003 12:39 pm
Località: Rescaldina (Mi)

Re: Pirateria

Messaggio da Heimdall »

Muska ha scritto:Notizia di oggi, sul sito ANSA: un paese di indiscutibile civiltà giuridica, commenterei io.

STOCCOLMA - Quattro responsabili di Pirate Bay, uno dei maggiori siti di scambio di file via internet al mondo, sono stati condannati stamani a un anno di prigione per complicità nella violazione di diritti d'autore. Lo ha reso noto un tribunale di Stoccolma.
"Il tribunale di Stoccolma ha oggi condannato le quattro persone che erano processate per complicità in violazione della legge sul diritto d'autore. Il tribunale ha deciso di condannare ciascuno di loro ad un anno di carcere", precisa la corte in un comunicato. Il tribunale ha condannato Fredrik Neij, 30 anni, Gottfrid Svartholm, 24 anni e Peter Sunde, 30 anni, fondatori di Pirate Bay, e Carl Lundström, 48 anni, accusato di avere investito nel sito.
I quattro dovranno anche versare 30 milioni di corone (2,7 milioni di euro) di danni e interessi all'industria discografica, cinematografica e dei videogiochi, che reclamavano 117 milioni di corone a titolo di mancati guadagni. La condanna è conforme alle richieste del procuratore che aveva pronunciato la sua requisitoria il 2 marzo. Il processo, durato tre settimane, è considerato come uno dei più importanti contro la pirateria informatica.
Non so Fabio, c'è qualcosa che non mi torna in questa vicenda: sinceramente non so provare la tua stessa gioia per questa notizia. Certo, razionalmente uno pensa che sono state condannate persone che, almeno dal punto di vista tecnico, hanno violato le leggi esistenti. E, certo, anche secondo me la certezza della pena costituisce un elemento per cui giudicare positivamente un ordinamento giuridico. Altrettanto sicuramente ritengo che la Svezia, per molti motivi, sia un paese di cui lodare l'alto senso civico, ma sinceramente sono e resto dubbioso; non saprei dire se proprio questa sentenza sia un elemento che possa concorrere a determinare (o rafforzare) la mia positiva valutazione di quel paese. Infatti mi sento di lodare la "certezza" della pena, non la sua sproporzione.
Intendiamoci: non sono certo di quelli che in nome di un malinteso concetto di "libertà" si sentono autorizzati a violare qualsiasi legge e qualsiasi diritto, e quasi sicuramente le persone coinvolte in questa vicenda accampano motivazioni per certi versi pretestuose per nobilitare quello che per loro è poco altro che un business (cfr, ad es. qui).

Eppure - come ho scritto anche nel mio post precedente - mi pare che ci sia qualcosa che non funziona, qualcosa di storto nella solerzia con cui le istituzioni, i governi, alcuni settori della magistratura, gli organi di stampa più ufficiali e paludati concorrono a puntare il dito contro la violazione del diritto d'autore, tendendo a mescolare in un unico calderone i criminali e le esigenze della libera circolazione delle idee. Vi è in questi casi una violenza mediatica che non viene riservata a casi a mio avviso ben più gravi. Tanto per dirne una: non mi è mai capitato di leggere sul Corriere della Sera o nelle note dell'ANSA toni così violenti contro la politica della Cina in Tibet o contro la scarsa democraticità del governo di Putin.

Sarà la mia impostazione mentale, ma per me una battaglia condotta a fianco a fianco con le major, i governi e i poteri forti dell'economia ha sempre qualcosa di sospetto. Il mio assunto è semplice, e l'ho ripetuto tante volte: ma di questa cosa non se ne può parlare? Non possiamo discuterne? A tutti questi signori che nel corso degli anni hanno spinto la persistenza del diritto d'autore via via da vent'anni a settanta (e in certi casi oltre) la morte dell'individuo, non è mai venuto in mente che forse si è esagerato? Le battaglie dei "pirati" o presunti tali trovano tante simpatie non solo tra chi ne trae un interesse meschino e immediato quale quello di risparmiarsi i venti euro del cd, ma anche tra gli intellettuali, spesso anche tra gli autori stessi, che tendono molto a differenziare e articolare le loro posizioni.

Le possibilità tecniche stanno facendo il resto. In Iran, in Cina per i governi le posizioni sono più facili: basta chiudere internet o censurare selettivamente determinati siti o alcune parole chiave nei motori di ricerca e il gioco è fatto. In occidente è più difficile - e lo sarà sempre più - conciliare le esigenze di libertà, democrazia e privatezza (che caratterizzano la nostra cultura) con il filtraggio di determinati canali di utenza virtuale.
In tutto questo non può non rientrare, poi, la separazione dei poteri, altra caratteristica (lodevole) delle società di derivazione europea: molte frazioni della magistratura di tutti i paesi sono spesso propense ad assolvere chi condivide o scarica files condivisi: le considerazioni che continuo a proporre sulla libera circolazione della cultura non sono infatti prive di presa anche sui tutori della legge, quindi vien fatto di pensare che - almeno - non siano del tutto gratuite né peregrine.

Anche in considerazione di ciò - pure questo, mi pare, è già stato rilevato - la condanna episodica di qualche persona non fa che rafforzare l'opportunismo di tutte le altre, perché si sa benissimo che, a fronte del numero enorme degli utenti che scaricano abusivamente, che si conta in decine di milioni, la condanna di sole quattro persone costituisce una percentuale davvero irrisoria, e il tutto assomiglia più ad un autogol che a una vittoria. Negli USA quasi tutti si aspettano che chi supera il limite di velocità sulla superstrada si veda spuntare l'agente motorizzato da dietro il cartellone. In tanti altri paesi la certezza della pena è molto più salda che in Italia, eppure la condivisione di files, se pure è considerata criminale da molte leggi, è forse, in proporzione, la fattispecie meno punita di tutte.

Quello che voglio concludere è che non ritengo vi siano ragioni e torti così netti in questa vicenda. L'unica cosa che, allo stato dell'arte si può rilevare, è che probabilmente i tutori dei grandi interessi costituiti (che, ripeto, sono cosa ben diversa dai singoli autori) dovranno, nel bene o nel male, prendere atto della situazione esistente e cercare di utilizzare la grande rete come un'opportunità, una risorsa: bisogna solo capire come - ma un po' di disorientamento è normale in tutte le epoche di grande cambiamento. Mi pare che chi non intende adeguarsi sia un po' come il contadino che tiene il dito nella falla diga che sta crollando, e che prima o poi verrà comunque travolto dalla marea, giusta o ingiusta che essa sia.
Immagine
Avatar utente
Muska
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 1708
Iscritto il: lun mag 17, 2004 10:16 pm
Località: La Città Eterna

Re: Pirateria

Messaggio da Muska »

Heimdall ha scritto: E, certo, anche secondo me la certezza della pena costituisce un elemento per cui giudicare positivamente un ordinamento giuridico.
Era proprio questo che notavo, e come potrei non notarlo vivendo nel paese che in Europa è al lumicino per funzionamento della Giustizia ?
Non mi pronuncio sulla severità della pena, ma faccio notare che i tre tipi hanno sottratto qualcosa come 10 milioni di Euro agli aventi diritto.
Non ho la sensazione sia tanto un anno di pena con la condizionale e obbligo del risarcimento, mi piacerebbe anzi che proporzionale pena venisse comminata da noi piuttosto, a gente che in modo del tutto analogo (un esempio a caso su mille, la Parmalat) si è appropriata di denaro altrui.
Piaccia o non piaccia, la sostanza è questa: appropriazione indebita, giusta pena.
Poi si può discutere di tutto e disegnare qualsiasi scenario, ma senza questo è oggettivamente solo barbarie giuridica.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Avatar utente
Raghnar
Kodama
Kodama
Messaggi: 1287
Iscritto il: mer mag 03, 2006 8:12 pm
Località: In Viaggio

Re: Pirateria

Messaggio da Raghnar »

Heimdall ha scritto:Le possibilità tecniche stanno facendo il resto. In Iran, in Cina per i governi le posizioni sono più facili: basta chiudere internet o censurare selettivamente determinati siti o alcune parole chiave nei motori di ricerca e il gioco è fatto. In occidente è più difficile - e lo sarà sempre più - conciliare le esigenze di libertà, democrazia e privatezza (che caratterizzano la nostra cultura) con il filtraggio di determinati canali di utenza virtuale.
Piratebay è stato censurato anche qua in Italia, fatto senza precedenti, se non ricordo male se n'è parlato in questo stesso thread.
Non so come mai è stato riaperto.

Domanda: è reato anche scaricare cose ancora coperte dal diritto d'autore ma non più in commercio (quindi su cui la società e l'artista, sempre che sia vivo, non ne incasserebbero comunque i diritti)? Questo è stato conteggiato nella sentenza per i 4 svedesi? Che torto farei alla casa di produzione a scaricare un DVD che comunque non è più in commercio (tipo Laputa)? Al più faccio un torto ai collezionisti e ai mercatini dell'usato.
In tal caso di che cosa mi starei appropriando?
Ultima modifica di Raghnar il ven apr 17, 2009 9:52 pm, modificato 1 volta in totale.
Somewhere, along the edge of the bell curve.
Ph.Me
Avatar utente
Muska
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 1708
Iscritto il: lun mag 17, 2004 10:16 pm
Località: La Città Eterna

Re: Pirateria

Messaggio da Muska »

E prt focalizzare meglio, e dare un'idea dell'impatto sociale, quello vero, su chi lavora, non su chi si gingilla con le opere altrui, ecco un altro dato interessante, fonte ANSA:

(ANSA) - ROMA, 16 APR - Per l'industria dell'audiovisivo la pirateria fa disastri: sono 537 milioni di euro il danno annuale del fenomeno nelle sue diverse forme.Ben 355 milioni di copie illegali vengono fruite invece illegalmente ogni anno, come rilevato dalla prima ricerca Fapav sulla pirateria cinematografica in Italia. Tra le altre cifre emerse, i circa 250mila lavoratori a rischio per questo fenomeno e il fatto che il 32% del campione intervistato ha riconosciuto di essere entrato in contatto con film piratati.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Avatar utente
Raghnar
Kodama
Kodama
Messaggi: 1287
Iscritto il: mer mag 03, 2006 8:12 pm
Località: In Viaggio

Re: Pirateria

Messaggio da Raghnar »

Muska ha scritto:(ANSA) - ROMA, 16 APR - Per l'industria dell'audiovisivo la pirateria fa disastri: sono 537 milioni di euro il danno annuale del fenomeno nelle sue diverse forme.Ben 355 milioni di copie illegali vengono fruite invece illegalmente ogni anno, come rilevato dalla prima ricerca Fapav sulla pirateria cinematografica in Italia. Tra le altre cifre emerse, i circa 250mila lavoratori a rischio per questo fenomeno e il fatto che il 32% del campione intervistato ha riconosciuto di essere entrato in contatto con film piratati.
1- Beh se conteggiano come nelle cause in Italia: 1 File = 1 CD non venduto si fa presto ad arrivare a cifre da capogiro, peccato che non siano affatto realistiche.
2- C'è anche da considerare che, legato al fenomeno della pirateria, ne ricade un aumento della cultura che contribuisce quindi ad acquistare ciò che si apprezza e persino più di quello che si sarebbe acquistato nell'ignoranza. Che io sappia (e so quello che leggo dai giornali, niente di più) l'azienda discografica non ha affatto avuto un calo di utili in questi ultimi 10 anni (ricordo un grafico molto esplicativo del corriere di qualche tempo fa), proprio a conferma che il trend + download illegali => - CD + Cultura => + CD + Cultura, oppure del fatto che il grosso dell'acquisto è (ed è da molto) dettato da esigenze fetiticistiche e non culturali, o entrambe le cose. No?
Somewhere, along the edge of the bell curve.
Ph.Me
Avatar utente
Muska
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 1708
Iscritto il: lun mag 17, 2004 10:16 pm
Località: La Città Eterna

Re: Pirateria

Messaggio da Muska »

Raghnar ha scritto: C'è anche da considerare che, legato al fenomeno della pirateria, ne ricade un aumento della cultura che contribuisce quindi ad acquistare ciò che si apprezza e persino più di quello che si sarebbe acquistato nell'ignoranza. Che io sappia (e so quello che leggo dai giornali, niente di più) l'azienda discografica non ha affatto avuto un calo di utili in questi ultimi 10 anni (ricordo un grafico molto esplicativo del corriere di qualche tempo fa), proprio a conferma che il trend + download illegali => - CD + Cultura => + CD + Cultura, oppure del fatto che il grosso dell'acquisto è (ed è da molto) dettato da esigenze fetiticistiche e non culturali, o entrambe le cose. No?
Purtroppo non è così, se avessi un piede nell'industria dell'intrattenimento, e se vuoi anche in parte della cultura, vedresti lagrime e sangue.
Inutile ti dica che interi centri di produzione sono scomparsi, i licenziamenti degli ultimi 10 anni sono stati devastanti.
La distribuzione segue a ruota, ecc.ecc.
Sbagli poi a sottovalutare o a dare un'accezione prevalentemente negativa al "feticismo" (parola estrema, qui si parla di passioni con desiderio di possesso di oggetti frutto dell'ingegno umano), che considero una delle migliori debolezze umane, innocua e spesso produttrice di attività legalmente prospere e legittime.
Diffido infine della presunta potenzialità di espansione di una vera cultura, civile e dalle solide basi etiche, usando di mezzi palesemente illegali ed in spregio alle normative vigenti.
Lasciamo ai demagoghi il sollazzo in quel comodo brodo.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
Avatar utente
Ani-sama
Kodama
Kodama
Messaggi: 1324
Iscritto il: lun giu 14, 2004 6:18 pm
Località: Piacenza

Re: Pirateria

Messaggio da Ani-sama »

Ho notato questo articolo di un blog di un giornalista di "Repubblica" che discute l'evento citato da Muska e prende posizione nel merito.

In ogni caso io, sull'argomento, ho ancora le idee troppo confuse per esprimere un punto di vista. Penso comunque che tale articolo possa stimolare la discussione. :)
Haast en spoed is zelden goed.
Avatar utente
Raghnar
Kodama
Kodama
Messaggi: 1287
Iscritto il: mer mag 03, 2006 8:12 pm
Località: In Viaggio

Re: Pirateria

Messaggio da Raghnar »

Muska ha scritto:Purtroppo non è così, se avessi un piede nell'industria dell'intrattenimento, e se vuoi anche in parte della cultura, vedresti lagrime e sangue.
Inutile ti dica che interi centri di produzione sono scomparsi, i licenziamenti degli ultimi 10 anni sono stati devastanti.
La distribuzione segue a ruota, ecc.ecc.
A questo punto dovrò un po' fare ordine mentale e dire che volevo scannerizzarmelo quel grafico poi ho glissato >.<
Muska ha scritto: Sbagli poi a sottovalutare o a dare un'accezione prevalentemente negativa al "feticismo" (parola estrema, qui si parla di passioni con desiderio di possesso di oggetti frutto dell'ingegno umano), che considero una delle migliori debolezze umane, innocua e spesso produttrice di attività legalmente prospere e legittime.
Sono d'accordo, perchè dovrei intendere il contrario? O_o
Forse mi sono spiegato male, ma stai comunque parlando di feticismo con uno che sta cercando una valvola neh :D
Muska ha scritto: Diffido infine della presunta potenzialità di espansione di una vera cultura, civile e dalle solide basi etiche, usando di mezzi palesemente illegali ed in spregio alle normative vigenti.
Lasciamo ai demagoghi il sollazzo in quel comodo brodo.
Mmmh... qua è l'unico punto dove dissento, dalla merda nascono i fiori anche in questo caso, secondo me.
Somewhere, along the edge of the bell curve.
Ph.Me
Avatar utente
Heimdall
Tanuki
Messaggi: 3450
Iscritto il: sab apr 26, 2003 12:39 pm
Località: Rescaldina (Mi)

Re: Pirateria

Messaggio da Heimdall »

Muska ha scritto: Diffido infine della presunta potenzialità di espansione di una vera cultura, civile e dalle solide basi etiche, usando di mezzi palesemente illegali ed in spregio alle normative vigenti.
Lasciamo ai demagoghi il sollazzo in quel comodo brodo.
Raghnar ha scritto:Mmmh... qua è l'unico punto dove dissento, dalla merda nascono i fiori anche in questo caso, secondo me.
Sì, anche secondo me. E, nel caso, e come ho cercato di argomentare, non si tratta solo di cose negative come la pirateria a scopo di lucro o il comodo scaricamento da Emule ammantato di bei discorsi sulla libertà: si tratta di una realtà che ormai è così, e non si potranno facilmente far scorrere all'indietro le lancette della storia. Quindi bisogna farci i conti, come anche l'articolo linkato da Ani-Sama rilevava.
Continuando a voler accomunare a tutti i costi libera circolazione della cultura e delle idee nell'unico calderone dell'illegalità, anziché operare una serie di distinzioni, fa solo buon gioco ai demagoghi da strapazzo, che potranno sempre ripararsi dietro a battaglie civili e di principio che per molti versi invece sono condivisibili.
Immagine