Pirateria
Moderatore: Coordinatori
Ribadisco che siamo nella necessità di un compromesso, qualcosa che permetta agli utenti di usare internet liberamente ma senza il caos di download su download, così come permetta alle case di produzione (o forse imponga) di sfruttae anch'esse Internet, proprio come mezzo di diffusione e pubblicità dei loro prodotti. Un po' di buona volontà dalle major, che potrebbero imparare ad usare la rete senza osteggiarla, chiedo, e un passo indietro degli utenti "forsennati" che scaricano musica a manetta dai P2P senza curarsi di niente.
Haast en spoed is zelden goed.
Il tuo discorso propositivo può essere un tentativo.
Nel senso che nessuno vieta alle major di sfruttare internet per guadagnarci. Questo sempre che lo usino come mezzo e non che monopolizzino tutta la rete per i loro loschi affari (come sono abituati a comportarsi con tutto quello che fanno).
Non sono inoltre d'accordo con il passo indietro degli utenti. Questo è come chi tentava qualche tempo fa di criminalizzare l'opensource. Era un bieco interesse affaristico e non certo progresso. Il progresso "è" l'opensource (nel caso del software. E l'argomento pirateria sarebbe estendibile anche a questo settore dato che le leggi sono sempre le stesse).
Ribadisco: gli Autori avrebbero da guadagnarci se una parte delle spese che si sostengono (ad esempio per la ADSL) andassero a loro. Ma in questo contesto le major si dovrebbero togliere dai piedi. E' proprio questo che non gli va bene. Loro hanno il mercado della produzione dei supporti fisici e guadagnano su quello (ma dovrebbero proporre prodotti a costi inferiori e con qualcosa che dia valore aggiunto al prodotto rispetto al file digitale) e sulle copie dei file p2p ci guadagnerebbero solo gli artisti, che ovviamente dovrebbero guadangare anche dalla vendita dei cd/dvd. Dovrebbero essere gli artisti a farla da padroni e non le major, invece oggi avviene il contrario. E si va sempre peggio.
La musica supporta la diffusione dell'ADSL. Non vedo perchè si debba impedire che questo accada. Le radio oggi hanno una licenza collettiva. Non vedo perchè non possa accadere la stessa cosa con internet.
Avallare queste idee sarebbe come se qualcuno, agli albori della radio, avesse affermato: "NO, non troviamo normale che la creatività di un artista sovvenzioni lo sviluppo della radio". L'avrebbero internato.
I compromessi non si fanno sulla pelle della maggioranza per dar vantaggio a una minoranza. La necessità di un compromesso ve la fanno credere, ma vi abbindolano. Vogliono solo il "potere".
Nel senso che nessuno vieta alle major di sfruttare internet per guadagnarci. Questo sempre che lo usino come mezzo e non che monopolizzino tutta la rete per i loro loschi affari (come sono abituati a comportarsi con tutto quello che fanno).
Non sono inoltre d'accordo con il passo indietro degli utenti. Questo è come chi tentava qualche tempo fa di criminalizzare l'opensource. Era un bieco interesse affaristico e non certo progresso. Il progresso "è" l'opensource (nel caso del software. E l'argomento pirateria sarebbe estendibile anche a questo settore dato che le leggi sono sempre le stesse).
Ribadisco: gli Autori avrebbero da guadagnarci se una parte delle spese che si sostengono (ad esempio per la ADSL) andassero a loro. Ma in questo contesto le major si dovrebbero togliere dai piedi. E' proprio questo che non gli va bene. Loro hanno il mercado della produzione dei supporti fisici e guadagnano su quello (ma dovrebbero proporre prodotti a costi inferiori e con qualcosa che dia valore aggiunto al prodotto rispetto al file digitale) e sulle copie dei file p2p ci guadagnerebbero solo gli artisti, che ovviamente dovrebbero guadangare anche dalla vendita dei cd/dvd. Dovrebbero essere gli artisti a farla da padroni e non le major, invece oggi avviene il contrario. E si va sempre peggio.
La musica supporta la diffusione dell'ADSL. Non vedo perchè si debba impedire che questo accada. Le radio oggi hanno una licenza collettiva. Non vedo perchè non possa accadere la stessa cosa con internet.
Avallare queste idee sarebbe come se qualcuno, agli albori della radio, avesse affermato: "NO, non troviamo normale che la creatività di un artista sovvenzioni lo sviluppo della radio". L'avrebbero internato.
I compromessi non si fanno sulla pelle della maggioranza per dar vantaggio a una minoranza. La necessità di un compromesso ve la fanno credere, ma vi abbindolano. Vogliono solo il "potere".
Ultima modifica di Giggione il mar lug 20, 2004 2:11 pm, modificato 1 volta in totale.
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
Aggiungo che negli ultimi anni, visto il preoccupante calo di qualità dell'offerta, le major hanno questo potere incontrastato proprio perché sono esse stesse a creare gli artisti.Giggione ha scritto:Dovrebbero essere gli artisti a farla da padroni e non le major, invece oggi avviene il contrario. E si va sempre peggio.
Bruce Springsteen sarebbe Bruce Springsteen con qualsiasi manager e con qualsiasi etichetta. Non così Britney Spears: chiaro che la loro forza contrattuale (e non solo nel senso di "economica") è differente.
Provocazioncina... Si sente davvero il bisogno di un download "per uso domestico" di "artisti" come la Spears? E opere come quelle del Boss non valgono il comunque alto prezzo del cd originale?hdibifrost ha scritto:Aggiungo che negli ultimi anni, visto il preoccupante calo di qualità dell'offerta, le major hanno questo potere incontrastato proprio perché sono esse stesse a creare gli artisti.Giggione ha scritto:Dovrebbero essere gli artisti a farla da padroni e non le major, invece oggi avviene il contrario. E si va sempre peggio.
Bruce Springsteen sarebbe Bruce Springsteen con qualsiasi manager e con qualsiasi etichetta. Non così Britney Spears: chiaro che la loro forza contrattuale (e non solo nel senso di "economica") è differente.
Il Boss è il Boss, ed il doppio CD che ho regalato a mia sorella per il compleanno valeva i soldi spesi!atchoo ha scritto:Provocazioncina... Si sente davvero il bisogno di un download "per uso domestico" di "artisti" come la Spears? E opere come quelle del Boss non valgono il comunque alto prezzo del cd originale?
Ma "scaricare per uso personale", come dici tu, può essere un eccellente strumento di diffusione culturale. Si conoscono molti nuovi artisti, in queto modo, e si allargono i propri orizzonti musicali. Poi, si diventa degli appassionati e si comprano anche i CD originali.
Non vogliamo giudicare Britney Spears per forza, ma dico solo che l'ascolto saltuario di un pezzo alla radio, o alla TV, impedisce un'audizione attenta, che invece si può fare con comodo col proprio computer.
Aurea Sectio: matematica, scienze, ambiente, politica, arte, filosofia, ed ogni categoria del libero pensiero umano.
Oggi anche il Corriere aggiunge ulteriore carne al fuoco in questa discussione. Eccovi il link:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scie ... divx.shtml
Mi raccomando fate i bravi !
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scie ... divx.shtml
Mi raccomando fate i bravi !
Un'iniziativa coraggiosa che dimostra come le case produttrici possano sfruttare le nuove tecnologie. Se andasse avanti così, non ci sarebbe più ragione di scaricare materiale pirata. Chissà, le case discografiche potrebbero fare lo stesso commercializzando CD di MP3...
E' da questa parte che bisogna andare, e il passo deve essere fatto anche e soprattutto per Internet, come dicevo già prima.
E' da questa parte che bisogna andare, e il passo deve essere fatto anche e soprattutto per Internet, come dicevo già prima.
Forse mi hai frainteso, io mi riferivo agliGiggione ha scritto:Non sono inoltre d'accordo con il passo indietro degli utenti.
Ani-sama ha scritto:utenti "forsennati" che scaricano musica a manetta dai P2P senza curarsi di niente.
Haast en spoed is zelden goed.
Ci sono stati pareri differenti, per cui non so a chi ti riferiscaCascio3 ha scritto:A me piacerebbe sapere cosa ne pensa Gianluca.
Per il resto fate solo dei discorsi utilitaristici che nascondete dietro un idealismo che non sta ne in cielo ne in terra.
Per quanto riguarda me, credo che il mio discorso sia più imperniato sul pragmatismo che sull'idealismo... ma questa è una mia opinione
Sì, anche a me piacerebbe sapere cosa ne dice Gianluca...
Aurea Sectio: matematica, scienze, ambiente, politica, arte, filosofia, ed ogni categoria del libero pensiero umano.
W la diplomazia!Cascio3 ha scritto:A me piacerebbe sapere cosa ne pensa Gianluca.
Per il resto fate solo dei discorsi utilitaristici che nascondete dietro un idealismo che non sta ne in cielo ne in terra.
Io, comunque, sono più intransigente di te, per cui...
Edit: sono più intransigente, ma comunque più rispettoso!
Ultima modifica di atchoo il mer lug 21, 2004 12:13 pm, modificato 1 volta in totale.
Scusa.MaxArt ha scritto: Ci sono stati pareri differenti, per cui non so a chi ti riferisca
Per quanto riguarda me, credo che il mio discorso sia più imperniato sul pragmatismo che sull'idealismo... ma questa è una mia opinione
Sì, anche a me piacerebbe sapere cosa ne dice Gianluca...
Mi riferivo a Giggio e chi gli dava corda.
Non si possono poetizzare i propri p.... comodi.
Ho 50 dvd e ne vorrei altrettanti, mi lamento che costano molto ma non per questo conduco battaglie ideologiche e di potere per arraffare tutto gratis.
Se una cosa non me la posso permettere non la compro, ne sono obbligato a comprarla.
In vino veritas
L'avevo letta anch'io sta cosa....ma mi lascia abbastanza perplessa....Soulchild ha scritto:Oggi anche il Corriere aggiunge ulteriore carne al fuoco in questa discussione. Eccovi il link:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scie ... divx.shtml
Io credevo che la maggior parte del costo dei dvd fosse per i diritti del film, ma così sembra che ti facciano pagare 20 euro solo di extra e che il film in sè costi pochissimo...
Non credo che i 25 euro circa dei DVD siano dovuto agli extra. Penso piuttosto alle spese per l'authoring: teniamo presente che per codificare in MPEG-2 ci vogliono programmi molto costosi e si tratta di un procedimento complesso; il DivX è molto più semplice da usare e costa decisamente meno: la versione Pro con le pubblicità - che tralaltro io riesco a disattivare - è gratuita e ti permette di fare qualunque cosa. Aggiungici un banale programma di encoding, un masterizzatore e in qualche ora hai finito di codificare il video. Fatta una volta la codifica, basta copiare il file ottenuto sui supporti ottici, e il gioco è fatto.
Haast en spoed is zelden goed.
Ma questi credo siano film vecchiotti, per ora, e senza alcuna aggiunta nell'edizione (sottotitoli, lingua originale, extra, menù, capitoli, audio 5.1), per cui, considerando che i dvd di questi film costerebbero 9-10 Euro, ci siamo quasi.Betty ha scritto: L'avevo letta anch'io sta cosa....ma mi lascia abbastanza perplessa....
Io credevo che la maggior parte del costo dei dvd fosse per i diritti del film, ma così sembra che ti facciano pagare 20 euro solo di extra e che il film in sè costi pochissimo...
Se è l'inizio di qualcosa, ok, sennò...
Allora mi compro le vhs in offerta, che costano pure meno!