Pirateria

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Ani-sama
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Re: Pirateria

Messaggio da Ani-sama »

atchoo ha scritto:Poi continui ad avanzare "diritti per quell'opera". Non è così, l'ho scritto più volte. Tu hai il solo diritto di fruizione dell'opera nel modo indicato: lettura del dvd. Tutto il resto è oltre. Attenzione, non sto giudicando nessuno... Non ritengo "sporco" il tuo modo di agire. Solo non è "pulito", secondo più punti di vista, come ti può sembrare.
Ti capisco :) Quando dicevo "ho comprato i diritti" mi sono spiegato in modo un po' improprio. Intendo dire che, ad un livello di giudizio etico/morale personale, mi sembra senz'altro tollerabile agire in quel modo. Nel senso che non mi sento in colpa, ecco. La regola sarebbe "lettura del dvd e tutto il resto è oltre", ma finché mi limito a operare transcodifiche (o acquisirle) io non mi sento in errore. Chi danneggio con un modo di fare così?
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Re: Pirateria

Messaggio da Heimdall »

atchoo ha scritto:Non è così. Puoi anche bloccare la banda in uscita con i Torrent e decidere di condividere qualcosa di non protetto da copyright su eMule (non so con quale successo, però).
Sì Pupo, questo lo sapevo, però stavo rispondendo nel merito su un caso preciso, che era quello sollevato da Cobra70, cioè quello del possessore dell'opera originale che se la scarica da Emule come copia di backup. ;)
atchoo ha scritto:Per me definire "possesso personale" la "possibilità di fruizione" è improprio. Ma immagino che ti riferissi a questo, giusto?
Il "possesso" comporta la possibilità di fruizione. Se io possiedo un dvd, ho titolo per fruirne e per disporne nei limiti che la legge riconosce ai titolari di diritti reali su un bene. Il rimando è agli articoli 1140 e seguenti del Codice Civile, ma sarebbe lunga e credo non sia nostra intenzione addentrarci anche in questa discussione tecnica, dico bene? ;)
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Re: Pirateria

Messaggio da Heimdall »

atchoo ha scritto:Piccola precisazione: una transcodifica (dvd > divx o cd > mp3/aac) non è una copia di backup.

Poi continui ad avanzare "diritti per quell'opera". Non è così, l'ho scritto più volte. Tu hai il solo diritto di fruizione dell'opera nel modo indicato: lettura del dvd.
Tutto il resto è oltre.
Raghnar ha scritto:Cosa cambia se io mi faccio una copia di backup in full glory o me la ricodifico nel formato che più preferisco finchè esercito il mio diritto alla copia? Finchè non ci guadagno potrei anche remixarmelo con Garage Band.
Sì, infatti: siamo proprio sicuri di questa cosa? Esiste un riferimento normativo preciso da cui si possa ravvisare che la copia di backup debba essere per forza una copia pari pari? In ogni caso, a meno che non si stia utilizzando un masterizzatore che si limita a registrare qualcosa da un supporto ad un altro analogo supporto, senza permettere modifiche, una transcodifica in dati avviene sempre e comunque, non foss'altro per generare un'immagine del cd da duplicare.
Se lo scopo del backup dev'essere quello di garantirmi da un'eventuale perdita/deterioramento del supporto, cosa importa se io mi accontento di un formato compresso piuttosto che di una copia perfetta? Perché va bene tutto, ma qui si cadrebbe nel mero processo alle intenzioni.
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Re: Pirateria

Messaggio da Raghnar »

Heimdall ha scritto:Il "possesso" comporta la possibilità di fruizione. Se io possiedo un dvd, ho titolo per fruirne e per disporne nei limiti che la legge riconosce ai titolari di diritti reali su un bene.
In ogni EULA c'e` una frasetta simpatica:
"The Software is licensed, not sold."
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Re: Pirateria

Messaggio da Heimdall »

Raghnar ha scritto:"The Software is licensed, not sold."
E questo è pacifico, ma è così per tutti i software: se tu acquisti la suite di MS Office, ne acquisti la licenza - con tutti i limiti e le possibilità che il contratto e la normativa ti attribuiscono. Chiaramente, se tu acquistassi la proprietà del sw, lo potresti rivendere a tua volta. Parimenti, i dvd che acquisti per la visione casalinga ospitano il disclaimer che ne vieta la diffusione in luoghi pubblici. Quello che mi interessava sapere era cosa si situa tra gli estremi tutto vietato/tutto permesso.
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Re: Pirateria

Messaggio da Raghnar »

Heimdall ha scritto:
Raghnar ha scritto:"The Software is licensed, not sold."
E questo è pacifico, ma è così per tutti i software: se tu acquisti la suite di MS Office ne acquisti la licenza, con tutti i limiti e le possibilità che il contratto e la normativa ti attribuiscono. Chiaramente, se tu acquistassi la proprietà del sw, lo potresti rivendere a tua volta. Parimenti, i dvd che acquisti per la visione casalinga ospitano il disclaimer che ne vieta la diffusione in luoghi pubblici. Quello che mi interessava sapere era cosa si situa tra gli estremi tutto vietato/tutto permesso.
Ecco, il contratto di licenza puo` avere margini piu` o meno definiti. Difatti lo puoi rivendere a tua volta la suite office, o il videogame, a meno che non abbia la licenza accademica che e` nominale.

Tuttavia allo stesso modo in cui la microsoft ti vieta di risalire al sorgente della suite office che ti cede in licenza, una casa di produzione, applicando lo stesso identico principio, potrebbe vietarti di intaccare in alcun modo i byte che compongono il film (questo per dire quanto cio` che ha detto atchoo e` plausibile).
Questo crea uno ossimoro legislativo:
Nel primo caso il divieto di smembrare il programma e` per tutelare un prodotto intellettuale che non e` in vendita: il codice sorgente stesso, che e` ben diverso dalle funzioni che tale codice permette.
Nel secondo caso il divieto di smembrare il film (sempre che appunto, atchoo non racconti fregnacce ma mi fido, e poi non e` il primo che me la dice) e` un ossimoro: i fotogrammi consistono il prodotto intellettuale, non certo i bit della codifica DVD piuttosto che RAW piuttosto che divX, e il divieto di smembramento del prodotto suona molto di piu` come un processo alle intenzioni che come una tutela.
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Re: Pirateria

Messaggio da Giggione »

pippov ha scritto:
EDIT (solo aggiunto):
Se il principio viene applicato in un verso solo, e sempre nello stesso, è evidente che non è quello il principio guida, ma un altro...
Detto chiaramente: appellarsi al principio generale della tutela dell'opera dell'ingegno, e poi accettare eccezioni in base al principio del "danni vuoi che faccia", mi pare una palese contraddizione in termini.
Il reale principio applicato è che chi detiene diritti di sfruttamento economici vuole guadagnare sempre e comunque dalla fruizione dell'opera. La domanda che ti faccio è: è giusto che si paghi per la semplice fruizione? O sarebbe più corretto ricollegare l'obolo allo sfruttamento economico (inteso come attività commerciale propriamente detta)?
Cioè, è giusto che paghi il destinatario finale dell'opera o è più corretto che paghi l'intermediario? Per la mia limitata esperienza, nessuno va in discoteca, a un concerto, in una Feltrinelli, con una ricevuta SIAE in mano. La SIAE la paga l'esercente, l'impresario, l'editore. O sbaglio?
E chi sarebbe l'editore nel P2P? Chi guadagna dalla diffusione di quei files? Chi sfrutta economicamente quelle opere? Punto di domanda...
Ancora una volta mi accorgo con piacere che pippov è quello che più si avvicina al mio modo di vedere le cose (e anche a quello di Coehlo, ti pare poco? :D )
E secondo me non poteva esprimersi meglio di così. Mi piacerebbe fare un esempio pratico.
Da pochi giorni è uscito in versione beta il gioco "QUAKE LIVE". Il gioco è il rifacimento del famoso quake 3 arena che la idSoftware (la casa produttrice originale del gioco) ha preso, rinnovato e ripubblicato in una nuova forma, cioè sul web e completamente gratuito. Avete sentito bene il suddetto gioco con grafica anche migliore dell'originale gira dentro al browser, è in versione "COMPLETA" e "TOTALMENTE GRATUITA". All'interno delle mappe di gioco sono stati inseriti dei cartelloni che quando il gioco uscirà definitivamente (cioè non più in beta) saranno riempiti con le pubblicità. E' un esperimento? Ok. E' un gioco di 10 anni fa? Ok. Ma questa è gente davvero intelligente secondo me. Se l'esperimento va bene potremmo finalmente trovarci nell'inizio (seppur piccolo) di una nuova era. Ovviamente io mi sono subito iscritto al gioco e ci sto giocando come un pazzo (tra l'altro posseggo ancora l'originale della versione di 10 anni fa). Ma il succo del discorso è un altro. Io mi sono iscritto a quake live e ci sto giocando, la casa produttrice mi permette di farlo gratis ed è questo che vuole l'utente, cioè io. Giocare senza preoccuparsi di chi pagherà i diritti. Li paga la pubblicità? Bene. Non mi interessa. Se ascolto la radio faccio altrettanto, se mando in play un video su youtube idem. Non mi interessa chi paga. Per questo penso che i diritti li dovrebbero pagare i provider di servizi internet e finirla una volta per tutte con questo teatrino.
pippov ha scritto:D'accordo, la SIAE è compresa nel biglietto. Ma chi è tenuto al versamento? L'obbligato è colui che sfrutta o colui che fruisce? Secondo me, se il bollettino non viene pagato la sanzione arriva all'impresario, mica a me...
Esatto. Ed è proprio così. Io ho avuto modo di vivere le problematiche degli spettacoli teatrali dall'interno e ti posso dire con certezza che se il regista, il produttore o chiunque sia responsabile dell'organizzazione dello spettacolo non paga i diritti d'autore (nello specifico la SIAE) è questa persona che ci va di mezzo, non certo lo spettatore che ha comprato il biglietto. Allo spettatore che gliene frega?
Sarebbe una cosa da pazzi altrimenti. Lo spettatore compra biglietto e vede spettacolo, non si può e non deve preoccuparsi di queste menate.
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Re: Pirateria

Messaggio da ghila »

Giggione ha scritto:Non mi interessa chi paga. Per questo penso che i diritti li dovrebbero pagare i provider di servizi internet e finirla una volta per tutte con questo teatrino.
Praticamente è il progetto Choruss che citavo prima.
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Raghnar
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Re: Pirateria

Messaggio da Raghnar »

ghila ha scritto:
Giggione ha scritto:Non mi interessa chi paga. Per questo penso che i diritti li dovrebbero pagare i provider di servizi internet e finirla una volta per tutte con questo teatrino.
Praticamente è il progetto Choruss che citavo prima.
Ma con questo progetto choruss, mi par di capire, a questo punto diventerebbe assolutamente legale lo sharing di qualsivoglia materiale? O_o
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Re: Pirateria

Messaggio da ghila »

Raghnar ha scritto:Ma con questo progetto choruss, mi par di capire, a questo punto diventerebbe assolutamente legale lo sharing di qualsivoglia materiale? O_o
Per quel che c'ho capito io si. Pure a me pare strano, ma così è se vi pare.
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Re: Pirateria

Messaggio da Giggione »

ghila ha scritto: Per quel che c'ho capito io si. Pure a me pare strano, ma così è se vi pare.
A prescindere dal progetto specifico (che purtroppo non ho avuto tempo di leggere e me ne scuso). Se ci pensi non è così strano. I servizi internet li paghiamo, possono anche aumentare i prezzi (ad esempio), se necessario (al pari del biglietto teatrale). Il succo è che a me utente non deve interessare di sapere faccende di copyright o licenze varie. A mio avviso è proprio concettualmente sbagliato che un utente X di una età qualsiasi si debba preoccupare quando clicca su una URL o usa un programma di condivisione se il contenuto di cui sta usufruendo è in licenza "Creative Commons", piuttosto che "opensource" oppure sotto copyright. Anzi, ammesso che fosse esperto, potrebbe trovarsi addirittura nella situazione di non essere in grado di stabilirlo. Il che è assurdo. Ed è ancora più assurdo che poi gliene venga imputata la colpa.
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Re: Pirateria

Messaggio da Rosario »

i provider internet devono essere obbligati a versare qualcosa per i diritti d'autore delle opere che le loro piattaforme informatiche veicolano, non ha senso prendersela con il singolo utente...senza contenuti i provider non potrebbero vivere ergo hanno la responsabilità di contribuire alla salvaguardia del diritto d'autore
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Re: Pirateria

Messaggio da Raghnar »

Giggione ha scritto:
ghila ha scritto: Per quel che c'ho capito io si. Pure a me pare strano, ma così è se vi pare.
Se ci pensi non è così strano.
Guardala dall'altra parte della Barricata.
Il Buon Ghila ORA fa il suo CD, vende X copie, guadagna una percentuale dalla vendita di quelle X copie e si intasca Y soldi. Chiaro, semplice, giusto.
Nel 2020 il Buon Ghila pubblica la compilation "The Masterpieces" che viene scaricata da un numero imprecisabile di utenti, data l'essenza della rete p2p... come si becca il denaro? Chi lo paga per la sua ultima fatica?

La SIAE si promette di ridistribuire gli introiti guadagnati con il forfait Chorus? Come li ripartisce?
Se li tiene? E allora chi ripaghera` gli artisti degli introiti che non guadagneranno (tutto da dimostrare, ma mi sembra un assunto ragionevole) data la nuova, legalissima, forma di consumo dell'informazione?

Io so solo che se non trattata coi dovuti modi (e non hanno dimostrato di esserne capaci) aggrovigliera` l'attuale ginepraio anziche` dipanarlo.
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Re: Pirateria

Messaggio da atchoo »

Raghnar ha scritto:per una sorta di processo alle intenzioni
Se hai inteso che volessi dire queste cose, sbagli in pieno.
Non mi pare che nessuna major abbia mai intimato il divieto di riempire iPod & C. con mp3 creati tramite i propri cd. Idem di guardarti i tuoi dvd su PSP o altri lettore divx (o simili) portatili. Ora, in alcuni bd, forniscono anche una "copia digitale".
Si parlava di un caso specifico: se possiedo un dvd originale posso scaricarmi il divx (che è diverso dal crearselo dal proprio dvd) a guisa di copia di backup? Lo puoi fare benissimo, è la mia risposta, ma per i motivi che ho spiegato non è la stessa cosa dell'esempio che porti tu.
Heimdall ha scritto:Sì Pupo, questo lo sapevo, però stavo rispondendo nel merito su un caso preciso, che era quello sollevato da Cobra70, cioè quello del possessore dell'opera originale che se la scarica da Emule come copia di backup. ;)
Pure io rispondevo a quello (e all'aggiunta di Francesco). Con eMule puoi guadagnare i tuoi bravi crediti condividendo il tuo filmino delle vacanze (di solito i pornazzi sono più gettonati, comunque :sorriso2:) e poi scaricare il film che vuoi come copia di backup *senza* condividerlo.
Heimdall ha scritto:Il "possesso" comporta la possibilità di fruizione. Se io possiedo un dvd, ho titolo per fruirne e per disporne nei limiti che la legge riconosce ai titolari di diritti reali su un bene. Il rimando è agli articoli 1140 e seguenti del Codice Civile, ma sarebbe lunga e credo non sia nostra intenzione addentrarci anche in questa discussione tecnica, dico bene? ;)
Sì. Del resto diciamo la stessa cosa. Ma alcuni, per "possesso", intendono "poterci fare quel che mi pare". E' questo uso del termine che contesto. :)

Poi tante cose, seppur giuridicamente abominevoli, vengono completamente tollerate, come ho scritto sopra. Il discorso Cobra70 verteva però sulla completa "pulizia", non era un discorso di "coscienza a posto".
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Re: Pirateria

Messaggio da Shito »

Sono l'unico che preferisce pagare qualcosa che gli piace, ma NON averla spammata di pubblicità di robaccia che probabilmente non gli piace? :oops:
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)