Chi vuole farlo può mettersi in contatto con l’AVIS (ce n’è una sede praticamente in ogni città), con un’altra associazione simile, o col centro trasfusionale dell’ospedale più vicino.
Donare il sangue è vantaggioso anche solo a voler vedere la cosa dal punto di vista della convenienza personale:
- chi lavora ha diritto ad un’intera giornata supplementare di permesso retribuito (e il tutto si conclude in un’ora circa, di solito non più tardi delle dieci del mattino).
- siete sempre sotto costante controllo medico: all’AVIS (dove dono il sangue io) mi fanno un check-up, completo di elettrocardiogramma, una volta all’anno. In più ogni volta che dono posso chiedere che mi vengano consegnati i miei esami del sangue. Il tutto, rigorosamente, gratis.
Il fastidio è minimo: una piccola puntura di ago, per un gesto di grande generosità, che può salvare delle vite. Non vi sono richiesti sacrifici di alcun genere: si può donare il sangue dopo una leggera colazione (caffè, tè). Poi basta bere molta acqua ed entro la sera sarete pimpanti più di prima: io ho provato a donare il sangue al mattino ed arbitrare partite di calcio alla sera.

Possono donare il sangue tutti quelli che hanno dai diciotto ai sessant’anni di età e pesino più di cinquanta kg. Non può donare solo chi non gode di buona salute e sia sottoposto a cure mediche che comportano l’assunzione di farmaci.
Promettetemi che almeno una volta ci farete un pensiero!

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Ivano