La guerra dei mondi!

Film, al cinema o a casa

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bigdrugo
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La guerra dei mondi!

Messaggio da bigdrugo »

che delusione! ! !

non ho parole!!!
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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

Contribuisco subito al dibattito con un parere di segno opposto. :wink:

Prima di qualsiasi altra considerazione, devo premettere che a me Steven
Spielberg piace moltissimo: pur nel campo ben delimitato dei fumettoni hollywoodiani, lo considero un grande regista, dotato di senso dei tempi, della narrazione e capace di un sapiente uso dello strumento cinematografico in generale.

La trama del film è – a grandi linee – nota a chi ha letto il libro di Wells, oppure visto il film degli anni Cinquanta, per cui non vale la pena soffermarvisi nel dettaglio. Diremo soltanto che è la storia dell’invasione di un potente esercito extraterrestre ai danni del pianeta Terra. Anche se dovrebbe fare da sfondo a un altro plot narrativo (una famiglia di gente comune che tenta di mettersi in salvo), in realtà tiene banco molto di più della presunta narrazione principale, che invece, a mio modo di vedere, è la parte più debole del film.

Il giocattolone spaziale funziona, e funziona bene: la prima mezz’ora in particolare è stata in grado di tenere avvinto alla poltrona anche uno spettatore abbastanza smaliziato e critico come me: Spielberg presenta l’arrivo delle forze aliene creando una pania di attesa e di tensione che avvolge lo spettatore dapprima con una narrazione "lenta", per catapultarlo repentinamente nel mezzo di una battaglia coinvolgente e di una fuga disperata (quella di Tom Cruise e famiglia verso un’improbabile salvezza).
Spoiler:
Una delle sequenze migliori del film è quella in cui il "tripode" alieno nascosto nel suolo emerge in superficie devastando un mezzo quartiere di New York.
I movimenti di macchina sono spettacolari, gli effetti speciali incredibili: il tutto al servizio di un climax di tensione crescente:
Spoiler:
tra le scene di maggiore impatto vi sono a mio avviso delle drammatiche sequenze d’isteria collettiva davvero di grande efficacia.
La tensione cala a metà del film, nel tentativo di introdurre anche l’elemento psicologico del "lento scivolamento nella follia". Una scelta che non mi ha convinto: troppo estranea alla storia narrata fino a quel momento.
Spielberg paga molti tributi ai precedenti storici del film: i tripodi alieni hanno uno splendido look "old fashioned" che riprende le illustrazioni dell’epoca di H. G. Wells. Anche il finale, forse un po’ affrettato e deludente, è sicuramente un omaggio al film di Haskin. È condotto con una voce fuori campo che risulta abbastanza inadeguata ad un film contemporaneo (e gestito con criteri narrativi completamente diversi dalla cinematografia degli anni Cinquanta).
Spoiler:
Visto quello che è costato, infatti, il film non può sottrarsi al più banale – ed inspiegabile – degli happy end: tutti salvi, baci e abbracci, titoli di coda.
Ancora due considerazioni a lato del film. La presenza dell’olocausto è un suggerimento costante per tutte le due ore della pellicola: alcuni volti, espressioni e sequenze paiono tratte di peso da "Schindler’s list". È sicuramente un modo per rendere più drammatica la narrazione, ma a me non piace molto, perché (è una mia opinione squisitamente personale) vi vedo sempre un "ricatto" ai danni dello spettatore. In sostanza il messaggio è: di fronte al richiamo ad una tragedia così immane, nessuno può moralmente chiamarsi fuori dal patimento collettivo.

In secondo luogo con gli alieni, finalmente viene meno la cautela imposta dalla politically correctness: i mostriciattoli extraterrestri sono cattivi. Cattivi e basta: non hanno avuto un’infanzia difficile, non sono stati sterminati in passato, non gli abbiamo mai fatto la bua. Così, quando possiamo, li facciamo fuori senza tanti rimorsi (poi sono anche brutti, viscidi e schifosi). Chiaramente la retorica della "grande nazione", della "più grande potenza del mondo" viene profusa a piene mani:
Spoiler:
da quando Cruise, entrando a Boston, carezza la statua di uno dei padri fondatori (richiamo alla storia della Patria, dal Mayflower in poi),
ai consueti scadimenti negli stilemi dell’eroismo americano, con atti di coraggio tanto solitari quanto disperati, ai continui riferimenti alla psicosi del terrorismo: l’assalto alieno, almeno all’inizio, viene più di una volta confuso dalla popolazione con attacchi terroristi; in molti punti attraversati da Cruise durante la fuga si vedono chiaramente dei manifestini scritti a mano recanti la dicitura "missing" (scomparso) con la foto di un congiunto: chiarissimo rimando allo stesso fenomeno avvenuto a NY nei mesi successivi all’attentato delle Twin Towers. Una volta di più è ribadito in filigrana il diritto degli americani a difendersi da qualunque invasore con qualunque mezzo.
Ultima modifica di Heimdall il gio giu 30, 2005 4:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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ghila
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Messaggio da ghila »

Heimdall ha scritto:pur nel campo ben delimitato dei fumettoni hollywoodiani, lo considero un grande regista, dotato di senso dei tempi, della narrazione e capace di un sapiente uso dello strumento cinematografico in generale.
Questo non si può non quotare! Se a 22 anni ha fatto un film come Duel tutto quello che dici Heimdall è innegabile! :)
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bigdrugo
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Messaggio da bigdrugo »

ecco la mia rece senza spoiler

Dal famoso romanzo di H. G. Wells e dall'altrettanto famoso del 1953 dallo stesso titolo, un remake (del quale non avevamo bisogno) dal maestro Steven Spielberg già papà di "E.T." e "Incontri ravvicinati del terzo tipo", realizza un film pieno di effetti spettacolari, suoni, rumori, luci, disastri, catastrofi, fulmini, e chi più ne ha ne metta... ma purtroppo del film ci rimane ben poco, la tensione è trasmessa molto bene , ma si alza e si abbassa senza motivo, non c'è nulla in molte scene che giustifichi la tensione prodotta, il climax raggiunto. Ci resta un bravo Tom Cruise ed una straordinaria Dakota Fanning , la bambina di 11 anni che ha già al suo attivo tra doppiaggi e interpretazioni ben 18 film tra i quali "Mi chiamo Sam" e "Man of fire"...
La regia di Spielberg non si discute, ottima riesce sempre a trovare quello che l'occhio dello spettatore vuol vedere e spesso quello che non nota, le musiche di John Williams sono molto adatte, ma resta una grande falla per la sceneggiatura e come se non bastasse il finale delude assolutamente lo spettatore in sala.
Un film che senza dubbio non passerà alla storia come uno dei migliori del Sig. Steven Spielberg.
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Ale K
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Messaggio da Ale K »

Heimdall ha scritto:pur nel campo ben delimitato dei fumettoni hollywoodiani, lo considero un grande regista, dotato di senso dei tempi, della narrazione e capace di un sapiente uso dello strumento cinematografico in generale.
Vero, ed è proprio per questo che non apprezzo molto Spielberg. E' un burattinaio, gioca con le emozioni degli spettatori, ed è abbastanza abile da poter vender loro parecchio fumo, lasciandoli nella convinzione di aver ricevuto dell'oro.

Niente di male, il cinema è anche questo, solo che a volte accade che filmetti insignificanti, ma impacchettati e venduti con maestria (Salvate il soldato Ryan), affossino opere ben più degne (La sottile linea rossa), e allora mi vien da pensare che della sua grande abilità forse, e ripeto "forse", se ne potrebbe benissimo fare a meno...

Per quanto riguarda il film in questione... un giorno lo andrò a vedere e allora potro darvi la mia (inutile) opinione. :D
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Heimdall
Tanuki
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Messaggio da Heimdall »

Ale K ha scritto:[...]Niente di male, il cinema è anche questo, solo che a volte accade che filmetti insignificanti, ma impacchettati e venduti con maestria (Salvate il soldato Ryan), affossino opere ben più degne (La sottile linea rossa), e allora mi vien da pensare che della sua grande abilità forse, e ripeto "forse", se ne potrebbe benissimo fare a meno...[...]
Siamo sicuramente d'accordo su una cosa: come ho scritto anche nel topic relativo a Batman, non sopporto il chiasso e gli effetti speciali se devono sostituire il contenuto di un film. Mi piacciono solo lo sottolineano.
Chiaramente il film di Spielberg è un film disimpegnato che nasce come tale e, quindi, senza grandi pretese se non quella di stupire e avvincere; e secondo me ci riesce in pieno, creando tensione, suspence, azione, brivido. Questa a mio avviso è maestria. Si possono narrare le stesse cose facendole male, e sarebbe peggio. :)
Ale K ha scritto: Per quanto riguarda il film in questione... un giorno lo andrò a vedere e allora potro darvi la mia (inutile) opinione. :D
Visto che nessuno di noi (credo) punta ad esprimere il giudizio definitivo su alcunché, tutti i contributi sono ben accetti ed egualmente dignitosi. :wink:
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Yume
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Messaggio da Yume »

Ragazzi, mi avete creato un bel dilemma. Il libro mi è piaciuto, il film di Haskin pure (non sono una grande amante della fantascienza ma apprezzo quella "vintage"). E adesso non so che fare... il rischio-delusione è grande, anche a sentire voi...
Aggiungo che per me Spielberg è tutt'altro che una garanzia: a ben vedere, di tutti i suoi film quelli che mi sono piaciuti davvero sono solo 4 (per la cronaca Duel, Incontri ravvicinati, Il colore viola e L'impero del sole). Però gli ho sempre dato una chance. Sempre, compresi Jurassic Park e A.I. (se non è stoicismo questo!....)
Boh, forse glie ne darò un'altra...
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Messaggio da D84 »

Per me il mio preferito, oltre a "Duel", resta l'episodio di Colombo, tra le sue prime regie televisive. E temo che sia così anche per lui.

Ma volevo dirvi, gente, gli spoiler non sono nascosti. Si leggono benissimo bianco su nero, anche senza selezionarli! Che è successo?
Ultima modifica di D84 il dom mar 14, 2010 5:32 pm, modificato 2 volte in totale.
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Mario
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Messaggio da Mario »

D84 ha scritto:Per me il mio preferito, oltre a "Duel", resta l'episodio di Colombo, tra le sue prime regie televisive. E temo che sia così anche per lui.

Ma volevo dirvi, gente, gli spoiler non sono nascosti. Si leggono benissimo bianco su nero, anche senza selezionarli! Che è successo?
Problemino con il codice già risolto! :D
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Ale K
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Messaggio da Ale K »

Heimdall ha scritto:Chiaramente il film di Spielberg è un film disimpegnato che nasce come tale e, quindi, senza grandi pretese se non quella di stupire e avvincere; e secondo me ci riesce in pieno, creando tensione, suspence, azione, brivido
Ed infatti quando si tratta di film disimpegnati non c'è problema, io stesso sono un appassionato della trilogia di Indiana Jones ( :D ), e mi andrò a vedere La guerra dei mondi molto volentieri! :)
Il mio commento nasce in riferimento ai film "impegnati" di Spielberg, dove (a mio parere) il regista fa un po' il furbetto, ed tende a fornire allo spettatore emozioni facili e pochi veri spunti di riflessione... solo che lo spettatore è convinto del contrario!!
Questo avviene grazie alle capacità di Spielberg da te elencate, per questo dicevo che proprio per gli stessi motivi io non lo apprezzo molto... :D :D

PS: Secondo il TG1 "La guerra dei mondi è di Orson Welles anzichè Herbert George Wells... :lol: :lol: :lol:
Credo che il malinteso nasca dal fatto che O.Welles sia ricordato per aver letto lo sceneggiato radiofonico tratto da La guerra dei mondi... mandando in panico gli USA tra l'altro... -__-'
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Messaggio da naushika »

pare che il messaggio radiofonico suscitò negli States manifestazioni di isteria e suicidi di massa :shock:

Spielberg a quanto pare ha preferito mettere a fuoco il rapporto del padre con i suoi due figli più che la guerra in sè che è rimasto sullo sfondo...Spielberg ha recuperato i famosi treppiedi originali di H.G.Wells trapiantandoli negli USA quando erano nel romanzo originale presenti nell'Inghilterra di fine '800.

Il film contiene due citazioni:
Spoiler:
la mano del finale ricorda il finale del film di Welles e i vecchi che escono dalla porta sempre nel finale erano i protagonisti del film di Welles !
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Messaggio da Heimdall »

Ale K ha scritto:Il mio commento nasce in riferimento ai film "impegnati" di Spielberg, dove (a mio parere) il regista fa un po' il furbetto, ed tende a fornire allo spettatore emozioni facili e pochi veri spunti di riflessione... solo che lo spettatore è convinto del contrario!!
Ah, ho capito: certo, su quello siamo d’accordo. Infatti, mi permetto di autocitarmi.
Heimdall ha scritto:La presenza dell’olocausto è un suggerimento costante [..]. È sicuramente un modo per rendere più drammatica la narrazione, ma a me non piace molto, perché […] vi vedo sempre un "ricatto" ai danni dello spettatore. In sostanza il messaggio è: di fronte al richiamo ad una tragedia così immane, nessuno può moralmente chiamarsi fuori dal patimento collettivo.
Queste osservazioni chiaramente possono riferirsi con ancora maggiore puntualità a film come "Schindler’s list”.
Ale K ha scritto:Secondo il TG1 "La guerra dei mondi è di Orson Welles anzichè Herbert George Wells...
Credo che l’equivoco (che anche a me è capitato di ascoltare più volte) sia dato, oltre che dalla drammatica e famosissima versione radiofonica degli anni Trenta, anche dalla quasi omonimia (e totale omofonia) tra il cognome del geniale regista americano e quello dell’immaginifico autore inglese. :)
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Messaggio da Heimdall »

naushika ha scritto:pare che il messaggio radiofonico suscitò negli States manifestazioni di isteria e suicidi di massa :shock:
Naushika, secondo me dovresti filtrare un po' meglio le tue fonti. Per la versione del 1938 gli psicologi e i sociologi parlano di "iperemotività di massa" e di "psicosi collettiva", ma... i suicidi di massa da dove li hai tirati fuori? :D
naushika ha scritto:[...] il film di Welles.
Ehm... Welles comunque non ha fatto nessun film su "La guerra dei mondi". Ti riferisci forse al film di Haskin (1953)?
:wink:
Ultima modifica di Heimdall il sab lug 02, 2005 11:35 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da naushika »

da quanto ne so ci sono stati dei suicidi e questo è un dato sicuro

per il nome del regista mi scuso mi sono sbagliata :wink:
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Messaggio da Heimdall »

naushika ha scritto:da quanto ne so ci sono stati dei suicidi e questo è un dato sicuro
Ah sì? E le fonti?
Poi, può essere che qualche suicidio ci sia stato, ma, occhio ai termini utilizzati: "suicidi di massa" implica un fenomeno molto più macroscopico di uno o due suicidi isolati (sempre che ce ne siano stati, e su questo continuo ad avanzare qualche dubbio).
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