Heroes

Film, al cinema o a casa

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Hols
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Heroes

Messaggio da Hols »

Volge al termine il telefilm che in America ha polverizzato ogni record d’ascolto!
Da noi arriverà solo a settembre, ma già in internet è un fenomeno che ha superato pure Lost!

Sto parlando di “Heroes”, serie in 23 puntate in onda sulla NBC.
Il plot, a dirla tutta, è davvero semplice, con numerosissime citazioni di X-men, Watchmen o anche di DragonBall.
Delle persone normali ad un tratto scoprono di possedere particolari abilità che le rendono "speciali": rigenerazione, teletrasporto, empatia, lettura del pensiero, telecinesi, ecc.
Ognuno di loro affronterà la scoperta a modo proprio: chi la rifiuterà, chi la combatterà, chi cercherà di ignorarla, chi si sentirà investito da una missione e chi, ovviamente, cercherà di approfittarne.
Un filo invisibile, che si dipana nel corso delle puntate, sembra unire tutti i protagonisti: da un lato un’oscura organizzazione che mira (forse) a dominare il mondo e dall’altro la minaccia di una catastrofe incombente e ineluttabile, che dovrà essere evitata a tutti i costi.

Il soggetto non brilla certo per originalità, concordo, ma la sceneggiatura, intricata quanto basta, i dialoghi quasi mai banali, le ambientazioni, la cura per le inquadrature e i particolari, la fotografia e, non ultima, la colonna sonora, sono davvero di qualità, in linea con quasi tutte le ultime produzione made in USA (Dottor House docet).
La cosa interessante è che l’utilizzo di effetti speciali (inevitabili in una serie supereroistica) è ridotto al minimo indispensabile e mai per scopi di spettacolarizzazione: si punta molto di più sull’introspezione, sui dialoghi, sul processo di maturazione che ognuno dei protagonisti è chiamato a intraprendere.

Una serie che consiglio a tutti: basterà un episodio per farvi entrare nel tunnel, dal quale non potrete più uscire.

Ecco il Sito Ufficiale, per chi voglia saperne di più.

E ricordate: “Save the Cheerleader, save the world!”
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kaorj
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Messaggio da kaorj »

Amico mio, sai che nel tunnel ci son dentro fino al collo (mi c'hai trascinato dentro tu! :twisted: )!
Mi aggrego nel giudizio positivo per questa inedita qui da noi serie ! :wink:
Anzi vi dirò di più: è la prima volta che mi trovo ad apprezzare in tal modo i dialoghi originali inglesi... Sarà dura trovare dei doppiatori all'altezza. :?

Domanda d'obbligo per lei mio maestro Jedi: essendo io ferma alla prima parte delle puntate, come sta proseguendo la narrazione degli eventi?

Stanno complicando tutto e ancor di più in stile Lost nonchè rovinando i personaggi, oppure i nodi vengono lentamente al pettine? :?: :?: :?: :?:
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Ale K
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Messaggio da Ale K »

Eri quasi riuscito a convincermi, poi hai citatao il dr House... :tongue:
Spiacente, ma le serie tv americane (italiane, tedesche, ecc...) proprio non riesco a digerirle, sopratutto quelle recenti. Le prime puntate le guardo quasi sempre, ma mai nessuna è riuscita a convincermi ad andare oltre la terza-quarta.
X-files, CSI, dr. House, Lost... la mia morosa si "fa" di questa roba quindi a volte sono costretto al supplizio, ma che sofferenza... c'è da dire però che stimolano molto la mia vena creativa, ogni volta che apron bocca i personaggi mi partono delle imprecazioni veramente colorite. :lol:

Un'altra cosa che non apprezzo molto è il meccanismo di "sondaggio di pareri" alla base dell'evoluzione della trama e dei personaggi, tipico delle serie americane: inevitabilmente causa la rovina di qualsiasi opera, anche quelle nate con le migliori intenzioni ed idee... :?
Comunque ne riparleremo quando sarà trasmesso anche in Italia (a meno che non finisca su Sky), sempre pronto a ricredermi. :wink:

PS: un paio di serie però le salvo pure io: Star Trek the next generetion e Friends. :D
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ali con le ali
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Messaggio da ali con le ali »

...e non dimentichiamo il mitico ed intramontabile ER !!! Sbav sbav !!!
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Hols
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Messaggio da Hols »

Rispondiamo innazitutto alla gnocca.
I nodi DOVRANNO venire tutti al pettine, perchè l'intero progetto Heroes è concepito in stagioni autoconclusive. Quindi, con la puntata 23, tutto in un modo o nell'altro dovrà finire.
Anzi, Tim Kring, creatore della serie, ha preso le distanze proprio dal fenomeno Lost, scegliendo di dare spiegazioni e svelando i misteri poco per volta, senza tenere troppe trame aperte, e senza quindi correre il rischio cadere in contraddizione o roba simile.

Riguardo i doppiatori, beh è vero, sarà dura trovare qualcuno all'altezza.
In particolare sto pensando ad Hiro e alla sua parlata nippo-americana da otaku. Per questo preferisco guardarmele in lingua originale.

Ale K, invece, mi lascia assolutamente basito. °_°
Trovo davvero difficile accostare le produzioni americane a quelle tedesche o italiane.
Nove su dieci, le fiction o simili servono per riciclare qualche velina-presentatrice-soubrette-tronista, creando storie che scopiazzano le ben più famose serie americane, infarcendo il tutto con situazioni improbabili, famiglie da Mulino Bianco e moralismi da voltastomaco.
Per non parlare dell'immancabile happy end.

Le serie americane oltre ad una indubbia qualità di realizzazione superiore e ad una scelta molto più oculata degli attori e delle sceneggaiture, sono molto più coraggiose nella scelta dei temi e, con le solite eccezioni, scevre da facili morali da fiaba per bambini.
Il dottor House, ad esempio, che tanto ti fa imprecare: una serie che tratta temi come la morte, i limiti dell'etica, il valore della vita umana, il dolore, la fedeltà, Dio, la verità, l'amicizia con una tale schiettezza e cinismo, sarebbe impensabile in Italia.
E poi, scusa, mi tiri fuori proprio Friends che è di una banalità sconcertante: nelle due-tre puntate che ho visto, credo mi sia scappato un mezzo sorriso una volta e poco più. Le solite battutine all'ammerigana, i soliti personaggi demenziali, le solite storie che terminano con la risatona di grupo finale. I Jefferson avevano già detto tutto sull'argomento decenni fa.

Vabbè, prima che il discorso degeneri come sempre sul crepuscolo dell'Occidente, mi fermo.

"Save the cheerleader, save the world!" 8)
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Messaggio da ali con le ali »

Sempre per la serie "salviamo qualcuno", lascerei fuori dagli obbrobbri italiani il bellissimo, curato ed economico commissario Montalbano 8) ...la mia passione :king: !

Heroes sembra interessante, speriamo che arrivi in Italia :gresorr:
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Raghnar
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Messaggio da Raghnar »

attendo con trepidazione questo Heroes.

Che in serie come Dr House, The Shield ci sia molta molta qualità è fuori da ogni dubbio.
Somewhere, along the edge of the bell curve.
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Ale K
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Messaggio da Ale K »

Hols ha scritto:Ale K, invece, mi lascia assolutamente basito. °_°
Mi piacciono le entrate in scena ad effetto. 8)
No, in realtà ho citato volontariamte i prodotti italiani e tedeschi per evitare che qualcuno pensasse: "A sto tipo fanno schifo le serie americane e minimo si guarda Incantesimo..." :lol:
Tranquillizza le tue coronarie, su questo punto siamo in totale sintonia.
Hols ha scritto:Il dottor House, ad esempio, che tanto ti fa imprecare: una serie che tratta temi come la morte, i limiti dell'etica, il valore della vita umana, il dolore, la fedeltà, Dio, la verità, l'amicizia con una tale schiettezza e cinismo, sarebbe impensabile in Italia.
Il dr. House ci mette del suo, ma l'apice nello stuzzicare la mia "creatività" lo raggiunge CSI, saltan fuori con delle affermazioni o delle questioni assurde e forzatissime... e questo è il problema di quasi tutte le serie americane.
Per tornare al dottore, che vuoi che ti dica, per me è falso (il telefilm intendo) fa credere di trattare di questo e di quello, in realtà vuole solo sorprendere. Alla fine togliendo tutta la fuffa mi sembra restino i soliti difetti di tante altre serie: forzature nella trama e nella caratterizzazione dei personaggi, il mito del superuomo che è sopra alla legge e nessuna tematica approfondita veramente.
Ti parlo sopratutto degli ultimi episodi.
Per quel che mi riguarda poteva starci una miniserie di una decina di episodi con inizio e fine, ora è un allungare continuamente il brodo... che è proprio quello che meno mi piace nelle serie americane.

Questo è quanto ed è estremamente off topic temo... davvero, volevo solo esprimere un opinione non dare inizio ad una crociata!

PS (ancora più OT): ti perdono su friends solo perché non mi hai toccato Star Trek! :sorriso2:
EDIT: anche a me the shield all'inizio piaceva, ma poi anche lì han iniziato ad esagerare e ad allungare con acqua e mi son stancato...
pippov
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Messaggio da pippov »

Tutto vero quello che dice AleK.
Le serie americane (seguo solo quello che passa in chiaro, e nemmeno tutto) hanno inizi brillanti, interessanti, ma poi inevitabilmente si trascinano per secoli aggiungendo assurdità ad assurdità e si perdono in un finale, quelle che riescono ad averlo, che si discosta totalmente dalla storia originale.
Lost oggi (sono riuscito a vedere solo la prima serie, capito che non avrei MAI capito nulla ho abbandonato), ma prima X-Files (che partiva con episodi autoconclusivi molto belli con una parvenza di sottotrama che restava lì senza essere troppo invadente, per finire con quel casino dell'ultima serie che non si sapeva dove volesse andare a parare), Buffy (anche qui, divertenti puntate autoconclusive che si sono trasformate in una storia senza capo nè coda con gente resuscitata, cacciatrici a iosa, Willow signora del male, ecc...), ancora prima Beverly Hills (partita come serie leggera per ragazzini, virata improvvisamente verso droga, alcol, tradimenti, mortammazzatitrikkettrakbombammano), ecc... Insomma, una zozzeria.
Ma lo stesso è successo a Dragonball e a ogni cosa che si trascina per lungo, troppo, tempo.

Ah, House è lo stesso... All'inizio, ma direi per tutta la prima stagione, mi sono divertito parecchio a seguirlo. Certo, trovo che da un punto di vista scientifico l'attendibilità sia nulla (ma insomma, non mi pare si prendessero molto sul serio...), ma è divertente seguire il tutto.
A un certo punto mi cominciano a inserire puntate "problematiche": e la tossicodipendenza, e le crisi di nervi di House (che fallisce la prima diagnosi), ecc... Non capisco perchè si parta sempre leggeri per arrivare a infarcire il tutto dei luoghi comuni di cui sopra...
La fuffa (improbabili disquisizioni scientifiche, metodi di cura altamente improbabili, malattie rarissime in serie, ecc...) è interessante se divertente. Se diventa pure pesante diventa inutile! Diventa Fuffa, e allora non vale più la pena di seguirla...

Mi piacciono, invece, le serie classiche che mantengono il ritmo e il tono di partenza (tipo A-Team, Mac Gyver, ecc...), senza inutili moralismi o inserimento forzato di puntate "educative", che tanto piacciono agli sceneggiatori moderni...
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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yutasuta
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Messaggio da yutasuta »

pippov ha scritto: Le serie americane (seguo solo quello che passa in chiaro, e nemmeno tutto) hanno inizi brillanti, interessanti, ma poi inevitabilmente si trascinano per secoli
a me piacevano Due South, Keen Eddie e Firefly: m'hanno mozzato le ultime due dopo appena una dozzina di puntate :cry:
Sono curioso di vedere questi Heroes: sembra una via di mezzo tra 4400 ed il recente esordio fumettistico di Jonh Woo, anche se la citazione di DragonBall mi lascia un po' perplesso :?
E' assurdo definire "Terra" un pianeta composto per lo piu' da oceani. Arthur C. Clarke
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Messaggio da pippov »

Approfitto: ma 4400 cos'è? Vedo un bel cofanetto DVD al Mediaworld ma non mi dice niente...
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Messaggio da tasuku »

pippov ha scritto:X-Files (che partiva con episodi autoconclusivi molto belli con una parvenza di sottotrama che restava lì senza essere troppo invadente, per finire con quel casino dell'ultima serie che non si sapeva dove volesse andare a parare)
X-Files va visto solo fino alla quinta stagione, compresa. Personalmente possiedo anche la sesta e la settima stagione, che meritano solo per la presenza di Mulder. Le ultime due stagioni non le considero nemmeno, da grande fan della serie. Nemmeno il film mi piace. Per quanto riguarda la sottotrama mitologica, e' stata sviluppata in itinere ergo e' inevitabile che soffra dei problemi che descrivi. Nel corso della prima stagione non c'e' mai stata una netta distinzione tra episodi autoconclusivi ed episodi mitologici. Penso sia nata da se. O meglio: inizialmente non era nelle intenzioni degli autori ma poi il pubblico ha iniziato ad apprezzarla e quindi... Cosi' mi pare di aver capito.
Cmq nelle prime tre stagioni la sottotrama rimane coerente. Poi francamente si e' esagerato. Ma alcuni episodi autoconclusivi sono talmente belli da riuscire a far dimenticare le esagerazioni della parte mitologica :D :wink:
E' questa la ragione per la quale mi sono tenuto a distanza da Lost, serie strutturata per essere potenzialmente infinita. Per non parlare di CSI e derivati, imo davvero insostenibili. Senza contare moralismi o intenti educativi americani ai quali sono molto indigesto.
Davvero un bel post pippov.

X-Files e' l'unica serie televisiva americana alla quale mi sia mai appassionato.

4400 e' stato trasmesso l'hanno scorso su RaiDue ma, dai tuoi post precedenti, dubito possa piacerti :D

P.S.: concordo col tuo giudizio su Beverly Hills 90210. Da ragazzino lo seguivo con molta innocenza e il cambio di registro che ha subito la serie non riesco a spiegarlo ancora oggi :shock: Che ca22ata! Pero' mi pare che prodotti come OC o Dawson's Creek trabocchino di plot device del genere. Si vede che ai "ggiovani americani" piace cosi' :P
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Messaggio da yutasuta »

pippov ha scritto:Approfitto: ma 4400 cos'è? Vedo un bel cofanetto DVD al Mediaworld ma non mi dice niente...
sono 4400 persone che, rapite nel corso degli anni dagli extraterrestri, ritornano tutti assieme, tutti nello stesso momento e luogo sulla Terra. Tutti sono sorvegliati dal governo americano ed hanno poteri piu' o meno speciali, che scoprono quasi per caso e che usano nei modi piu' disparati. Ne avevo visto spezzoni di un paio di puntate e sembrava promettere bene (sempre che non mi cada nel circolo vizioso del "4400 puntate, una per ogni rapito" con sottotrama sempre piu' intricata). :?


Ah, dimenticavo: sopra citavo John Woo (il regista): non so perche', ma un pezzo della lettera "h" si e' andato ad appiccicare alla lettera successiva :roll:
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Messaggio da Hols »

pippov ha scritto:Mi piacciono, invece, le serie classiche che mantengono il ritmo e il tono di partenza (tipo A-Team, Mac Gyver, ecc...), senza inutili moralismi o inserimento forzato di puntate "educative", che tanto piacciono agli sceneggiatori moderni...
Beh, le serie classiche, se non ricordo male erano proprio piene di moralismi e di puntate "educative". Perfino Baywatch ti insegnava, tra un paio di tette e un altro, che fumare fa male e che non bisogna barare ai giochi.
Potranno avere un valore storico-nostalgico, se vogliamo (cavolo, Supercar mi fa impazzire pure adesso), ma non credo proprio brillassero per contenuti o per sceneggiature particolarmente articolate.

Per quanto riguarda le nuove serie americane, confesso un'ignoranza abissale: ho seguito, come tutti, X-files, soprattutto le prime stagioni e pochissimo altro (non ho proprio tempo).

Lost non mi ha mai attirato, nonostante il gran parlare (ah, a quanto pare, la serie finirà tra 48 puntate, divise in 3 stagioni).
Un po' come il fenomeno Twin Peaks di qualche anno fa, che ho seguito più per sentito dire che altro.

House, invece, lo considero davvero su un altro piano: le disquisizioni mediche, e il caso del giorno, ovviamente, sono pretesti per parlare di altro. L'ambientazione medica è funzionale al fatto che non vengano accettate risposte di comodo o mezze misure: se devi decidere tra la vita della moglie o quella del figlio non puoi star lì a tergiversare.
E in situazioni estreme come questa, ci sguazza un personaggio estremo come House.
Purtroppo, ha tutti i difetti di una serie di successo: la ripetitività del plot narrativo, la inevitabile fissità dei personaggi (che sembrano maturare e modificare i propri rapporti, ma che alla fine rimangono gli stessi della prima puntata) e il bisogno di trovare idee sempre più estreme, appunto, e strampalate per mantenere alto lo share.
Le prime due serie, per me sono state davvero magnifiche, con un finale al cardiopalma.Ma già in questa terza stagione si cominciano a percepire un sentore di stantio.

Tornando ad Heroes, Kring, preso atto di quanto sopra scritto ha deciso di rendere le varie stagioni indipendenti l'una dall'altra, garantendo una chiusura "definitiva" dei cicli narrativi senza inutili strascichi.
In questa prima serie, ad esempio, era chiaro che il creatore avesse in mente tutta la storia fin dall'inizio e che non si sia inventato inutili riempitivi solo per accontentare gli sponsor.
Anzi, secondo me avrebbe potuto prendersi più tempo per approfondire alcuni aspetti che vengono appena abbozzati.

Vabbè, se ne riparlerà a settembre, spero.
pippov
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Messaggio da pippov »

Hols ha scritto:Purtroppo, ha tutti i difetti di una serie di successo: la ripetitività del plot narrativo, la inevitabile fissità dei personaggi (che sembrano maturare e modificare i propri rapporti, ma che alla fine rimangono gli stessi della prima puntata) e il bisogno di trovare idee sempre più estreme, appunto, e strampalate per mantenere alto lo share.
Eh, ma questi sono punti a favore! Io amo le serie più vecchie proprio perchè non si perdono in chiacchiere. Se mi avessero fatto vedere 3 serie di House come la prima, senza complicazioni sentimentali o crisi di identità l'avrei preferito. Purtroppo si preferisce snaturare tutto pur di trascinare la storia per 4-5-10 stagioni, e poi inevitabilmente ci si ritrova senza un senso... La chiamano "evoluzione" dei personaggi, ma secondo me si cerca solo di allargare il pubblico sempre con le solite trovate...

Per capirci, ci sto pensando, ma non mi viene in mente una sola serie tv in cui il cambio di argomenti (o di tono, o di caratterizzazione dei personaggi) mi sia piaciuto. :sorriso2:

Da quello che dici Heroes potrebbe essere una serie discreta, spero di poterla vedere presto in TV, magari in chiaro...
tasuku ha scritto:Davvero un bel post pippov.
Grazie. :sorriso2:
Si vede che da piccolo ero teledipendente?
Adesso mi perdo molto... Non ho ben digerito lo slittamento della prima serata alle 21.30, finisce tutto troppo tardi e mi riesce difficile seguire qualcosa di molto lungo...
Oltretutto la vera manna del nostalgico, oltre che fonte di ogni conoscenza, era la mattinata di Italia1 (è ancora così?), che adesso non posso più seguire. :(
yutasuta ha scritto:sono 4400 persone che...
Beh, detta così non sembra male, però il rischio "sbraco" è sempre in agguato... Devo documentarmi!
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho