Watchmen

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Buta
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Watchmen

Messaggio da Buta »

Who Watch the watchmen ?

Volevo fare una premessa sull autore della graphic novel da cui e' tratto ( io lo chiamo ) l omaggio cinematografico.

Tutti avrete sentito parlare di Alan Moore.
Nel mio percorso personale lo considero semplicemente la cosa piu' bella e accrescitiva che mi potesse capitare intellettualmente.

Solo due curiosita' per inquadrarne la personalita', cieco da un occhio e sordo da un orecchio, figlio di un operaio di una fabbrica di birra e da una tipografa ( si dice che sposo' l uomo dopo che ne fu violentata, ma forse e' leggenda,,,fatto sta che l episodio viene ripreso anche in Watchmen ) ..si autoproclama mago a 40 anni. Forse perche' gia' ricco ( chi lo sa) o pazzo...rifiuta da anni compensi milionari per i diritti di autore ( regalandoli di solito ai cocreatori disegnatori) e rifiutando di apparire nei credit di qualsiasi trasposizione.

Questo forse a ragione vedendo trasposizioni vergognose come quelle di Constantine..Lega degli starordinari Gentlmen e v for vemndetta..e prodotti che anche se carini non rispecchiano l immensita' e la complessita di opere come Fromm hell.

Ma torniamo a watchmen.

Mi sono sempre tenuto alla larga da quest opera, proprio perche ' i limiti di un genere come quello superoistico , genere che mi aveva anche nauseato, potessero sporcare l opera di Moore. L avevo letto e non lavevo capito subito. Sono passati molti anni prima che potessi apprezzarlo pienamente.

Che teatrino meraviglioso a messo in piedi Moore, usando proprio i limiti e quelle forzature del fumetto seriale per farne una grottesca parodia ricca pero' di contenuti.

l opera , come il film, parla principalmente del bene e del male. ma non quelle canoniche ma quelle che abbbiamo in parti differenti dentro di noi, ecco perche all fine il film e' archittettato in amniera da essere sempre equivico e non si scoprira' mai fino alla fine chi e' chi. Il gufo , personaggio buono univocamente , ne paghera' il prezzo piu' alto, messo al bando prima , incapace di adeguarsi ad un mondo che lo ripudia, ed uscendone maturato ma solo tramite un percorso di dolore che lo incattivera'.

Siamo in un mondo immaginario in cui Nixon e' stato rieletto presidente e con sulla testa una sempre incombente catastrofe nucleare derivata dai conflitti con la russia per il carburante ( nell 85 profetico?) e in tutto questo la figura dl dottor Manhattan , essere supremo e baluardo degli stati uniti.

ci sarebbbe da parlare per ore del fumetto e del film ma preferisco amgari un confrionto con chi l ha visto, concludo solo dicendo che finalmente il film ( l omaggio) ha quasi reso giustizia..proprio perche' non una trasposizione ( improponibile 400 pagine di fumetto i 2 ore e mezza ) ma un atto di amore incondizionato verso un opera e i suoi personaggi, ripresi per quanto possibile, meravigliosamnete e fedeli al fumetto.