I Sette Samurai - Edizione speciale

Film, al cinema o a casa

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naushika
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Messaggio da naushika »

Secondo alcuni, i 50 anni trascorsi dal concepimento e dalla realizzazione dell'opera sarebbero passati come uno schiacciasassi sul film, che avrebbe perso parecchio del suo fascino primordiale, a differenza di altri capolavori, come ad esempio i colossal mitistorici degli anni '70. Voi cosa ne pensate ?
non sempre è vero il fatto che il tempo rende alcuni film inguardabili ( io non ho visto i 4 samurai) poichè l'abilità di un bravo regista si vede nella capacità di elaborare elementi che colpiscano il pubblico in ogni tempo e questi elementi non variano così presto e il pubblico difficilmente cambia radicalmente i propri archetipi basilari di cui un regista abile deve tenere in considerazione. Il pubblico cerca in tutti i film elementi generali che persistono e che lo rassicurano. un film avvewnturoso o un film western ha elementi base immodificati anche se possono cambiare punti di vista del regista e il fascino di un gruppo sparuto di eroi contro un orda di nemici è sempre forte. i 4 samurai è un capostipite di questo genere e i magnifici sette è praticamente la versione americana del capolavoro di Kurosawa senza farne uno scialbo remake. Quindi vedere i 4 samurai può essere tuttora godibile e ho sentito che il ritmo è anche notevole nonostante i mezzi e i modi dell'epoca. il pubblico è rimasto legato ai ritmi veloci da MTV dei film odierni ma con un pò di flessibilità e gusto cinematografico si possono apprezzare anche film più vecchi e io ritengo senza dubbio il Grande Dittatore di Chaplin ancora oggi un film freschissimo e divertentissimo anche a distanza di 70 anni...

sayonara!!! :wink: :wink: :wink:
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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

naushika ha scritto:... i 4 samurai ...
Che cos'è? La versione ridotta trasmessa al cinema? Allora aspettiamo la extended... i Sette Samurai! :lol:
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naushika
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Messaggio da naushika »

naushika ha scritto:
... i 4 samurai ...

Che cos'è? La versione ridotta trasmessa al cinema? Allora aspettiamo la extended... i Sette Samurai!
:loool: gli altri 3 si sono sposati e hanno rimesso la testa a posto.
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andywarhol
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Messaggio da andywarhol »

Soulchild ha scritto:Il film. Sono una persona sincera e non vi nasconderò che, in un paio di circostanze, più o meno a metà film, le mie palpebre sono andate giù come due serrande
Aaaaargh! Per questo dovrai subire l'ira funesta della Reliquia del Deserto! :evil: (scherzo... :wink: )
Soulchild ha scritto:La causa, ve lo assicuro, non è stata però il film, che invece è riuscito a divertirmi ed emozionarmi al tempo stesso. La climax emozionale ha raggiunto per me il suo apice nelle intensissime scene che portano i primi due samurai ad accettare l'incarico dei contadini. I riferimenti al riso e alla condizione degli smunti braccianti e la solidale reazione dei samurai hanno fatto scorrere in me una scarica di emozioni che da "I cento passi" non avevo più provato. Il tutto senza la minima enfasi retorica o registica, ma con quella disincantata fredezza, con quel livido realismo al quale il cinema nipponico ci ha spesso abituato.
questo è uno dei punti di forza del film: lo spaccato sociale del film non interferisce con la struttura del film d'azione, al contrario le due componenti sono miracolosamente amalgamate: in certi momenti il dramma sociale e il pathos dell'azione diventano indistinguibili, raggiungendo vette indimenticabili. Un esempio su tutti, l'incendio del mulino, una scena interessantissima anche a livello stilistico, una sorta di "flashback presentificato" assolutamente geniale imho.
Soulchild ha scritto: Il film pecca forse di ripetitività verso la fine, dove, detto per inciso, viene applicata una strategia che mi è parsa a dir poco inverosimile.
Sai che non ci avevo mai pensato? Il fatto è che quella battaglia mi ha sempre avvinto così tanto che non mi sono mai fermato a rifletterci su.... quelle scene (a livello stilistico intendo, quello di cui parli tu è un problema di sceneggiatura) sono le fondamenta di tutto il cinema d'azione moderno, l'uso del ralenti, il ritmo forsennato, la violenza cruda ed esplicita hanno fatto epoca
Soulchild ha scritto:Ho avuto modo di parlare del film anche con altre persone che conosco. Secondo alcuni, i 50 anni trascorsi dal concepimento e dalla realizzazione dell'opera sarebbero passati come uno schiacciasassi sul film, che avrebbe perso parecchio del suo fascino primordiale, a differenza di altri capolavori, come ad esempio i colossal mitistorici degli anni '70. Voi cosa ne pensate ?
In parte ti ho già risposto, non sono per niente d'accordo.. e poi, qual'è questo kolossal superiore ai Sette Samurai? A me non ne viene in mente nemmeno uno.... :?
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Soulchild
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Messaggio da Soulchild »

Scusa andy se la mia risposta arriva con così tanto ritardo :oops: ...
andywarhol ha scritto:questo è uno dei punti di forza del film: lo spaccato sociale del film non interferisce con la struttura del film d'azione, al contrario le due componenti sono miracolosamente amalgamate: in certi momenti il dramma sociale e il pathos dell'azione diventano indistinguibili, raggiungendo vette indimenticabili. Un esempio su tutti, l'incendio del mulino, una scena interessantissima anche a livello stilistico, una sorta di "flashback presentificato" assolutamente geniale imho.
Concordo pienamente con te, soprattuto per l'azzeccatissima definizione di "flashback presentificato" :wink: . Hai citato uno dei momenti più emblematici dell'amalgama straordinario "dramma sociale-pathos", un vero e proprio pugno allo stomaco, perché, in un istante, lo schiudersi del passato di un uomo conferisce immenso spessore drammatico ad un personaggio che, fino a quel momento, si era "autorizzati" anche a sottovalutare, e al tempo stesso lascia intravedere uno spaccato sociale che sublima quanto fino a quel momento ritratto da Kurosawa. Senza contare, poi (e dimmi se qui sbaglio), la potenza iconica delle scene e delle inquadrature che racchiudono in pochi secondi un modo intero.
andywarhol ha scritto:la violenza cruda ed esplicita hanno fatto epoca
Questa frase mi ha un po' spiazzato, dal momento che, guardando il film, mi aveva colpito proprio l'assenza di qualsivoglia indugio voyeuristico sugli effetti della violenza sui corpi.
Spoiler:
Le scene in cui i briganti, ormai caduti da cavallo, vengono letteralmente dilaniati dai contadini inferociti e stremati
, hanno un impatto non indifferente, ma inducono, a mio avviso, non allo sbigottimento per una violenza fine a sé stessa, bensì, per l'ennesima volta, alla riflessione sulla disperazione dei contadini, esili, denutriti e tremanti nei loro stracci, ma pronti a farsi belve selvagge per difendere qualche pugno di riso. Non so, forse la mia è una prospettiva viziata dal cinema moderno (e americano) e forse non mi rendo conto della portata dell'opera nel suo tempo, ma, dopo una prima visione, non parlerei di "violenza esplicita" (già "cruda" mi sta bene), tutt'altro.
andywarhol ha scritto:In parte ti ho già risposto, non sono per niente d'accordo.. e poi, qual'è questo kolossal superiore ai Sette Samurai? A me non ne viene in mente nemmeno uno.... :?
Vorrei sgombrare immediatemente il campo da un equivoco di fondo. Qui non si parla di superiorità/inferiorità tout court, bensì di capacità di affrontare la forza corrosiva del tempo senza perdere lo smalto dell'opera appena uscita, coesa con il suo tempo. Le varibili in gioco sono un po' di più, ma per ora preferirei non impantanarmi in un discorso che non saprei gestire. Ad esempio, che ne diresti del pluripremiato "Ben Hur"(che io non ho mai visto e di cui spesso alcuni si riempiono la bocca)?

Mi rimetto a te, perché io non saprei affrontare un paragone così complesso. Posso solo timidamente aggiungere che, più ci ripenso, più ne discuto e ne scrivo, più mi convinco che "I sette samurai" siano un'opera immensa e potentissima, che, lo ripeto, mi ha emozionato come da tempo non accadeva. E non c'è Ben Hur che tenga :wink: !
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Messaggio da andywarhol »

Soulchild ha scritto:Non so, forse la mia è una prospettiva viziata dal cinema moderno (e americano) e forse non mi rendo conto della portata dell'opera nel suo tempo, ma, dopo una prima visione, non parlerei di "violenza esplicita" (già "cruda" mi sta bene), tutt'altro.
Devi pensare in relazione all'anno di realizzazione del film; in quei tempi ha sicuramente avuto un impatto che oggi difficilmente possiamo immaginare (abituati, come dici tu, al cinema americano....). Forse ho scelto la parola sbagliata, sicuramente "cruda" spiega meglio ciò che volevo dire: la violenza in questo film è diretta, non mediata, cosa assolutamente inedita negli anni '50
Soulchild ha scritto:Vorrei sgombrare immediatemente il campo da un equivoco di fondo. Qui non si parla di superiorità/inferiorità tout court, bensì di capacità di affrontare la forza corrosiva del tempo senza perdere lo smalto dell'opera appena uscita, coesa con il suo tempo. Le varibili in gioco sono un po' di più, ma per ora preferirei non impantanarmi in un discorso che non saprei gestire. Ad esempio, che ne diresti del pluripremiato "Ben Hur"(che io non ho mai visto e di cui spesso alcuni si riempiono la bocca)?
L' "invecchiamento" di un film è un fattore molto poco oggettivabile imho, ad esempio Ben Hur secondo me dimostra molto di più i suoi anni, soprattutto per l'enfasi tipica del kolossal sia nella regia che nella recitazione (stile "I dieci comandamenti"... presente?)
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

andywarhol ha scritto:
Soulchild ha scritto:Ho avuto modo di parlare del film anche con altre persone che conosco. Secondo alcuni, i 50 anni trascorsi dal concepimento e dalla realizzazione dell'opera sarebbero passati come uno schiacciasassi sul film, che avrebbe perso parecchio del suo fascino primordiale, a differenza di altri capolavori, come ad esempio i colossal mitistorici degli anni '70. Voi cosa ne pensate ?
In parte ti ho già risposto, non sono per niente d'accordo.. e poi, qual'è questo kolossal superiore ai Sette Samurai? A me non ne viene in mente nemmeno uno.... :?
Lawrence d'Arabia.

A 42 anni suonati sembra un film fatto ieri per realizzazione e attualità del linguaggio cinematografico. Veramente un Capolavoro.
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naushika
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Messaggio da naushika »

vorrei qui presentare uno stralcio del commento dei curatori del libro AKIRA KUROSAWA dell'edizione IlCastoro che è era insieme al DVD del film 7 samurai:

Nel 1953 Kurosawa gira fra mille difficoltà i sette samurai in un villaggio sperduto fra le montagne. Causa l'inclemenza del tempo le riprese si protraggono per mesi. I costi salgono alle stelle e rimarraà a lungo il film più caro mai realizzato in giappone. Ma l'autore non è disposto a sacrificare la sua ispirazione ai capricci atmosferici. Prevedendo il peggio ha rimandato le riprese della battaglia conclusiva. Quando i produttori, esauriti i preventivi, bloccano il film , il regista mostra loro il materiale girato e conclude " se credete che valga qualcosa datemi i mezzi per finirlo"
Ancora oggi Kurosawa va fiero di questa trovata. " Con i sete samurai - ci confidava - mi sono fatto la fama di regista spendaccione, Io so solo questo: se non avessi girato questo film con tanta cura, la Toho non avrebbe incassato tutti quei soldi. Al cinema povero io non credo".

I produttori si vendicheranno sul film finito : i 200 minuti della copia originale saranno ridotti a 160 ( per il giappone ) e successivamente a 130 per il mercato estero. Sebbene privo di un terzo del suo potenziale i sette samurai riscuote all'estero il maggior successo mai ottenuto da un film giapponese. Tanto che i soliti americani ne riproporanno presto un remake, i magnifici sette, a colori e con attori più commerciabili, che incasserà cinque volte di più. Particolare significativo: la riduzione di John Sturges si adegua perfettamente ai criteri adottati dai censori della Toho, che, saccheggiando allegramente i primi due atti del dramma, hanno fatto scomparire i veri protagonisti del film quali i contadini riducendolo così ad un western. Bisognerà attendere ventisei anni perchè l'ecquivco sia chiarito grazie alla distribuzione francese che ha presentato l'edizione integrale nel settembre 1980.
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Messaggio da TSUBASA78 »

il film è davvero bello,sinceramente è stato il primo film di kurosawa che ho visto e mi è sembrato molto attuale,inoltre come avete già detto toshiro mifune è semplicemente un attore straordinario è difficile non appassionarsi al suo personaggio,l'unica pecca (io ho la versione a un disco della mondo) è la qualità audio/video del DVD,io non credo che se un film sia datato debba essere "vissuto" in condizioni pessime quali quelle di questa versione,potevano rimasterizzarlo,cercare di restaurarlo,ora non so se la versione deluxe sia migliore,ma anche trovando altri dvd della mondo a 7 euro non li ho ancora comprati perchè sono rimasto deluso,non dal film che è un capolavoro.
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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

Potrei dire una sciocchezza, ma credo che il dvd dell'edizione "Deluxe" (come tante altre presunte tali) sia esattamente lo stesso dell'edizione a un disco, con in più l'aggiunta del volumetto.
Possiedo anch'io altri tre film di Kurosawa nella stessa edizione (Dodeskaden, La sfida del samurai e Il trono di sangue) e - per quanto riguarda audio e stato della pellicola - sono tutti pessimi.
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Messaggio da sudoppi »

le edizioni sono diverse, quella a disco singolo che contiene il film integrale e quella nel box a 2 dvd che contiene le 2 versioni del film, integrale e tagliata più un pò di extra che però non ho ancora visto :wink:
cmq il box è davvero bello e consiglio di prenderlo dato che si trova a prezzi stracciati!
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Messaggio da Heimdall »

sudoppi ha scritto:le edizioni sono diverse, quella a disco singolo che contiene il film integrale e quella nel box a 2 dvd che contiene le 2 versioni del film, integrale e tagliata più un pò di extra che però non ho ancora visto :wink:
cmq il box è davvero bello e consiglio di prenderlo dato che si trova a prezzi stracciati!
Ah, giusto! Hai ragione. :)
In ogni caso, purtroppo, in entrambe le edizioni la pellicola è sempre abbastanza rovinata sia per quanto riguarda le immagini, sia nell'audio. Si sente davvero il bisogno di un'edizione restaurata di questo capolavoro.
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Messaggio da sudoppi »

Heimdall ha scritto: In ogni caso, purtroppo, in entrambe le edizioni la pellicola è sempre abbastanza rovinata sia per quanto riguarda le immagini, sia nell'audio. Si sente davvero il bisogno di un'edizione restaurata di questo capolavoro.
già....vero.....però io che non conoscevo il film l'ho apprezzato molto anche con i graffi.
Personalmente credo che anche se la qualità non è delle migliori è cmq un bene mettere in vendita prodotti di questo tipo in modo da far cmq conoscere il prodotto soprattutto se i prezzi sono abbastanza contenuti.
Poi ogni restauro se fatto bene è ben accetto! :D
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Ale K
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Messaggio da Ale K »

Sudoppi ha scritto:Personalmente credo che anche se la qualità non è delle migliori è cmq un bene mettere in vendita prodotti di questo tipo in modo da far cmq conoscere il prodotto soprattutto se i prezzi sono abbastanza contenuti.
Uhm... tieni presente però che si sta parlando de "I sette samurai" di Akira Kurosawa, se non si restaura questo film, che cosa si dovrebbe restaurare? :)
Certamente è un bene che sia reperibile, senza questa edizione, probabilmente, non avrei mai visto il film intero... rimane comunque un po' di amaro in bocca, ed un grosso interrogativo: perchè Kurosawa è in mano alla Mondo?!?! :?
carpao
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Messaggio da carpao »

Di o solo che sono rimasto esterrefatto dal giudizio negativo di qual uno su due film legati alla mia adolescenza (visione non periodo rappresentato ;-) ) quali dersu uzala e kagemusha
entrambi dei capolavori dal mio punto vista... e per niente ''pallosi''...

consiglio anzia tutti di vederli
bye