Salviamo il cinema italiano

Film, al cinema o a casa

Moderatore: Coordinatori

Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Salviamo il cinema italiano

Messaggio da Willow »

andywarhol ha scritto:Non pretendo di dare un giudizio definitivo (ho visto Mediterraneo, Nirvana, Io non ho paura e Sud), ma Salvatores mi pare un regista sopravvalutato, come parecchi registi italiani del resto... comunque Io non ho paura l'ho trovato valido, di sicuro è il suo migliore tra quelli che conosco, un buon film ma non un filmone insomma! :wink:
Sigh, e io che non capisco perchè non abbia ricevuto nemmeno la nomination all'Oscar :(

Anyway... era un pò che volevo parlare dei nomi del cinema italiano da salvare, anche se bisogna spulciare per fare un discorso del genere...
Apro un topic apposito perchè penso la discussione si potrebbe apliare almeno un pò...

Io credo che ultimamente l'Italia stia (moooolto moooolto lentamente) cercando di ritornare agli antichi fasti cinematografici di un tempo, dopo la pessima parentesi anni 80-90 (anche 70?), anche se ancora oggi in ogni modo a Natale i film più visti continuano ad essere Vacanze di Natale 12.000-12.001-12.002 etc... Immagine

Ma a parte Salvatores, che personalmente non mi dispiace (anche Nirvana, a parte la pessima performance di Lambert, alla fine mi era piaciuto... e poi ho una passione-simpatia particolare per Abatantuono, mi ispira quell'attore), ci sono tanti altri nomi che sono usciti negli ultimi anni, cge cominciano a fare cose interessanti: prima anche film come "L'ultimo bacio" ce li potevamo tranquillamente sognare...
Quindi potrei nominare Muccino, che ormai però fa i film con lo stampino, le "fasce generazionali" le ha illustrate tutte, ora voglio vedere che si inventa :mrgreen: ; O Ozpetek, che non è italiano, ma è come se lo fosse perchè è quasi 30 anni che lavora in italia, i suoi film mi piacciono moltissimo; Oppure Pupi Avati, di cui ho visto solo "Il cuore altrove" (bellissimo Neri Marcore, il film mi ha lasciato un pò perplessa), ma anche "i cavalieri che fecero l'impresa" mi incuriosisce molto...

Poi sono rimasta estasiata davanti a "Canone Inverso"... è davvero bello, suggestivo e significativo, un film del genere non me lo sarei mai aspettato da Ricky Tognazzi! Secondo me uno dei più bei film italiani degli ultimi tempi, quando l'ho visto ho pensato "allora non tutto è perduto" :wink:

Benigni ha alti e bassi, dai stupendi e originali Johnny Stecchino e La vita è bella, a film come "il Mostro", o "Pinocchio"... per il passato non troppo distante potrei citare anche il bellissimo Troisi, con "Il Postino" e lo stupendissimo "Non ci resta che piangere" in compagnia proprio di Benigni...

Insomma, leggendo questi titoli quasi tende a non sembrarmi poi tanto male il panorama cinematografico rispetto a qualche anno fa, in cui nelle pellicole si celebravano solo cosce al vento e pornodive ("dive"... poi) travestite da attrici...
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
Ani-sama
Kodama
Kodama
Messaggi: 1324
Iscritto il: lun giu 14, 2004 6:18 pm
Località: Piacenza

Messaggio da Ani-sama »

Premetto che non parlo per esperienza diretta, non avendo io visto praticamente nessun film italiano (recente o meno). Comunque, con informazioni che raccatto un po' ovunque, mi sembra di capire che attualmente siano in voga i film "sentimentali", stile "Ultimo bacio". Certo il cinema italiano non ha i mezzi di Hollywood, comunque dalle critiche che leggevo sembra che gli ultimi film nostrani siano comunque di buon livello... Agli autori che hai citato aggiungerei Marco Bellocchio, bobbiese (a Bobbio (PC) passo le vacanze estive, la cosa divertente è che, nel minuscolo e scassatissimo cinema che questo paesino si ritrova, gli ultimi film di Bellocchio sono stati proiettati in anteprima mondiale assoluta, alla proiezione de "L'ora di religione" due anni fa c'era anche Sergio Castellitto...) che aveva riscosso ottime critiche per "L'ora di religione" e anche per "Buongiorno, notte".
E' un peccato - continuo a ripetermi - che non voglia mai vedere i film italiani, perché se da una parte è vero che non mi attraggono più di un tanto, so anche che mi perdo qualcosa...
Insomma, leggendo questi titoli quasi tende a non sembrarmi poi tanto male il panorama cinematografico rispetto a qualche anno fa, in cui nelle pellicole si celebravano solo cosce al vento e pornodive ("dive"... poi) travestite da attrici...
Non ti riferirai ai film erotico-commedie anni 70 e 80 con Alvaro Vitali e compagni?! Comunque, per la cronaca, la cecchi gori sta rilasciando i dvd di questi film bollandoli come film cult :? .
Haast en spoed is zelden goed.
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

Ani-sama ha scritto: E' un peccato - continuo a ripetermi - che non voglia mai vedere i film italiani, perché se da una parte è vero che non mi attraggono più di un tanto, so anche che mi perdo qualcosa...
Ma c'è un motivo preciso per cui preferisci non vederli?
Comunque, io non credo che Muccino sia un ottimo regista, ma mi sembra abbia aperto una strada diversa e nuova con Come te nessuno mai... poi ripeto, ora li fa tutti uguali, e il genere sentimentale non è quello che preferisco, ma i suoi lavori qualcosa di buono lo vedo...
Quelli di Ozpetek a quel punto li considero migliori, ma più pesanti, non piacciono a tutti credo!
Ani-sama ha scritto:
Insomma, leggendo questi titoli quasi tende a non sembrarmi poi tanto male il panorama cinematografico rispetto a qualche anno fa, in cui nelle pellicole si celebravano solo cosce al vento e pornodive ("dive"... poi) travestite da attrici...
Non ti riferirai ai film erotico-commedie anni 70 e 80 con Alvaro Vitali e compagni?! Comunque, per la cronaca, la cecchi gori sta rilasciando i dvd di questi film bollandoli come film cult :? .
Si, intendevo quelli :(
E non sapevo nemmeno ora stessero uscendo questi dvd... se quelli sono i nostri film cult... andiamo beneee!!!
Comuque dicevo anche i vecchi film con Jerry Calà, o questi personaggi così... si dice che quella sia la "commedia all'italiana", io preferisco pensare che la sola e unica cinematografia italiana sia quella che vedeva protagonisti Mastroianni, De Sica (Vittorio), Fellini, Anna Magnini etc...
Il resto, questa "commedia all'italiana" (poveri noi), è solo mondezza!
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
naushika
Ghibliano
Ghibliano
Messaggi: 1116
Iscritto il: ven lug 02, 2004 5:59 pm
Località: roma

Messaggio da naushika »

Il resto, questa "commedia all'italiana" (poveri noi), è solo mondezza!
mondezza sarà ma ha dipinto splendidamente un italia in pieno splendore del benessere degli anni '70 e '80 e non è da sottovalutare per un futuro studio sociologico della filmografia di Thomas Milian,Calà,Lino Banfi...non a caso esistono tesi di Laurea sulla Fenech sogno e riferimento degli italiani, simbolo dell'allegria infantile e della spensieratezza boccaccesca. Il cinema spesso è un utile barometro per misurare gli umori e i valori di un paese e infatti fra il cinema boccacesco dell'Italia "riminesca" e "ruggente" e il cinema intimista di Ozpetek c'è stato un mutamento sociale e culturale profondissimo e forse non in modo positivo. Noi italiani siamo diventati insicuri e incerti e dunque si considerano il divertimento,la sessualità libera e le goliardate una malinconica perdita di tempo e difatti i film italiani più recenti sembrano condannare i gesti di libertà e nel finale spesso il richiamo alla moralità e al dovere è presente. Dal punto di vista sociale il cinema italiano stà facendo dei passi indietro .
Immagine
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

... per sport mi dichiaro ignorante... ma al massimo, quella, non è che era più una situazione sociale inventata, piuttosto che una situazione sociale reale?

"Io non ho paura"
Spoiler:
racconta i sequestri e la situazione sociale degli anni 70-80, (quella vera)
"La finestra di fronte" e "Le Fate Ignoranti",
Spoiler:
parlano della realtà dei gay com'è oggi, e come è sempre stata (in questo caso come fu durante la seconda guerra mondiale),
i film di Muccino,
Spoiler:
per quanto frivoli, o sentimentali, raccontano le situazioni familiari, molto spesso con infinita franchezza e precisione,

"Il cuore altrove" e "Canone Inverso"
Spoiler:
parlano di situazioni sociali reali,


Rispetto a questi film, cosa c'è di culturalmente e socialmente reale( o attendibile) in un film come "tutti al mare, tutti al mare, a mostrar le cosce chiare"? (mi sono autocensurata!)
Non era forse solo *più semplice* parlare di quelle cose, invece di parlare delle situazioni sociali vere del periodo?
Capisco se affermi che credi siano socialmente rappresentativi perchè mentre li guardi ti rendi conto della tristezza delle menti di quel periodo, ma se non per questo, come fai a dire che rappresentano un documento sociale?
Scusate, magari io non lo riesco, o non lo voglio, vedere...

ps: Thomas Milian non l'ho nominato, non lo conosco ma so che è un grande attore... il nome mi suggerisce(forse erroneamente) che non si tratti di un attore italiano
Ani-sama ha scritto:Agli autori che hai citato aggiungerei Marco Bellocchio, bobbiese (a Bobbio (PC) passo le vacanze estive, la cosa divertente è che, nel minuscolo e scassatissimo cinema che questo paesino si ritrova, gli ultimi film di Bellocchio sono stati proiettati in anteprima mondiale assoluta, alla proiezione de "L'ora di religione" due anni fa c'era anche Sergio Castellitto...) che aveva riscosso ottime critiche per "L'ora di religione" e anche per "Buongiorno, notte".
Non ho avuto modo di vedere film di Bellocchio, ma provvederò :wink:
Sergio Castellitto e Diego Abatantuono(due dei migliori secondo me) sono protagonisti di un film molto molto bello, che si intitola "Concorrenza Sleale", di Ettore Scola, molto bello!

Ora non dite che sono di parte, ma io ritengo che "Radiofreccia", di Luciano Ligabue sia anch'esso un film molto bello. Sono un paio d'anni che non lo vedo, ma allora mi sembrò davvero splendido, per le scene che vennero girate, per alcune cose "visionarie" che venivano illustrate, per situazioni sociali reali che venivano raccontate... l'avete mai visto?
Ultima modifica di Willow il dom ago 22, 2004 12:13 pm, modificato 1 volta in totale.
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
RøM
Membro Senpai
Membro Senpai
Messaggi: 384
Iscritto il: sab gen 10, 2004 6:35 pm

Messaggio da RøM »

si dice che quella sia la "commedia all'italiana"(....)
Il resto, questa "commedia all'italiana" (poveri noi), è solo mondezza!
Attenta a non fare confusione! Per "commedia all'italiana" si intendono (o almeno, io intendo) ben altri film, diretti da ben altri registi (e di ben altra qualità).
prima anche film come "L'ultimo bacio" ce li potevamo tranquillamente sognare...
Io ho visto L'ultimo bacio solo in parte e molto distrattamente, e così "a occhio" mi è sembrato in tutto e per tutto uguale a tanti (troppi) film italiani velleitari degli ultimi vent'anni. In cosa consiste la novità? :?
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

Attenta a non fare confusione! Per "commedia all'italiana" si intendono (o almeno, io intendo) ben altri film, diretti da ben altri registi (e di ben altra qualità).
Arg!! Ma non ho detto che la mia parola è quella giusta!! Dimmi qual'è, spiegami cosa vuol dire "commedia all'italiana" Immagine
All'altra cosa rispondo domani che ora devo uscire in fretta e furia (ho scritto troppo di la Immagine ) Immagine Immagine
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
RøM
Membro Senpai
Membro Senpai
Messaggi: 384
Iscritto il: sab gen 10, 2004 6:35 pm

Messaggio da RøM »

La "commedia all'italiana" che intendo io è quella legata a registi come Monicelli, Scola, Risi (quest'ultimo poi decaduto nel "sottoprodotto"), a sceneggiatori come Age, Scarpelli, Maccari, Sonego, ad attori come Gassman, Sorti, Manfredi.
Penso che anche tu abbia visto I soliti ignoti, La grande guerra, Il sorpasso, L'armata Brancaleone, C'eravamo tanto amati...
atchoo
Sposino
Messaggi: 3967
Iscritto il: dom apr 13, 2003 1:22 pm

Messaggio da atchoo »

Non toccatemi Tomas Milian! Alcuni suoi film non sono il massimo (gli ultimi), ma lui è bravissimissimo! In passato partecipai anche ad un paio di "Maratona Tomas Milian". 8 ore (quasi) continuate tra Delitti e battutacce in romanesco... :D

Immagine
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

RøM ha scritto:La "commedia all'italiana" che intendo io è quella legata a registi come Monicelli, Scola, Risi (quest'ultimo poi decaduto nel "sottoprodotto"), a sceneggiatori come Age, Scarpelli, Maccari, Sonego, ad attori come Gassman, Sorti, Manfredi.
Penso che anche tu abbia visto I soliti ignoti, La grande guerra, Il sorpasso, L'armata Brancaleone, C'eravamo tanto amati...
Certo, quei film fanno parte di quel breve elenco di nomi della cinematografia "buona" italiana che avevo fatto nel secondo post. Tu dici che *per te* quella è la commedia all'Italiana, okei, ma come per te è quella, io ne intendo un'altra :wink:
Io parlo di oggi ad esempio: i film di De Sica, Boldi, e compagnia bella (perchè ne sto parlando?? Mi viene il mal di stomaco!! Immagine), vengono definiti "commedia all'italiana"... fai un pò tu!
Da nomi come Banfi, Calà e Boldi (a volte in mezzo ci mettono anche Verdone, questi sciagurati) non saresti d'accordo anche tu dal tenere moooolto molto lontani i nomi che hai citato qui sopra?
Io ho visto L'ultimo bacio solo in parte e molto distrattamente, e così "a occhio" mi è sembrato in tutto e per tutto uguale a tanti (troppi) film italiani velleitari degli ultimi vent'anni. In cosa consiste la novità?
Io so un pò stufa di esporre sempre per prima... ma vabeh, è un mio pensiero personale... invito anche te a non buttare solo li un concetto, o una provocazione, o quello che sia, e articolare un discorso...
Mica per niente, solo perchè ora sono costretta a farti mille domande e aspettare la tua risposta, e così via...
Ad esempio:
L'hai visto solo in parte e molto distrattamente per quale motivo?
Che cosa intendi per film "velleitario"?
Che cosa hai visto di "velletario" in quell' "occhiata" che hai dato al film?
In cosa consiste la novità? ...Ah! No, scusa quest'ultima era per me! Immagine

Mi defilo dal concetto "film Ultimo bacio", perchè rischiamo di cadere nel luogo comune, e non mi va: parliamo in generale.
La novità innanzitutto consiste in quello che viene raccontato: adoro i film di Mastroianni, e di Scola, e di Sordi. Nella loro semplicità riuscivano ad esprimere benissimo un concetto "sociale". Oggi, la situazione è cambiata: cercare di rifare film alla stessa maniera di un tempo, non avrebbe senso. Perchè non abbiamo più quegli attori, perchè la situazione sociale è cambiata, perchè la situazione del mondo è cambiata. Io sono la prima a dire che sia solo un minuscolo spiraglio e a non affiancare i film che ho citato nel primo post a quelli del "buon" cinema... a maggior ragione non capisco come si possano affiancare nomi di grandi come questi, a quelli di Banfi e Boldi.
Secondo il mio modesto parere, un film *semplice* e *sociale* come quelli, oggi non avrebbe poi tanto motivo d'essere. O almeno non trasmetterebbe le stesse cose e non avrebbero lo stesso significato.

La novità nei nuovi film sta nel fatto che sono... nuovi!
Le inquadrature diverse, le musiche diverse, una regia diversa, sceneggiature, attori (e quindi modi di recitare), problematiche, situazione sociale... tutto differente.

Fra gli ultimi film e quelli di Banfi-Boldi & Co. non ci vedo (ya-hooo!) proprio niente di simile!
Non toccatemi Tomas Milian! Alcuni suoi film non sono il massimo (gli ultimi), ma lui è bravissimissimo! In passato partecipai anche ad un paio di "Maratona Tomas Milian". 8 ore (quasi) continuate tra Delitti e battutacce in romanesco...
Wow! Per ben 2 volte ad una supermaratona! Non me lo sarei mai immaginato da te!! Comunque, ho provato a leggere la biografia e Milian fece dei film in Italia, a casa ho "Non si sevizia un Paperino", gli ho dato un occhiata fugacissima e mi sembrano attori stranieri (però se dici romanesco...)... vabeh, raccontatemi un pò di lui!
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
atchoo
Sposino
Messaggi: 3967
Iscritto il: dom apr 13, 2003 1:22 pm

Messaggio da atchoo »

Willow ha scritto:Wow! Per ben 2 volte ad una supermaratona! Non me lo sarei mai immaginato da te!! Comunque, ho provato a leggere la biografia e Milian fece dei film in Italia, a casa ho "Non si sevizia un Paperino", gli ho dato un occhiata fugacissima e mi sembrano attori stranieri (però se dici romanesco...)... vabeh, raccontatemi un pò di lui!
Tomas Milian non è italiano, ma cubano. Pensa che è persino riportato sulla mia enciclopedia! Dopo aver frequentato l'Actor's Studio, ha recitato a Broadway per poi trasferirsi in Italia. Ha lavorato, tra gli altri, con Visconti, con Antonioni, con Bertolucci e con la Cavani. Sul romanesco cito da http://www.actarus.it : "Si pensa all'inizio di prendere spunto dal personaggio di un film uscito in USA in quel periodo, Serpico, con il grande Al Pacino. Corbucci e Juso propongono a Milian la parte e lui accetta ben volentieri, ma fa presente che la figura di Serpico è troppo lontana dalla realtà Italiana. C'è bisogno di un personaggio popolare, di una figura vicina alla gente, un eroe che vive come la gente comune, che si esprime come la gente comune: Milian ha avuto un'idea geniale. Abiti eccentrici, scarpe da tennis, linguaggio da borgata Romana, berretto multicolore perennemente infilato in testa e un passato da delinquente di periferia: questo è a grandi linee l'identikit del nostro beniamino. Tomas, fin dal suo arrivo in Italia, e più precisamente a Roma, rimane assolutamente rapito dal dialetto di questa città, così musicale e divertente. I connotati fisici ed il look di Monnezza traggono invece spunto dalla controfigura dell'attore, un certo Quinto Gambini, dal quale Milian attinge il gusto del pecoreccio e della battuta di grana grossa. E' doveroso ricordare che, benchè l'attore fosse doppiato dal compianto Ferruccio Amendola, recitava in un dialetto Romano a dir poco perfetto e, particolare ancor più sbalorditivo, era proprio Tomas Milian a scrivere i testi delle battute di Giraldi.".
Gli ultimi film del Monnezza sono mediocri, ma i primi, nella loro grossolanità e volgarità, ma comunque aderenza a certe tematiche e situazioni, sono unici.
Nota: l'appassionato di Milian, comunque, non sono io, ma un mio amico appassionato dell'attore cubano e di certo film trash anni '70, Bombolo (anche lui presente nei film dell'ispettore Giraldi: "Ricordiamo Massimo Vanni nella parte del collega Gargiulo, lo straordinario Enzo Cannavale, ma sopra tutti quanti dobbiamo citare l'indimenticabile Franco Lecher in arte Bombolo, nei panni del ladruncolo Franco Bertarelli, più noto col nomignolo di Venticello. I siparietti comici a base di "pizze" fra Milian e quest'ultimo sono sublimi e spesso valgono l'intera visione del film.", sempre http://www.actarus.it ) & Co., per intenderci.
Qui trovate qualche file audio dell'ispettore Giraldi: http://digilander.libero.it/telesina/au ... milian.htm
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

Tomas Milian non è italiano, ma cubano. Pensa che è persino riportato sulla mia enciclopedia! Dopo aver frequentato l'Actor's Studio, ha recitato a Broadway per poi trasferirsi in Italia. Ha lavorato, tra gli altri, con Visconti, con Antonioni, con Bertolucci e con la Cavani.
Si, ti ho detto che ho provato a leggere una biografia :wink:
Mi chiedevo quanti dei suoi film siano stati girati in Italia, e se di conseguenza possa essere considerato un attore italiano! :wink:
Hai mai visto "Non si sevizia un paperino"? Su film up gli danno addirittura 9(per quanto siano attendibili i giudizi su film up, ma va beh)!
Ultima modifica di Willow il dom ago 22, 2004 12:12 pm, modificato 1 volta in totale.
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
RøM
Membro Senpai
Membro Senpai
Messaggi: 384
Iscritto il: sab gen 10, 2004 6:35 pm

Messaggio da RøM »

Willow ha scritto:
Certo, quei film fanno parte di quel breve elenco di nomi della cinematografia "buona" italiana che avevo fatto nel secondo post. Tu dici che *per te* quella è la commedia all'Italiana, okei, ma come per te è quella, io ne intendo un'altra :wink:
Io parlo di oggi ad esempio: i film di De Sica, Boldi, e compagnia bella (perchè ne sto parlando?? Mi viene il mal di stomaco!! Immagine), vengono definiti "commedia all'italiana"... fai un pò tu!
L'espressione "commedia all'italiana" è nata per designare i film di Monicelli etc., quando un critico o uno storico del cinema usa l'espressione "commedia all'italiana" si riferisce a quei film.
Che poi Vanzina e compagnia bella per autonobilitarsi dicano di fare "commedia all'italiana" è un altro discorso (certo a loro conviene mettersi sullo stesso piano di uno Scola o di un Monicelli piuttosto che ammettere di fare "farsa pecoreccia all'italiana"... ma tanto nessuno ci crede). Ma se vai in giro a parlar male della "commedia all'italiana" rischi che la gente equivochi. :wink:

Che cosa intendi per film "velleitario"?
Che cosa hai visto di "velletario" in quell' "occhiata" che hai dato al film?
Per "velleitario" intendo qualcosa che pretende di essere "altamente artistico" al di sopra delle sue possibilità. La velleitarietà è un male cronico di tutta una generazione di registi italiani: escono dalle scuole di cinema convinti di essere grandi autori e fanno film che pretendono di dire chissà che quando parlano sempre delle stesse cose: i trenta/quarantenni in crisi, i problemi della coppia...
Magari è stata un'impressione sbagliata, ma quel poco che ho visto dell'Ultimo bacio mi è sembrato questa solita solfa vista e rivista mille volte, e mi ha fatto passare la voglia di seguire il film.
Avatar utente
naushika
Ghibliano
Ghibliano
Messaggi: 1116
Iscritto il: ven lug 02, 2004 5:59 pm
Località: roma

Messaggio da naushika »

La novità innanzitutto consiste in quello che viene raccontato: adoro i film di Mastroianni, e di Scola, e di Sordi. Nella loro semplicità riuscivano ad esprimere benissimo un concetto "sociale". Oggi, la situazione è cambiata: cercare di rifare film alla stessa maniera di un tempo, non avrebbe senso. Perchè non abbiamo più quegli attori, perchè la situazione sociale è cambiata, perchè la situazione del mondo è cambiata. Io sono la prima a dire che sia solo un minuscolo spiraglio e a non affiancare i film che ho citato nel primo post a quelli del "buon" cinema... a maggior ragione non capisco come si possano affiancare nomi di grandi come questi, a quelli di Banfi e Boldi.
Mastroianni e Sordi erano comici che all'epoca potevano benissimo essere considerati attori di un genere allora non molto apprezzato dalla critica ufficiale del tempo abituati ad omaggiare acriticamente il neorealismo ( Totò all'inizio era il bersaglio preferito della critica più feroce ). La commedia italiana è basata sulla parodia e sull'estremizzazione di aspetti sociali del tempo e per la sua appunto carica "eversiva" può suscitare senza mezzi termini o consenso assoluto o disprezzo più totale. Il tempo poi rende le commedie più vecchie meno "acide" e "trash" e quindi considerate superiori e più belle rispetto alle commedie attuali più sgradevoli e pungenti come il "pecoreccio" anni 70 che solo ora stà acquistando carattere di genere ufficiale a suo danno ( chi protesta non ama essere incluso nella categoria dei scioperati ). Lino Banfi divertiva perchè lui rappresentava perfettamente l'italiano che nel pieno del Boom economico è incazzato e represso e divorato dalla voglia di sfuggire alla macchina razionalizzatrice del Sistema che poi in ogni finale del film alla maniera di 1984 lo riporta nell'ovile. Oggi lino banfi è considerato un grandissimo caratterista ( cosa che in italia è un miracolo visto l'assoluta mancanza di caratteristi seri ) che con le sue espressioni e la sua voce e i suoi tick gestuali asslutamente inimitabili. I film comici attuali hanno perso l'elemento dissacrante e spietato e ora la comicità più in voga è tutta fatta di scenette brevi da teatrino e Aldo Giovanni e Giacomo ,pur essendo bravissimi, ancora devono migliorare anche se sono godibilissimi ma Aldo Giovanni e Giacomo sembrano comici del Sistema visto che la loro comicità pacata e tranquilla non colpisce nessuno nè offende nessuno ( poi non c'è più neanche gusto visto che oggi ogni trasgressione fà solo ridere ) .
Immagine
Avatar utente
RøM
Membro Senpai
Membro Senpai
Messaggi: 384
Iscritto il: sab gen 10, 2004 6:35 pm

Messaggio da RøM »

Lino Banfi divertiva perchè lui rappresentava perfettamente l'italiano che nel pieno del Boom economico è incazzato e represso e divorato dalla voglia di sfuggire alla macchina razionalizzatrice del Sistema che poi in ogni finale del film alla maniera di 1984 lo riporta nell'ovile.
Che è un messaggio più qualunquista-reazionario che eversivo: stattene buono al posto tuo, perchè se sgarri verrai punito.