Gea

Nuvole parlanti da tutto il mondo

Moderatore: Coordinatori

Avatar utente
Hols
Ghibliano D.O.C.
Ghibliano D.O.C.
Messaggi: 850
Iscritto il: lun giu 30, 2003 10:14 pm
Località: Il freddo Nord

Messaggio da Hols »

yutasuta ha scritto:
Hols ha scritto:Ah, tanto per gradire.
Sapete che Enoch ha scritto una breve storia di Gea in collaborazione con un docente dell'Università Ca' Foscari?
:shock: chi?
era un albo da "edicola" o qualcosa distribuito direttamente dall'universita' (sulla falsariga del Martin Mystere dell'ESU padovano)?
Errore mio (andavo a memoria ma ora, con la pubblicazione in mano, non posso sbagliare). Il soggetto e parte della sceneggiatura sono di Antonio Tripodi, Direttore della sezione diritto allo Studio.

La storia fa da cappello ad un opuscolo che illustra i servizi offerti agli studenti disabili.
Un breve episodio di 12 pagine che ha come tema la diversità.

Quante copie vi servono? 8)
Avatar utente
Heimdall
Tanuki
Messaggi: 3450
Iscritto il: sab apr 26, 2003 12:39 pm
Località: Rescaldina (Mi)

Messaggio da Heimdall »

Be'... una (o anche un paio) per me, se ti è possibile... :P
Grazie, in ogni caso!
Immagine
Avatar utente
dcristof
Membro
Membro
Messaggi: 159
Iscritto il: sab apr 12, 2003 2:57 pm
Località: Bologna + Mestre

Messaggio da dcristof »

Hols ha scritto:L'anno scorso, poco prima che iniziasse la saga apocalittica, giravano voci in internet secondo cui Bonelli avrebbe fatto pressioni ad Enoch per "arrivare al dunque", chiudendo con i numeri riempitivi (cosa che, devo ammettere, suscitava pure nel sottoscritto qualche perplessità):

Di una cosa sono certo, però: la serie, originalmente doveva contare 20 numeri, come disse lo stesso Enoch in un'intervista su... loSpazio Bianco, credo (?).
Il fatto che, a quanto pare, si sia proceduto ad una riduzione, mi fa pensare che le voci di corridoio avessero un fondo di verità.
Lo stesso Enoch ha dichiarato piu' volte che in accordo con l'editore ha deciso di accorciare la serie. In particolare, riguardo alle motivazioni dell'editore ha accennato che riguardavano principalmente i riferimenti sociopolitici e il sesso praticato da adolescenti, entrambi un po' troppo espliciti per la tradizione di Bonelli. Non ricordo esattamente dove ho letto questi interventi, ma quasi sicuramente nel blog di Enoch, fra i commenti alle singole uscite di Gea a cui lo stesso Enoch ogni tanto risponde, e forse in un'intervista su una qch rivisa specializzata. Piu' o meno le stesse cose le ha ripetute in occasione dell'incontro a Mantova Comics.
In occasione di un'altra convention, Comicstrip 2001 (credo che sia stata l'unica edizione), lo stesso Enoch mi ha anticipato che Gea avrebbe avuto un'evoluzione apocalittica. D'altra parte, sempre nel blog di Enoch, ai primi annunci della riduzione della durata della serie l'autore dice che la serie passera' dalle 20 uscite inizialmente previste a 14÷16. Ne concludo che la saga apocalittica non nasce su pressione di Bonelli, ma era gia' presente nel progetto originario, ma probabilmente era forse limitata a 3÷5 albi (facendo il conto dall'albo di inizio della saga, Il libro dei segreti svelati, n.ro 12, e arrivando al n.ro 14÷16 indicato da Enoch). L'effetto complessivo della richiesta di Bonelli sara' dunque di averci fatto perdere 4÷6 albi riempitivi e di aver espanso la saga apocalittica di 2÷4 albi, senza con questo alterare l'impianto originario della struttura macronarrativa.

Personalmente mi spiace un po' per la perdita di albi riempitivi, perche' fra di essi ce ne sono alcuni fra quelli che piu' mi sono piaciuti in tutta la serie. Forse non tanto per la storia, che si risolveva semplicemente (ma poi perche' dobbiamo cercare storie da distruzione del mondo?), ma piuttosto per tanti particolari di secondo piano, come personaggi comprimari o secondari, considerazioni sociopolitiche attuali e non, situazioni a margine che in questi albi avevano piu' risalto se non addirittura piu' spazio: primo fra tutti il dottore de L'orco (n.ro 6), indimenticabile, raggelante ma assolutamente affascinante nella sua condizione di amorale completamente cosciente della propria amoralita' che anzi giustifica e rivendica con fierezza; ma anche il "reduce" sbandato de La crociata di Clive (n.ro 7), o perche' no il pittore di Dove scorre l'acqua (n.ro 8 ); e ancora il ragazzo che si arruola tra gli ammazzaimmigrati per rabbia nata da un rifiuto sentimentale in Madre di violenza (n.ro 4); oppure il ragazzo ospite del parassita che alla fine si interessa con partecipazione alla situazione in cui si ritrova suo malgrado ne L'ospite (n.ro 10); o l'eliminatore che mette in dubbio la missione dei baluardi ne Il baluardo impazzito (n.ro 11), spunto che peraltro meritava ben altro spazio, a mio parere.

Beh, insomma, che Gea mi piaccia molto credo che si sia capito.
Non sara' un capolavoro, e alcuni difetti sono ben visibili, come la non sempre riuscita amalgama tra le parti narrative e le considerazioni culturali e sociopolitiche, lasciate a quasi-monologhi o dialoghi verbosi tra i personaggi, o alcune leziosita' spesso ripetute nei disegni (ma da cui mi faccio prendere, lo ammetto), o ancora i suddetti albi riempitivi che hanno forse annacquato l'evoluzione della lotta contro i diavoli, ma che secondo me danno piu' respiro alla serie in quanto tale (e non in quanto narrazione della macrovicenda) con i particolari di cui ho gia' scritto sopra senza peraltro perdere l'aggancio con la vicenda principale dato che in ogni albo c'e' comunque un piccolo passo nella narrazione della lotta con i diavoli (al contrario di SprayLiz, come giustamente dice Heimdall, dove non esiste una macronarrazione ma solo una debole continuity, e la serie si compone solo di episodi quasi a se' stanti).
Avatar utente
dcristof
Membro
Membro
Messaggi: 159
Iscritto il: sab apr 12, 2003 2:57 pm
Località: Bologna + Mestre

Messaggio da dcristof »

Hols ha scritto:LAVORANDO a Ca' Foscari, direi che ne ho pacchi interi °_°
:shock: :shock: :shock:
ti devo chiedere un po' di cose. ti mando un MP.
:shock: :shock: :shock: