"Enter! Uzumaki Naruto" - Il manga
Moderatore: Coordinatori
Riporto, con qualche modifica, un pm inviato ad andy durante una chiacchierata su Naruto.
Ho letto l'ultimo numero (il 17).
Per me il livello rimane ancora alto, nel senso che Kishimoto non ha ancora fatto l'unico passo falso che potrebbe cagionare il tracollo della serie: sfruttare male una delle tante ottime premesse che egli ha gettato in tutti questi numeri. Quindi, almeno per ora, siamo salvi .
Attenzione: minimi spoiler contenuti qui sotto!
Ora, con Naruto e Jiraiya in viaggio insieme il livello di demenzialità sale esponenzialmente, ma a compensarlo ci pensano Itachi e Kisame . Certo, pure Tsunade ce ne mette del suo, ma penso che, per il ruolo che avrà in futuro, sarà destinata a far emergere "per forza" il suo lato più serio. D'altronde è o non è una dei 3 Sennin ?!?. Inoltre, mi piace molto l'idea che il suo animale sia la lumaca . Affascinante anche la relazione circolare e perpetua che esiste tra serpente, rana e lumaca (come ha spiegato un lettore nella posta).
Fine spoiler
Ho notato un'unico calo (o almeno tale mi è parso): i disegni. Non tanto nei corpi (nel tratteggio dei quali, anzi, Kishimoto mi sembra migliorato, quanto ad armonia delle parti e solidità strutturale, anche nelle situazioni più complesse, vd. Jiraiya e tutto l'armamentario che si porta appresso, il suo "kimono", gli zoccoli e la "chioma esuberante" ), quanto nei volti, troppo spesso approssimativi anche quando caricaturali (e qui è il volto del nostro Eremita Porcello ad averne risentito maggiormente, imho ).
E voi che ne pensate? Avete già individuato i primi indizi del crollo paventato da Hols ?
Ho letto l'ultimo numero (il 17).
Per me il livello rimane ancora alto, nel senso che Kishimoto non ha ancora fatto l'unico passo falso che potrebbe cagionare il tracollo della serie: sfruttare male una delle tante ottime premesse che egli ha gettato in tutti questi numeri. Quindi, almeno per ora, siamo salvi .
Attenzione: minimi spoiler contenuti qui sotto!
Ora, con Naruto e Jiraiya in viaggio insieme il livello di demenzialità sale esponenzialmente, ma a compensarlo ci pensano Itachi e Kisame . Certo, pure Tsunade ce ne mette del suo, ma penso che, per il ruolo che avrà in futuro, sarà destinata a far emergere "per forza" il suo lato più serio. D'altronde è o non è una dei 3 Sennin ?!?. Inoltre, mi piace molto l'idea che il suo animale sia la lumaca . Affascinante anche la relazione circolare e perpetua che esiste tra serpente, rana e lumaca (come ha spiegato un lettore nella posta).
Fine spoiler
Ho notato un'unico calo (o almeno tale mi è parso): i disegni. Non tanto nei corpi (nel tratteggio dei quali, anzi, Kishimoto mi sembra migliorato, quanto ad armonia delle parti e solidità strutturale, anche nelle situazioni più complesse, vd. Jiraiya e tutto l'armamentario che si porta appresso, il suo "kimono", gli zoccoli e la "chioma esuberante" ), quanto nei volti, troppo spesso approssimativi anche quando caricaturali (e qui è il volto del nostro Eremita Porcello ad averne risentito maggiormente, imho ).
E voi che ne pensate? Avete già individuato i primi indizi del crollo paventato da Hols ?
- andywarhol
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Secondo me Kishimoto sta "campando di rendita" nel senso buono del termine: ha messo così tanta carne al fuoco fino ad ora che mi sembra naturale che debba prima o poi rispondere alle domande fin qui disseminate; mi riferisco in particolare ai personaggi di Itachi e Tsunade, che Kishimoto aveva introdotto virtualmente già da parecchi numeri, anche se non li aveva mostrati.
Purtroppo però questa necessità di "stringere" sta facendo perdere alla storia una sua componente essenziale, la coralità di cui avevamo parlato qualche post fa! Mi pare che Kishimoto si stia focalizzando su pochi personaggi approfondendo i loro rapporti più o meno complessi, relegandone altri nel dimenticatoio oppure declassandoli al ruolo di macchietta (ad es. il maestro Gai), in modo da concentrarsi prevalentemente sulle due coppie Naruto-Jiraiya e Sasuke-Itachi.
Comunque i pregi del fumetto restano tanti, non mi sembra di vedere un vero e proprio calo di qualità!
Purtroppo però questa necessità di "stringere" sta facendo perdere alla storia una sua componente essenziale, la coralità di cui avevamo parlato qualche post fa! Mi pare che Kishimoto si stia focalizzando su pochi personaggi approfondendo i loro rapporti più o meno complessi, relegandone altri nel dimenticatoio oppure declassandoli al ruolo di macchietta (ad es. il maestro Gai), in modo da concentrarsi prevalentemente sulle due coppie Naruto-Jiraiya e Sasuke-Itachi.
Comunque i pregi del fumetto restano tanti, non mi sembra di vedere un vero e proprio calo di qualità!
Non ci avevo fatto molto caso... buona scusa per rileggerlo!Soulchild ha scritto:Ho notato un'unico calo (o almeno tale mi è parso): i disegni. Non tanto nei corpi (nel tratteggio dei quali, anzi, Kishimoto mi sembra migliorato, quanto ad armonia delle parti e solidità strutturale, anche nelle situazioni più complesse, vd. Jiraiya e tutto l'armamentario che si porta appresso, il suo "kimono", gli zoccoli e la "chioma esuberante" ), quanto nei volti, troppo spesso approssimativi anche quando caricaturali (e qui è il volto del nostro Eremita Porcello ad averne risentito maggiormente, imho ).
Io li ho notati relativamente approssimativi solo quando caricaturali... Devo anche dire che abitualmente leggo Naruto dopo aver letto Vagabond per cui certe "magagnette" sono forse più evidenti.Soulchild ha scritto:troppo spesso approssimativi anche quando caricaturali (e qui è il volto del nostro Eremita Porcello ad averne risentito maggiormente, imho ).
- andywarhol
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A proposito di questo, ho scovato una piccola curiosità: se confrontate l'illustrazione a pag. 107 del primo numero e quella pag. 165 del numero 17 vi accorgerete che Kishimoto al riguardo aveva le idee chiare fin dall'inizio della serie; il rapporto di conflitto e al tempo stesso di equilibrio che lega Orochimaru, Jiraiya e Tsunade è identico a quello tra Sasuke, Naruto e Sakura!Soulchild ha scritto:Affascinante anche la relazione circolare e perpetua che esiste tra serpente, rana e lumaca (come ha spiegato un lettore nella posta).
- gattobus
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Mmm ho letto anch'io il 17
Per il momento non vedo cali, piuttosto considero il numero come di transizione deve far marciare a mille Naruto è ancora troppo debole per affrontare in modo plausibile i nemici che gli si prospettano, questo costringe l'autore a focalizzarsi sulla preparazione del protagonista e a distrarci con varie cosette ma di poco spessore e ad abbandonare quasi del tutto la coralità dell'opera.
Seguo l'anime di pari passo con il manga quindi non conosco i futuri sviluppi ma gli argomanti sono tali e tanti che non riesco ad immaginarmi un calo così a breve come prospettate.
Per il momento non vedo cali, piuttosto considero il numero come di transizione deve far marciare a mille Naruto è ancora troppo debole per affrontare in modo plausibile i nemici che gli si prospettano, questo costringe l'autore a focalizzarsi sulla preparazione del protagonista e a distrarci con varie cosette ma di poco spessore e ad abbandonare quasi del tutto la coralità dell'opera.
Seguo l'anime di pari passo con il manga quindi non conosco i futuri sviluppi ma gli argomanti sono tali e tanti che non riesco ad immaginarmi un calo così a breve come prospettate.
- spaced jazz
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Allora, Soulchild dice "viè a parlà male di Naruto che c'annoiamo" e io vengo Ma mi ci ha tirato per i capelli
Preciso che ho letto i primi 16 numeri e non ancora il 17 e che Naruto mi piace abbastanza come manga da lettura disimpegnata, però ai miei occhi sta un poco scadendo.
Che sia un buon manga di genere è anche mia opinione, lo dimostra il fatto che lo legga nonostante la mia ostilità profonda per gli shonen target scuola media nipponica "botte, comicità & eroismo" stile Shonen Jump, non per nulla l'icona Dragonball è opera che aborro.
Naruto invece è abbastanza ben ambientato e piacevole, nonostante abbondi di stereotipi del genere in oggetto, ed anche sufficientemente introspettivo in alcuni punti. Infatti la prima parte era bella, con lo sviluppo dei personaggi e una buona storia di fondo, poi si è passati a lunghi numeri esclusivamente di combattimenti, però coinvolgenti ed originali, la narrazione latitava ma c'era la descrizione psicologica dei personaggi a tenerla a galla. Ma adesso, con la battaglia al villaggio e tutti i nuovi eventi, francamente si torna di brutto nell'ovvio del manga di genere. Comicità banalotta, combattimenti che sfociano nel manierismo (rospi e tassi - tu mi meni ma io divento più forte a sto punto me meni de brutto ma io divento ancora più forte... ecc. ecc. tutto grazie alla forza dell'amicizia e della solitudine patita - la fine dell'Hokage era poi il massimo dello scontato) ma soprattutto i contenuti sono diventati esilissimi: la morale torna ad essere la solita shonenjumpiana, l'amicizia vince le difficoltà (e guai a parlare di amore) e si combatte per riscattare la solitudine e le sofferenza del passato. E il bello è che te lo spiattellano ogni 5 vignette. Dulcis in fundo, è arrivato pure il fratello di Sasuke, e mo mi devo sorbire pure il "gran malvagio" di turno.
In sostanza è diventato un buon manga di azione ma la cui base contenutistica sta svanendo nel tempo verso un esile buonismo moraleggiante, da uno shonen leggero non mi aspetto certo indagini sul karma della vita a la Dispersion di Hideji Oda, ma lo scontato risparmiatemelo!
I disegni poi sono nella media, adatti al genere, abbastanza chiari ma francamente nulla di che a livello stilistico... ripeto un buon shonen action, una piacevole lettura, ma sentirlo descrivere come capolavoro mi sorprende alquanto.
Preciso che ho letto i primi 16 numeri e non ancora il 17 e che Naruto mi piace abbastanza come manga da lettura disimpegnata, però ai miei occhi sta un poco scadendo.
Che sia un buon manga di genere è anche mia opinione, lo dimostra il fatto che lo legga nonostante la mia ostilità profonda per gli shonen target scuola media nipponica "botte, comicità & eroismo" stile Shonen Jump, non per nulla l'icona Dragonball è opera che aborro.
Naruto invece è abbastanza ben ambientato e piacevole, nonostante abbondi di stereotipi del genere in oggetto, ed anche sufficientemente introspettivo in alcuni punti. Infatti la prima parte era bella, con lo sviluppo dei personaggi e una buona storia di fondo, poi si è passati a lunghi numeri esclusivamente di combattimenti, però coinvolgenti ed originali, la narrazione latitava ma c'era la descrizione psicologica dei personaggi a tenerla a galla. Ma adesso, con la battaglia al villaggio e tutti i nuovi eventi, francamente si torna di brutto nell'ovvio del manga di genere. Comicità banalotta, combattimenti che sfociano nel manierismo (rospi e tassi - tu mi meni ma io divento più forte a sto punto me meni de brutto ma io divento ancora più forte... ecc. ecc. tutto grazie alla forza dell'amicizia e della solitudine patita - la fine dell'Hokage era poi il massimo dello scontato) ma soprattutto i contenuti sono diventati esilissimi: la morale torna ad essere la solita shonenjumpiana, l'amicizia vince le difficoltà (e guai a parlare di amore) e si combatte per riscattare la solitudine e le sofferenza del passato. E il bello è che te lo spiattellano ogni 5 vignette. Dulcis in fundo, è arrivato pure il fratello di Sasuke, e mo mi devo sorbire pure il "gran malvagio" di turno.
In sostanza è diventato un buon manga di azione ma la cui base contenutistica sta svanendo nel tempo verso un esile buonismo moraleggiante, da uno shonen leggero non mi aspetto certo indagini sul karma della vita a la Dispersion di Hideji Oda, ma lo scontato risparmiatemelo!
I disegni poi sono nella media, adatti al genere, abbastanza chiari ma francamente nulla di che a livello stilistico... ripeto un buon shonen action, una piacevole lettura, ma sentirlo descrivere come capolavoro mi sorprende alquanto.
Paura ?spaced jazz ha scritto: Allora, Soulchild dice "viè a parlà male di Naruto che c'annoiamo" e io vengo Ma mi ci ha tirato per i capelli
Penso che tutta la tua critica si possa riassumere in una delle tue prime frasi: "nonostante la mia ostilità profonda per gli shonen target scuola media nipponica "botte, comicità & eroismo" stile Shonen Jump". Niente di specifico contro Naruto. Quello che non ti va giù è la stereotipìa di certe situazioni. Ma Naruto è un manga serializzato su Shonen Jump, per l'appunto, quindi il (tuo) problema mi pare insolubile . Hai semplicemente sbagliato genere, imho .spaced jazz ha scritto: Preciso che ho letto i primi 16 numeri e non ancora il 17 e che Naruto mi piace abbastanza come manga da lettura disimpegnata, però ai miei occhi sta un poco scadendo.
Che sia un buon manga di genere è anche mia opinione, lo dimostra il fatto che lo legga nonostante la mia ostilità profonda per gli shonen target scuola media nipponica "botte, comicità & eroismo" stile Shonen Jump, non per nulla l'icona Dragonball è opera che aborro.
Naruto invece è abbastanza ben ambientato e piacevole, nonostante abbondi di stereotipi del genere in oggetto, ed anche sufficientemente introspettivo in alcuni punti. Infatti la prima parte era bella, con lo sviluppo dei personaggi e una buona storia di fondo, poi si è passati a lunghi numeri esclusivamente di combattimenti, però coinvolgenti ed originali, la narrazione latitava ma c'era la descrizione psicologica dei personaggi a tenerla a galla. Ma adesso, con la battaglia al villaggio e tutti i nuovi eventi, francamente si torna di brutto nell'ovvio del manga di genere. Comicità banalotta, combattimenti che sfociano nel manierismo (rospi e tassi - tu mi meni ma io divento più forte a sto punto me meni de brutto ma io divento ancora più forte... ecc. ecc. tutto grazie alla forza dell'amicizia e della solitudine patita - la fine dell'Hokage era poi il massimo dello scontato) ma soprattutto i contenuti sono diventati esilissimi: la morale torna ad essere la solita shonenjumpiana, l'amicizia vince le difficoltà (e guai a parlare di amore) e si combatte per riscattare la solitudine e le sofferenza del passato. E il bello è che te lo spiattellano ogni 5 vignette. Dulcis in fundo, è arrivato pure il fratello di Sasuke, e mo mi devo sorbire pure il "gran malvagio" di turno.
In sostanza è diventato un buon manga di azione ma la cui base contenutistica sta svanendo nel tempo verso un esile buonismo moraleggiante, da uno shonen leggero non mi aspetto certo indagini sul karma della vita a la Dispersion di Hideji Oda, ma lo scontato risparmiatemelo!
spaced jazz ha scritto:I disegni poi sono nella media, adatti al genere, abbastanza chiari ma francamente nulla di che a livello stilistico... ripeto un buon shonen action, una piacevole lettura, ma sentirlo descrivere come capolavoro mi sorprende alquanto.
Penso che nessuno qui lo abbia definito un capolavoro. Personalmente ritengo ancora tutti validi i punti di forza di Naruto che ho esposto nella prima pagina di questo thread.
- spaced jazz
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No, il mio commento è relativo al genere e non in assoluto.Soulchild ha scritto:Quello che non ti va giù è la stereotipìa di certe situazioni. Ma Naruto è un manga serializzato su Shonen Jump, per l'appunto, quindi il (tuo) problema mi pare insolubile . Hai semplicemente sbagliato genere, imho .
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Fino alla fine dei combattimenti per gli esami, prescindendo dal limite intrinseco dettato dal genere, lo trovavo molto ben fatto, sono gli ultimi eventi che me l'hanno fatto scadere verso ovvietà prevedibili... non m'è andata proprio giù che sia Naruto che l'Hokage abbiano tirato fuori questo "ah vabbè ma noi c'abbiamo la forza dell'amicizia e della solidarietà" da morale annacquata.