Shojo

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Heimdall
Tanuki
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Messaggio da Heimdall »

Fino a qualche mese fa non avrei mai creduto di appassionarmi tanto alla lettura di uno shojo. E' avvenuto con Lady Oscar, si è ripetuto con Orpheus, ma va detto che Ikeda non è proprio l'ultima arrivata. (Ma Spaced, ti rendi conto di quanti soldi mi hai fatto spendere? :P)

Alcuni degli archetipi di Lady Oscar sono presenti in una versione più matura in Orpheus: il dilemma lacerante dell'identità vissuto da entrambe le protagoniste, Oscar e Julius, donne cui la vita, la famiglia e la società hanno imposto di vestire i panni di uomini. L'androginia di Oscar è ostentata e affermata quasi con violenza; tutta intima, poiché segreta, la vera identità di Julius, ma entrambe donne vere, con sentimenti e passioni che faticano ad essere espressi.

Anche in Orpheus la Storia con la esse maiuscola incalza i tre, protagonisti, legati da un complesso triangolo amoroso: all'orizzonte di questo racconto ambientato in un arco di circa venticinque anni tra Germania, Austria-Ungheria e Russia, ci sono la prima Guerra Mondiale e la rivoluzione ("Le" rivoluzioni) in Russia. Anche qui la ruota degli eventi è un meccanismo più grande dei protagonisti, che pure vivono con passione, dignità, rabbia e trasporto le vicissitudini in cui si trovano a dibattersi.

Forse (anche qui mi è sorto spontaneo il parallelo con Versailles no bara) la parte più debole dell'intera vicenda è quella iniziale, tutta incentrata su complotti, rivalità ed intrecci amorosi, che a un certo punto diventano così numerosi che talora si accoglie quasi con sollievo l'uscita di scena di alcuni dei protagonisti.
Pure, anche qui c'è tanto: il ritratto dettagliatissimo dell'alta società della Germania guglielmina, tra un'aristocrazia terriera al tramonto ed il sorgere di una borghesia imprenditoriale; l'amore per la musica, di cui Ikeda è capace di dare descrizioni davvero toccanti
Spoiler:
(la parte più alta, forse, il concerto di Isaac nel parco di Regensburg),
la derelizione e la dignità delle classi più povere, ai margini dello splendore luccicante della ricchezza e dell'arte.
Poi, non finisce mai di stupirmi l'abilità tecnica ed artistica della mangaka: ciascuna tavola gode di un equilibrio compositivo così mirabile da far gridare al miracolo. Ciascuna pagina sarebbe mertievole di una cornice a sé, per grazia, tratto, armonia delle forme, senza trascurare l'agilità nel montaggio, che rendono senza dubbio Orpheus - per perizia tecnica e qualità dei contenuti - una delle migliori opere a fumetti che abbia mai letto. :D
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Heimdall ha scritto: (Ma Spaced, ti rendi conto di quanti soldi mi hai fatto spendere? :P)
Eh lo so, anche il mio portafoglio non mi rivolge più la parola... :cry:

Bellissima la tua analisi di Orpheus, che mi sento di condividere dalla prima all'ultima riga :wink:
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

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Love My Life; volume autoconclusivo che ho appena letto, anche se ce l'avevo da un mese e il titolo mi era sembrato interessante sin dal primo annuncio di Kappa, quando ancora non si sapeva niente di Manga San.

Il giudizio? Molto, molto positivo, un fumetto con temi interessanti, trattati con delicatezza e una vena autoriale non indifferente, lo stile di quest'autrice l'ho trovato delizioso e personale, anche nella semplicità grafica e pulizia delle tavole.
Da parte mia, non posso che consigliarlo.

Dalla presentazione di Kappa edizioni / Manga San:

Dalla morte della madre, la protagonista Ichiko si è scoperta sempre più amica del padre. Studia inglese per poter un giorno tradurre come lui romanzi americani, ed è a lui che decide di mostrarsi finalmente senza filtri, presentandogli la ragazza che ama. Non saranno le conseguenze del coming out a sconvolgere la vita di Ichiko, quanto piuttosto le inaspettate confidenze del padre, che le svela quale rapporto lo legasse davvero alla moglie. Al di là dello scontro inevitabile con i pregiudizi omofobici, Ebine Yamaji s’interroga con delicata naturalezza sulla natura complessa di tutte le relazioni amorose. Ebine Yamaji è una delle più raffinate narratrici del nuovo fumetto giapponese. Apprezzata sia in patria che all’estero, le protagoniste dei suoi manga sono donne alle prese con la scoperta o l’accettazione di amori difficilmente accettabili dal mondo che le circonda, sia esso la famiglia, l’ambiente sociale o il luogo di lavoro. LOVE MY LIFE è stato nominato ai premi del Festival di Angoulême 2005 e selezionato dalla francese Mang’Arte a sostegno della rivalutazione del patrimonio e della ricchezza del fumetto giapponese.

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Un altro recente bel volume singolo, è “Siamo in 11!” di Moto Hagio… in realtà il corposo volume di oltre 300 pagine è diviso in due storie, che hanno in comune i protagonisti ma differente ambientazione. La prima (quella che dà il titolo) vede una squadra di cadetti spaziali impegnati in una prova d’esame su una nave spaziale abbandonata, dove scoprono che fra loro c’è un intruso misterioso. E’ una storia interessante, giallo-avventurosa con ambientazione sci-fi e con evidenti ispirazioni stilistiche al Tezuka a cavallo fra i ’60 e i ’70, estemporanee scenette comiche incluse. La seconda (“a est l’orizzonte, a ovest l’eternità” --- o era il contrario? ^^ ) l’ho trovata più personale e anche un gradino superiore come livello artistico, incentrata sulle vicende umane e i complotti politici nei rapporti fra due pianeti gemelli. Coinvolgente come sviluppo narrativo e con buona caratterizzazione dei personaggi, non può che meritare un giudizio assolutamente positivo. Chiudono il volume le poche pagine di una serie di brevi storielle sui due protagonisti Frol e Tada (il cui originale rapporto amoroso nel corso del volume dà vita al lato sentimentale di questo manga).
L’edizione di Star Comics costa 7 euro, c’è una piacevole sovracopertina ma la carta è la solita abbastanza mediocre e le tavole originariamente a colori sono tutte in b/n, inoltre manca un qualsiasi editoriale di presentazione dell’autrice o dell’opera in questione… che avrebbe senz’altro meritato qualche cura maggiore per quel prezzo.
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Buta
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Messaggio da Buta »

ero tentato anche io da siamo in 11...appena l ho sfogliato e' iniziata quella nausea che mi prende quando vedo fiori spine e amori tormentati..purtroppo dalla nausea per gli shojo non si puo' piu' uscire...

soprattutto se i disegni sembrano datatissimi..tanto di cappello se e' un bel manga...ma temo che non lo scopriro' mai...

prendero' i volumi manga sun..perche' sembrano interessanti...ma basta con ste crociate progay dei kappa boys...vabbe' che buona parte di loro sono omossessuali...ma non esageriamo...sono monotematici..
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ak
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Messaggio da ak »

a me piace molto nana...è un fumetto veramente imprevedibile...e a voi?
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kamui
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Messaggio da kamui »

ak ha scritto:a me piace molto nana...è un fumetto veramente imprevedibile...e a voi?
sublime..è una delle opere che compro con più gioia e interesse al momento. La Yazawa non ha deluso le mie aspettative, trovo tutte le opere finora pubblicate molto interessanti e variegate. Peccato le lunghe interruzioni dovute al raggiungimento dell'edizione nipponica...
leggetelo! 8)
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

ak ha scritto:a me piace molto nana...è un fumetto veramente imprevedibile...e a voi?
Nana è uno dei migliori 2-3 shojo in pubblicazione qui da noi, molto ben fatto soprattutto nella descrizione dei personaggi... nella seconda parte la storia si è un po' intorbidita, spero che la Yazawa non si perda...
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ak
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Messaggio da ak »

no, guarda, secondo me la yazawa non perderà il filo con nana...ci stà mettendo tutta la sua passione...o forese sono io che sono troppo ottimista?peccato che ora ha avuto un altra pausa per mancanza di materiale...ciao a tutti!! ak
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Messaggio da Shito »

Personalmente odio Nana con una passione, come tutti i Flower Comics.

In compenso, amo 'BokuDama', ovvero 'Boku no Chikyuu Mamotte'.

La mia sorellina è la fan numero uno (oddio che brutta cosa ho scritto) di Orpheus no Madou.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
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Debris
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Messaggio da Debris »

Personalmente non leggo manga di tipo shojo ...però sto seguendo l'anime di Nana attraverso i fansub...davvero molto interessante come opera.

...riguardo all'opera dei Kappa Boys che avete citato,di cui ho sentito parlare ed ho visto buone recensioni, è davvero nen realizzata.
La lettera uccide,lo spirito salva.
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Messaggio da sauron1317 »

Shojo?

Pardon, ma non sono riuscito a focalizzare di cosa intenda trattare questo topic.

Si parla di recensioni ai capolavori dello shojo, e lì non metto più di tanto becco.
Si parla di recensioni delle ultime novità sbolognateci dalle fumetterie che ormai si sono allineate al marketing dilagante della "Gara alla copertina più bella".

Ecco, avete riportato molti titoli. Ma voi, qui, cosa intendete con shojo? O meglio, dentro a questa categoria cosa fate rientrare?
Non so, valutate lo shojo dai tratti, dai contenuti, dal mercato... (qui)

Karekano e Saikano dove li mettiamo ?

Quindi "Windy Tales" & compagnia bella sarebbe sull'onda del kawai stilisticamente, insomma pompate commerciali. Eppure, scusate, ma quella nitidezza di colori legata alla tematica del vento, non mi puo' portare alla mente le fondamenta di questo forum. Se poi lo ricontestualizzo in dinamiche sessisticamente "femminili" come ha compiuto tale anime...

E le "avanguardie" di Makoto Shinkai non c'entrano nulla? Ma ditemi, 'Kanojo to Kanojo no neko' non vi ha detto proprio nulla? Sono solo io che ho passato una notte a spluciare fra i fotogrammi di quei pochi minuti?

Insomma, mi potreste meglio far capire di cosa parlate, quando usate la parola shojo?


Altro

Personalmente detesto la Yazawa in generale e tutto ciò che contorna lo shojo con abnormi quantità di zucchero da risultare sdolcinato. Che là era espressione di una precisa sottocultura (Vanzella docet),e che qui, mischiandosi con il DeFilippismo dilagante, ha raggiunto solo gli addetti ai lavori voragi delle ritrite atmosfere esotiche. Schifo.
Shito ha scritto:La mia sorellina è la fan numero uno
Massisticamente persa nel fandom? :D
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

sauron1317 ha scritto:
Ecco, avete riportato molti titoli. Ma voi, qui, cosa intendete con shojo? O meglio, dentro a questa categoria cosa fate rientrare?
Non so, valutate lo shojo dai tratti, dai contenuti, dal mercato... (qui)
Shojo manga = manga serializzati in Giappone su riviste dedicate ad un pubblico femminile.
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sauron1317
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Messaggio da sauron1317 »

Ho il brutto vizio di non leggere tanti manga, anzi davvero pochissimi.

Non conosco i manga, e tantomeno conosco la realtà della serializzazione delle riviste giapponesi. Magari a voi, che arrivano tutte le settimane a casa, sapete distinguere meglio di me cosa sia shojo e cosa no, solo valutando le modalità pubblicative giapponesi.

A parte gli scherzi. Penso che i parametri di valutazione shojo si possano esprimere più approfonditamente a un "manga per ragazze". Intendo semplicemente che la mia domanda si riferisce ai canoni per cui questo anime o questo manga è "shojo".

Ricordo inoltre che l'equazione "shojo"="per ragazze" era vero Forse ai tempi di Lady Oscar. Ma il discorso è complesso e non era mia intenzione addentrarmici.

Intendevo semplicemente chiedere quali fossero i canoni dentro ai quali, ai giorni nostri, facevano stare lo shojo. Che si basino su caratteristiche dell'opera, non sulle sue modalità editoriali.

Dicevo, ho il brutto vizio di non leggere tanti manga, anzi davvero pochissimi. Penso comunque che vi siano analogie che mi semplifichino la vita. Che i canoni shojo che imposterete sui manga siano simili a quelli che imposterete sugli anime.
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Messaggio da spaced jazz »

sauron1317 ha scritto: A parte gli scherzi. Penso che i parametri di valutazione shojo si possano esprimere più approfonditamente a un "manga per ragazze". Intendo semplicemente che la mia domanda si riferisce ai canoni per cui questo anime o questo manga è "shojo".
Stasera ho la mente davvero annebbiata, ma proverò a dire un paio di cose.

Innanzitutto, se vuoi approfondire bene il tema, c'è un libro scritto di recente da Mario Rumor (alias il MaRu del nostro sito) che analizza lo shojo manga. E' intitolato Come Bambole ed è uscito per la Tunué.

viewtopic.php?t=979

La seconda, è che le meccaniche di valutazione di un fumetto giapponese sono intimamente legate alla rivista di serializzazione, la quale non è un optional. Infatti tali riviste hanno target ben definiti, ad esempio una di esse rivolta a ragazzine delle medie conterrà evidentemente fumetti dalle tematiche che possano loro interessare. Così come riviste di moda o di Ladies Comic tenderanno ad universitarie, casalinghe, ecc.

Detto ciò è ovvio che stili e contenuti siano molto variabili. Se chiedi quali siano i cliché di genere, generalmente ti potrai sentir dire che uno shojo manga ha come protagonista principale -- per ovvi motivi -- una donna, c'è molta attenzione all'aspetto sentimentale, un tratto grafico riconoscibile, ecc. ecc. ma è altrettanto vero che lo shojo ha una sua storia ed evoluzione, le sue avanguardie e derivazioni; e inoltre, qui in Italia, finora lo abbiamo visto solo in modo parziale e legato in buona parte ai successi attuali e commerciali, non si son certo visti molti lavori classici né tanto meno di nicchia (come propone invece la collana MangaSan).

C'è da dire che qui in Italia passa come "shojo manga" il fumetto giapponese a tema amoroso (commettendo lo stesso errore di quando si interpreta Miyazaki in ottica casareccia e occidentale)... ma che abbagli che si possono prendere... infatyti anche il fumetto per ragazzi ha queste tematiche, generalmente annaffiate nelle produzioni più disimpegnate da buone dosi di fanservice, come tette intraviste e mutande... che ci siano persone che ritengano "shojo" dei manga con un tipo sfigato attorniato da stuoli di ammiccanti ragazze tutte follemente innamorate di lui è in realtà alquanto bizzarro...

Per concludere... personalmente seguo lo shojo manga con attenzione, ne ho letti di bellissimi, fra i quali il citatissimo Orpheus no Mado, Kodomo no Omocha di Miho Obana, Le situazioni di Lui e Lei di Masami Tsuda, Proteggi la mia Terra di Saki Hiwatari...

Ah, io apprezzo la Yazawa... fra l'altro è appena iniziato "Non sono un angelo", uno dei suoi manga meno recenti... una commedia scolastica piuttosto classica ma che sto trovando assai piacevole.
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sauron1317
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Messaggio da sauron1317 »

Mi restano dei dubbi.

Qual è il rapporto fra Saikano , Windy Tales e She and her cat con lo shojo?