Ma dai, lasciaci sognare, pupetto!!! La BV non può sepp...atchoo ha scritto:Max, sinceramente tu credevi a quella data? Io neanche un poco.
OOOPSSS
Moderatore: Coordinatori
Ma dai, lasciaci sognare, pupetto!!! La BV non può sepp...atchoo ha scritto:Max, sinceramente tu credevi a quella data? Io neanche un poco.
Quel messaggio non viene apposto manualmente da un persona su ogni pagina ma sicuramente ci sarà un menu di amministrazione con alcune regole che lo fa scattare.... in parole povere se allo script del sito risulta uscito (hanno messo come data di uscita il 15 giugno) e se il prodotto non è in stock (ovviamente non essendo realmente uscito non lo è) allora deve visualizzare quella scritta. Probabilmente hanno messo quella data parecchio tempo fa e se ne sono totalmente dimenticati.... se ne ricorderanno al primo ordinerufus ha scritto:Non che non ne fossi convinto anch'io con una percentuale simile alla tua, ma poiché si son presi la briga di mettere quel messaggio lampeggiante...
Veramente il "prodotto" è ancora lì, con tanto di scritta rossa intermittente ...Giggione ha scritto:Ho controllato...la scritta non c'è più....è sparito proprio il prodotto
Ho trovato molto interessante la tua analisi. Comunque ho un'idea sul motivo per cui una multinazionale come la Buena Vista abbia deciso, come sottolinei, di "imbarcarsi" nell'impresa della pubblicazione dei film di Miyazaki. La causa più logica che mi viene in mente è questa: la Disney - BV NON SA PIU' CHE PESCI PIGLIARE: i film d'animazione al cinema sono dei continui insuccessi, la Pixar, la loro unica fonte di guadagno stabile, ha già deciso di andarsene, allora su cosa possono far soldi? Sull' home-video, con i seguiti dei film famosi (ce ne sono molti già in uscita), e perché no, sui film di Miyazaki. Gli appassionati del maestro sono molti in tutto il mondo e, soprattutto, dopo le release di Mononoke prima e SA poi in America anche il grande pubblico sta cominciando a conoscere lo Studio Ghibli (io stesso non sapevo cosa fosse prima di vedere, quasi per caso, Spirited Away). E, siccome la Buena Vista è in difficoltà, potrebbe aver visto nella pubblicazione di questi anime qualcosa per risistemarsi. Magari si tratta solo di un'azzardata operazione economica, magari non riusciranno a rendere "commerciale" i film Ghibli, che qui ad Occidente di commerciale non hanno mai avuto nulla. Ma forse sì. Forse l'"operazione" riuscirà e un giorno, forse, vedremo i bambini giocare con i peluches di Totoro.hdibifrost ha scritto:La Buena Vista è tutt’altro che una congrega di sant’uomini dediti alla beneficenza. Varie vicende, come quella del Re Leone e la conseguente chiusura del forum lo dimostrano con dovizia. Ma per una volta (e sperando che non mi senta Entity ) vorrei provare a fare l’avvocato del diavolo anche se, più che altro, il mio vuole essere un invito a non autoalimentare in noi l’isteria dell’attesa con pseudo annunci tratti da voci di corridoio, da leggende metropolitane, da siti che ammaniscono informazioni improvvisate.
Mi trovo a riflettere sul fatto che dietro alla lavorazione di ciascun titolo ci sono operazioni la cui complessità solo lontanamente possiamo immaginare. Complicazioni legate non solo all'adattamento ed al doppiaggio dell'opera, ma anche alla distribuzione ed alla concomitanza con altre uscite. Molte di queste complicazioni sono sicuramente dovute ad una cattiva programmazione aziendale, ma alle volte mi vien fatto di pensare che anche lo Studio Ghibli non deve essere un'interfaccia comoda con cui relazionarsi (vero MaRu? ). Per i motivi più svariati, che nel corso dei mesi abbiamo discusso ed analizzato: dalla forse scarsa voglia dei produttori giapponesi di inseguire il mercato a tutti i costi, ed il mercato occidentale in particolare, alla gelosia del Maestro nei confronti dei suoi prodotti: non fatico a credere che, di fronte ad un adattamento di cattiva qualità, sarebbe pronto – a ragione – a montare su tutte le furie e a mandare a monte qualsiasi accordo successivo.
Inoltre, proprio perché non sono un’associazione benefica, è comprensibile che si muovano con cautela nel distribuire dei titoli che per noi sono oggetti di culto, ma che la stragrande maggioranza del mercato neppure conosce. Anzi, alle volte mi stupisco del fatto che – in questi tempi di continua riproposizione di cliché straconsolidati – abbiano accettato il rischio e tentato l’impresa. D’accordo Miya ha vinto l’oscar con SA, ma chi glielo faceva fare di imbarcarsi nell’impresa di Kiki?
Per quello che riguarda la distribuzione italiana, in questi mesi abbiamo atteso sì, ma abbiamo avuto in cambio dei prodotti di qualità, che si giovano del superbo adattamento di "Shito" Cannarsi, e scusate se è poco. Per il resto, io sono fiducioso: il doppiaggio di Porco Rosso è terminato, quello di Nausicaa è in corso. Mi sarei maggiormente dispiaciuto se avessimo avuto degli adattamenti e delle edizioni realizzate in fretta e furia, ma a discapito della godibilità dei capolavori di Miyazaki. L’ho detto e lo ripeto: abbiamo aspettato vent’anni, un paio di mesi in più o in meno che differenza fanno? Guardiamoci una volta di più Kiki e Laputa ed attendiamo con fiducia un’edizione che – ne sono certo – ci lascerà ancora una volta soddisfatti.
Certo, che dire? Gianluca "Art-of-grace" di Capua è un'altra cosa, anche se, con la sua cura ed i suoi splendidi libretti (sono d'accordo: i foglietti interni di Laputa e Kiki erano assai poveri) mi pare una felice eccezione...
Confermo e confermo anche che la spiegazione di Mario è purtroppo più che convincente. Passino i mesi ordunque!Soulchild ha scritto:Veramente il "prodotto" è ancora lì, con tanto di scritta rossa intermittente ...Giggione ha scritto:Ho controllato...la scritta non c'è più....è sparito proprio il prodotto
La spiegazione (convincente ) del perché l'ha già data Mario.
Non è una bufala, è una super mega bufala..........rufus ha scritto:Ciao gente! Vedo che siete sempre in forma.
Qualcuno sa dirmi se la seguente è l'ennesima bufala...
http://dvd2k.it/scheda.asp?plat=dvd&id=3893
Chi si rivede!MANUEL ha scritto:Non è una bufala, è una super mega bufala..........
Io però nn sono tanto d'accordo nel senso che.....nn bisogna dimenticare che l'accordo tra la BV e lo SG è datato 1996, è allora perchè aspettare tanto per pubblicare delle opere di cui già nel lontano 1996 avevano i diritti???Ani-sama ha scritto:Ho trovato molto interessante la tua analisi. Comunque ho un'idea sul motivo per cui una multinazionale come la Buena Vista abbia deciso, come sottolinei, di "imbarcarsi" nell'impresa della pubblicazione dei film di Miyazaki. La causa più logica che mi viene in mente è questa: la Disney - BV NON SA PIU' CHE PESCI PIGLIARE: i film d'animazione al cinema sono dei continui insuccessi, la Pixar, la loro unica fonte di guadagno stabile, ha già deciso di andarsene, allora su cosa possono far soldi? Sull' home-video, con i seguiti dei film famosi (ce ne sono molti già in uscita), e perché no, sui film di Miyazaki. Gli appassionati del maestro sono molti in tutto il mondo e, soprattutto, dopo le release di Mononoke prima e SA poi in America anche il grande pubblico sta cominciando a conoscere lo Studio Ghibli (io stesso non sapevo cosa fosse prima di vedere, quasi per caso, Spirited Away). E, siccome la Buena Vista è in difficoltà, potrebbe aver visto nella pubblicazione di questi anime qualcosa per risistemarsi. Magari si tratta solo di un'azzardata operazione economica, magari non riusciranno a rendere "commerciale" i film Ghibli, che qui ad Occidente di commerciale non hanno mai avuto nulla. Ma forse sì. Forse l'"operazione" riuscirà e un giorno, forse, vedremo i bambini giocare con i peluches di Totoro.hdibifrost ha scritto:La Buena Vista è tutt’altro che una congrega di sant’uomini dediti alla beneficenza. Varie vicende, come quella del Re Leone e la conseguente chiusura del forum lo dimostrano con dovizia. Ma per una volta (e sperando che non mi senta Entity ) vorrei provare a fare l’avvocato del diavolo anche se, più che altro, il mio vuole essere un invito a non autoalimentare in noi l’isteria dell’attesa con pseudo annunci tratti da voci di corridoio, da leggende metropolitane, da siti che ammaniscono informazioni improvvisate.
Mi trovo a riflettere sul fatto che dietro alla lavorazione di ciascun titolo ci sono operazioni la cui complessità solo lontanamente possiamo immaginare. Complicazioni legate non solo all'adattamento ed al doppiaggio dell'opera, ma anche alla distribuzione ed alla concomitanza con altre uscite. Molte di queste complicazioni sono sicuramente dovute ad una cattiva programmazione aziendale, ma alle volte mi vien fatto di pensare che anche lo Studio Ghibli non deve essere un'interfaccia comoda con cui relazionarsi (vero MaRu? ). Per i motivi più svariati, che nel corso dei mesi abbiamo discusso ed analizzato: dalla forse scarsa voglia dei produttori giapponesi di inseguire il mercato a tutti i costi, ed il mercato occidentale in particolare, alla gelosia del Maestro nei confronti dei suoi prodotti: non fatico a credere che, di fronte ad un adattamento di cattiva qualità, sarebbe pronto – a ragione – a montare su tutte le furie e a mandare a monte qualsiasi accordo successivo.
Inoltre, proprio perché non sono un’associazione benefica, è comprensibile che si muovano con cautela nel distribuire dei titoli che per noi sono oggetti di culto, ma che la stragrande maggioranza del mercato neppure conosce. Anzi, alle volte mi stupisco del fatto che – in questi tempi di continua riproposizione di cliché straconsolidati – abbiano accettato il rischio e tentato l’impresa. D’accordo Miya ha vinto l’oscar con SA, ma chi glielo faceva fare di imbarcarsi nell’impresa di Kiki?
Per quello che riguarda la distribuzione italiana, in questi mesi abbiamo atteso sì, ma abbiamo avuto in cambio dei prodotti di qualità, che si giovano del superbo adattamento di "Shito" Cannarsi, e scusate se è poco. Per il resto, io sono fiducioso: il doppiaggio di Porco Rosso è terminato, quello di Nausicaa è in corso. Mi sarei maggiormente dispiaciuto se avessimo avuto degli adattamenti e delle edizioni realizzate in fretta e furia, ma a discapito della godibilità dei capolavori di Miyazaki. L’ho detto e lo ripeto: abbiamo aspettato vent’anni, un paio di mesi in più o in meno che differenza fanno? Guardiamoci una volta di più Kiki e Laputa ed attendiamo con fiducia un’edizione che – ne sono certo – ci lascerà ancora una volta soddisfatti.
Certo, che dire? Gianluca "Art-of-grace" di Capua è un'altra cosa, anche se, con la sua cura ed i suoi splendidi libretti (sono d'accordo: i foglietti interni di Laputa e Kiki erano assai poveri) mi pare una felice eccezione...
Ma queste sono solo mie ipotesi, che possono avverarsi così come possono NON avverarsi.