Beh a dire la verità la tematica della solitudine riscattata dagli affetti ha contraddistinto un po' tutta la serie, non solo gli ultimi numeri; io non penso che Kishimoto voglia necessariamente tirarci la morale, in fondo i suoi personaggi principali sono dei bambini, non mi aspetto che si pongano dilemmi shakespeariani (non a caso quando entrano in scena gli adulti il manga è molto meno edulcorato di quanto possa sembrare, ci sarebbero parecchi esempi da fare...)spaced jazz ha scritto:No, il mio commento è relativo al genere e non in assoluto.
Fino alla fine dei combattimenti per gli esami, prescindendo dal limite intrinseco dettato dal genere, lo trovavo molto ben fatto, sono gli ultimi eventi che me l'hanno fatto scadere verso ovvietà prevedibili... non m'è andata proprio giù che sia Naruto che l'Hokage abbiano tirato fuori questo "ah vabbè ma noi c'abbiamo la forza dell'amicizia e della solidarietà" da morale annacquata.
Comunque nemmeno il sottoscritto crede che Naruto sia un capolavoro, ma nel suo genere e più che ottimo! Inoltre è un manga a cui mi sono stranamente affezionato, come mi era successo solo con Slam Dunk (prima la serie tv, solo ultimamente il manga), con il quale secondo me ha in comune la maestria nella caratterizzazione dei personaggi, che dopo poche pagine ti sembra già di conoscere da una vita
Edit by Soulchild: ho modificato la tua citazione, che portava erroneamente il mio nome, invece di quello di spaced .