La biblioteca Ghibliana...

Non sapete dove postare? fatelo qui!

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elfthryth
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Messaggio da elfthryth »

Voglio contribuire anch'io ad ampliare la "biblioteca ghibliana". Quest'oggi voglio consigliarvi 3 libri, che arrivano tutti dal mondo scandinavo.
Il primo è "Herman", di Lars Saabye Christensen (1953), un autore norvegese, edito in Italia da Piemme, serie Il battello a vapore. E' la storia di un ragazzino (molto particolare!) che subisce il trauma della perdita dei capelli a causa di una malattia, ma che alla fine riesce a guardare al futuro.
Il secondo è "L'imperatore di Portugallia", di Selma Lagerlöf (1858-1940), svedese, di cui cito il commento dell'editore (edizione Iperborea):
"...è un romanzo sull'amore, la sua nostalgia, le sue proiezioni, la sua vera o apparente follia. Dal momento in cui la piccola Klara Gulla viene al mondo, il cuore del padre Jan comincia a battere e il miracolo di quel battito, di quella tardiva scoperta di un'emozione mai provata, della felicità e della sofferenza che ne sono le immancabili compagne, trasformerà tutta la sua vita, dandole valore e significato. L'amore diventa la lente attraverso la quale vede la realtà e, quando questa è troppo squallida e amara, la trasfigura. Se la sua Klara Gulla, partita a cercar fortuna, non scrive e non torna, non è, come dicono voci maligne, perchè è andata a finir male: il mistero che la circonda non può che nascondere un destino troppo straordinario per essere rivelato. Lontano, in una mitica Portugallia dove non esistono il male e la miseria, la figlia è diventata imperatrice. E Jan, il contadino di Skrolycka, nelle sperdute valli delle Askedalar, comincerà a vivere da imperatore, con la follia di chi, cieco all'apparenza delle cose, si fa veggente e, misurando con il metro dell'assoluto, varca i confini dell'umano per entrare nel meraviglioso".
Il terzo è "Il nano", di Pär Lagerkvist (1891-1974),svedese, edizione Iperborea; ambientato in una corte rinascimentale italiana, è una riflessione sul presente (il libro fu scritto negli anni della seconda guerra mondiale). La vicenda è vista attraverso gli occhi di un crudele nano, capace solo di odiare tutto quello che riguarda la fisicità, tranne che la distruzione. (per ora è il protagonista più odioso che abbia mai incontrato...)

Per restare in ambito scandinavo, vorrei citare anche "Pippi Calzelunghe", di Astrid Lindgren, che avevo iniziato a leggere con un po' di scetticismo, visto che mi ricordavo la versione del telefilm; ma mentre leggevo mi sono trovata piacevolmente sorpresa: Pippi non è solo il maschiaccio rompiballe descritto dal telefilm, Pippi è anche e soprattutto una bambina generosa, piena di fantasia e di risorse. Secondo me la Lindgren non concesse i diritti a Miyazaki & co. per la serie animata perchè pensava che ne sarebbe venuta fuori un' altra schifezza. Qualcuno ne sa qualcosa di questa storia??
Non vi è fetore al quale l'olfatto non finisca per abituarsi, non vi è rumore al quale l'udito non possa assuefarsi, nè mostruosità che l'uomo non abbia imparato a considerare con indifferenza - L. N. Tolstoj
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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

Le edizioni iperborea mi accattivano molto, con la loro copertina di cartone zigrinato, e la scelta di presentare al pubblico italiano autori scandinavi nel complesso poco noti.
Purtoppo mi innervosiscono le loro dimensioni: troppo stretti ed alti, e spesso, giacché leggo nelle condizioni più impensabili, tipicamente schiacciato come una sardina sul treno, fatico a tenerli in mano. :)
Però non ci hai acora raccontato come ti è occorso di studiare il norvegese! :D
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elfthryth
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Messaggio da elfthryth »

hdibifrost ha scritto:Però non ci hai acora raccontato come ti è occorso di studiare il norvegese! :D
Ma sì che ve l'ho raccontato! Se volete approfondisco.... Quando ho iniziato l'università ho scelto russo come prima lingua (4 anni) e inglese come seconda (3 anni). Al terzo anno, però, volendo iniziare un'altra lingua (di cui potevo fare 1 o 2 annualità), ho scelto il norvegese perchè mi attira la Norvegia (ma mi attira tutto il nord in generale. Mi piacerebbe studiare anche il finlandese, ma nella mia università non lo insegnano :( ),e mi è piaciuto così tanto che l'ho scelto come seconda lingua abbandonando (dopo mille peripezie tra segreterie varie...) l'inglese, che studiavo ormai già da un bel po' (ma di certo non lo so alla perfezione...). Comunque il norvegese non è difficilissimo, per lo meno se si conosce un po' d'inglese e un po' di tedesco, infatti sembra un miscuglio di queste due lingue (è più facile del tedesco e un po' più difficile dell'inglese a livello di grammatica e sintassi).
Tuttavia non so ancora cosa farò una volta laureata; mi piacerebbe tradurre libri per ragazzi.

Per quanto riguarda le edizioni Iperborea, io non le trovo così scomode... anzi le trovo perfette per essere lette sui treni stracolmi, visto che sono così strette! :wink: (ma forse è perchè sono abituata ai manga Panini...)
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Kei
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Messaggio da Kei »

Oltre a tutti quelli che avete già citato e che in molti casi sono anche fra i miei preferiti.. Consiglio a chi non l'ha letto il Club Dumas (da cui hanno tratto, facendo un lavoro abominevole, la nona porta), un po' tutto di Choelo, Asimov e Tolkien (adoro le avventure di Tom Bombadil, il Silmarillion però solo per chi è veramente convinto) e poi se siete interessati ad argomenti etologici-antropologici ci sono tre libri imperdibili (oltre allo stra-famoso Anello di Re Salomone):
- La mia famiglia ed altri animali - Gerald Durrel (etologia e divertimento)
- La scimmia nuda - Desmond Morris (studio zoologico sull'animale uomo)
- La danza della tigre - Kurtén Björn (un romanzo sull'incontro/scontro fra neanderthal e sapiens)..

Bene adesso ho anche un po' di titoli per future letture, sempre che riesca a terminare le attuali (SIG! Sempre meno tempo per leggere...)
Quando trovo una frase carina la metto
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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

Torno a parlare del "Sergente nella neve" di Mario Rigoni Stern. Sabato sera sono andato al teatro Strehler a Milano a vedere Marco Paolini recitare nella pièce "Il sergente", tratta dal romanzo in questione.
Paolini, come di consueto, si dimostra artista colto e sensibile nel toccare le stesse corde emotive suscitate dal libro. Nelle due ore e passa di monologo (!), gli spettatori ripercorrono la dura permanenza in "tana", cioè nelle trincee di caposaldo da qualche parte sul fiume Don, con i russi appostati a poche centinaia di metri, dall'altra parte del fiume. E poi la tragica, epica vicenda della ritirata dell'ARMIR, il corpo di spedizione italiano in Russia, nell'inverno del '43, tra gelo, agguati, e l'umanità dirompente dei soldati italiani. "Sergentmagiù, ga 'riverem a baita?", Sergente maggiore, arriveremo a casa?, chiedevano disperati i commilitoni a Rigoni Stern che, solo per il fatto di essere un ufficiale, ritenevano dotato del dono della preveggenza. "Io rispondevo di sì. Rispondevo sempre di sì".

"[...]Sono partito da qui sul Don con 70 alpini e ho camminato verso occidente per arrivare a casa, e sono riuscito a sganciarmi dal mio caposaldo senza perdere un uomo, e riuscire a partire dalla prima linea organizzando lo sganciamento, quello è stato il capolavoro della mia vita" (M. Rigoni Stern).

Lo spettacolo di Paolini girerà un po' per l'Italia. Chi ama questo genere di letteratura non se lo faccia sfuggire.
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Yume
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Messaggio da Yume »

Grazie alle preziose indicazioni di Atchoo, riesumo questo topic.
Non so voi, ma io sono una lettrice “ciclica”, nel senso che ci sono periodi in cui divoro un libro dietro l’altro e altri periodi in cui l’unica cosa che riesco a leggere è Tex (sì, lo so che rischio il cartellino rosso per via di questo outing, ma che ce posso fà...)
Ultimamente sono in fase “lettura sì” ed avendo deciso di cominciare a colmare –finalmente!– le mie abissali lacune nel campo della sci-fi (conoscevo solo Bradbury) ho attaccato con metodica determinazione la collezione Urania del mio compagno. Ovviamente non ho ancora letto tutti i libri, però vi dico le mie prime impressioni, anche per scambiare pareri ed avere consigli:

Mi sono piaciuti molto:
“La casa dalle finestre nere” di Simak
“La città e le stelle” di Clarke
“Assurdo universo” di Brown
“Guida galattica per autostoppisti” di Adams

Mi sono piaciuti abbastanza:
“Io robot” e “Il secondo libro dei robot” di Asimov
“L’invasione degli ultracorpi” di Finney
“Cristalli sognanti” e “I figli di Medusa” di Sturgeon
“Guerra eterna” di Haldeman
“Quoziente 1000” di Anderson
“Slan” di Van Vogt

Non mi sono piaciuti per niente:
“Fanteria dello spazio” di Heinlein (noiosissimo, l’ho piantato lì a metà)
“Neuromante” di Gibson (indigeribile, in confronto l’Ulisse di Joyce è una passeggiata...)

Voi che a quanto ho letto in giro nel forum siete degli esperti nel ramo, cosa mi consigliate d’altro, sia come autori che come titoli? (no cyberpunk, ho capito che non è per me...)
Altra domanda: qual è il racconto di Clarke che ha ispirato “2001 Odissea nello spazio”? E’ stato pubblicato da solo o lo si trova in qualche raccolta?

Grazie!!
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naushika
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Messaggio da naushika »

di Asimov consiglierei anche in ordine di preferenza e non di cronologia o di collana:

1) Nemesis

2)Il Crollo della Galassia Centrale

3)Il Sole Nudo

poi consiglio di Sheckley:

Mai Toccato da Mani Umane di Robert Sheckley

Il matrimonio alchimistico di Alistair Crompton di Robert Sheckley

la raccolta di racconti "Il Dio del 36°piano" della Oscar Mondadori sotto cura di Fruttero e Lucentini.

Di Philip.K.Dick di molte sue opere vorrei anche citare la bella raccolta dei suoi racconti contenuti nella collana "Le presenze Invisibili" della Oscar Mondadori.

Sulla Ucronia è da leggere "La Grande Spia" di Len Deighton e "Fatherland" di Robert Harris

sempre di Robert Harris è da leggere "Archangel"

infine una bella favola da leggere in una calda notte di agosto è "La Notte dei Desideri di Michael Ende.
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ghila
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Messaggio da ghila »

Di Asimov ti consiglierei il libro "la fine dell'eternità". Ne ho letti pochi, ma questo rimane insuperabile per la credibilità scientifica e soprattutto la sensibilità profonda che l'autore dimostra parlando del sentimento dell'amore.

Eccolo QUI :) (spero di non fare pubblicità occulta, è il primo che ho trovato... :? )

Il racconto che ha ispirato 2001 si intitola "The sentinel" e poi trovarlo tradotto in ogni sito di e-commerce. Questo, per mero esempio, è il primo che ho trovato (è una raccolta di racconti).
Da quel racconto poi è nato "2001 odissea nello spazio" che è un vero romanzo e fa parte di una trilogia che Clarke ha dedicato al monolite nero e ai suoi misteri. Possiedo una vecchia edizione di un tomo comprendente tutti e tre i libri. Non so se consigliarlo perchè Clarke mi ha deluso come scrittore. Prolisso nei dettagli, sintetico nei sentimenti. Mah... i titoli della trilogia sono sono 2001 Odissea nello spazio, 2010 Odissea seconda e 2061 Odissea terza.

Trovi gli incipit dei libri QUI CIAO :)

PS: se i link pseudo-pubblicitari rompono ditemelo che li tolgo al volo! :wink:
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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

ghila ha scritto:Eccolo QUI :) (spero di non fare pubblicità occulta, è il primo che ho trovato... :? )
Ghila, ma il link che hai postato contiene la fine del libro! E' uno spoilerone! :D

P.S.: non vorrei rubare il lavoro ai coordinatori, ma il regolamento vieta solo i messaggi pubblicitari non in linea con le categorie del forum [Art. 3c], quindi, se si informa gli altri di una cosa di cui si sta discutendo, non dovrebbe esserci nulla di male. :D
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Yume
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Messaggio da Yume »

Grazie infinite a tutti e due!
Di Asimov ci deve essere sicuramente qualcosa in casa (io e il mio lui abbiamo due librerie separate, e lui compra libri praticamente "a peso", lo spiego perché non vi sembri strano che io non sappia quali titoli abbiamo esattamente...), controllerò se ci sono i titoli che mi consigliate.
Per quanto riguarda 2001 ignoravo l'esistenza di questa trilogia, comunque mi incuriosisce di più Sentinel, cercherò prima quello...



Ho scritto prima di vedere il post di Heimdall... non ti preoccupare, non mi ero nemmeno accorta dello spoiler!! :D
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naushika
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Messaggio da naushika »

Un altro autore da conoscere ( se non l'avete già conosciuto ) è Charles Bukowski noto scrittore della letteratura contemporanea "metropolitana"

Charles ha descritto nei suoi racconti l'universo squallido dell'america degli anni '50 e i suoi protagnisti sono sempre i più "negativi" e "antieroi" che potesse offrire la giungla urbana della Frontiera Americana ( città tentacolari e sordidi affari e masse di pecoroni e violenza repressa ). Gli uomini sono tutti laidi e brutali e dediti al gioco e all'usura e ai lavoretti di poco conto per soppravivere mentre le donne li usano per sesso e per soldi ( misoginia o esperienza ? ) e le coppie sposate sono tutt'altro che felici...un impietoso affresco di un sogno americano fallito.

Il modo di scrivere è particolare...una narrazione che passa da prima persona a terza persona e il tono è diretto e quasi "parlato" e discontinuo con le battute molto urlate e parolacce e linguaggio da caserma quasi imbarazzante :shock:

le opere che ho letto finora sono:

Taccuino di un Vecchio Sporcaccione ( 1969 ) -edizione TEA 1997

Factotum (1975) - edizione TEA 1999

Musica per Organi Caldi (1983 ) - edizione Feltrinelli 1998

Storie di Ordinaria Follia (1967-1972 ) - edizione feltrinelli 1998
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Yume
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Messaggio da Yume »

Un libro da leggere in spiaggia, disimpegnato, divertente ma allo stesso tempo ben scritto?

Zorro di Isabel Allende.
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naushika
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Messaggio da naushika »

un libro disimpegnato ma nel contempo divertente?mmmm :?

allora consiglio "L?elogio dell'Ozio" di Bertand Russell :lol:
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dcristof
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Messaggio da dcristof »

Yume ha scritto:Voi che a quanto ho letto in giro nel forum siete degli esperti nel ramo, cosa mi consigliate d’altro,
Grazie!!
per quel che mi riguarda ho letto molto Asimov vari anni fa (circa 15 anni), poi ho interrotto le letture sci-fi per lunghi anni, e adesso nelle ultime 2-3 estati ho ripreso a leggere qcs.

di Asimov, prima di "Il Sole Nudo" dovresti leggere "Abissi d'Acciaio", che e' il primo romanzo della trilogia dei robot, di cui "Il Sole Nudo" e' il 2ndo elemento. anch'io ho letto e apprezzato "La Fine dell'Eternita'" (sui viaggi nel tempo), che ti consiglio e che ha il "pregio" di essere slegato dal superciclo onnicomprensivo che Asimov ha creato assemblando quasi tutti i romanzi scritti durante quasi tutta la sua vita. molto efficaci i suoi racconti, alcuni dei migliori li puoi trovare in 2 raccolte edite dagli Oscar Mondadori: "Il meglio di Asimov" e "Antologia Personale" (ma questo credo sia fuori catalogo).

poi ti cito un paio di altri autori che non sono ancora stati nominati o quasi:
Robert Silverberg, di cui ho letto alcuni racconti su antologie varie; tutti molto belli e ben scritti, ma purtroppo non mi ricordo un solo titolo. e' unanimemente considerato uno scrittore tout-court, non uno scrittore di genere.
Clifford Simak: l'ho scoperto per caso con l'antologia "Alieni e no" pubblicata da Urania circa 17 anni fa. l'ho letta estesamente solo molto piu' tardi, e da allora e' stato amore anche se ho letto poco. ho letto un solo romanzo, che pero' e' anche una raccolta di racconti, intitolato "Anni senza fine". alcuni racconti memorabili: "La crociata dell'idiota", "Onorevole Avversario", "La Creatura", "Spigolatori" (quest'ultimo ancora sui viaggi nel tempo). il mio consiglio e' di leggerti qualunque cosa tu riesca a trovare di Simak
Valerio Evangelisti: il padre della rinascita della fantascienza italiana, noto per il ciclo dell'Inquisitore Eymerich. di suo ho letto solo un racconto in una antologia di Urania uscita lo scorso settembre e dedicata all'anno 3000, pero' mi e' piaciuto molto per idea, stile di scrittura, tono della storia. insomma credo che meriti una lettura.

come vedi titoli precisi te ne do pochi perche' non li ho con me, ho scarsa memoria, e infine ho fretta dato che rischio di far scattare l'allarme dell'edificio. di questo mi scuso. spero che le indicazioni degli autori ti bastino.
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Ale K
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Messaggio da Ale K »

Visto che si parla di fantascienza consiglio "La mano sinistra delle tenebre" di Ursula K. LeGuin, uno dei più bei libri tra quelli che ho letto (e non solo di fantascienza...).
Molti si lasciano ingannare dal titolo considerandolo una cavolata, in realtà si tratta di un libro che offre molti spunti di riflessione sulla tolleranza e sull'integrazione, e ci si ritrova spesso a riflettere su quanto letto anche dopo settimane dalla conclusioone della lettura.
E' una lettura piacevole, superata la prima parte di introduzione, ma non "estiva". :wink:

E siccome si parla pure di Asimov vi lascio l'ordine cronologico/di lettura di alcune sue opere (non ho mai letto nulla di quest'autore, la lista che segue è frutto di una ricerca in internet, in particolare nel newsgroup dei fan di Asimov... lavorando in libreria mi sembrava giusto essere informato almeno sui libri pubblicati :D ).

Ordine cronologico delle opere (non di pubblicazione dei libri):

Ciclo dei robot
1) Abissi D'Acciaio (1954)
2) Il Sole Nudo (1957)
3) I Robot dell'Alba (1983)
4) I Robot e L'Impero (1985)

Ciclo dell’Impero
5) Il Tiranno Dei Mondi (1951)
6) Le Correnti dello Spazio (1952)
7) Paria dei Cieli (1950)

Ciclo della Fondazione
8 ) Preludio Alla Fondazione (1988)
9) Fondazione Anno Zero (1992)
10) Fondazione (Ovvero "Cronache dalla Galassia") (1951)
11) Fondazione e Impero (Ovvero "Il Crollo della Galassia Centrale") (1952)
12) Seconda Fondazione (Ovvero "L'altra Faccia Della Spirale") (1953)
13) L'Orlo Della Fondazione (1982)
14) Fondazione e Terra (1986)

ATTENZIONE:

Nella lettura del ciclo della Fondazione è consigliato mantenere l’ordine di pubblicazione, e non quello cronologico, e quindi:

1) Fondazione (ovvero "Cronache della Galassia")
2) Fondazione e Impero (ovvero "Il Crollo della Galassia Centrale")
3) Seconda Fondazione (ovvero “L’altra faccia della spirale”)
4) Orlo della Fondazione
5) Fondazione e Terra
6) Preludio alla Fondazione
7) Fondazione Anno 0

Spero di non aver commesso errori... :)