Doppiaggio italiano di Nausicaä

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Shito
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Doppiaggio italiano di Nausicaä

Messaggio da Shito »

[nota: post scritto di getto, perdonate gli errori di battitura]

Come ebbi modo di 'dire' a suo tempo sulla chat di questo stesso sito [a proposito... ma è morta?] e come bene o male dichiarai anche qui e là [incontri formali e informali], il (ri)doppiaggio italiano di Nausicaä è stato completato da tempo, ormai quasi quattorici mesi fa.

[nota: altri doppiaggi furono completati ben sei mesi *prima*]

Ad ogni modo, e ne discutevo anche in chat, il doppiaggio di Nausicaä ha avuto per me un valore speciale. Non soltanto perché si tratta di un film a cui sono particolarmente legato per molti motivi [per la cronaca, Nausicaä è da tempi immemori il nome designato per la mia auspicabile futura primogenita], ma anche perché -parlando schiettamente- nello svolgere questo lavoro avevo in me il senso di 'eradicare un errore'.

Mi spiego:

sappiamo che Nausicaä ha avuto in totale tre edizioni italiane. Le considero tutte e tre scandalose.

In primis, una mia nota di 'mentalità personale'. Mi si dice che sono molto integralista in quanto a fedeltà all'originale. E' vero. Sono autore delle cose che scrivo io (dico, romanzetti, versacci... non i copioni) e quindi non posso non rispettare l'autorato altrui. Quando si lavora sull'opera d'altrui ingengno per confezionarne un edizione tradotta non bisogna mai dimenticare che l'autore è un altro. Ogni opera ha già un autore, non necessita di ulteriori menti creative in senso proprio.

In questa ottica, non riesco a conferire ALCUNA dignità di esistenza ad ALCUN errore o svista 'storica' delle edizioni localizzate di qualchesia nazione o anno. Un errore è un errore. Un errore non potrà che meritare di essere cancellato, e corretto.

Si capirà bene, dunque, come per me la prima edizione italiana del lungometraggio di Nausicaä, tanto quanto la prima edizione italiana del fumetto a opera di Granata Press, non meritino alcuna considerazione. Non esiste alcuna 'giungla tossica'. Non esiste alcun 'soldato invincibile'. E non esiste neppure alcuno 'scoiattolino'. Non ho parole per simili nomenclature inventate di sana pianta, e altrettanto non commenterò il pressapochismo delirante degli adattamenti dialoghi raitivi.

Quanto al secondo adattamento del fumetto, opera di Panini, trovo parimenti insensato il mantenere denominazioni giapponesi che pur avendo significati nella lingua madre [e dunque comprensibili al pubblico originale] non sono che vuoto fonema una volta traslitterati in italiano. 'Fukai' e 'Ohmu' non significano nulla, in italiano.

Questo ragionamento è per me valido per tutte le denominazioni, la cui categoria cade ibrida tra 'nome proprio' e 'nome comune'. E' una zona grigia che da sempre grattacapi ontologici di traduzione, ma in particolare sembra chiaro per un opera come Nausicaä che mantenere i nomi giapponesi non ha alcun significato: questo perché anche il 'parlare giapponese' dei personaggi [del mondo] di Nausicaä è del tutto simbolico. Non possiamo dire che, all'interno della realtà narrativa, i personaggi di Nausicaä (come anche Kiki, o Laputa) parlino giapponese. Sappiamo che i personaggi di Porco Rosso parlano italiano [dunque, da un punto di vista ontologico, è l'edizione originale a vivere di simbologia di doppiaggio, laddove quella italiana risulterà 'consistente']. Quindi, che senso mai potrebbe avere parlare, nell'edizione italiana di Nausicaä, di Oumu e Fukai?

Ho così proceduto, con buon impegno e molto sforzo, all'adattamento del film.

Per la traduzione, di cui onore e merito vanno all'impareggiabile Elisa Nardoni [non solo bilingue italiano-giapponese, ma effettiva biMADRElingua italonipponica, e trilingue con l'inglese], abbiamo molton faticato per sviscerare ogni senso di ogni frase.

Per i neologismi ci siamo impegnati al massimo.

Ovviamente mehve è rimasto tale, essendo un nome realmente proprio [radice tedesca], e quindi come 'lingua straniera al pubblico originale' è rimasta tale anche in Italiano.

Per 'fukai' abbiamo utilizzato la corretta traduzione 'MarMarcio'. Non ho mai capito da dove derivassero tutti i fantasismi che ho visto avvicendarsi su questo nome: 'fu' è quello di 'kusareì [marcire], e 'kai' è quello di 'umi' [mare]. Il costrutto segue la logica di denominazione di mari giapponese. Esempio: 'shikai' -> Mar Morto. Dunque 'fukai' -> Mar Marcio. Adoro la semplcità, quando è d'uopo.

Kitsune Risu è diventato ovviamente 'Scoiattolo Volpe', per traduzione con corretta inversione dell'ordine genitivo/attributivo.

Ben più difficile è stato Kyoushinhei. Per non cadere in una lunga perifrasi, non solo sgradevole e lesiva dell'idea originale di nomenclatura diretta, ma anche inapplicabile per 'lunghezza' nella recitazione delle battute reali del film, ho coniato 'SoldatoTitano'. Ovviante sono partito dalla traduzione corretta di kyou-shin-hei, che risulta in soldato-dio-gigante, quindi ho contratto la seconda e terza parte con un temrine mitologico alquanto 'globale' che mi pareva ben rendesse anche l'aura di mitologia che accompagna l'idea del kyoushinhei nell'universo di Nausicaä.

Per Yupa-sama ovviamente non ho accettato l'uso di un inglesismo (lord), e ho utilizzato il generico termine onorifico 'sommo' per rendere -sama.

Per i nomi di piante e specie di insetti ho proceduto in genere con la stessa logica di 'Scoiattolo Volpe'. Si avranno nomi come 'Libellule Sovrane', 'Tafano Bove', 'Inflorenscenze Arseniche', etc. Mi piace ovviamente anche l'assonanta con le nomenclature scientifico-naturalistiche italiane [es: Dalia Reale, Ape Regina, Mantide Religiosa, e infinite altre]

Altro discorso complesso quello di 'Oumu'. La due parti sono 're/sovrano' e 'insetto' [mushi]. Quindi, invertendo, InsettoRe. Ma considerando la nota influenza da Dune [WORM -> OOMU in giapponese] ho teso a un recupero adottando 'VermeRe', che trovo per altro ben assonante in italiano.

Per i nomi di navi, ho tradotto quelli giapponesi con parimenti uso di nomenclature navali classiche, come da originale [corvetta, lancia, etc.]

Queste le linee guida delle mie scelte e i casi più rappresentativi.

Per buona considerazione di questo forum, dei suoi partecipanti, e del livello dei dialoghi che si tengono qui, mi piaceva renderli noti.

In attesa di una pubblicazione che non so assolutamente quando vedrà la luce.

Ah, dimenticavo. Le pronunce utilizzate:

Nausìca
Asbel
Cusciàna
Pegìte
Sommo Iùpa
Valle del Vento
Tolméchia
Mìto
Této

e altro non mi salta in mente.


Come nota finale, penso di potermi dichiarare soddisfatto del risultato del doppiaggio. Avrei di certo voluto più tempo per lo svolgersi delle lavorazioni effettive [misteriosamente condensate in una sola settimana di lavoro], ma in quanto a distribuzioni di voci e attori non penso davvero di potermi lamentare. Non credo di essere autorizzato a annunciare i doppiatori dei personaggi, ma mi rallegro che le erà siano state rispettare in maniera reale. I provini sono stati ovviamente scelti in collaborazione con il Giappone. Nausicaä in italiano ha la voce di una diciottenne vera, e così all'incirca Asbel. Questo lo trovo bello.
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Messaggio da hanamichi »

Scusa l'ignoranza... :oops: ma sei uno di coloro che hanno curato l'adattamento italiano di Nausicaa?Se così fosse, date non ce ne sono in vista?
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Messaggio da Shito »

hanamichi ha scritto:Scusa l'ignoranza... :oops: ma sei uno di coloro che hanno curato l'adattamento italiano di Nausicaa?Se così fosse, date non ce ne sono in vista?
Shito ha scritto:
In attesa di una pubblicazione che non so assolutamente quando vedrà la luce.
:roll:
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Messaggio da hanamichi »

Scusa ma ho letto l'articolo un pò di fretta....Mi auguro che il lavoro sia degno(ma la passione che dimostri di averci messo sembra confermare ciò)...speriamo bene!
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Re: Doppiaggio italiano di Nausicaä

Messaggio da Muska »

Shito ha scritto:Altro discorso complesso quello di 'Oumu'. La due parti sono 're/sovrano' e 'insetto' [mushi]. Quindi, invertendo, InsettoRe. Ma considerando la nota influenza da Dune [WORM -> OOMU in giapponese] ho teso a un recupero adottando 'VermeRe', che trovo per altro ben assonante in italiano.
Ciao di nuovo, Shito, e grazie per queste notevolissime primizie.
Ho letto con entusiasmo il tuo approccio al lavoro, e non posso che approvare con sollievo e soddisfazione le linee-guida del tuo pensiero e del risultato conseguente, quindi non starò a perdere tempo in elogi ulteriori : su tanti vocaboli su cui mi ero soffermato nel tempo a ragionare (sia per l'edizione in carta stampata sia per il film) ho trovato davvero una ottima corrispondenza con quanto pensavo andasse fatto, e su quello che non ero in grado di risolvere ho trovato soluzioni davvero valide.
Una sola piccola perplessità : "ohmu".
Assolutamente valida l'idea cui sei arrivato da un punto di vista di suono e di compromesso con la prima scaturigine anglofona da cui sono evidentemente partiti gli autori originali, ma un conto sono i VERMI, una altro gli INSETTI...
"Mushi" dovrebbe essere inquivocabilmente "insetto" (e qui ti chiedo conferma della cosa perché non sono sicuro), non "verme", che è sensibilmente (percettivamente e psicologicamente) percepito come altra cosa, credo non solo dagli zoologi, ma anche da molta gente comune come me.
Credo non a caso i vermi (così genericamente chiamati), pur rientrando tra i Protostomii, sono ben separati da un punto di vista sistematico anche dagli Artropodi e dai Molluschi; anche visivamente credo che la percezione di ciò sia ben chiara a molti.
Mi risulta difficile assimilare le forti corazze degli ohmu all'aspetto molliccio e indifeso dei vermi, mentre gli scudi chitinosi di alcuni insetti (particolarmente di alcuni fossili) presentano anche esteticamente marcata somiglianza con gli spettacolari abitanti del Mar Marcio, fatte salve le dimensioni, ovviamente... :wink:
Poi forse invece sbaglio e la tua era l'unica soluzione valida, non so, attendo eventuali commenti con molto interesse.
Bene, grazie allora per l'eccellente lavoro svolto, che anche io (come credo tutti, qui) attendo pazientemente (mica tanto...) di godermi nel tempo imperscrutabile che verrà...
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Re: Doppiaggio italiano di Nausicaä

Messaggio da Shito »

Muska ha scritto:
Shito ha scritto:Altro discorso complesso quello di 'Oumu'. La due parti sono 're/sovrano' e 'insetto' [mushi]. Quindi, invertendo, InsettoRe. Ma considerando la nota influenza da Dune [WORM -> OOMU in giapponese] ho teso a un recupero adottando 'VermeRe', che trovo per altro ben assonante in italiano.
Ciao di nuovo, Shito, e grazie per queste notevolissime primizie.
Ho letto con entusiasmo il tuo approccio al lavoro, e non posso che approvare con sollievo e soddisfazione le linee-guida del tuo pensiero e del risultato conseguente, quindi non starò a perdere tempo in elogi ulteriori : su tanti vocaboli su cui mi ero soffermato nel tempo a ragionare (sia per l'edizione in carta stampata sia per il film) ho trovato davvero una ottima corrispondenza con quanto pensavo andasse fatto, e su quello che non ero in grado di risolvere ho trovato soluzioni davvero valide.
Una sola piccola perplessità : "ohmu".
Assolutamente valida l'idea cui sei arrivato da un punto di vista di suono e di compromesso con la prima scaturigine anglofona da cui sono evidentemente partiti gli autori originali, ma un conto sono i VERMI, una altro gli INSETTI...
"Mushi" dovrebbe essere inquivocabilmente "insetto" (e qui ti chiedo conferma della cosa perché non sono sicuro), non "verme", che è sensibilmente (percettivamente e psicologicamente) percepito come altra cosa, credo non solo dagli zoologi, ma anche da molta gente comune come me.
Credo non a caso i vermi (così genericamente chiamati), pur rientrando tra i Protostomii, sono ben separati da un punto di vista sistematico anche dagli Artropodi e dai Molluschi; anche visivamente credo che la percezione di ciò sia ben chiara a molti.
Mi risulta difficile assimilare le forti corazze degli ohmu all'aspetto molliccio e indifeso dei vermi, mentre gli scudi chitinosi di alcuni insetti (particolarmente di alcuni fossili) presentano anche esteticamente marcata somiglianza con gli spettacolari abitanti del Mar Marcio, fatte salve le dimensioni, ovviamente... :wink:
Poi forse invece sbaglio e la tua era l'unica soluzione valida, non so, attendo eventuali commenti con molto interesse.
Bene, grazie allora per l'eccellente lavoro svolto, che anche io (come credo tutti, qui) attendo pazientemente (mica tanto...) di godermi nel tempo imperscrutabile che verrà...
Grazie per il commento e i complimento, ma soprattutto per la critica e l'occasione di scambio.

Mi ero posto anch'io l'interrogativo che tu sollevi.

Riporto di seguito il ragionamento che ho fatto in merito:

il kanji di 'mushi' è utilizzato nei composti per creare un innumerevole tipo di parole, molte delle quali indicano vermi.

Ad esempio:

honnomushi [vermi dei libri, anche camole]
haranomushi [verme tondo]
jimushi [verme terricolo comune, e larve in genere]

la lista è infinita

quindi, nella concezione che quel kanji si usa sia per famiglie di insetti che di vermi, ho inteso usare l'assonza [volutamente ricercata per dichiarazione dell'autore] con il 'worm' di duniana memoria come una traccia di interpretazione autentica. Da cui la mia scelta.


Ovviamente capisco il dubbio di 'coerenza scientifica', ma credo che Nausicaä resti sopratutto un'opera di fantasia, dunque ho preferito privilegiare l'aspetto fantastico che quello strettamente scientifico. Ho imparato a mie spese che gli eccessi in tal senso finiscono spesso per divenire boomerang o tagliole, spesso legate a vizi di sovrainterpretazione dell'originale.

Questo il mio discutibilissimo punto di vista, s'intende.
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Re: Doppiaggio italiano di Nausicaä

Messaggio da Muska »

Shito ha scritto:...quindi, nella concezione che quel kanji si usa sia per famiglie di insetti che di vermi, ho inteso usare l'assonza [volutamente ricercata per dichiarazione dell'autore] con il 'worm' di duniana memoria come una traccia di interpretazione autentica. Da cui la mia scelta.

Ovviamente capisco il dubbio di 'coerenza scientifica', ma credo che Nausicaä resti sopratutto un'opera di fantasia, dunque ho preferito privilegiare l'aspetto fantastico che quello strettamente scientifico. Ho imparato a mie spese che gli eccessi in tal senso finiscono spesso per divenire boomerang o tagliole, spesso legate a vizi di sovrainterpretazione dell'originale.
Grazie, Shito, anche per la rapidità della risposta ! :D
Sempre più interessante...
Leggo con sollievo e soddisfazione dell'ampio significato dell'originale giapponese, e questo credo dia un'ineccepibile credibilità alla tua scelta, già di per sé valida per altri motivi.
Mi è sopraggiunto però questo nuovo pensiero, su cui rifletterò ora...

In questo caso dunque hai privilegiato forse un'aderenza (sacrosanta) alla parte letteraria, anche nell'irrinunciabile rispetto delle intenzioni dell'Autore; ma questa faccenda ha anche l'altra lettura, di tipo visivo-psicologico : una traduzione che cercasse di privilegiare quest'ultimo aspetto, dato il fiero e combattivo apparire di quelli che continuo, mio magrado, a non poter vedere altro se non come mega-insetti, avrebbe davvero snaturato qualcosa ?
E , più precisamente : nel caso di traduzioni destinate alle immagini in movimento, non è forse talvolta importante anche una assonanza con ciò che inequivocabilmente accade sullo schermo, a costo di una maggiore "fatica" od "arbitrio" nell'interpretazione letteraria ?
Ripeto, solo nel caso che quanto si vede strida un po' col nome attribuitogli nella traduzione, ed è da qui che siamo partiti...

Devo riflettere ancora...
Grazie di nuovo, Shito, adoro queste analisi pseudo-marginali... :wink:
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Re: Doppiaggio italiano di Nausicaä

Messaggio da Shito »

Muska ha scritto: Mi è sopraggiunto però questo nuovo pensiero, su cui rifletterò ora...

In questo caso dunque hai privilegiato forse un'aderenza (sacrosanta) alla parte letteraria, anche nell'irrinunciabile rispetto delle intenzioni dell'Autore; ma questa faccenda ha anche l'altra lettura, di tipo visivo-psicologico : una traduzione che cercasse di privilegiare quest'ultimo aspetto, dato il fiero e combattivo apparire di quelli che continuo, mio magrado, a non poter vedere altro se non come mega-insetti, avrebbe davvero snaturato qualcosa ?
A mio avviso, sì.

In questa logica, 'mostro tarlo' sarebbe perfettamente aderente alle immagini. Ma noi [adattatori] non dobbiamo tradurre un opera nel tentativo di integrarla a glosse e intenti didascalici. Esiste la possibilità che talune ambiguità risiedano nell'originale. Esiste la possibilità che fossero intenzione dell'autore.

E anche se fossero meri accidenti casuali, noi non siamo comunque nella condizione di contestarle.

Io di mio non correggo neppure gli 'errori' dell'originale: sono errori dell'autore, non miei, e io non sono tenuto [ne legittimato] a correggerli, poiché non mi posso porre in posizione sovraordinata all'autore.

Un tipico esempio è in Kiki: quando allo specchio dice di avere un vestito nero. Visivamente sembra violaceo. Il direttore di buena vista contesto il mio 'nero'. Ma nel dialogo originale è 'kuro fuku', che non può intendersi com 'vestito viola' in nessun caso. Che stia sbagliando Kiki, che abbia sbagliato Miyazaki, il colorista, o più probabilmente che QUEL COLORE SI INTENDA ESSERE NERO all'interno della narrazione, in effetti non sta neppure a me giudicarlo. Gli occidentali hanno in genere un basso livello di percezione simbolica. Hanno scarso immaginifico, e vogliono tutto spiegato e coerente. E' una cosa che odio.
E , più precisamente : nel caso di traduzioni destinate alle immagini in movimento, non è forse talvolta importante anche una assonanza con ciò che inequivocabilmente accade sullo schermo, a costo di una maggiore "fatica" od "arbitrio" nell'interpretazione letteraria ?
Ripeto, solo nel caso che quanto si vede strida un po' col nome attribuitogli nella traduzione, ed è da qui che siamo partiti...
Vale il discorso precedente.

Altro esempio: nel celebre videogiochi 'Zelda' [versione superfamicom/supernes] il protagonista Link, biondiccio nelle illustrarioni, ha nel personaggino a video i capelli viola. Ebbene, lui è comunque biondo. Lo sprite a video vive di un diverso simbolismo che un'illustrazione.

Gli esempi sono infiniti. In ultimo, i variopinti colori delle chiome del 90% dei personaggi dell'animazine giapponese: verdi, blu, viola... no, non sono punk... non sono capelli tinti. E' solo simbolismo grafico.

La mamma di Alex in Arancia Meccanica non ci ha insegnato nulla?
Devo riflettere ancora...
Grazie di nuovo, Shito, adoro queste analisi pseudo-marginali... :wink:
Piacere mio, anch'io amo questi discorsi analitici...
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Messaggio da Ale K »

shito ha scritto:Ovviamente capisco il dubbio di 'coerenza scientifica', ma credo che Nausicaä resti sopratutto un'opera di fantasia, dunque ho preferito privilegiare l'aspetto fantastico che quello strettamente scientifico.
D'altra parte non dobbiamo dimenticare che nel mondo di Nausicaa la tassonomia non esiste ( :D ), e che Ohmu è il termine usato dalla gente comune, quindi nulla di scientifico, anzi l'errore da parte della gente di chiamarli vermi anzichè insetti potrebbe rendere l'opera ancora più umana...

Anche al giorno d'oggi i bruchi o le larve in generale sono considerati "vermi"; i ragni son considerati "insetti"; delfini, balene o addirittura crostacei e molluschi son considerati "pesci"...

Insomma VermeRe può suonare strano, ma non è improbabile che possa essere usato :D

Più che altro io ero affezionato al vecchio Ohmu, anche se è un termine vuoto... oppure anche al "Dio Guerriero" e al (mitico) "Mare della Putrefazione".

Una questione d'affetto... :D :D
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Messaggio da Shito »

Ale K ha scritto:
shito ha scritto:Ovviamente capisco il dubbio di 'coerenza scientifica', ma credo che Nausicaä resti sopratutto un'opera di fantasia, dunque ho preferito privilegiare l'aspetto fantastico che quello strettamente scientifico.
D'altra parte non dobbiamo dimenticare che nel mondo di Nausicaa la tassonomia non esiste ( :D ), e che Ohmu è il termine usato dalla gente comune, quindi nulla di scientifico, anzi l'errore da parte della gente di chiamarli vermi anzichè insetti potrebbe rendere l'opera ancora più umana...

Anche al giorno d'oggi i bruchi o le larve in generale sono considerati "vermi"; i ragni son considerati "insetti"; delfini, balene o addirittura crostacei e molluschi son considerati "pesci"...

Insomma VermeRe può suonare strano, ma non è improbabile che possa essere usato :D
Aggiungerei anche che se può esistere un essere di quelle proporzioni o con un esuvia tanto dura, ebbene non vedo come si potrebbe disquisire sulla sua appartenenza 'scientifica' a questa o quella categoria zoologica.

Come dicevo, attenzione a privilegiare la -scienza sulla fanta-... si perde tutta la poesia!

Più che altro io ero affezionato al vecchio Ohmu, anche se è un termine vuoto... oppure anche al "Dio Guerriero" e al (mitico) "Mare della Putrefazione".

Una questione d'affetto... :D :D
Capisco, ma purtroppo (?) non riesco a dare dignità al nostalgico affetto per gli strafalcioni. Vale anche per il mio proprio affetto nostalgico. ;)

In ogni caso, complimenti per il tuo splendido avatar! :)
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Re: Doppiaggio italiano di Nausicaä

Messaggio da Betty »

Shito ha scritto:In primis, una mia nota di 'mentalità personale'. Mi si dice che sono molto integralista in quanto a fedeltà all'originale. E' vero. Sono autore delle cose che scrivo io (dico, romanzetti, versacci... non i copioni) e quindi non posso non rispettare l'autorato altrui. Quando si lavora sull'opera d'altrui ingengno per confezionarne un edizione tradotta non bisogna mai dimenticare che l'autore è un altro. Ogni opera ha già un autore, non necessita di ulteriori menti creative in senso proprio.
In linea di massima sono d'accordo con te. Ma secondo me ci sono dei casi che necessitano di adattamento perchè la traduzione fedle suonerebbe davvero male e in modo diverso rispetto all'originale.
Ad esempio mi ricodo che al liceo la nostra lettrice di tedesco a un certo punto ci disse:" vado a pisciare". Noi l'abbiamo guardata strana ma a lei tutto questo sembrava normale perchè il termine pisciare in tedesco (pissen) non è scurrile e si dice normalmente per andare al bagno.
Traducendo ipoteticamente un testo dal tedesco secondo la tua filosofia si dovrebbe lasciare il termine "pisciare" anzichè "andare al bagno". Non mi sembra il caso.
e anche per quanto riguarda il VermeRe, sarà anche una traduzione fedele ma in italiano suona davvero male. Magari in Giappone suona meglio e l'hanno scelto apposta.

Sul resto sono d'accordo con te e mi complimento per la dedizione che metti nel tuo lavoro!
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Messaggio da minmay »

grazie shito per questi chiarimenti e per le conferme di quanto detto in chat(non è morta :wink:)
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Re: Doppiaggio italiano di Nausicaä

Messaggio da Shito »

Betty ha scritto:per quanto riguarda il VermeRe, sarà anche una traduzione fedele ma in italiano suona davvero male. Magari in Giappone suona meglio e l'hanno scelto apposta.

Sul resto sono d'accordo con te e mi complimento per la dedizione che metti nel tuo lavoro!
Mi permetto semplicemente di farti notare che

1) 'suona male' è una questione di gusto, e
2) il gusto è al 99% una questione di abitudine

'VermeRe', dal punto di vista diciamo 'oggettivo', è un nome allitterativo e assonante sulle E e sulle R. Mi permetto di dire che non suona male, no. Semmai, non ci si è abtuati, e si confonde la mancanza di abitudine ( = il proprio gusto) con giudizi fintamente obbiettivi.
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Messaggio da RøM »

Io trovo "VermeRe" una traduzione abbastanza appropriata, e anche le altre scelte di traduzione mi sembrano buone.... l'unica perplessità (che avevo espresso anche tempo fa) riguarda il "Sommo Yupa" con cui si è reso l'originale "Yupa-sama", perché "sommo" accompagnato a un nome proprio in italiano non si usa, tranne nell'espressione cristallizzata "il sommo Dante", in cui peraltro "sommo" significa "il più grande (tra tutti i poeti)" e non ha un'accezione onorifica o di rispetto sociale.
Però non posso non fare un appunto a Shito: il "suona male" non è solo una questione di gusto, e l'abitudine non è solo "personale".
Al di là del significato letterale, ogni espressione linguistica ha anche una sua precisa accezione connotativa, e si inserisce in una ben determinata varietà diafasica (e diastratica, diamesica, diacronica, diatopica) della lingua. Tradurre un'espressione tenendo conto solo del "nudo significato letterale" significa tradurre solo a metà.
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Messaggio da Ale K »

Shito ha scritto:Aggiungerei anche che se può esistere un essere di quelle proporzioni o con un esuvia tanto dura, ebbene non vedo come si potrebbe disquisire sulla sua appartenenza 'scientifica' a questa o quella categoria zoologica.
Giusto, aggiungo anche che il discorso che abbiamo portato avanti fin ora era pure scientificamente sbagliato, visto che gli Ohmu non possono essere considerati insetti... mica hanno sei zampe :D :D :D
Shito ha scritto:Come dicevo, attenzione a privilegiare la -scienza sulla fanta-... si perde tutta la poesia!
Bè, come biologo sono solo parzialmente d'accordo con te :)
Nel caso degli Ohmu la penso come te, a qualunque cosa assomiglino, star li a classificarli distrugge tutto quel che rappresentano, ma in generale ritengo che ci sia comunque un confine (da non superare) che separa la fantasia dalla spazzatura...


Shito ha scritto:Capisco, ma purtroppo (?) non riesco a dare dignità al nostalgico affetto per gli strafalcioni. Vale anche per il mio proprio affetto nostalgico.
Vabbè, però il mio affetto è giustificato, io non lo sapevo che eran strafalcioni :)