Report dal FutureFilmFestival 2005

Discussioni su gli autori e anime/cartoni non-Ghibli

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Jigen
Ghibliano
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Report dal FutureFilmFestival 2005

Messaggio da Jigen »

A un mesetto dalla conclusione del Festival, e con l'approvazione del Grande Capo :wink: posto qui un "breve" resoconto dalle mie visioni (cinematografiche eh!).
In coda metto anche un paio di link ad alcune foto (solo 140... :D ) che ho realizzato nell'occasione ( sono 6MB in tutto, buoni anche per i poveri 56kappisti come me :cry: ).

Mercoledì mattina, tanto per cominciare, arrivo a Bologna con circa mezz'ora di ritardo del treno.
Passo all'Hotel a lasciare i bagagli poi vado alla biglietteria del multisala Capitol per i biglietti, verso le 11.
Qui iniziano i problemi in quanto pare che le Future Card da 5 spettacoli siano già esaurite! Contratto un po' col responsabile e per fortuna mi concede UNA card per gli spettacoli della giornata...
Poiché la cosa si era verificata anche l'anno scorso, i mattini successivi del giovedì e venerdì io alle 8.00 ero già davanti alla biglietteria per "conquistare" le altre card che mi servivano (4). Ah, la biglietteria apre alle 9.30... però così sono riuscito nel mio intento! \^_^/
Tralasciamo i problemi per gli altri poveri aspiranti spettatori nei vari giorni del Festival e passiamo agli spettacoli.

Mercoledì

Conferenza di apertura
Presentazione del FFF e degli ospiti: Ikue Mori, compositrice giapponese residente in USA a me sconosciuta, e Genndy Tartakovsky, un simpatico e pacioccoso ragazzone americano autore tra l'altro della serie + film "Samurai Jack". Presentazione della sigla del festival, finalmente simpatica e divertente.
Carina anche la ciotola da riso + bacchette di Samurai Jack, omaggio a disposizione degli intervenuti.
Assolutamente inutile invece il CD contenente qualche immagine e logo di Cartoon Network.

Black Jack:
Quattro episodi della nuovissima serie. Chara e spirito abbastanza fedeli, Jack abilissimo e cinico quanto basta, "l'assistente" Pinoko carinissima e simpaticissima *_*. Presente CG che talvolta un po' disturba, per es. la casa di Jack nella sigla.

Cutie Honey-Live:
Fracassone e piuttosto trash, ma girato bene, buoni effetti speciali e fa piegare dalle risate! (se esce in italiano ci faccio un pensierino serio XD). E' molto meglio di un "Power Ranger" o simili. Fan service femminile molto limitato ma protagoniste carine; Honey è scemissima, l'ispettrice Aki Natsuko abilissima e glaciale (ma alla fine...), i nemici tanto presuntuosi quanto idioti; il film è pieno di citazioni di altre opere nagaiane.

Aelita
Filmone (?) di fantascienza russo del 1924, in b/n e muto (con i cartelli sottotitolati però :D ). Uno scienziato terrestre riceve un misterioso segnale da Marte, dove vive una civiltà avanzata e da quel momento il suo unico scopo nella vita diviene raggiungere il pianeta rosso. I marziani sono sottoposti ad una regina (Aelita) e ad un consiglio degli Anziani presieduto da un governatore, mentre una buona fetta di popolazione è ridotta in schiavitù. Le costruzioni marziane sono caratterizzate da bizzarre geometrie irregolari, gli abitanti vestono di tessuti, plastica (?) e cartapesta. Memorabili le acconciature di Aelita. XD
Film di un qualche interesse soprattutto dal punto di vista "storico": mostra scene di vita dopo la rivoluzione russa e lancia messaggi propagandistici del nuovo regime, che i terrestri porteranno anche su Marte alla fine del film !! XDD

Evento di apertura e 1° programma di anime degli anni '20 e '30
Breve discorso degli organizzatori, poi proiezione di 8 corti (muti e in b/n) degli albori dell'animazione giapponese, con accompagnamento sonoro appositamente realizzato da Ikue Mori.
Sarò io che non ci capisco niente, ma la sua musica mi è sembrata una serie di suoni elettronici e rumori alla rinfusa, senza logica e nemmeno "collegata" alle immagini, anonima e fuori tempo... mah.
Interessanti i corti, spesso comici, che traevano spunto dal background giapponese, miti, leggende, personaggi, animali.


Giovedì

Steamboy
Grandioso film, con una tecnica eccellente (salvo la GC un po' scattante in poche scene), scenari dettagliatissimi ma una trama non particolarmente profonda o originale.
L'effetto "steampunk protoindustriale" è assicurato, c'è moltissimo vapore e si avverte proprio la "pesantezza" delle macchine e delle ciclopiche strutture metalliche. L'ultima mezz'ora è un crescendo continuo di scene spettacolari, sembra sempre che non possa accadere altro invece Otomo s'è inventato un nuovo evento più grande e più sorprendente che supera il precedente. Una gioia per gli occhi e per gli appassionati del genere. Non mancano qualche scena comica (Columbus, il chiwawa di Scarlet) e un certo intento "educativo" nei confronti della scienza e dell'uso che se ne può fare.

Strings
Particolarissimo film con protagonisti delle marionette (!). La storia è piuttosto classica: guerre per il potere e vendette tra due popoli che invece si scopre hanno origini comuni e possibilità di convivenza pacifica.
L'elemento distintivo del film però sono appunto le marionette: "pezzi di legno" mossi da fili ma animati con una maestria stupefacente, che li rende estremamente espressivi e realistici, quasi come attori veri (in qualche caso anche meglio di alcuni di loro! XD); da vedere per crederci. Inoltre vi sono vette poetiche e filosofiche notevolissime nel racconto, cito ad esempio i modi in cui i personaggi "figliano" e muoiono.
Purtroppo in qualche punto il film scade un po' in banalità o patetismi, ma nel complesso un'esperienza affascinante e consigliabile.

Natural City
Film presentato come "il nuovo Blade Runner", certamente non ha le carte per vantare tale appellativo. Anche qui siamo in un prossimo futuro, dove una società postatomica si divide in umani e androidi con i classici problemi che comporta, ma l'introspezione psicologica e i quesiti etici e filosofici sono appena accennati, è un film di fantascienza e azione di scarso livello, con buoni effetti speciali e tutto sommato ben girato, ma comunque anonimo e sostanzialmente inutile.

Selezione di corti del Planet Studyo+1 di Osaka
Filmati a me parsi poco interessanti se non noiosi, con tecnica rudimentale. Nemmeno visti tutti.

Bunker Palace Hotel di Enki Bilal
Premesso che l'autore lo conosco solo di fama, non posso certo dire di aver capito questo film, lento, piuttosto misterioso (pareva un episodio di "Ai confini della realtà"). Non so che pensarne, se capita cercherò di rivederlo, magari doppiato.


Venerdì

Samurai Champloo
Serie curiosa ma interessante (almeno i primi 4 episodi visti). Ambientata in una pseudo-epoca dei samurai (dove però vi sono persone con capelli tinti e occhiali moderni!) è molto violenta ma anche molto comica, con una colonna sonora straordinaria (tranne l'opening, una sorta di Hip-Hop fastidioso...) e una regia altrettanto pregevole. Due samurai abilissimi che desiderano solo sfidarsi sono costretti a stare insieme da una tostissima ragazza che li vuole come aiutanti.

Paranoia Agent
La prima serie Tv dell'osannato Satoshi Kon si dimostra da subito un nuovo capolavoro per tematiche, musica, regia e introspezione psicologica. Chi sarà Shonen Bat, il ragazzino con rollerblade e mazza da baseball dorata? Come sceglie le sue vittime? Cosa lega i protagonisti di ogni episodio? Ma quant'è carino e inquietante Maromi? XD
Che qualche editore porti in Italia questa serie eccezionale!!!

RahXephon
Particolare serie di fantascienza (?), fenomeno del momento anche da noi (tramite Shin Vision).
Misteri, azione, combattimenti, robottoni o presunti tali, molti elementi che attirano l'attenzione ma che personalmente non mi ha ancora del tutto convinto.

Nadesico, il principe delle tenebre
Film a conclusione dell'omonima serie tv, non mi è parso all'altezza della medesima. E' anche vero che la serie l'ho vista qualche anno fa e l'aver cambiato TUTTI i doppiatori sui personaggi non depone certo a suo favore, ma non ho ritrovato lo stesso "appeal" dell'originale.

Re: Cutie Honey
La nuova incarnazione "animata" del famoso personaggio mi è sembrata molto povera (non conosco le precedenti però), molto inferiore persino al contemporaneo film live visto mercoledì. La tecnica è deludente, sembra fatto alla meglio con il Macromedia Flash, chara troppo stilizzati, disegno infantile, comicità che "prende" solo a tratti.


Sabato

Hauru no ugoku shiro (Il castello errante di Howl)
Già visto alla scorsa mostra del cinema di Venezia, ma perché lasciarsi sfuggire l'occasione? Sala gremita per un nuovo tuffo nelle meravigliose fantasie del Maestro, un prodigio di colori, immagini, fondali, musiche, personaggi e tecnica raffinatissima. Un vero spettacolo per gli occhi, però si conferma ancora qualche dubbio sulla trama, che da circa metà film mi risulta poco chiara.

Empress Chung
Film coreano che suscitava il mio interesse, e che invece s'è rivelato una abbastanza deludente. La storia è semplice e piuttosto abusata, una tipica favoletta a lieto fine, poco coinvolgente, spesso patetica. La tecnica è discreta ma penalizzata da un character design troppo semplificato e anonimo.

Wonderful Days
Altro film coreano definito "colossal" e notevole lo è di certo, per tecnica realizzativa. Tutti i fondali, gli ambienti, i mezzi sono in 3D renderizzato di stupefacente bellezza, dettaglio e realismo, con molte location affascinanti e spesso gigantesche, mentre i personaggi sono in "normale" 2D di buona fattura.
La trama, pur non essendo particolarmente originale, scorre bene e si lascia seguire, scadendo però in un pre-finale con uno scontro tra gli antagonisti piuttosto forzato e direi quasi assurdo che rovina la visione, nonostante le ultimissime scene siano nuovamente apprezzabili, poetiche e sognanti.

Appleseed
Bel film di fantascienza (ma non ho letto l'opera cui si ispira), pur anche qui non essendo di trama troppo originale, il tema del futuro dell'umanità e della convivenza pacifica tra Umani e Bioroidi (sorta di androidi biologici creati dall'uomo) è affrontato in modo interessante e vi sono un paio di stravolgimenti di visione della questione che ho apprezzato.
Tecnicamente, gli ambienti e i mezzi sono realizzati con un ottimo 3D, mentre i personaggi sono realizzati col "cell shading", un simil-2D che risulta estremamente efficace per il realismo e la precisione dei movimenti (sembrano praticamente veri) anche se mostra qualche limite nella rappresentazione delle parti più espressive, cioè visi e mani che risultano piuttosto rigidi, "da bambola".
Molta azione, tanti bei meccanismi, effetti speciali ma anche riflessione.

Shark Tale
Film straordinariamente esilarante, oltre le mie aspettative. Storia leggera e semplice, ma l'opera è talmente zeppa di gag e citazioni (specie nei primi minuti) che attendo solo il Dvd per poterle cogliere tutte!
La tecnica 3D è ottima, i personaggi sono perfettamente ricalcati sulla controparte umana che dà loro la voce, nonostante le risate c'è anche qualche spunto di riflessione (l'accettazione del "diverso", l' "è davvero importante essere qualcuno?"...), mentre non ho trovato poi tanto antipatica la caricatura degli squali italo-mafiosi, forse perché dal doppiaggio inglese (sott. italiano) non percepivo inflessioni ma soltanto i nomi "nostrani".
Vedremo cosa verrà fuori dalla versione italiana di prossima uscita.
[AGGIORNAMENTO: ho visto le voci scelte per il doppiaggio italiano... speriamo bene, ma ho i brividi :shock: ]

2° programma di anime degli anni '30 e '40
Nuovo blocco di cortometraggi, sempre in bianco e nero ma in qualche caso con il sonoro (solo musica, e non quella di Ikue Mori, per fortuna...).
Si notava un certo miglioramento nel chara, nei movimenti e negli sfondi, più dettagliati. Si segnala un film (non a caso del 1943) di chiara propaganda antiamericana, rappresentata da una partita di rugby dove una squadra di scimmie (gli USA) prima domina poi perde contro la squadra di cani (giapponesi).


Domenica

Era in programma un film di fantascienza USA su un'invasione da Marte, ma causa cambio improvviso di programma, mi sono ritrovato l'"Aelita" russo di mercoledì...
Ormai il biglietto era pagato e non avendo alternative alla stessa ora l'ho rivisto. -_-'

Tweeny Witches
Serie di "maghette" o meglio "streghette" di nuova generazione. Tipico prodotto televisivo, tutto sommato divertente, dove una ragazzina umana di 11 anni appassionata di magia si ritrova guarda caso catapultata nel regno delle streghe, dove vive delle avventure con delle apprendiste streghe del posto. Pur essendo umana, riesce a utilizzare la magia grazie alla sua grande forza di volontà (...). Curioso il fatto che la protagonista non riesce a cavalcare "normalmente" la scopa perciò la utilizza a mo' di skate-board (!), specialità nella quale era campionessa.
Particolare anche la sigla finale, una sorta di rivisitazione pop de "il bel Danubio blu", in giapponese, ovviamente. Come serie non sfigurerebbe troppo nel palinsesto italiano.

AstroBoy
Associato misteriosamente alle streghe di cui sopra, è il più recente remake dello storico Tetsuwan Atom del grande Osamu Tezuka. Direi abbastanza fedele all'originale come disegno e personaggi, un po' aggiornato come tecnica e trama (da quel che ricordo...). Purtroppo l'episodio mostrato era la versione Usa (doppiata in inglese) anziché giapponese e differendo da questa per alcune scene, dialoghi e tagli (!) i sottotitoli italiani risultavano totalmente sballati (secondo gli organizzatori, colpa del distributore che ha mandato la copia errata).

Kino's journey
Serie molto particolare, dalle tinte dominate dal giallo-marrone chiaro, ambientata in un tempo imprecisato (sembrerebbe un recente passato).
Kino, una ragazza (ma non sembra), viaggia con la sua moto parlante Hermes attraverso paesi e città ogni volta diverse e ciascuna con una particolarità. Ogni episodio ha un ambiente diverso e per certi versi mi ha ricordato il Galaxy Express 999, dove ogni pianeta/popolo aveva usi e costumi diversi e particolari, quando non assurdi o surreali.
A volte i toni sono piuttosto crudi, ma tutta la serie è pervasa anche da riflessioni filosofiche, non a caso il regista è lo stesso di Serial Experiment Lain.

Serata finale con premiazioni e Cosplay Contest
A parte le premiazioni, che riguardavano categorie di cortometraggi che manco avevo visto e simili, il mio interesse era per la prima edizione del Cosplay contest, evento secondo me inserito un po' a forza nel contesto del festival (starà forse diventando una moda?).
Tuttavia i cosplayers in gara erano veramente pochini (forse una trentina),non molto interessanti o già visti in altre occasioni.

Hi no tori (l'uccello di fuoco)
Altra nuovissima serie tratta da un'opera di Tezuka. Scontro fra civiltà (o meglio tribù) nell'antico Giappone (Yamato) per la cattura della mitologica Fenice che dà l'immortalità. Fra i personaggi la regina-strega Himiko, suo fratello Susanoo e altri meno conosciuti degli antichi miti del sol levante. Opera non particolarmente accattivante se non appunto per i riferimenti al passato giapponese.

*Fine*

E ora le foto:
http://xelac.altervista.org/FFF2005-1.rar
http://xelac.altervista.org/FFF2005-2.rar

A voi, ora!
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C'ENTRA, nel senso di: "aver a che fare/riguardare"
si scrive CON L'APOSTROFO!!!
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hanamichi
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Messaggio da hanamichi »

Caro jigen grazie per il "reportage" del festival! Se ti interessa leggere un pò di pareri sulla mostra c'è già un topic apposito con 10 pagine di interventi ed è proprio pochi topic sotto questo!
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Chi controlla il rimbalzo controlla la partita...
D84
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Re: Report dal FutureFilmFestival 2005

Messaggio da D84 »

[quote="Jigen"]Mercoledì
Ultima modifica di D84 il lun apr 05, 2010 9:32 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Jigen »

Mi spiace, ma non avevo letto il thread sui partecipanti al FFF.
In effetti ad ogni proiezione vedevo spesso alcune persone delle proiezioni precendenti, ma ovviamente non conoscendole non ne ho avvicinate...
Probabilmente ho visto anche te. :D
Sarà per la prossima occasione. :wink:
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