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naushika
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Messaggio da naushika »

che sia in ordine cronologico o di pubblicazione il pregio di Asimov è che ha scritto i romanzi in una maniera tale da permettere ad un lettore di gustarsi un qualsiasi romanzo come una cosa a sè poichè i riferimendi e i rimandi pur numerosi non obbligano la lettura dei precedenti e anzi suscitano al lettore la curiosità di approfondire :wink: .
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Ani-sama
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Italo Calvino

Messaggio da Ani-sama »

Il mio primo post in questa discussione sui libri... verrebbe da pensare che leggo poco, e infatti... è vero, ahimè. D'estate e durante le vacanze riesco a riparare, trovando quella calma e quel raccoglimento che mi manca durante i giorni "lavorativi" (o meglio: scolastici :) ).

Quest'estate ho avuto modo di approfondire uno scrittore italiano che già avevo avuto modo di apprezzare in passato. Parlo di Italo Calvino. Di recente ho letto i primi due libri della famosa trilogia "I nostri antenati", ossia Il visconte dimezzato e Il Barone rampante (l'ultimo dei due è quello che ho amato di più, per la potenza della storia e delle immagini). A seguire, Se una notte d'inverno un viaggiatore (bellissimo, un "romanzo" assolutamente anomalo, nondimeno dotato di una complessità non indifferente) e le Lezioni Americane (un volumetto che ho trovato piuttosto difficile, ma dotato di forte interesse per le riflessioni fatte sulla letteratura.)

Di Calvino ho sempre apprezzato l'armonia dello stile, il suo riuscire ad essere nello stesso tempo leggero ma non superficiale; le pagine volano via veloci ma lasciandoti molto dentro. Un vero talento.
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Heimdall
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Re: Italo Calvino

Messaggio da Heimdall »

Ani-sama ha scritto:Di Calvino ho sempre apprezzato l'armonia dello stile, il suo riuscire ad essere nello stesso tempo leggero ma non superficiale; le pagine volano via veloci ma lasciandoti molto dentro. Un vero talento.
"Le città invisibili" di Calvino è uno dei libri che inserirei ai vertici della mia personale classfica: un piccolo volume magico, capace di creare, nel Catai immaginario di un immaginario Marco Polo, uno specchio della nostra società e, più in generale, degli archetipi umani d'ogni luogo e d'ogni tempo.
Mi sento di suggerirlo caldamente, anche perché si tratta di poco più di un centinaio di pagine in formato tascabile. :)
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Ani-sama
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Re: Italo Calvino

Messaggio da Ani-sama »

Heimdall ha scritto:"Le città invisibili" di Calvino è uno dei libri che inserirei ai vertici della mia personale classfica[...]
Ce l'ho! Questo mese o il prossimo lo leggerò sicuramente. Adesso ho in mano La luna e i falò di Cesare Pavese.
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Soulchild
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Re: Italo Calvino

Messaggio da Soulchild »

Ani-sama ha scritto:Adesso ho in mano La luna e i falò di Cesare Pavese.
Bello, bellissimo :D .

Certamente uno dei miei libri preferiti in assoluto, insieme a Conversazione in Sicilia dell'amico (scil. di Pavese) Elio Vittorini. Tra l'altro proprio su La luna e i falò cadde la mia scelta per la prova di italiano alla maturità. Quando si dice la fortuna...
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Ani-sama
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Messaggio da Ani-sama »

Sì, lo sto leggendo quel libro e devo dire che lo stile di Pavese... mi colpisce. E' la sua prima opera che leggo, eppure... ha quel che di malinconico che la rende speciale.
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Ani-sama
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Messaggio da Ani-sama »

Ecco, ho terminato "La luna e i falò" e pure "Le città invisibili". Del primo avevo già scritto alcune impressioni, che confermo in toto. Si sente proprio quella 'malinconia esistenziale' di cui dicevo.

Sulle città: bellissimo, davvero. Una lettura che è diventata nondimeno impegnativa, non certo per colpa dello stile di Calvino, che come al solito è sublime, quanto piuttosto per una mia volontà di non perdermi niente da quei brevi ed intensissimi brani descrittivi. Quasi mi dispiace non aver fatto un'analisi metodica del libro, come si farebbe a scuola; in alternativa, ho fatto numerose "pause di riflessione". L'idea finale che ne è scaturita è la seguente:
Vengono descritte tante città ipotetiche, in ognuna delle quali, per vie diverse, mi sono identificato. Vengono descritte tante ipotesi di società, che mi hanno inevitabilmente rimandato alla totalità dei pregi e dei difetti e delle qualità in senso neutro della nostra società. Non è forse l'uomo a costruire una città secondo la propria, umana, complessità?
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Appena finito "Tutti i figli di Dio danzano", di Haruki Murakami, uno degli autori che preferisco... una raccolta di 6 racconti (150 pagine x 11 euro, Einaudi) la cui brevità è "giustificata" dal fatto che ci sono solo storie legate più o profondamente agli eventi del terremoto di Kobe del '95...
Questa raccolta è davvero bella, globalmente più omogenea e forse più intensa della precedente e più corposa "L'elefante scomparso e altri racconti" che conteneva comunque diversi gioiellini...
Murakami parla di vita e sentimenti con il suo consueto splendido stile... fra i 6 mi è piaciuto molto Thailandia ma soprattutto il conclusivo Torte al miele, che trovo davvero meraviglioso.
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Vampiretta
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Messaggio da Vampiretta »

I miei libri preferiti sono:

- Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa ("Finchè c'è morte c'è speranza", una frase che mi è troppo piaciuta.)
- Il Canto di Natale di Dickens
- Tokyo Blues di Murakami
- Il Piccolo Principe di De Saint-Exupéry
- I Pilastri della Terra di Follett
- La Dama e l'Unicorno di Chevalier
- I 3 volumi de La Profezia di Celesiono (+ La Decima Illuminazione e
Il Segreto Di Shambala) di Redfield

Poi sicuramente ce ne sono altri, ma ora non me li ricordo +! :D
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Messaggio da Vampiretta »

Per chiunque abbia piacere a scaricare libri dalla rete potete visitare questo sito http://www.liberliber.it/home/index.php. Non è una forma di pirateria in quanto i libri non sono più coperti da copyright, infatti troverete maggiormente i grandi classici della letteratura italiana e straniera.

Liber Liber è un'associazione senza scopo di lucro!

Buona lettura! 8)
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Messaggio da Shito »

spaced jazz ha scritto:Appena finito "Tutti i figli di Dio danzano", di Haruki Murakami, uno degli autori che preferisco... una raccolta di 6 racconti (150 pagine x 11 euro, Einaudi) la cui brevità è "giustificata" dal fatto che ci sono solo storie legate più o profondamente agli eventi del terremoto di Kobe del '95...
Questa raccolta è davvero bella, globalmente più omogenea e forse più intensa della precedente e più corposa "L'elefante scomparso e altri racconti" che conteneva comunque diversi gioiellini...
Murakami parla di vita e sentimenti con il suo consueto splendido stile... fra i 6 mi è piaciuto molto Thailandia ma soprattutto il conclusivo Torte al miele, che trovo davvero meraviglioso.
Imho Murakami Haruki è sopravvalutato almeno quanto è sottovalutato Murakami Ryu.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
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spaced jazz
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Messaggio da spaced jazz »

Shito ha scritto:
spaced jazz ha scritto:Appena finito "Tutti i figli di Dio danzano", di Haruki Murakami, uno degli autori che preferisco... una raccolta di 6 racconti (150 pagine x 11 euro, Einaudi) la cui brevità è "giustificata" dal fatto che ci sono solo storie legate più o profondamente agli eventi del terremoto di Kobe del '95...
Questa raccolta è davvero bella, globalmente più omogenea e forse più intensa della precedente e più corposa "L'elefante scomparso e altri racconti" che conteneva comunque diversi gioiellini...
Murakami parla di vita e sentimenti con il suo consueto splendido stile... fra i 6 mi è piaciuto molto Thailandia ma soprattutto il conclusivo Torte al miele, che trovo davvero meraviglioso.
Imho Murakami Haruki è sopravvalutato
Mi piacerebbe saper perchè :P
Un grande autore, le cui influenze fra l'altro (Capote, Carver, Fitzgerald) sono tutti scrittori che apprezzo... mai banale, mai pittore di una realtà piatta, ma onirico e visionario con un pizzico di genialità alla PKD... davvero, l'uccello che girava le viti del mondo, la ragazza dello sputnik o la fine del mondo e il paese delle meraviglie (Haibane Renmei è stato "copiato" da qui) sono romanzi eccellenti...
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Messaggio da chiarolla13 »

Io sono un' appassionata di misteri e ho appena finito di leggere "Il segreto di Leonardo" di Roberto Giacobbo che a prima vista può sembrare uno dei soliti libri scritti per sfatare il romanzo di Dan Brown invece racconta l'intera storia di Leonardo, il suo pensiero e le sue invenzioni....
Molto interessante la sua soluzione del mistero dei dipinti più famosi di Leonardo: L'ultima cena e la Gioconda.
Nella terra radici piantiamo
con il vento la vita passiamo
con i semi l'inverno superiamo
con gli uccelli la primavera cantiamo

Per quante armi spaventose si possano brandire vivere separati dalla terra non è possibile
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kamui
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Messaggio da kamui »

spaced jazz ha scritto: Mi piacerebbe saper perchè :P
Un grande autore, le cui influenze fra l'altro (Capote, Carver, Fitzgerald) sono tutti scrittori che apprezzo... mai banale, mai pittore di una realtà piatta, ma onirico e visionario con un pizzico di genialità alla PKD... davvero, l'uccello che girava le viti del mondo, la ragazza dello sputnik o la fine del mondo e il paese delle meraviglie (Haibane Renmei è stato "copiato" da qui) sono romanzi eccellenti...
aggiungerei "Dance Dance Dance"...un sogno stupefacente..
"Il falso e il meraviglioso sono più umani dell'uomo reale" (Paul Valery)
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Markl
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Messaggio da Markl »

Anch'io mi reputo un lettore "ciclico" e ultimamente, da profano che sono, resto sul lato fisica, astrofisica e correlate.

Sto leggendo questo libro che trovo interessantissimo e + o - alla portata di chiunque abbia una infarinata molto lieve di cosmologia, fisica, fisica quantistica e via dicendo. Mi è capitato casualmente tra le mani in libreria e non ho resistito all'acquisto.
  • Titolo Nuove immagini dell'universo. Dialoghi con fisici e cosmologi
    Autore Gyatso Tenzin (Dalai Lama)
    Prezzo
    € 29,00
    Dati VIII-335 p., ill., brossura (cur. Guzzardi L.)
    Anno 2006
    Editore Cortina Raffaello
    Collana Scienza e idee
Immagine Un interessante confronto tra fede, filosofia e scienza. Lo scetticismo come elemento da interporre nella ricerca scientifica: lo scienziato, come l'asceta, si pone il dubbio sulla correttezza e la finitezza del risultato della propria esperienza. Il pensiero umano riesce a percepire correttamente la realtà dell'universo?

Questa una delle tante recensioni:
Questi dialoghi vedono il Dalai Lama a confronto con cinque scienziati e con uno storico in una approfondita indagine sui nuovi orizzonti aperti dagli studi più avanzati di cosmologia e di fisica. Che posto ha il pensiero in un mondo governato da leggi? E come la conoscenza della natura può aiutare la meditazione sui grandi temi della vita, della morte, del dolore e della felicità? Un confronto tra spregiudicatezza scientifica e profonda spiritualità che rispetta i diritti della scienza come quelli dell'esperienza religiosa senza che l'una pretenda mai di prevalere sull'altra.