E' iniziata per Hazard edizioni la pubblicazione di un altro manga di Osamu Tezuka, uno dei più importanti visto l'impegno dello stesso autore nel portar avanti un progetto per oltre un trentennio. Stiamo parlando de
La Fenice, che così viene presentato dall'editore:
Fin dagli esordi della sua carriera, Tezuka aspirò a cimentarsi con un’opera cosmica che potesse esprimere la sua concezione del mondo e della vita, della natura e della storia; il mito della fenice, creatura variamente raffigurata a Oriente e Occidente, e divenuta simbolo universale di morte e risurrezione intrecciandosi con le più antiche dottrine cosmologiche e religiose, ben si prestava a fare da filo conduttore di una tale ambizione monumentale.
Dopo un primo tentativo del 1956, La Fenice (Hi no Tori, “Uccello di fuoco”) impegnò Tezuka a più riprese – tra il 1967 e il 1972, il 1976 e il 1980, il 1986 e il 1988, cioè per tutto il corso della sua evoluzione umana e artistica – come un’opera aperta composta d’innumerevoli variazioni di un unico tema.
Il manga, diviso in cicli, conterà 16 volumi che si snoderanno cronologicamente fra le diverse epoche e culture della storia; al termine dei quali verrà pubblicato anche il citato prequel del 1956 che mi pare di capire sia fuori continuità.
Il primo volume, appena uscito, ci porta in un'epoca che dalle note si deve supporre risalire ad un paio di migliaia di anni or sono, con personaggi certo romanzati, come la regina Himiko, ma risalenti realmente a tradizioni e mitologie della storia nipponica.
Ambientata su un'isola, in cui nei periodi di attività vulcanica appare il misterioso e immortale uccello che dà il titolo all'opera, la trama narra delle vicende di un clan, e in particolare del protagonista, un ragazzo che intende dare la caccia alla Fenice per salvare la sorella malata. Questa verrà invece salvata da un misterioso medico giunto dal mare; seguiranno drammatiche vicende nate dalla bramosia della ricerca dell'immortalità. I contenuti di fondo di questo lavoro, infatti, potrebbero essere ben descritti nell'insoddisfazione umana nell'accettare la vita, nell'anteporre la sfida alla natura mortale dell'uomo alla ricerca della felicità. Il volume riesce bene nell'impresa di coniugare una narrazione interessante ad una profondità di contenuti, anche se bisogna dire che lo stile (questa parte è del 1967) alterna momenti di grande intensità e dramma a scenette comiche piuttosto estemporanee, probabilmente dettate da una natura shonen che forse all'epoca era ancora legata ad una natura prettamente leggera del fumetto per ragazzi, e imponeva di "spezzare" il ritmo per rendere la storia più fruibile, non saprei. Comunque sono dettagli che non inficiano più di tanto la sostanza del manga.
Sicuramente nel corso dell'opera (l'ultimo volume dovrebbe risalire al '88 ) vedremo l'evoluzione dello stile di Tezuka ed una maggiore coesione, come proposto di recente da Hazard in un lavoro dalle tinte fosche e tragiche come MW).
I disegni son quelli classici del Tezuka degli anni '60, l'edizione - rilegata a filo - è valida, mi sembra buona come stampa, con discreta carta e molto bella sovracopertina... il prezzo di 9 euro non è esattamente economico ma sicuramente tiene anche conto del realismo necessario per portare a termine una serie di 17 volumi senza rischi editoriali.