Ged Senki - I racconti di Terramare (SPOILER)

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Shito
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Messaggio da Shito »

Buta, io ho fatto esempi puntuali e contestuali in un post a cui tu ribatti, in soldoni:

"Si ma Miyazaki padre è poesia e magia, mentre Goro no".

il che è un mero giudizio di valore, quindi alquanto inutile a un confronto reale.

Non capisco la tua idea di 'messaggio valido solo quando scopritore di qualcosa'.

In questo caso, spiacente distruggerti un mito, Miyazaki padre non ha scoperto MAI NULLA.

La parabola del buon selvaggio ce l'ha fatta Voltaire prima di lui, e forse molti prima di Voltaire (Virgilio?), e lo sappiamo tutti.

La critica alla società industriale la si legge dai tempi della prima rivoluzione (industriale) non dai tempi di Mirai Shounen Conan. Lo stesso Miyazaki padre si è ripetuto e ha ribadito se stesso più e più volte.

Non cercare di prendere per il naso me, e nessuno.

Devi ancora mostrarmi la geniale portata originale dei film di Miyazaki padre, questi messaggi che 'giungono anni prima', e che difettano invece in Ged Senki.

Peraltro, non ho mai visto Miyazaki padre pontificare per insegnare a nessuno 'come si dovrebbe vivere'. Credo tu stia vatizzando il suo pensiero ben oltre la sua esternazione del medesimo, già che Miyazaki Hayao NON è una mente filosofica (logos) come invece il figlio chiaramente è.

Dunque comincio a credere che tu abbia letto in maniera parecchio disonesta anche i film paterni, oltre che questo.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
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clara
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Messaggio da clara »

Shito ha scritto:
Ma realizzata la realtà della droga, Arren ha un moto di rigetto fisico, e vomita.
ha colpito molto anche me....
Shito ha scritto: Bellissimo intervento, Clara. Applausi a te.
Grazie per la tua approvazione... io sono fondamentalmente una persona che non fa discorsi complessi e articolati... anzi cerco sempre di usare poche parole... ma sapere che riesco comunque a far capire ciò che penso mi gratifica molto. E tu me lo confermi...
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visco62
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la mia sul film

Messaggio da visco62 »

Sono andato venerdì a vederlo con tutta la mia famiglia, al Bicocca Village di Milano: proiezione delle 17:30 e 10 persone in sala! E' stata quasi una proiezione familiare! Fantastico!
Le mie bimbe hanno 9 e 6 anni: inutile dire che per la bambina più piccola è stato un po' esagerato portarla, ma avendola già "iniziata" con quasi tutti gli altri film di Miyazaki non potevamo certo lasciarla dai nonni! Comunque, anche se ha capito poco, si è comportata più che bene (a un certo punto però -con Aracne in azione- ho preferito farla sedere sulle mie gambe!).
Sono abituato a dare dei giudizi dopo aver rivisto il film almeno due-tre volte. Comunque ho trovato il film ben fatto, anche se credo sia sempre molto difficile trasporre un libro in un film. Molto belle le scene. Senz'altro un voto positivo alla regia! Resto in attesa di comprare il dvd!
Un saluto a tutti
Vittorio
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Shito
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Re: la mia sul film

Messaggio da Shito »

visco62 ha scritto: Le mie bimbe hanno 9 e 6 anni: inutile dire che per la bambina più piccola è stato un po' esagerato portarla, ma avendola già "iniziata" con quasi tutti gli altri film di Miyazaki non potevamo certo lasciarla dai nonni! Comunque, anche se ha capito poco, si è comportata più che bene (a un certo punto però -con Aracne in azione- ho preferito farla sedere sulle mie gambe!).
Che magnifica immagine. Difficile immaginarne di migliori. Grazie per averla condivisa con noi. Grazie per aver dato un po' di significato in più al mio umile, personale lavoro.

Gualtiero
Ultima modifica di Shito il lun apr 23, 2007 4:44 pm, modificato 1 volta in totale.
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Shito
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Messaggio da Shito »

Buta ha scritto:scusa ho visto adesso che hai editato..quando torno rileggo il tuo nuovo post e cerco di rispondere..

puntualizzo che il messaggio di procreazione lo avevo segnalato nel mio primissimo post....e che trovo ingiusto il darmi del poco umile...sono pronto sempre..e dico sempre a chiedere scusa e rivedere le mie posizioni...perche' mi reputo sufficientemente intelligente per fare una cosa cosi' semplice..
Marco, non ho inteso dire che tu sei poco umile, quanto che in questo caso (nel caso di questo film) ho visto un tuo atteggiamento che non ho gradito, ovvero quello di una dura critica che in alcun modo poteva essere mossa da una presa visione sufficiente (film nella propria lingua, visione degna).

Lavorando personalmente su questo film, non ho inteso entrare nel merito con te per non generare una diatriba a due che sarebbe stata un po' sterile. Ho atteso dunque l'uscita del film per parlare apertamente di ciò che anche tutti i frequentatori e lettori del forum avrebbero potuto fruire appieno e valutura in ragione di ciò. Non in ultimo, ho atteso la tua revisione di giudizio a fronte di una visione plenaria.

Da cui, ciò che ho scritto essermi sembrato.
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clara
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Messaggio da clara »

Buta ha scritto:
ogni singolo centimetro di pelliccola ci mostra come si dovrebbe vivere....con dei concetti universali che non anmdranno mai persi...e lo fa incantando...come si puo' paragonare tutto questo..a Gedo senki..??
è proprio perchè i "concetti universali" stanno per andar persi che è importante ribadire l'importanza di un equilibrio!

non ti accorgi che i messaggi dei film di Hayao sono un pò utopistici?

certo Hayao ha creato mondi meravigliosi e ci ha stregato completamente molte e molte volte... ma non possiamo vivere solo di fantasie...
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Marseius
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Messaggio da Marseius »

non ti accorgi che i messaggi dei film di Hayao sono un pò utopistici?

certo Hayao ha creato mondi meravigliosi e ci ha stregato completamente molte e molte volte... ma non possiamo vivere solo di fantasie...
No. Aspetta.
Ero anche io d'accordo con il discorso di poco fa, ma questo non c'entra niente.
Non puoi ricondurre ad un rapporto realismo---Goro, utopia-----> Hayao, perchè è fortemente sbagliato.
Miyazaki non ha MAI raccontato fantasie giusto per farlo, fine a sè stesse.
Ha sempre veicolato il mezzo per esprimere un idea o un sentimento che spesso ANZI si scontrava con la DUREZZA DI UNA REALTA' di FATTO.
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Messaggio da Shito »

Marseius ha scritto:
non ti accorgi che i messaggi dei film di Hayao sono un pò utopistici?

certo Hayao ha creato mondi meravigliosi e ci ha stregato completamente molte e molte volte... ma non possiamo vivere solo di fantasie...
No. Aspetta.
Ero anche io d'accordo con il discorso di poco fa, ma questo non c'entra niente.
Non puoi ricondurre ad un rapporto realismo---Goro, utopia-----> Hayao, perchè è fortemente sbagliato.
Miyazaki non ha MAI raccontato fantasie giusto per farlo, fine a sè stesse.
Ha sempre veicolato il mezzo per esprimere un idea o un sentimento che spesso ANZI si scontrava con la DUREZZA DI UNA REALTA' di FATTO.
Capisco cosa intendi. Vero è, però, che Miyazaki Hayao ha sempre trasfigurato i suoi messaggi con la creazione di mondi parecchio idealizzati.

Ricordo quando Elisa Nardoni, madrelingua, traducendo Totoro mi disse "eh, però un Giappone così, delle bambine così, non sono mai esistite in Giappone... neppure al tempo in cui è ambientato Totoro".

In questo senso, pur senza 'fuggire nella fantasia', Miyazaki Hayao ne ha sempre fatto grande uso per raccontare le sue storie. In questo ha creato dei 'mondi fantastici', in cui è comunque facile rifugiarsi. Quanto sono carini i makkurokuroske, che carino Jiji, che carino Teto, e che belli lo spirito del ravanello, il lampione che saltella, il cagnolino vecchio in Howl, ecc ecc ecc.

Il film dalla portata filosofica più schietta di quelli di Hayao è senza dubbio Mononoke Hime. Non a caso uno dei suoi parti più duri e sofferti, più sentiti.

Il personaggio più reale di MIyazaki Hayao è invece sicuramente Chihiro, il cui livello di trasfigurazione pratica era però assolutamente fantasizzata nell'universo in cui Hayao l'aveva sbattuta.

Sicuramente il mondo di Terramare per come ce l'ha presentato Goro è molto meno 'fantasioso' di quelli di Hayo. C'è il deserto, i lupi, il mare, la burrasca, la droga, i campi, il pane e le cipolle.

Goro non voleva metterci neppure un drago, come si sa.

E la magia è minimalista al limite dell'essere realmente invisibile.

Credo che Clara intendesse dire che con i film di Miyazaki è comunque facile 'sognare', farsi cullare nel sogno di questi mondi fantastici, mentre con quest'opera prima di Goro è tutto il contrario: uno schiaffo di realtà dopo l'altro, parole sbattute in faccia dall'inizio alla fine.
Ultima modifica di Shito il lun apr 23, 2007 5:04 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da El Master »

Elenco alcune mie opinioni personali:

La trama è lineare ma pecca di mancanza di caratterizzazione dei personaggi e dei luoghi, comunque questo non compromette il contenuto del messaggio che Goro vuole trasmettere allo spettatore anche se per molti aspetti "lascia un pò a bocca asciutta".

I tempi di narrazione sono piuttosto lunghi, ma non proibitivi

La tecnica utilizzata per il disegno non mi è parsa delle migliori, viste le precedenti, ma è comunque abbastanza azzeccata.

La scelta delle voci e la cura della traduzione dei dialoghi mi è parsa ineccepibile, complimenti.

Il film nel suo complesso è risultato godibile e lo considero un buon inizio per Goro. La strada per l'eccellenza è però ancora lunga. :wink:
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Messaggio da clara »

mi son spiegata malissimo... il mio commento si riferiva solo ed esclusivamente ai concetti di fondo delle storie...
secodo me Hayao prende in considerazione temi di grande portata come "la natura che si ribella al volere degli uomini" "la scienza che distrugge il mondo in cui viviamo".... mentre a parer mio il film di goro punta più precisamente alla società contemporanea e ad una fascia di persone ben delineata...

le mie idee sono criticizabilissime

aggiunto dopo... Shito ha capito giustamente e ha scritto uno scalino in più di quello che ho scritto io
Ultima modifica di clara il lun apr 23, 2007 5:09 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Shito »

El Master ha scritto: I tempi di narrazione sono piuttosto lunghi, ma non proibitivi
A questo proposito, voglio quotare di nuovo la mia sorellina, che ha sostenuto che:

1) è incredibile, perché il contenuto del film è fitto, ci sono tanti significati, ma ti da sempre il temper rifletterci, così non ti perdi niente

2) il fatto che ci sia il tempo per vedere i paesaggi mi fa pensare proprio alla narrativa fantasy, dove notoriamente le descrizioni dei paesaggi hanno sempre molto spazio, spessi diventando persino stucchevoli

personalmente, ho trovato che avesse ragione in entrambi i casi... ;)

NOTA: la sorellina in questione è una ex-lettrice di libri fantasy, a differenza del sottoscritto.
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Messaggio da Shito »

clara ha scritto:mi son spiegata malissimo... il mio commento si riferiva solo ed esclusivamente ai concetti di fondo delle storie...
secodo me Hayao prende in considerazione temi di grande portata come "la natura che si ribella al volere degli uomini" "la scienza che distrugge il mondo in cui viviamo".... mentre a parer mio il film di goro punta più precisamente alla società contemporanea e ad una fascia di persone ben delineata...

le mie idee sono criticizabilissime
Credo in realtà che tu abbia centrato un punto di analisi molto importante.

Il film di Goro, paragonato a quelli del padre, è un ibrido.

Stilsticamente vuole essere simile ai primi, da cui l'intento neoclassicista: una trama schietta e lineare e un livello trasfigurativo non 'inzeppato di elementi grafici orgiastici'.

E fin qui d'accordo.

Tuttavia, il messaggio di Goro è mirato, focalizzato come in Hayao lo è stato solo con gli ultimissimi film, ovvero Sen to Chihiro ("i nostri bambini sono storditi dalla società contemporanea e non realizzano le loro potentialità") e Howl ("la solitudine ingenerata dal tramonto della famiglia sta privando le persone della possibilità di vivere le loro età").

Quindi è come se Ged Senki fosse neoclassico negli stilemi adottati, ma mirato nel contenuto come i più recenti film paterni. I film realmente 'classici' del padre avevano un contenuto molto più generico e idealistico.

Per questo io dico: Goro mi fa pensare ai preraffaeliti. Un contenuto violentemente moderno in una ricercata classicità del veicolo usato per esprimerlo.
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Messaggio da clara »

ciao a tutti... me ne vao par un pocheto...
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Messaggio da Marseius »

Io SONO un gran lettore di libri fantasy e dissento sulla stucchevolezza delle descrizioni. :D

p.s. viva il fantasy :lol:
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Messaggio da naushika »

ho un'ultima perplessità...

grazie comunque delle generose spiegazioni e leggendo altri articolo ho capito meglio il film ( io prima di vedere un film evito di leggere qualcosa a riguardo e neppure guardo i trailer in modo da gustarmi un film senza sapere nulla ) ma ancora non ho capito qualche concetto...

i sogni di arren erano provocati per caso dalla droga dentro di lui? e se non ha alcun rapporto con i draghi perchè li sogna? cosa rappresentano i draghi per lui?

e infine...Theru diventa drago con l'alba o lo diventa consapevolmente? e l'esecuzione dello sparviero all'alba doveva segnare la rovina dell'equilibrio?

e la rovina dell'equilibrio da quanto ho capito ( credo ma mi posso sbagliare in tutta onestà ) consiste nella caduta di ogni confine fra il mondo dei vivi e dei morti e se non erro Arren era già morto? quando il suo "doppio" ( la sua ombra ) parla con Theru mi fà quest'impressione...

e perchè solo Arren è perseguitato dall'ombra di se stesso? è una maledizione?

delucidatemi :°
Immagine