Pirateria

Non sapete dove postare? fatelo qui!

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Hols
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Messaggio da Hols »

Ehm, sì, ho capito, ma di cosa stiamo parlando qua?
Di quanto sia ingiusto il mondo? Della qualità della musica contemporanea?
Del mestiere più antico del mondo?

A me sembrava che si parlasse di pirateria.
Per questo ho riportato la visione di un'artista (perchè, ripeto, a prescindere dai gusti musicali di ognuno o da presunti canoni estetici assoluti, la Love a tutti gli effetti è un'artista che campa del proprio lavoro e che sforna opere coperte dal diritto d'autore), che fa il punto sulla situazione americana.

L'ho scelto perchè la questione pirateria può essere trattata secondo vari punti di vista e mi sembrava utile poter ascoltare anche la versione di uno dei diretti interessati, un presunto "danneggiato" dalla pratica della condivisione e del download della musica in internet.

E il discorso che ne viene fuori, secondo me, parte da dati oggettivi ed espone in maniera chiara una situazione complessa, in cui giocano parte importante le case discografiche e la politica, oltre che gli utenti finali.

Chi mi dice che la pirateria danneggi davvero un cantante?
E chi mi dice che il mercato discografico, lasciato a se stesso, lo tuteli?

A me sembravano questioni importanti ed interessanti e ho pensato che l'intervento della Love, forse, contribuisse a chiarire le idee su logiche di mercato che passano sopra alla nostra testa.
Come già detto, non prendo tutto per oro colato, ma nemmeno scarto a priori perchè la "fonte" è troppo zoccola!

Davvero non capisco, se ci scrivevo sopra Bob Dylan o Frank Zappa il contenuto sarebbe cambiato? Sarebbe risultato più attendibile?
Sarebbe stato più facile credere che fosse "farina del suo sacco"?

Chissenefrega del presunto valore delle opere della Love!
E chissenfrega di come abbia fatto carriera o di come gestisce la sua vita!
Non è forse sui contenuti del suo intervento che volevo porre l'attenzione?

vabbè.....
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Muska
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Messaggio da Muska »

Buta ha scritto:
Fabio...ho colto il tuo malumore e credimi ti capisco...credo che hai molte ma molte ragioni... :wink: ....il problema che non e' mai niente limpido ed e' tutto il sistema che andrebbe rivisto..l unica cosa che sento di contestare alle tue giuste rimostranze e ' che sono indirizzate verso le persone sbagliate.."vittime" quanto e piu' di te di questo sistema corrotto.

spero di essemi fatto capire...intanto ti saluto :wink:
Già, caro Marco, non è questione facile, ma la valanga che sta compromettendo fortemente la sopravvivenza stessa della possibilità di concepire professionalmente arti e mestieri merita una considerazione più attenta dell'egoistico desiderio di appropriazione indebita largamente affermatosi con le nuove tecnologie.
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).
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Messaggio da Muska »

Hols ha scritto:
Non è forse sui contenuti del suo intervento che volevo porre l'attenzione?
Fortemente concordo.
Sempre dovrebbe essere così, ma spesso, umanamente e dunque miseramente, ci si disperde in futilità.
Tra l'altro, interessantissima la tua citazione, io personalmente ti sono davvero grato, sto cercando di studiarla e capire bene, ma bisogna confrontare alcune situazioni che differiscono per la diversa legislazione corrente nei vari paesi...
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Messaggio da pippov »

Muska ha scritto:Se poi tu non le reputi tali, fatti sotto e parliamone, sono pronto. :wink:
No, ma infatti non quotavo quell'intervento, e nemmeno la risposta "a tema" che davi a Giggione. E' che in ogni post metti una piccola provocazione, cosa, onestamente, che non ti ho mai visto fare.
Per questo mi permetto di sottolinearlo.
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Messaggio da pippov »

Muska ha scritto:...ma la valanga...
Ecco. Fino ad ora lo sciatore non ha trovato nulla di meglio da fare che mettersi in mezzo alla pista battuta urlando:"Questa pista è mia, vattene, non me la rovinare!", per poi intimare minaccioso:"Ma se proprio vuoi passare di qui fatti lo skypass!".
Dello sciatore si sono perse le tracce da tempo, ma si dice che stia facendo snowboard su un vinile al grido di "Masterizzami questo!"...

Direi che più saggio sarebbe stato porsi su una collinetta, osservare la valanga e capire come meglio muoversi per salvare pista, sci e sanità mentale. :wink:
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Messaggio da Muska »

pippov ha scritto:
No, ma infatti non quotavo quell'intervento, e nemmeno la risposta "a tema" che davi a Giggione. E' che in ogni post metti una piccola provocazione, cosa, onestamente, che non ti ho mai visto fare.
Per questo mi permetto di sottolinearlo.
Provocazione ??
Ma se è nota "lippis et tonsoribus" la permalosia del caro Gaberiano...
Pippov...
Non puoi davvero pensarlo seriamente.

Se può rasserenare dichiaro pubblicamente e solennemente l'assenza di qualsivoglia ruolo provocatorio nelle parole del sottoscritto.
Provocatorio no, sano e leale sfottimento si. :sorriso2:
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Messaggio da Raghnar »

Hols ha scritto:
Buta ha scritto:ghggh..caro Hols... Curtney Love potrebbe anche scoprire la cura dell aids,,,o risolvere i problemi in medioriente...visto il personaggio non la citerei positivamente neanche per una disputa sui formaggini..
In che senso, scusa?
Le cose che dice sono sbagliate? Sono esagerate? Sono deliranti?
I dati che riporta sono strampalati?
Io vedo Britney Spears che si fa portare il Caffè dallo Starbucks (dallo Starbucks!! non si parla della pizza di Napoli!! -.-) di New York anche quando è a Los Angeles con un Jet Privato, Vedo Micheal Jackson che si compra un luna Park in casa, vedo i Finley che comprano la macchina nuova sull'unghia (e suppongo ci sia un bello spettro di disponibilità economiche in mezzo...), e vedo Augusto Gentili che paga il mutuo da 12 anni e non si lamenta.

Sinceramente una Courtney Love che piange miseria è sufficientemente ridicola da instillare quello sguardo del tipo --> :|

Alcune cose sono giuste, ad esempio il fatto che a volte (e non sempre come dice lei..), i diritti vadano alla Casa Discografica e non all'autore (a meno che l'autore non sia abbastanza lungimirante ed esperto da fondare una casa discografica sua), che passino per mille rivoli facendoci mangiare migliaia di persone prima dell'artista vero e proprio.
Somewhere, along the edge of the bell curve.
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Messaggio da Buta »

Massi' Nicola...certo che "vedo" le persone quando parlano...se un discorso del genere lo avesse fatto Bob Dylan....certo che sarebbe cambiato tutto..le persone vengono prima di tutto...non stimando la Love mi si accendono i sensi di ragno per questo sbotto...spero di essermi fatto capire..

non per svilire il tuo interbvento anzi molto interessante..solo che si presta a molti strani pensieri..

tutto qui' :wink:

Bon fabio...quello che intendevo...e' ti sei chiesto come mai sia possibile scaricare musica e film...?...pensi che una seria e forte repressione di questo fenomeno non sarebbe possibile??

io penso che se si volesse si impedirebbero mooolte cose nel giro di una settimana....il fatto e' ...che magari qualcuno non vuole :wink:

ecco perche' dico che il "nemico" comune e' subdolo e si nasconde proprio sotto il naso...
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Giggione
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Messaggio da Giggione »

pippov ha scritto: Ti ha fatto bene stare un po' lontano dal forum, sembri un altro! :sorriso2:
Grazie pippov, mi fai davvero un bel complimento :)

Per quanto riguarda Courtney Love sono d'accordo con Hols. Quel lungo intervento lo conoscevo già bene, perchè è apparso qualche anno fa sul sito di hitparadeitalia. Sinceramente non conosco Courtney Love e non mi interessa quello che fa, ma ci sono anche altri artisti che in maniera magari più moderata hanno raccontato le stesse esperienze. Penso che gente come Michael Jackson e Britney Spears siano in quella posizione perchè o si sono venduti a quel mondo "marcio" o perchè sono mucche grasse da spremere per periodi più lunghi (o tutte e 2 le cose insieme). Di gruppi del tipo Nirvana invece ce ne sono una valanga e sono "quasi" tutte meteore, destinate ad essere sfruttate finchè "danno latte" per poi essere gettate via. Non fatico a credere che parecchi gruppetti rock di questo tipo siano stati solo "biecamente sfruttati".

Ho scritto molto e non vorrei ripetermi, vorrei solo provare a fare una breve storia sul diritto d'autore.

La legge sul diritto d'autore che esisteva prima di questa risaliva ai tempi del fascismo (pensate un pò) e, nonostante tutto, stabiliva che effettuare la copia di un opera dell'ingegno se per uso personale non fosse reato e non fosse perseguibile. E' ovvio che per copia si intende una copia effettuata per se stessi da un originale che non si possiede. Ad esempio può essere un libro su cui dover studiare (perchè magari si è poveri) o una musicassetta da registrare o qualsiasi altra cosa.
Questo solo per fare un po' di storia spicciola italiana. Se invece scaviamo nelle origini vere e proprie del diritto d'autore e della pirateria come "concetti" bisogna risalire fino all'epoca dell'invenzione della stampa.
L'idea era che se un autore fa un contratto con una casa editrice per diffondere una sua opera un'altra casa editrice non può vendere la stessa opera all'insaputa dell'autore stesso. Quindi era una tutela di mercato e i "pirati" erano le case editrici stesse. Se un privato copiava un libro (a mano ovviamente) non faceva nessun reato. Alcuni poveri lo facevano perchè non avevano soldi e alcuni ricchi per avere delle edizioni "Amanuensi" di prestigio. Fin qui tutto ok.
Ovviamente sia le copie di prestigio che quelle dei poveri non potevano essere vendute. Una cosa nuova che però non danneggiava nessuno perchè si rinunciava ad un diritto che di fatto non poteva essere esercitato, perchè un amanuense non poteva diffondere un libro su larga scala (a meno che non fosse un supereroe :D )
E fin qui ancora tutto ok. Il buonsenso riuscì a resistere persino all'epoca del fascismo dove con una miracolosa (ma coerente per natura storica) attenzione al sociale si conservò il diritto privato di copiare anche senza aver pagato.

Nella nostra epoca però è successa una cosa unica nella storia. Per la prima volta un privato qualsiasi ha a disposizione (in casa e ad un prezzo alla portata di tutti) un piccolo studio di registrazione, di produzione, di stampa e tutto il resto (il computer). E per la prima volta nella storia quel famoso diritto, anzichè continuare a tutelare anche il privato nella sua libertà personale, è diventato così restrittivo da sfidare qualsiasi regime (e addirittura prevaricare i diritti civili di proprietà).
Se io compro un cd, il cd non è mio, ma mi viene dato in concessione. Quella copia non è "realmente" mia. Non posso farci quello che voglio, non ne ho l'effettiva proprietà. E certe case discografiche negano addirittura la copia di backup (qualcuno addirittura ne blocca la possibilità di ascolto col PC e obbliga ad usare lo stereo).
Se io trasformo in mp3 i miei cd preferiti e li masterizzo in un dvd per andare in vacanza (e non portarmi dietro un TIR di CD) potrei essere multato perchè se mi fermano non posso dimostrare in nessun modo di avere l'originale. E' assurdo. Siamo nell'epoca della tecnologia estrema, la tecnologia al servizio del "popolo" (finalmente) ma a tutta questa valanga di progresso viene messo il bavaglio. E' pazzesco. C'è qualcosa che non torna. Non posso usufruire del progresso per tutelare chi? Gli autori? O qualcun'altro che se ne approfitta bellamente?
Una volta le case editrici mi davano un valore aggiunto: un libro di qualità al prezzo della rinuncia di un diritto (quello di vendere le copie "amanuensi") che di fatto non mi faceva perdere niente. Era solo un guadagno. Qualcuno mi stampava qualcosa di qualità che io per "copiarlo a mano" avrei dovuto spendere sicuramente più lavoro e più soldi. Non ne valeva la pena.
Ma oggi? E' giusto rinunciare a una cosa del genere? E' ovvio che qualcosa non torni. E' ovvio che si debba ripensare un diritto d'autore più moderno che si adatti meglio ai nuovi mezzi e che possa continuare a garantire una libertà di base al privato cittadino. La teconolgia ha rivoluzionato il mondo e quindi anche il diritto d'autore va rivoluzionato in funzione della tecnologia.
Invece che succede? Diventa più restrittivo e va a tutelare sempre di più le lobby arrivando addirittura ad essere una repressione per il resto dell'umanità. Non ha senso.
Se faccio un collage di filmati ritagliando qua e là scene di film per creare una gag comica ad esempio (o per un quiz come faceva Mario) commetto reato (quando invece potrei fare qualcosa di creativo).

In certi paesi d'europa (mi pare in Francia ma non sono sicuro) si è fatta una legge che permette agli autori di avere una percentuale di diritti d'autore direttamente dalle spese di connessione che i privati pagano ai provider (e non dai supporti fisici come abbiamo fatto noi Italianen deficienten). A me sembra una cosa molto intelligente. E' come una radio. Se io ascolto la radio mica devo pagare qualcosa per i brani (e ci mancherebbe, la restituirei incazzato a chi me l'ha venduta e gli direi: "ma chi te l'ha chiesta, tienitela!"). I diritti d'autore li paga la radio per me. Sono problemi suoi rientrare di quei soldi in qualche modo. Allo stesso modo potrebbe succedere con i provider.

Per quest'ultima "idea" della radio devo ringraziare pippov che mi ha dato l'ispirazione con un suo precedente (quanto geniale) intervento. Pippov, per caso vuoi che ti paghi i diritti d'autore? :D
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Messaggio da Giggione »

Muska ha scritto: Provocazione ??
Ma se è nota "lippis et tonsoribus" la permalosia del caro Gaberiano...
Pippov...
Non puoi davvero pensarlo seriamente.

Se può rasserenare dichiaro pubblicamente e solennemente l'assenza di qualsivoglia ruolo provocatorio nelle parole del sottoscritto.
Provocatorio no, sano e leale sfottimento si. :sorriso2:
Caro Muska,
in realtà chiamarti caro è già un principio di eufemismo, perchè tutto sembri tranne che caro. Non desidero instaurare con te un dialogo diretto sull'argomento di questo thread, perchè non potrei farlo se non in tono polemico, e non ne ho per niente voglia; mi fa male al fegato. Il solo pensiero di rovinare la festa agli altri e rendermi ridicolo mi torce le budella, e vedere pippov che se la prende a cuore per me mi da già un grande conforto. Questa lettera è soltanto un breve Off-Topic con cui desidero chiarire alcuni aspetti "personali".

Non amo lo sfottò. Non lo amo neanche nella vita reale, anche se invecchiando ho imparato a volte ad apprezzarlo. Specialmente quando arriva da persone di cui "mi fido molto", che possono permetterselo perchè so che sono veri amici. In particolare non amo lo sfottò praticato su un difetto caratteriale, perchè ritengo che a livello emotivo equivalga a prendere in giro un paraplegico perchè cammina male.
Su un forum scritto questo effetto collaterale si amplifica a dismisura e diventa dominante. Su un forum scritto uno sfottò diventa una provocazione, propriò perchè lo sfottò in quanto tale, prevede che chi lo pratica sia "premeditato". Analizzata da questo punto di vista la tua provocazione diventa persino più grave perchè conferma, sotto la definizione data dalle tue stesse parole, questa premeditazione. E' un'idea che mi trasmette un immagine crudele di cavia da laboratorio. Un topolino bianco messo in gabbia e torturato davanti ad un pubblico che lo guarda.
Ti sei divertito a studiare questa cavia e ad esaminarne le reazioni? Sono stato un buon "numero da esperimento"?
Ho parlato di tortura, e ne ho parlato a ragione. Pensi che a me non pesi essere permaloso? Credi che mi diverta a soffrire ogni volta che vengo preso in giro per qualcosa che mi sta a cuore? Per sdrammatizzare non è necessario prendere in giro le persone.

Secondo me tu non desideri affatto che io confuti le tue argomentazioni. Questo è quello che dici di desiderare, mi esorti a farlo e magari sei anche convinto con te stesso di essere sincero, ma in realtà credo tu sia solo ansioso di dimostrare che le tue idee resisteranno a qualsiasi confutazione. Anche la più lampante.
Tu sai benissimo che è impossibile comprare "originale" tutto quello che ci piace, che dovremo per forza di cose inventare delle "preferenze" anche quando non ce le abbiamo perchè sarebbe impossibile comprare tutto. Ma non risponderai mai a queste ed altre contraddizioni. Non lo farai perchè per farlo dovrai cominciare a mettere in discussione la tua posizione assoluta e questo ti fa una terribile paura. Per te è evidente che scaricare un mp3 è equivalente a masterizzare un CD e venderlo. Per te è evidente che scaricare è come rubare. Tu non hai un opinione, la tua opinione è la attuale legge.
Di cosa si può discutere di fronte ad una posizione di questo tipo? L'unica cosa che si può fare è darti ragione. Questo non per darti dello scemo, ma perchè tu non poni alternative. Tu non ti chiedi se la legge è giusta, parti dal postulato che lo sia.
Anche io non ti ricordavo come provocatore, anzi, avevo un ricordo di tutt'altro tipo dai tuoi vecchi interventi. Certo con te non avevo mai legato come ho fatto con altri, ma questo dipendeva anche dal tuo essere molto "cauto". Negli interventi hai sempre lasciato trapelare poco di quello che sei. Io invece mi sono esposto più volte al pubblico ludibrio e oggi ho persino ammesso apertamente una mia debolezza. Quella frase, "Si lo sono...", mi è uscita talmente naturale e spontanea che mi sono persino meravigliato di averla scritta. Nel rileggerla, la gioia liberatoria ha immediatamente inabissato la lieve stizza con cui l'avevo prodotta.

Anche lo sfottò può essere un modo per proteggere ciò che si ha paura di mostrare di se stessi.

Spero di non essere stato troppo duro. E' stata un'occasione per fare un po' di autoanalisi e cercare di esprimere qualcosa di sincero, anzichè subire in silenzio. Mi sto sforzando terribilmente di accettare la sincerità e la lealtà da te dichiarate pubblicamente ma non riesco a darti di più di un semplice "beneficio del dubbio". Mi auguro potrai perdonarmi.

Un saluto
Giggione
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Messaggio da Muska »

Bene, Giggione non-caro-né-non-caro (spero vada bene questa neutralità), il tuo apparentemente parrebbe messaggio privato, come anche il corsivo suggerirebbe, e forse meglio sarebbe stato se l'avessi postato in MP, anche se non ci sono segreti, naturalmente, ma solo per non appesantire il già aggravato Topic.

Intuisco però che forse (consciamente o inconsciamente, per continuare il filo psicoanalitico che stai in parte suggerendo su te stesso) desideravi avere una visibilità diffusa a quanto andavi dicendo, dunque potrebbe essere che non ti interessasse tanto rivolgerti davvero a me in quanto individuo, e allora la cosa si complica un po' per dare il taglio corretto alla mia replica che dovrebbe tener conto di questi due fronti...

Rinuncio allora rispettosamente all'agone pubblico e tii rispondo comunque volentieri, ma in MP, come ritengo doveroso, a dopo !
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Messaggio da Giggione »

Certo. Era un mio desiderio avere una visibilità diffusa, in quanto le prese in giro le ho subite in pubblico.

Un saluto
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Messaggio da Muska »

pippov ha scritto:
Muska ha scritto:...ma la valanga...
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Carina l'allegoria... :lol:
Certo è difficile ragionare con le valanghe, né certo avevo pretese di poter risolvere la questione, diciamo che spesso ci si duole di cose dolorose, senza soverchie speranze... :?
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Messaggio da Shito »

E' difficile seguire questo thread con poco tempo da dedicargli, mi scuso preventivamente se l'intervento che segue non riuscirà a essere puntuale come vorrebbe.

Non avendo compotenze reali sul mercato musicale, mi si perdonerà se parlo (ancora una volta) per massimi sistemi.

Ho letto attentamente il penultimo post di Giggione, e i punti massimali da lui toccati li trovo ben sensibili: l'assurdo di non poter usufruire appieno del proprio bene legittimamente acquistato.

Credo che il tutto, seguendo la sua analisi storica del problema, sia nato con ciò che è in effetti avvenuto solo con il supporto digitale, ovvero: l'effettiva separazione del bene acquistato (con la sua possibilità di fruizione) dal bene fisico che lo contiene (oggetto/supporto).

E' evidente che nessuno se la sarebbe realmente presa se un ragazzo incideva su musicassetta il vinile appena comprato e dava la musicassetta al suo amico.

Oggi col digitale il medesimo atto di duplicazione del contenuto, separato dal suo supporto originale di diffusione, avviene però A) senza perdita qualitativa, B) con tremenda velocità e facilità, e C) con immani possibilità di diffusione di massa.

Si vede bene, dunque, che una simile situazione pone l'onere della scelta etica, della discriminante fattuale, nella mente e nelle mani del PUBBLICO.

E fallisce, nei fatti.

Hegel è qui accanto a me quando vi ricordo che l'anarchia è un concetto limite buono come scopo ideale di uno stato che, avendo educato eticamente il suo popolo sino al culmine, è ormai in grado di farsi da parte dissolvendo se stesso.

Per il mercato suppongo sarebbe lo stesso, no?

Fossimo tutti eticamente perfetti, ciascuno entrerebbe in ogni esercizio, prenderebbe e fruirebbe i beni da lui desiderati, pagherebbe il giusto, uscirebbe, e poi il padrone del negozio pagherebbe a sua volta delle giuste tasse, e nessuno mai avrebbe bisogno di controllare o coercire nessuno.

Ma non funziona.

Al contrario, si nota che il benessere diffuso *abbassa* la sostanza etica dei più. Brutto affare.

Non credo che questa situazione abbia una via d'uscita, invero.

Questo perché la prossima crisi produttiva ciclica del capitalismo dovrebbe essere quella davvero globale, e buonanotte a tutti.

Ma per un post pratico, se ce la faccio, alla prossima. :)
Ultima modifica di Shito il sab mag 19, 2007 2:46 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Giggione »

E' davvero toccante quest'ultimo intervento di Shito. In un primo momento pensavo di aggiungere da parte mia una nota di maggiore ottimismo verso l'umanità. Ma rileggendolo mi sono reso conto che preferisco esitare un momento su quello splendiodo "buonanotte a tutti" e immaginare con poesia che, come succede sempre nei film di Myia, dal buio e dalle macerie possano risorgere un nuovo fiore e un bel filo d'erba.
Preferisco gustarmi per un po' la bellezza di quest'immagine e conservare quei due o tre pensieri che ho per un altro momento.
Un sincero grazie.
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