Ho letto l'articolo e trovo le ipotesi abbastanza fragili:Palla di fuliggine ha scritto:Su Badtaste in un articolo si cerca di comprendere come mai i film di Miyazaki non riescano a "sfondare" al cinema.
Siete d'accordo con le conclusioni dell'autore?
Matteo
Miyazaki non sfonda in Italia non perchè l'animazione giapponese non interessa, ma perchè
il "lancio" di tali opere è effettuato in maniera sbagliata ed anche la critica ha la sua colpa.
Andrebbero presentate le opere come puro cinema d'intrattenimento e le critiche altisonanti
(seppur positive) tendono a spaventare piuttosto che a coinvolgere: vedi "Wall-e".
Credo invece che il 95% delle persone non legga la critica cinematografica nè si faccia influenzare
da questa nella scelta di un film (come spiegare altrimenti incassi clamorosi di film "di Natale"?
La critica non è mai troppo tenera in questi casi). Credo invece che vedere un film di Miyazaki
e dello studio Ghibli in particolare richieda uno sforzo maggiore di comprensione nei confronti di
una cultura ed un mondo che non ci appartiene. Vero che Ponyo è tranquillamente adatto a bambini
di anni 5, ma chissà quante domande avrebbero posto questi bambini di anni 5 ai genitori.
Insomma uno sforzo culturale che non tutti sono disposti a fare (almeno in Italia).
Altra possibile motivazione è che i film dello Studio Ghibli sono così diversi da tutto ciò "di regola"
in Italia è dedicato ai bambini. Vedo davvero poche cose simili. C'è disabitudine e tutto ciò che esce fuori
dagli schemi è guardato con sospetto. Questa la mia opinione.