Animismo
Moderatore: Coordinatori
Animismo
Mi presento.
Sono sempre stata poco amante dei cartoni animati, già dall'infanzia mi addormentavo regolarmente alle proiezioni
dei film di Walt Disney a cui preferivo di gran lunga film in costume d'avventura o di spionaggio.
Soprattutto ho sempre detestato i cori delle canzoncine presenti nella colonna sonora!
E data la mia attempata età ( sono nata nel 1960) non sono neanche cresciuta con i manga,che ho seguito molto
distrattamente negli anni 70 quando facevo la baby sitter ai figli di mia sorella.
A quel tempo li giudicavo solo chiassosi, violenti e disegnati al risparmio, di scarsa qualità.
I film che mi ha fatto conoscere Mijazaki è stato La citta incantata. Film trovato per caso su Sky in un annoiato momento
di zapping con il telecomando. Sono rimasta folgorata dalle prime immagini viste del film che alla fine mi ha
completamente stregata.
Premetto, sono da una trentina d'anni appassionata di letteratura giapponese e conosco abbastanza bene gli
scrittori giapponesi ( dall'ottocento in poi )o perlomeno li conosco per quel tanto (o poco )consentito dal numero di
traduzioni fatte fare dalle case editrici italiane. Adoro gli haiku e leggo tutto quello che mi capita a tiro sulla cultura
giapponese,dal libro del papà di Dacia Maraini a quello che trovo in giro di saggistica tipo R. Barthes etc.
Non credo che avrò mai i soldi per permettermi un viaggio in Giappone,e del resto coltivo le mie frequentazioni letterarie
giapponesi solo perchè amo sentire raccontare storie da un 'angolatura del modo di pensare un pò eccentrica rispetto a
quella occidentale.
Sono sempre stata affascinata per esempio dal rapporto profondo che esiste nella cultura giapponese tra l'uomo e la natura
ma non solo questo. E' difficile da spiegare.
Da bambina, nei primi anni di vita,sono stata,come molti altri bambini,una convinta animista. E' un passaggio della età
infantile ,penso, uguale per tutti,solo che io ne serbo una precisa memoria.
Pensavo che il mare fosse una entità con cui poter dialogare e che gli oggetti , anche i sassi,possedessero una loro
specifica sensibilità che avrei potuto offendere con un uso distratto o indifferente. Insomma vivevo in un mondo che
consideravo interamente vivo e sensibile. La educazione occidentale mi ha ben presto condotto sulla " retta via" e abituata
all'usa e getta, ma mi è rimasta una specie di vocazione al rispetto delle cose e della natura che ritrovo in certi aspetti
della mentalità in Giappone. Quando ho "incontrato" Miyazaki è come se avessi trovato qualcuno capace di ricreare in
immagini il mio modo di sentire infantile e restituirmi le antiche emozioni che provavo allora.
Penso che questo dipenda dalla componente animista insita nello Schintoismo e dalla sua influenza sulla poetica di
Miyazaki. Che altro dire? Gli sarò grata in eterno per questo miracolo che inconsapevolmente mi ha regalato.
E questo vale ancora di più del fatto che è un artista geniale e un comunicatore di idee buone per tutto il genere umano.
Che ne pensate?
Un saluto a tutti.
Tiziana
Sono sempre stata poco amante dei cartoni animati, già dall'infanzia mi addormentavo regolarmente alle proiezioni
dei film di Walt Disney a cui preferivo di gran lunga film in costume d'avventura o di spionaggio.
Soprattutto ho sempre detestato i cori delle canzoncine presenti nella colonna sonora!
E data la mia attempata età ( sono nata nel 1960) non sono neanche cresciuta con i manga,che ho seguito molto
distrattamente negli anni 70 quando facevo la baby sitter ai figli di mia sorella.
A quel tempo li giudicavo solo chiassosi, violenti e disegnati al risparmio, di scarsa qualità.
I film che mi ha fatto conoscere Mijazaki è stato La citta incantata. Film trovato per caso su Sky in un annoiato momento
di zapping con il telecomando. Sono rimasta folgorata dalle prime immagini viste del film che alla fine mi ha
completamente stregata.
Premetto, sono da una trentina d'anni appassionata di letteratura giapponese e conosco abbastanza bene gli
scrittori giapponesi ( dall'ottocento in poi )o perlomeno li conosco per quel tanto (o poco )consentito dal numero di
traduzioni fatte fare dalle case editrici italiane. Adoro gli haiku e leggo tutto quello che mi capita a tiro sulla cultura
giapponese,dal libro del papà di Dacia Maraini a quello che trovo in giro di saggistica tipo R. Barthes etc.
Non credo che avrò mai i soldi per permettermi un viaggio in Giappone,e del resto coltivo le mie frequentazioni letterarie
giapponesi solo perchè amo sentire raccontare storie da un 'angolatura del modo di pensare un pò eccentrica rispetto a
quella occidentale.
Sono sempre stata affascinata per esempio dal rapporto profondo che esiste nella cultura giapponese tra l'uomo e la natura
ma non solo questo. E' difficile da spiegare.
Da bambina, nei primi anni di vita,sono stata,come molti altri bambini,una convinta animista. E' un passaggio della età
infantile ,penso, uguale per tutti,solo che io ne serbo una precisa memoria.
Pensavo che il mare fosse una entità con cui poter dialogare e che gli oggetti , anche i sassi,possedessero una loro
specifica sensibilità che avrei potuto offendere con un uso distratto o indifferente. Insomma vivevo in un mondo che
consideravo interamente vivo e sensibile. La educazione occidentale mi ha ben presto condotto sulla " retta via" e abituata
all'usa e getta, ma mi è rimasta una specie di vocazione al rispetto delle cose e della natura che ritrovo in certi aspetti
della mentalità in Giappone. Quando ho "incontrato" Miyazaki è come se avessi trovato qualcuno capace di ricreare in
immagini il mio modo di sentire infantile e restituirmi le antiche emozioni che provavo allora.
Penso che questo dipenda dalla componente animista insita nello Schintoismo e dalla sua influenza sulla poetica di
Miyazaki. Che altro dire? Gli sarò grata in eterno per questo miracolo che inconsapevolmente mi ha regalato.
E questo vale ancora di più del fatto che è un artista geniale e un comunicatore di idee buone per tutto il genere umano.
Che ne pensate?
Un saluto a tutti.
Tiziana
- dolcemind
- Susuwatari
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- Iscritto il: gio ago 10, 2006 12:53 pm
- Località: Roma, nei pressi.
Re: Animismo
La più bella presentazione da quando sono al forum.
Credo che Miyazaki sia profondamente un uomo del Giappone (più di ieri che di oggi) che si è trovato a vivere ed affrontare i cambiamenti della sua terra dal dopoguerra in poi. Sicuramente quindi ha risentito anche dell’influenza dello Shintoismo o Scintoismo che dir si voglia. Tutto ciò si evidenzia nelle sue opere come una profonda caratterizzazione ma non potrebbe essere altrimenti.
Io lo vedo come un artigiano che ha fatto della propria opera un’arte che utilizza per dare messaggi, anche dall’alto delle proprie esperienze, alle generazioni future e presenti.
Benvenuta
Credo che Miyazaki sia profondamente un uomo del Giappone (più di ieri che di oggi) che si è trovato a vivere ed affrontare i cambiamenti della sua terra dal dopoguerra in poi. Sicuramente quindi ha risentito anche dell’influenza dello Shintoismo o Scintoismo che dir si voglia. Tutto ciò si evidenzia nelle sue opere come una profonda caratterizzazione ma non potrebbe essere altrimenti.
Io lo vedo come un artigiano che ha fatto della propria opera un’arte che utilizza per dare messaggi, anche dall’alto delle proprie esperienze, alle generazioni future e presenti.
Benvenuta
Re: Animismo
Complimenti e parti davvero col piede giusto.
Questa discussione si potebbe però portare avanti nella sezione Studio Ghibli, poichè qui i topic vengono cancellati dopo 15 gg (giusto? O_o) e mi dispiacerebbe perdere una così bella presentazione!
Benvenuta!
Questa discussione si potebbe però portare avanti nella sezione Studio Ghibli, poichè qui i topic vengono cancellati dopo 15 gg (giusto? O_o) e mi dispiacerebbe perdere una così bella presentazione!
Benvenuta!
Somewhere, along the edge of the bell curve.
Ph.Me
Ph.Me
- ali con le ali
- Ghibliano
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- Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:08 am
- Località: Torino-Parma
Re: Animismo
Benvenutissima anche da me!!!
Si dai, salviamo questa discussione dalla deriva del topic di presentazione...
Si dai, salviamo questa discussione dalla deriva del topic di presentazione...
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior
dal letame nascono i fior
Re: Animismo
A grande richiesta, si trasloca! ...ali con le ali ha scritto:Si dai, salviamo questa discussione dalla deriva del topic di presentazione...
Tra parentesi, benvenuta anche da me!
- Shinji71
- Membro Senpai
- Messaggi: 308
- Iscritto il: ven nov 18, 2005 12:10 am
- Località: brianza lecchese
Re: Animismo
Scusami ma è un poco generalistico dire che tutto l'occidente sia dedito all'usa e getta e che ne consegua una educazione, dalle mie parti esiste ancora una nutrita schiera di pensionati e non (io) che riciclano e letteralmente consumano i propri beni,la pratica di cercare in discarica (ops...isola ecologica) amenicoli vari per il fai da te da noi è pratica quotidiana...e senza nessuna vergogna.tiziana ha scritto:Mi presento.
. La educazione occidentale mi ha ben presto condotto sulla " retta via" e abituata
all'usa e getta, ma mi è rimasta una specie di vocazione al rispetto delle cose e della natura che ritrovo in certi aspetti
della mentalità in Giappone.
Il godere degli oggetti sino a morte certa è pratica che mi è stata inculcata sin da tenera età e che mi ha dato negli anni un'approccio molto particolare a tutto lo scibile ,animato e non, che mi circonda .
animismo brianzolo ?
mono no aware
Re: Animismo
Ciao Tiziana.tiziana ha scritto: Non credo che avrò mai i soldi per permettermi un viaggio in Giappone
Un saluto a tutti.
Tiziana
Benvenuta!
Un viaggio in Giappone è veramente alla portata di tutti. Una settimana puoi farla con meno di 1000€, tutto compreso, purchè ti "accontenti" di rimanere in una regione sola (Tokyo o Kyoto). Il prezzo sale se decidi di girare, dato che il pass per i treni costa parecchio. Ma sono sempre prezzi in linea con quello che spenderesti per farti 2 settimane in qualunque altra città del mondo.
Non fidarti delle agenzie. Basta chiedere!
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
- dolcemind
- Susuwatari
- Messaggi: 1041
- Iscritto il: gio ago 10, 2006 12:53 pm
- Località: Roma, nei pressi.
Re: Animismo
Piergiorgiopoli si espande?pippov ha scritto: Non fidarti delle agenzie. Basta chiedere!
Re: Animismo
Figo!pippov ha scritto: Una settimana puoi farla con meno di 1000€, tutto compreso
Mi dici come che ci vado? (partenza e ritorno da Milano)
Re: Animismo
Qui di consigli ne trovi da vendere e da spendere. Poi, se desideri una comoda consulenza personale, "Oi Groig Reip - il Mago di Pescara", riceve nel suo studio previo appuntamento...kilamdil ha scritto:Mi dici come che ci vado? (partenza e ritorno da Milano)
Comunque siamo . Se si vuole discutere di viaggi in Giappone, usiamo pure il topic che ho linkato.
Re: Animismo
Grazie Heim per lo spottone!
Kilamdil, ti rispondo in quel topic. Mi sembra brutto infestare il topic di benvenuto di Tiziana...
Kilamdil, ti rispondo in quel topic. Mi sembra brutto infestare il topic di benvenuto di Tiziana...
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
Re: Animismo
Benvenuta Tiziana.
Il mio vicino Totoro
suona un'ocarina nelle notti illuminate dalla luna
se mai dovessi incontrarlo
una meravigliosa fortuna porterà anche a te!
Re: Animismo
ciao, sono nuova nuovissima di questo interessantissimo forum e vi saluto tutti,
il tema del rapporto dei giapponesi con la natura affascina tantissimo anche me per molti motivi, ritengo comunque che sia di tipo mooolto diverso da quello occidentale, ho l'impressione che da noi non sia una componente culturale così tradizionale e radicata, nonostante in tutto il mondo sopravvivono i retaggi di quella che era la realtà di un tempo, quando gli uomini vivevano a stretto contatto con la natura ed erano maggiormente soggetti ai suoi mutamenti di umore.
ciò che però mi colpisce è la scelta di una spiritualità che pone sullo stesso piano tutto, l'uomo non è meglio di una formica e le deve rispetto.
mi affascina molto anche che kami non si differenzi tra singolare e plurale, la cosa forse deriva dall'influenza buddhista, potrebbe significare che è tutto la stessa cosa, e quindi noi dipendiamo da ogni aspetto della natura.
mi piace immensamente come miyazaki descive l'inizio del deterioramento di questo modo di vivere dei giapponesi in mononoke, quando l'uomo inizia ad uccidere gli dei che aveva sempre rispettato in nome del progresso, il quale ritengo non sia specificamente occidentale, nonostante gli occidentali siano i leader in questo, e mi fa impazzire anche come racconta il ribaltamento della situazione nel futuro di nausicaa, dove l'unica possibilità di sopravvivenza umana sta nel ritorno al rispetto della natura che gli umani stessi hanno reso velenosa.
l'aspetto ambientalista e di profondo amore per la bellezza e la potenza della natura in M mi lasciano decisamente esterefatta per come riesce a combinare lo stupore di una bambino per tale bellezza e la consapevolezza delle brutture che porta con se la storia e il presente del rapporto uomo-natura, in modo così delicato e allo stesso tempo incisivo: non c'è dubbio sul fatto che chi nuoce alla natura stia sbagliando, il messaggio è chiarissimo e ha da insegnare a gente di tutte le età.
quell'uomo è decisamente un maestro
il tema del rapporto dei giapponesi con la natura affascina tantissimo anche me per molti motivi, ritengo comunque che sia di tipo mooolto diverso da quello occidentale, ho l'impressione che da noi non sia una componente culturale così tradizionale e radicata, nonostante in tutto il mondo sopravvivono i retaggi di quella che era la realtà di un tempo, quando gli uomini vivevano a stretto contatto con la natura ed erano maggiormente soggetti ai suoi mutamenti di umore.
ciò che però mi colpisce è la scelta di una spiritualità che pone sullo stesso piano tutto, l'uomo non è meglio di una formica e le deve rispetto.
mi affascina molto anche che kami non si differenzi tra singolare e plurale, la cosa forse deriva dall'influenza buddhista, potrebbe significare che è tutto la stessa cosa, e quindi noi dipendiamo da ogni aspetto della natura.
mi piace immensamente come miyazaki descive l'inizio del deterioramento di questo modo di vivere dei giapponesi in mononoke, quando l'uomo inizia ad uccidere gli dei che aveva sempre rispettato in nome del progresso, il quale ritengo non sia specificamente occidentale, nonostante gli occidentali siano i leader in questo, e mi fa impazzire anche come racconta il ribaltamento della situazione nel futuro di nausicaa, dove l'unica possibilità di sopravvivenza umana sta nel ritorno al rispetto della natura che gli umani stessi hanno reso velenosa.
l'aspetto ambientalista e di profondo amore per la bellezza e la potenza della natura in M mi lasciano decisamente esterefatta per come riesce a combinare lo stupore di una bambino per tale bellezza e la consapevolezza delle brutture che porta con se la storia e il presente del rapporto uomo-natura, in modo così delicato e allo stesso tempo incisivo: non c'è dubbio sul fatto che chi nuoce alla natura stia sbagliando, il messaggio è chiarissimo e ha da insegnare a gente di tutte le età.
quell'uomo è decisamente un maestro
Re: Animismo
Se studiate i culti italiaci pre-contaminazione grecista, o comunque molte forme di paganesimo, troverete molte assonanze con il cosiddetto 'animismo' giapponese.
Kami è plurare e singolare per una comune caratteristica del giapponese, che essendo lingua agglutinante e non flessiva, appunto, non flette le parole per genere e numero.
Kami è plurare e singolare per una comune caratteristica del giapponese, che essendo lingua agglutinante e non flessiva, appunto, non flette le parole per genere e numero.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)