Se mi avvolgo nella gentilezza...

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Shito
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Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da Shito »

+1 a tutti quelli che hanno aperto questo topic sapendo di cosa tratterà.

Ok, vogliamo fare ogni tanto un po' di In Topic?

Giocamo a capire. E' un bel gioco. Si vince sempre.

Il caso è la canzone di chiusura di Maju no Takkyuubin, ovvero Le consegne espresse della strega.

Io ho sempre adorato questo film. L'ho adorato anche quando non lo capivo. Non è che l'abbia capito da subito. E' un ricordo imbarazzante, ma quando lo vidi per la prima volta ero giovane e piuttosto sciocchino, e lo presi in modo tutto storto. Lo adorai ugualmente, anche capendoci poco.

Passando gli anni, mi sono educato e l'ho compreso meglio. Ho anche studiato. E l'ho rivisto parecchie volte.

C'era comunque una scena ce ho sempre adorato, ed è tutta la ending e l'epilogo a seguire. Ah, ho detto che ho sempre adorato i temi canori così retrò del film? All'inizio pensavo fosse manierismo, due canzoni composte in stile retrò da Hisaishi. Poi, quando nel CD originale trovai della opening solo il frammento effettivamente presente nel film, capii che erano preesistenti. Internet era di là a venire, i DVD pure, e non era semplice indagare su Arai Yumi e Matsutoya Yumi. E' buffo che ora ci siano Wikipedia e Youtube. E' buffo e triste che non per questo ora tutti i presunti appassionati di Miyazaki avranno colto al volo quei due nomi, anche quando l'informazione è così alla portata di tutti che non ci sono più alibi alla semplice umana indolenza intellettuale.

Torniamo alla ending. Mi commuove sempre. C'è un senso di completezza meraviglioso nelle immagini, e la lettera di Kiki in chiusura sancise come un suggello dorato il 'romando di formazione' della piccola. E' una di quelle scene buone e dolci che, seppure un tantino tristi e un sacco mielose, ti riconciliano con l'amarezza della realtà. A volte.

Allora, la canzone è una ciliegia più grossa della torta, sapete?

Ora è un peccato che voi non conosciate il giapponese, perché una cosa è leggere il significato in italiano seguendo il cantato, una cosa è 'sentire' la semantica, la potenza delle parole, il sentimento.

Ma non posso mandarvi la percezione delle parole nel teschio via fusione mentale vulcaniana, quindi mi provo in un adattamento (NON traduzione liscia) puntuale ma matta nel cercare di mantenere l'ordine logico originale della lingua d'originale, ok? Vi fidare nella resa del contenuto del testo? Metto a mio credito Ponyo e Totoro. :)

Ah, ancora una cosa.

Di cosa stiamo parlando?

Della crescita. Femminile.



Yasashisa ni tsutsumareta nara
(Se mi avvolgo nella gentilezza)


Parole, musica, arrangiamento, canto: Arai Yumi


(fare partire l'mp3 QUI)
---

Chiisai koro ha.... kamisama ga ite,
fushigi ni yume wo kanaetekureta.

Quaaaando ero picciiinaaa... iiil buon dio era con meee,
iii miei sogni misterioooooosi_veniiiiiv'a realizzaaar.


yasashii kimochi de ...mezameta asa ha,
otona ni nattemo,
kiseki ha okoruyo

Aaaal mattiiiiino mi sveeeegliooo.... neeella gentileee'eezzaaaa,
aaaanche se son grande_ormaaaai,
miracoliiiii.... ci sono_ancooooraaa
[cantare 'miracoli' come tronca [miracoì] in tre soli battiti -> mi-ra in mezzo ciascuno]

KA-TEN wo hiraite,
shizukana komorebi no...
yasashisa ni tsutsumareta nara kitto
me ni utsuru
subete no koto ha MESSE-JI

Le tendine dischiude'eeendo,
Della luce il placido filtraaar...
Se mi avvolgo in... quella gentile'ezzaaa, di certoooo
Nei miei occhi, sai...
tutto quel che vi è rifleeeeeesso_è un messa'aggio!



Chiisai koro ha kamisama ga ite
mainichi ai wo todoketekureta

Quaaaando ero piccina... il buon dio era con me,
oooogni giorno tanto amooor... mi veniiiiiv'a consegnaaar.


kokoro no oku ni shimai wasureta
taisetsuna hako hiraku toki ha ima

neeeel profondo del cuoooore, hoooo finito per scordaaar...
uuuun prezioso scrigno cheeee.... ora è teeeeempo di apriiiireeee


ame agari no niwa de
kuchinashi no kaori no
yasashisa ni tsutsumareta nara kitto
me ni utsuru subete no koto ha MESSE-JI

Nel giardino fresco di pioggiaaaa...
di gardenia il profu'umooo...
Se mi avvolgo in... quella gentile'ezza, di certoooo
Nei miei occhi, sai...
quel che si rispecchia è tuuuuuutto_un messa'aggio!


KA-TEN wo hiraite,
shizukana komorebi no...
yasashisa ni tsutsumareta nara kitto
me ni utsuru
subete no koto ha MESSE-JI

Le tendine dischiude'eeendo,
Della luce il placido filtraaar...
Se mi avvolgo in... quella gentile'ezzaaa, di certoooo
Nei miei occhi, sai...
tutto quel che vi è rifleeeeeesso_è un messa'aggio!


----

E' un gran bel significato.
Ultima modifica di Shito il mar dic 18, 2012 1:35 pm, modificato 4 volte in totale.
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da dolcemind »

parliamo di una giovane ragazza che deve trovare il suo posto nella vita con le proprie forze.
Indipendenza economica ma principalmente spirituale, tra solitudine e mancanza di affetti familiari,
creare una propria indipendenza di "sentimenti".
Alla fine Kiki scrive a casa ed avverte i genitori di essere sulla buona strada per ottenere tutto ciò.
La canzone a me sembra descrivere proprio questa crescita spirituale, ed i semi piantati in gioventù sono ormai pronti per sbocciare, pronta a comprendere ed applicare da se stessa ciò che in fanciullezza sembrava un miracolo.

:D
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da Shito »

dolcemind ha scritto:parliamo di una giovane ragazza che deve trovare il suo posto nella vita con le proprie forze.
Indipendenza economica ma principalmente spirituale, tra solitudine e mancanza di affetti familiari,
creare una propria indipendenza di "sentimenti".
Sicuramente hai inquadrato il significato generale del film, tuttavia ciò che forse MIyazaki ha aggiunto, o enfatizzato dal soggetto originale di Kadono è come la crescita passi dal fare ciò che si sa fare per piacere di farlo, a farlo per uno scopo di vita. C'è un retrogusto da socialismo reale, o se vogliamo organicismo statale (Miyazaki credo sia sempre stato fascista nel senso puro del termine, ma ovviamente nessuno conosce questo senso puro del termine) nel mettere sullo stesso gradino di dignitò sociale 'il panettiere, il pittore, la strega'. Ciascuno con i suoi 'talenti'.

Kiki che svolazzava come streghetta, perché le piaceva ed era come il suo respirare, ora deve imparare a farlo per lavoro.
Il che le porta una 'crisi di ispirazione'.

Voi lo sapete tutti, vero, che Michelangelo la Sistina non la voleva dipingere, no?
Non voleva proprio dipingere, lui voleva fare solo lo scultore (originariamente il poeta, in verità, ma pare che quel talento gli facesse invece difetto).

Chiaramente il cuore del film è nel dialogo notturno tra Kiki ela Kiki-che-sarà, ovvero Ursula (stessa doppiatrice mica per niente).
Si noti in oltre che il film si intitola 'Il servizio consegne della STREGA', non 'Il servizio consegne della STREGHETTA'.
Il che dovrebbe far suonare un campanello.
La mamma di Kiki (Kokiri) per sbarcare il lunario faceva pozioni. Immagino quanto si divertisse da piccina a pasticciare magicamente con i profumi.

Alla fine Kiki scrive a casa ed avverte i genitori di essere sulla buona strada per ottenere tutto ciò.
Ciò di cui Kiki avverte i genito è che, più correttamente, 'questa città mi piace anche se ci sono momenti duri', ovvero 'mi ritengo felice anche se a volte devo essere triste'.
Che è un bel passo verso la conquista di un'adultità misurata, direi. Non autoingannata, eh!
La canzone a me sembra descrivere proprio questa crescita spirituale, ed i semi piantati in gioventù sono ormai pronti per sbocciare, pronta a comprendere ed applicare da se stessa ciò che in fanciullezza sembrava un miracolo.

:D
La canzone non è 'cantata' da Kiki, è la canzone di una psiche femminile del tutto adulta -quindi ancora dopo lo stadio mentale della lettera- che 'ritorna' con la memoria alla fanciullezza nel rendersi conto che la magia/divinità della vita infantile esiste ancora nel minimalismo del 'miracolo' della vita quotidiana. :)
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da dolcemind »

E' certamente come hai espresso molto meglio di quanto sia riuscito a fare io.
Volevo linkare a questa discussione anche l'autorevole parere dell'autore,
non propriamente sulla canzone ma certamente IN-TOPIC. :D
(potrebbe essere d'interesse).
http://www.nausicaa.net/miyazaki/interv ... eword.html
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da Shito »

In topic e prezioso.

Ti ringrazio per il link, perché non avevo mai letto l'articolo.

Direi che se da un lato la quesione della 'crescita spirituale' come de-sincronizzata dalla 'crescita economica' è ormai quasi un po' vetusta, i problemi restano. La società della sovracomunicazione ha portato a la fuga nella sovraesposizione dell'immagine del sé nel tentativo di palliare quella mancaza di profondità di affetti che garantisce autopercezione esistenziale agli esseri umani. Non sentendosi più esistenti in ragione di sguardi realmente profondi con i propri cari (si capisce che parlo un po' con Sartre), la gente cerca di percepire la prorpia esistenza tramite le fotografie pubblicate a destra e manca su internet, ma è chiaramente un inganno. Credo che adesso sarebbe sensato fare un film su questo, immagino in questo istante una protagonista adolescente che si sucidia per scommessa con una amica, la quale noterà che senza un tweet tutti i suoi contatti sui social network non si accorgeranno della morte della protagonista.

Ciò detto, vi è una attualità profonda, anche se dimenticata, in ogni romanzo di formazione. Almeno nei migliori. Grattata via l'ermeneutica dei tempi coevi all'opera, siamo sempre tutti esseri umani. E non sono sicuro che l'animo umano sia ancora cambiato di una virgola da quando di 'umano' si inizia a parlare.
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da dolcemind »

Credo anch'io che la società sia cambiata dai tempi di Kiki e che la sua lezione
resti ancora profondamente valida.
Credo anche che l'esaltazione narcisistica moderna altro non sia che l'adeguarsi ai modelli sociali propinati.
Più si è giovani e più è difficile sviluppare una propria personalità netta distinta capace di criticare tale
modelli. E' più facile adeguarsi e non restare soli. Perchè mettere in dubbio ciò che la maggioranza crede
vuol dire inevitabilmente essere in minoranza.
Tanto maggiore allora risulta apprezzabile il tentativo di Hayao Miyazaki che cerca di educare, spiegare
quando in pochi lo fanno.
:)
qu
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da qu »

Leggere ciò che qui è scritto in questi giorni, in Italia, fa soffrire la parte nobile dell'animo umano.
Ma che dire: sarà destino o caratteristiche sociali, sarà manierismo o semblice predisposizione al burlesque, ma il popolo italiano, in gran parte, scriverebbe: "qui si sta bene, mandatemi un po' di soldi che devo uscire la sera e mi scoccia fare debiti".

A volte mi chiedo se la mia predisposizione per determinati film dello Studio Ghibli, e l'averli visti nella media gioventù, non abbia troppo caratterizzato un lato critico del mio essere che, spesso, anzichè aiutarmi mi ha alienato simpatie riguardevoli.

Comunque sia: la vita è un gioco, d'azzardo o di rischio, di bambole o soldatini, che non siamo portati a giocare con onestà.
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da *Kiki* »

La traduzione della ending di Kiki, non avevo idea di cosa trattasse un topic con questo titolo! :o Beh, sono contenta, perché questa ending mi piace, perché non serba brutte sorprese come altre... :si: Gli appassionati mi lanceranno chili di pomodori, ma pazienza: non mi abituerò mai al significato della ending di Howl postato in un altro topic di questo stesso forum! :no:
Ora mi piacerebbe molto rivedere le immagini finali di Kiki's delivery service coi sottotitoli italiani, perché è ovvio che le immagini non saranno state messe a caso! :wink:
Una casa senza libreria è una casa senza dignità,
ha qualcosa della locanda,
è come una città senza librai,
un villaggio senza scuole,
una lettera senza ortografia.

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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da Shito »

Le immagini sono un vero e proprio epilogo narrativo che vuole mettere in chiaro tutto il 'seguito' al salvataggio di Tombo.

Alla fine, il senso della lettera si rispecchia nel senso del testo della canzone finale: un senso di pacificazione.

Come dice lo slogan originale del film, come dice la frase finale del film.

"Anche se ci sono momenti difficili, questa città mi piace".

Insomma, Kiki è cresciuta. :)
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da Shito »

qu ha scritto:Leggere ciò che qui è scritto in questi giorni, in Italia, fa soffrire la parte nobile dell'animo umano.
Ma che dire: sarà destino o caratteristiche sociali, sarà manierismo o semblice predisposizione al burlesque, ma il popolo italiano, in gran parte, scriverebbe: "qui si sta bene, mandatemi un po' di soldi che devo uscire la sera e mi scoccia fare debiti".

A volte mi chiedo se la mia predisposizione per determinati film dello Studio Ghibli, e l'averli visti nella media gioventù, non abbia troppo caratterizzato un lato critico del mio essere che, spesso, anzichè aiutarmi mi ha alienato simpatie riguardevoli.

Comunque sia: la vita è un gioco, d'azzardo o di rischio, di bambole o soldatini, che non siamo portati a giocare con onestà.
Mi era sfuggito questo post prezioso.

Lo scenario 'alternativo' che descrivi mi ricorda una scena di The Dreamers. Alla fine, la decadenza è decadenza. Del singolo come di una società, nevvero?
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da *Kiki* »

Shito ha scritto:Come dice lo slogan originale del film, come dice la frase finale del film.

"Anche se ci sono momenti difficili, questa città mi piace".

Insomma, Kiki è cresciuta. :)
Appunto, una storia bellissima nella sua semplicità, il suo senso è limpido. :) Anche per questo preferisco Kiki ad altre opere, pur meritevoli, del maestro. :si:
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da Shito »

Perché non è una storia di Miyazaki Hayao.

E' una favola vera scritta da una donna, ed è sicuramente il film più realmente educativo che Miyazaki Hayao abbia mai fatto.
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da *Kiki* »

Ma nemmeno altri film sono storie originali di Miyazaki, sono trasposizioni abbastanza libere di romanzi scritti da donne! :wink: Il castello errante di Howl è il primo romanzo della saga (mi pare attualmente a quota 4) su Howl e Sophie di Diana Wynne Jones; La città incantata è tratta da Il meraviglioso paese oltre la nebbia di Kashiwaba Sachiko, ed ho visto anche un romanzo di Totoro (ma non ricordo di chi sia)!!! :sorriso2:
OT: Spero di trovare presto il secondo romanzo della Kadomo, il sequel di Kiki... :roll: FINE OT
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da Shito »

Kiki e Howl sono due film realmenti 'trasposti' da libri.

E infatti, entrambi, da principio entrambi NON avrebbero dovuto essere diretti da Miyazaki Hayao.

Miyazaki Hayao ne prese le redini perché, in entrambi i casi, "non poté farne a meno".

E dopo entrambi quei film ebbe una sorta di 'crisi'. Mica per niente.

Sen to Chihiro è diverso. Non è una 'trasposizione' del libro che citi, ne è stato ispirato.

Come Ponyo è stato ispirato da un racconto di Nakagawa Rieko (Gake no Shita Iya Iya En) e da vari testi di Natsume Souseki.

Come Nausicaa fu ispirato in primis dal ciclo originale di Earthsea.
Conan da The Icredible Tide.
Laputa da Verne e Swift.
Totoro ha molti debiti di ispirazione a Lewis Carroll (il libro che citi è una romanzizzazione a posteriori, credo).

E quasi ogni film di ogni autore ha le sue fonti di ispirazione. Questo è pressoché inevitabile. L'originalità narrativa reale è finita 2000+ anni fa.

Ma la cosa è molto diversa dal trasporre, pur rielaborando in parte, una data opera in una propria.
Con Miyazaki Hayao è successo solo per Kiki e Howl.

--
BTW, *KadoNo*, non *KadoMo*.
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Re: Se mi avvolgo nella gentilezza...

Messaggio da *Kiki* »

Una libera trasposizione, il romanzo della Jones e Il castello errante di Howl sono diversissimi... :| Insomma, quello che intendevo dire è che nessun film di Miyazaki è interamente farina del suo sacco, il che non è una critica, anzi: ho letto Il meraviglioso paese oltre la nebbia (per fortuna a scrocco :shock: ) e per me La città incantata è 1000 volte superiore! :? Ma per quanto riguarda Kiki della Kadomo e Kiki di Miyazaki direi che sono pari! :si:
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