Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

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pippov
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da pippov »

No. In giapponese credo suonino come normali frasi giapponesi, con "toni" differenti a seconda che vengano pronunciate dal presentatore, dal politico o dal muratore.
E' che la forma italiana è scelta con il fine dichiarato di "farvi sapere e capire cosa fosse espresso nei dialoghi originali giapponesi di un film giapponese. Non certo quello di rendere quei dialoghi "come se fossero stati pensati e proferiti da un italiano"..
Per cui, da spettatore italiano, ascoltando quei dialoghi in italiano, alcune volte, possono suonare un po' strani (questo lo aggiungo io... ^^).
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da dolcemind »

pippov ha scritto:
No.
Intendo esattamente quello che ho scritto sopra: nessun italiano parla, ha mai parlato, parlerà così. E' un "italiano parlato" che non esiste, non è esistito, esisterà mai. Con tutto il seguito di cui sopra (sono giapponesi, doppiaggese, termini tecnici, ecc...).

Poi mi spiegherete la differenza tra italiano corrente e corretto, spero. Io mi sono impegnato a spiegarvi quella tra italiano Vero e "doppiaggese", secondo il mio punto di vista. Vorrete fare altrettanto...
....
Ma trovo veramente assurdo questo muro di Verità Rivelata dietro al quale vedo trincerarsi alcuni per difendere un paio di frasi (a mio avviso) infelici...
Forse sono io a non capire oppure a non spiegare quel che voglio dire.
A mio avviso, le 4 frasi sopra riportate non hanno nulla che non vanno.
Le comprendo perfettamente e non ho bisogno di rileggerle per farlo.
Quando leggo un libro di Umberto Eco non sto li a sindacare che "magari questa frase poteva renderla con un costrutto più semplice" oppure che poteva renderlo in un italiano "corrente". Per me l'italiano corrente non esiste. Esiste un vocabolario ed una grammatica. Anzi, se qualcuno parlando m'insegna termini nuovi lo ringrazio.
Adesso, dal quel che comprendo invece, la critica rivolta a Shito è che ci ha messo del suo o meglio non ci ha messo del suo.
Aspetto quindi di vederlo per farmene un'idea più precisa.
Di certo non si può dire a me che difendo la "Verità Rivelata" visti i miei trascorsi :lol:
Di certo mi scuserai se tendo a dare fiducia a chi ha dimostrato, nel suo lavoro, di esserne degno.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da pippov »

dolcemind ha scritto:A mio avviso, le 4 frasi sopra riportate non hanno nulla che non vanno.
Le comprendo perfettamente e non ho bisogno di rileggerle per farlo.
Anch'io le comprendo.
Questo non vuol dire, però, che contengano costruzioni "atipiche" in italiano. "Il sollevarsi di certe voci si direbbe appropriato", il già citato "le bestie che compiono tali cattiverie le renderemo oggetto di disinfestazione da animali nocivi." (e all'analisi di Raghnar aggiungerei anche la triplice ripetizione che appesantisce il tutto), e il termine "fantasmagorie" non sono adatte alla bocca che le pronuncia e al contesto (IN ITALIANO).
In giapponese probabilmente si. E siccome Shito ha scelto questi stile, HA SCELTO, allora molto probabilmente è un lavoro ben fatto, come dice lui. La controprova non l'avremo mai, ma a me personalmente non importa. E' nippo-italiano, e lo dice Shito stesso, per cui lo accetto ad occhi chiusi, sospendendo ogni giudizio. Ma non mi si dica che quello è un italiano adatto alla situazione, alle bocche che lo pronunciano e, se vogliamo, alle orecchie che lo ascoltano (dal punto di vista italiano, cambia la prospettiva), perchè così non è. E non lo è perchè può non esserlo, per scelta a monte, motivata e seguita con convinzione. Quindi va bene così, per me.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Shito »

pippov ha scritto:No. In giapponese credo suonino come normali frasi giapponesi, con "toni" differenti a seconda che vengano pronunciate dal presentatore, dal politico o dal muratore.
E' che la forma italiana è scelta con il fine dichiarato di "farvi sapere e capire cosa fosse espresso nei dialoghi originali giapponesi di un film giapponese. Non certo quello di rendere quei dialoghi "come se fossero stati pensati e proferiti da un italiano"..
Per cui, da spettatore italiano, ascoltando quei dialoghi in italiano, alcune volte, possono suonare un po' strani (questo lo aggiungo io... ^^).
E' così, e anche la tua aggiunta è corretta.

Del resto, lo ripeto, se non suonassero almeno alcune volte un po' strani questa sarebbe la prova provata di una loro nefasta domesticazione.

Tradurre non significa far parlare un testo straniero 'come italiano', ma 'in italiano'. Che sono due cose diverse.

Nel caso di Ponpoko, il testo originale era peraltro incredibilmente ricco sia dal punto di vista di dizionario specifico sia dal punto di vista dei moduli espressivi.
Ma questo l'ho già ripetuto molte volte, adducendo molti esempi.

Dolcemind: sì, l'italiano 'neostandard' (come lo chiamano in linguistica) è una chimera presuntiva.

Ciascuno in cuor suo pensa inconsciamente di conoscere "l'italiano corrente", che in effetti non si sa cosa sia.

Come tu dici esiste una grammatica, una sintassi, un lessico.

Tali sono *strumenti* per esprimersi in una lingua *viva* che è l'italiano.
E infatti ciascuno, pur nella correttezza, si esprime secondo mille variazioni di italiano.

Non è che i dizionari siano thesaurus, insomma.
Non è che ci si esprima in italiano riproponendo frasi fatti.
Aggiungerei: per fortuna.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Shito »

pippov ha scritto:
dolcemind ha scritto:A mio avviso, le 4 frasi sopra riportate non hanno nulla che non vanno.
Le comprendo perfettamente e non ho bisogno di rileggerle per farlo.
Anch'io le comprendo.
E tanto dovrebbe bastare, visto che dicono quel che si dice nel testo originale, ma:
pippov ha scritto: Questo non vuol dire, però, che contengano costruzioni "atipiche" in italiano. "Il sollevarsi di certe voci si direbbe appropriato",
Mi spieghi cosa c'è di atipico in questa frase?

E' una frase persino in corretto ordine SVO, non ci sono dislocazioni

Il sollevarsi <- soggetto
di certe voci <- complemento di specificazione
si direbbe <- predicato verbale (terza persona condizionale presente riflessiva di 'dire')
appropriato <- aggettivo

Cosa c'è di atipico?

Fammi capire, oppure tu sei l'italiano incarnato, e siccome questa frase perfettamente corretta e espressa in italiano sintatticamente 'standard' suona 'chissaperché strana' al TUO orecchio allora decidi che è 'atipica' in senso assoluto?
il già citato "le bestie che compiono tali cattiverie le renderemo oggetto di disinfestazione da animali nocivi." (e all'analisi di Raghnar aggiungerei anche la triplice ripetizione che appesantisce il tutto),
La mela che ho mangiato oggi la ricorderò con passione: era davvero buona.

Hai un problema con le dislocazioni?

Se ci fai caso, vedrai anche anche tu le utilizzi sempre, nel parlato. <- è una dislocazione anche questa.

Non ho capito che problema hai, invece, con 'bestie' e 'animali nocivi'.

'Animali nocivi' è un termine specifico: sono quegli animali che gli esseri umani 'decidono' essere 'nocivi'.
Come i topi, le zanzare, cose così. Sono animali (come gli umani!) che gli umani con tale etichetta si sentono in diritto di 'steriminare' tramite 'disinfestazione'.

Questa cosa è molto forte in Ponpoko. Se tu l'avessi visto forse lo sapresti. In una battuta, Gonta etichetta gli esseri umani come "animali nocivi".

Esiste una terminologia. Che ha un senso. E una ragione di essere nei dialoghi. Per scelta e volontà dell'autore.

Ciò che non ha senso è specularne in base all'assunzione a paradigma del 'proprio gusto' e 'proprio orecchio'.

E' una cosa ignorante nel vero senso della parola, che toglie senso a ogni amore verso l'opera, e a ogni sforzo compiuto per affermarlo preservandola.

e il termine "fantasmagorie" non sono adatte alla bocca che le pronuncia e al contesto (IN ITALIANO).
1) Che ne sai, non hai visto il film e non hai sentito quelle frasi nella loro scena.

2) Che senso ha: NON SONO ITALIANI A PARLARE!
Ma non mi si dica che quello è un italiano adatto alla situazione, alle bocche che lo pronunciano e, se vogliamo, alle orecchie che lo ascoltano (dal punto di vista italiano, cambia la prospettiva), perchè così non è. E non lo è perchè può non esserlo, per scelta a monte, motivata e seguita con convinzione. Quindi va bene così, per me.
-E' italiano adatto alla situazione: un talk-show ottantino giapponese condotto da un presentatore in quel modo e con ospite un politico in quel modo.
-E' adatto alle bocche di giapponesi tradotti che lo pronunciano
-E' adatto alle orecchie che lo dovrebbero ascoltare: quelle di italiani che sanno di stare ascoltando una lingu a tradotta.

E' assolutamente così, e non ho ancora sentito -da nessuno- UNO, UN SOLO argomento che anche lontanamente comprovi il contrario.

Ciò che si sente sono solo voci che puntano a rimarcare che:

"L'italiano non è il giapponese"

Ma va?

Comunque, dato che tu sei una persona onesta, posso solo dirti:

GUARDA E ASCOLTA IL FILM!

Senti tu se non ci sono mille registri linguistici diversi, se non è vero che il narratore parla in un modo, i tanuki in un altro e ogni tanuki in un suo modo, i muratori in un modo e i cronisti in un altro, i presentatori in un modo e i politici in un altro.

Smetti di presumere su ciò che non hai ancora conosciuto e, soprattutto, scollati da quell'armatura di giudizio presuntivo che è ottusità reale.

Non ti fa onore, e non meriti l'umiliazione di farla tua.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Raghnar »

Ok Shito, l'Italiano non è giapponese.

Ma c'è chi guardando un film in Italiano vuole ascoltare un film in Italiano non un film in cui si deve filtrare ciò che Italiano da ciò che è una traduzione di un costrutto Giapponese.

Ad esempio sentendo parlare come uno sciroccato un politico (per quanto corretto) uno potrebbe farne considerazioni personali ("guarda l'uomo politico che deve giustificare con costrutti complicati un atto come quello!"), scatenare ilarità (ma come parla!lol!) che non erano intese nella mente dell'autore che (forse) al contrario, come suo solito, ricerca il realismo anche in un film come Pom Poko realismo che in un dialogo così non emerge neanche lontanamente.

Anche questo non è un valore da preservare oltre che la pedissequa resa grammaticale?
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da pippov »

Shito ha scritto:-E' italiano adatto alla situazione: un talk-show ottantino giapponese condotto da un presentatore in quel modo e con ospite un politico in quel modo.
-E' adatto alle bocche di giapponesi tradotti che lo pronunciano
-E' adatto alle orecchie che lo dovrebbero ascoltare: quelle di italiani che sanno di stare ascoltando una lingu a tradotta.
Ho già scritto che mi va bene, no? E sono convinto che "all'ascolto" saranno "giuste". Trascritte sono un po' pesanti.
Per esempio non sono d'accordo con Rag quando dice "Ma c'è chi guardando un film in Italiano vuole ascoltare un film in Italiano non un film in cui si deve filtrare ciò che Italiano da ciò che è una traduzione di un costrutto Giapponese.", perchè accetto e apprezzo il tuo modo di lavorare.

Dico solo che comprendo la posizione espressa da Raghnar qui, e da altri altrove, e trovo che abbia un senso. Ovviamente cambiando radicalmente la prospettiva. E trovo che siano entrambe legittime e giustificabili, e che sia inutile pretendere di definirne una giusta e una sbagliata.

Le capisco entrambe. Accetto che tu ne segua una. Accetto che altri ne vorrebbero un'altra. Basate su logiche differenti. Entrambe valide.
le bestie che compiono tali cattiverie le renderemo oggetto di disinfestazione da animali nocivi
"Disinfesteremo le bestie (o gli animali nocivi) che compiono tali cattiverie" dice la stessa cosa, e in italiano fila meglio, a leggerla. ^^
Oppure "le bestie che compiono tali cattiverie le renderemo oggetto di disinfestazione", visto che "disinfestazione da animali nocivi" sarà anche una locuzione tipica, ma l'hai già detto 2 volte che si tratta di animali...
Oppure "le bestie che compiono tali cattiverie saranno oggetto di disinfestazione".

Tutto questo non per pretendere di correggere il tuo lavoro (ho detto che non oserei mai?) -soprattutto perchè non conosco l'originale, dettaglio senza importanza- ma solo per dire che esistono forme meno involute per dire la stessa cosa. In italiano. Che probabilmente hanno una corrispondenza meno forte (nessuna?) con l'originale. Che non avranno la lunghezza giusta per il labiale. Ma che sono in un italiano più lineare e meno artefatto, pur dicendo la stessa cosa. Che a te non interessa. Ma che, se sposi l'altra tesi, potrebbe essere un bel punto a favore.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Raghnar »

pippov ha scritto:perchè accetto e apprezzo il tuo modo di lavorare.
Chiarisco che anch'io apprezzo decisamente gli adattamenti fatti da Gualtiero, innanzitutto per la grande passione e ricerca che ci mette che sono sicuro che eviti scempi )a differenza di moltissimi adattamenti fatti in passato come tutti noi tristemente sappiamo) in secondo luogo non trovo neanche sbagliato a prescindere questo modo di procedere, specialmente per quanto riguarda prodotti di nicchia.

Tuttavia anch'io sono ben conscio a questo punto che anche altre posizioni ed esigenze possono essere del tutto legittime
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Shito »

Pippov, Raghnar dice 'IN italiano', e le frasi dette sono in italiano.

Quindi non capisco, ancora, a cosa si riferisca.

Se avessi usato delle costruzioni scorrette in italiano per seguire la sintattica giapponese, beh, simili critiche avrebbero un senso.

Ma direi che nel caso sono solo una bolla di sapone che insiste sulla inconscia percezione del 'proprio' italiano come 'italiano corrente'.

pippov ha scritto:
le bestie che compiono tali cattiverie le renderemo oggetto di disinfestazione da animali nocivi
"Disinfesteremo le bestie (o gli animali nocivi) che compiono tali cattiverie" dice la stessa cosa, e in italiano fila meglio, a leggerla. ^^
Guarda che se 'disinfesti un cane', vuol dire che gli togli le pulci.

Il verbo 'disinfestare' regge in complemento oggetto ciò che si ripulisce, non ciò che si elimina.

Disinfestare Napoli dai topi.

Per favore, non diciamo eresie,

La frase che citi è in italiano sinanco scorretto, non esprime quello che dice in giapponese (dove il concetto politichese di 'porre un razza in oggetto di disinfestazione da animali nocivi' è tutto espresso).

La tua frase è un cattivo riassunto concettuale di una frase originale ricca e precisa.

Chiameresti traduzione questa?

Io no.

Codice: Seleziona tutto

Oppure "le bestie che compiono tali cattiverie le renderemo oggetto di disinfestazione", visto che "disinfestazione da animali nocivi" sarà anche una locuzione tipica, ma l'hai già detto 2 volte che si tratta di animali...
Oppure "le bestie che compiono tali cattiverie saranno oggetto di disinfestazione". 

Anche queste frasi perdono il senso di un politico che, con leggerezza terrificante, parla di ciò che è per lui un mero atto amministrativo "porre una razza in oggetto di sterminio" (disinfestazione) con l'etichetta di 'animali nocivi'. Nella scena, lui pronunia quella frase con il distacco ridanciano e sornione di un imbonitore che lancia un biscottino al muratore, mentre i tanuki in ascolto non possono che trasalite.

Tradurre non significa fare un riassunto di facile comprendonio all'uso della lingua d'arrivo.
Tradurre non significa glossare.
Tradurre non significa nulla di ciò che tu proproni come esempi di 'rese pià scorrevoli' in italiano.

Il politico sta sfottendo, non crede affatto al muratore (tanuki che fanno roba da racconti tradizionali? WTF?) e per tenerlo buono gli fa una supercappera da politichese amministrativo.

Per favore, vedi la scena, renditene conto.

Il film è quello che è. Non quello che noi o chicchessia potrebbe pensare di volere che fosse per il nostro presunto comodo.

E ovviamente rispondo a te non per 'attaccare' te. Solo per farti -ancora- riflettere, dato che so che ne sei bene in grado.

[quote]
 esistono forme meno involute per dire la stessa cosa. In italiano. Che probabilmente hanno una corrispondenza meno forte (nessuna?) con l'originale. Che non avranno la lunghezza giusta per il labiale. Ma che sono in un italiano più lineare e meno artefatto, pur dicendo la stessa cosa. Che a te non interessa. Ma che, se sposi l'altra tesi, potrebbe essere un bel punto a favore.[/quote]

Lascia perdere il labiale, che è solo un rifugium peccatorum degli incapaci dell'adattamento.

I punti sono

-meno 'involuto' non significa più 'scorrevole'
-l'artefazione e la non-linearità non sono cose da valutarsi con la presunzione di essere lo zero della percezione linguistica nazionale
-se non c'è una corrispondenza forte con l'originale, tanto non vale neppure parlare di traduzione corretta

Indi, continuo a non capire come l'istanza che proponi possa avere anche solo un vago crisma di 'sensatezza' nel campo in cui la si sta trascinando.

Infatti, non ce l'ha.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Shito »

Raghnar ha scritto:Ok Shito, l'Italiano non è giapponese.

Ma c'è chi guardando un film in Italiano vuole ascoltare un film in Italiano non un film in cui si deve filtrare ciò che Italiano da ciò che è una traduzione di un costrutto Giapponese.

Ad esempio sentendo parlare come uno sciroccato un politico (per quanto corretto) uno potrebbe farne considerazioni personali ("guarda l'uomo politico che deve giustificare con costrutti complicati un atto come quello!"), scatenare ilarità (ma come parla!lol!) che non erano intese nella mente dell'autore che (forse) al contrario, come suo solito, ricerca il realismo anche in un film come Pom Poko realismo che in un dialogo così non emerge neanche lontanamente.

Anche questo non è un valore da preservare oltre che la pedissequa resa grammaticale?
Io per primo, e molti altri credo, non ritengono quel linguaggio 'da sciroccato' (terminologia che mi fa piuttosto dire di te "ma come parli?"), quindi ti invito ancora a non assurgerti a zero della lingua nazionale.

Inoltre: hai visto la scena, per valutare l'opportunità linguistica, o parli di lingua parlata scritta sul bianco del background di un forum?
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da pippov »

Premessa, ancora. Mi interessa solo capire perchè una posizione opposta a quella "ufficiale" sia da considerare assolutamente sbagliata. Non ho mai criticato gli adattamenti di Shito, nè inizierò con PomPoko.
Gli esempi che porto sono solo per tentare di capire di cosa si parla...
Il verbo 'disinfestare' regge in complemento oggetto ciò che si ripulisce, non ciò che si elimina.
La tua frase è un cattivo riassunto concettuale di una frase originale ricca e precisa.
Errore mio sulla prima, ma sostituisci "disinfestare" con un verbo adatto, tipo "sterminare" o simili, e andiamo avanti. ^^

Ti è mai venuto il dubbio che tu senta "il distacco ridanciano e sornione" del politico perchè conosci l'originale? Cioè, che un italiano non riesca a percepire, a causa di una traduzione troppo rigida, quelle stesse cose? In definitiva, che una traduzione troppo rigida ed aderente all'originale, pur avendo il fine di permettere la migliore comprensione possibile dell'opera, invece crei una barriera che lo impedisca?
Magari in italiano il distacco ridanciano si percepirebbe meglio con un'altra forma.
-se non c'è una corrispondenza forte con l'originale, tanto non vale neppure parlare di traduzione corretta
Indi, continuo a non capire come l'istanza che proponi possa avere anche solo un vago crisma di 'sensatezza' nel campo in cui la si sta trascinando.
Infatti, non ce l'ha.
Con quella premessa direi che è normale che tu non lo concepisca. ^^
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Penauts »

Premessa, ancora. Mi interessa solo capire perchè una posizione opposta a quella "ufficiale" sia da considerare assolutamente sbagliata.
Perchè è basata su un giudizio di gusto (mascherato alla bell'e meglio), e sul gusto non si può discutere.

L'unico che "ha ragione" è l'autore, su questo penso che siamo tutti daccordo. Il traduttore, nella tua concezione, dovrebbe essere "colui che ha capito tutto quello che l'autore voleva dire, tanto da potersi permettere di pensare che una frase scritta in un altro modo a lui (traduttore) più congeniale dovrebbe rispondere meglio allo scopo prefissato (dall'autore)". Cioè il traduttore dovrebbe essere la "trasfigurazione" dell'autore nella nostra lingua, cosa che non è, non può essere, e pensare che lo sia è chiaramente sbagliato.
L'ostacolo reale alla comprensione viene creato proprio da coloro che si sentono abbastanza "dio in terra" da presumere di avere la conoscenza assoluta che gli permette di agire su un'opera altrui a loro piacimento, illudendosi (non so quanto in buona fede) di fare il bene dell'opera stessa, che alla fine rifletterà inevitabilmente la loro visione delle cose, e non più quella dell'autore.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da Raghnar »

Shito ha scritto:Io per primo, e molti altri credo, non ritengono quel linguaggio 'da sciroccato' (terminologia che mi fa piuttosto dire di te "ma come parli?"), quindi ti invito ancora a non assurgerti a zero della lingua nazionale.
Io sono tutt'altro che lo zero dell'Italiano, tuttavia quando sentirò un commentatore televisivo dire "fantasmagoria" e un politico rispondere a una domanda utilizzando un linguaggio così involuto per rispondere a una domanda diretta credo passerà ancora parecchia acqua sotto ai ponti.
Shito ha scritto:Inoltre: hai visto la scena, per valutare l'opportunità linguistica, o parli di lingua parlata scritta sul bianco del background di un forum?
Certo che l'ho vista, ero a Roma in sala con te ^^', e quella è una delle tante frasi di "cannarsese/doppiagese/nippoitalico" che mi fanno strabuzzare un po' gli occhi. Pensa che ero convinto (questa volta come altre) che fosse intenzione dell'autore utilizzare un linguaggio oltremodo arzigogolato.

SE era,a quanto pare, intenzione di Takahata era rappresentare con realismo una breve intervista IMHO in quella scena non hai reso minimamente quell'intenzione. Peccato veniale per carità, non hai mica cambiato il finale di un film o reso la protagonista una tremenda dispensatrice di urletti striduli.

Anzi, semplicemente come al solito si manifesta il grande dilemma di dover scendere a compromessi quando si traduce e si adatta qualcosa, si può fare anche molto bene ma sempre di un compromesso si tratta, sempre frutto di una scelta a monte, non di verità rivelata.
Tu scegli di operare così, a me personalmente sta strabene e continuerò a firmare petizioni per farti essere direttore di doppiaggio per i prossimi ghibli, se mai ce ne sarà mai bisogno, però capisco anche chi invece ha delle riserve su questo tipo di scelta operata.
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da pippov »

Penauts ha scritto:Perchè è basata su un giudizio di gusto (mascherato alla bell'e meglio), e sul gusto non si può discutere.
L'unico che ha ragione è l'autore. Giusto. Ma questo non ci aiuta.

Giudizio di gusto.
Fissiamo una regola, così ci tiriamo fuori dal "gusto". Giusto?
La regola è che io adatto nel rispetto totale dell'originale, nel tentativo di riproporre l'originale allo spettatore straniero.
E diciamo, per amore di polemica, che ci sia un altro adattatore che fissi questa: io adatto cercando di ricreare nello spettatore straniero le stesse emozioni e trasmettere lo stesso messaggio che voleva creare l'autore.
Uno salvaguarda la forma della lingua originale, ritenendola basilare per la trasmissione del contenuto del film.
L'altro lascia da parte la forma, se necessario, per trasmettere il messaggio.

Esempio, una battuta. Dall'uno verrà riproposta con umorismo giapponese, che magari non provocherà riso in un italiano. Dall'altro sarà adattata in modo da provocare nello spettatore italiano la medesima reazione dello spettatore giapponese, magari andando però a forzare un po' la traduzione (lupo ululì).
Ma anche il politico ridanciano, lo sarà per un fine conoscitore del costume giapponese. All'italiano ignorante, abituato a politici di ben altra levatura, quel politico non dirà nulla, perdendo per strada contenuti (emozionali ad esempio).

Cosa è giusto? E perchè?
Io ritengo che il "giusto" dipenda dalla scelta del "gusto" dell'adattatore. Perchè scegliere cosa sia forma e cosa sostanza in un film è gusto dell'adattatore. E' lo stesso discorso che si faceva a proposito del progressivo contro interlacciato... Un film coinvolge 1000 aspetti: emozioni, comprensione, cultura, intrattenimento, forma, tecnica.
Nel passaggio dal giapponese all'italiano, inevitabilmente, qualcosa va perso. Scegliere se sacrificare l'uno o l'altro è il lavoro dell'adattatore. L'importante è che, fatta la scelta, il lavoro venga svolto al meglio.
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Re: Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko [dvd italiano]

Messaggio da pippov »

EDIT: ho quotato un messaggio cancellato dall'autore, in attesa di migliore stesura. Lascio la mia risposta, che può venire utile lo stesso. ^^


Quindi l'adattatore uno non ci mette pensiero nel suo lavoro? O il semplice dichiarare che "adatta nel massimo rispetto dell'originale" vale come clausola di salvaguardia generale che lo mette al sicuro da ogni possibile critica o appunto? Il suo cervello, la sua cultura, non sono comunque filtri che elaborano l'opera altrui? Non riceve forse un compenso come autore del proprio lavoro?
Ma l'hai deciso tu che l'adattatore 2 (quello più libero, per capirci) si arroga il diritto di dichiararsi nuovo autore del film? No, perchè anche l'adattatore 2 potrebbe seguire le tue 2 regole, e dichiarare di voler "rendere al meglio il lavoro dell'autore, dando la possibilità al pubblico di godere in pieno dell'opera originale". Oppure un professionista che agisca in un modo non conforme al tuo GUSTO (o a quello dell'adattatore 1 -quello più rigido) è necessariamente inconsapevole, incapace, mistificatore?
Perchè, magari, riuscire a strappare una risata laddove una risata veniva strappata anche in originale, potrebbe essere tanto importante quanto rendere il tono di una discussione giapponese di 30 anni fa.
Chi dice che la "sostanza" della battuta, l'effetto comico, debba sottostare alla "forma" della battuta (riferimenti, giochi di parole) non comici se riportati pari pari nella nostra lingua? Se io conosessi il giapponese tanto da poter apprezzare un'opera trasposta in questo modo, se fossi capace di effettuare la retrotrasposizione e di capire il gioco di parole originario, forse vedrei il film in originale, no?
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho