Set copertine per lo Studio Ghibli
Moderatore: Coordinatori
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Per intenderci su come andrebbe fatto questo lavoro.
Questa è una cover giapponese. Ha una illustazione e un logo per il titolo.
Entrambe le cose sono referenti assoluti.
Il logo è in caratteri giapponesi.
Va ricreato in caratteri latini seguendone puntualmente lo slile.
Non è un font. E' disegnato a mano.
Il logo italiano va disegnato a mano.
Ecco in reference ufficiale Ghibli del logo scritto in caratteri latini:
Che è presente anche su materiali giapponesi (con logo inglese), tra cui il pamphlet internazionale ufficiale del film.
Ecco una ri-creazione del logo in italiano, con le lettere mancanti disegnate a mano ex-novo nella stessa logica grafica, e con i colori calcati sul logo GIAPPONESE (quindi: niente verde).
Questo è il tipo di lavoro che andrebbe fatto, sempre.
Capire l'originale.
Documentarsi.
Ricrearlo.
Così un doppiaggio, così una copertina, così un logo.
E' la stessa cosa.
Questa è una cover giapponese. Ha una illustazione e un logo per il titolo.
Entrambe le cose sono referenti assoluti.
Il logo è in caratteri giapponesi.
Va ricreato in caratteri latini seguendone puntualmente lo slile.
Non è un font. E' disegnato a mano.
Il logo italiano va disegnato a mano.
Ecco in reference ufficiale Ghibli del logo scritto in caratteri latini:
Che è presente anche su materiali giapponesi (con logo inglese), tra cui il pamphlet internazionale ufficiale del film.
Ecco una ri-creazione del logo in italiano, con le lettere mancanti disegnate a mano ex-novo nella stessa logica grafica, e con i colori calcati sul logo GIAPPONESE (quindi: niente verde).
Questo è il tipo di lavoro che andrebbe fatto, sempre.
Capire l'originale.
Documentarsi.
Ricrearlo.
Così un doppiaggio, così una copertina, così un logo.
E' la stessa cosa.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Hai ragione… volevo usare dei colori più tenui… ma in effetti tutti i colori usati sono campionati (volontariamente) dalla copertina. Per molti ha funzionato per Arrietty e La città incantata in effetti son risultati troppo forti… Probabilmente sceglierò dei toni più scuri o meno saturi… Un hobby va coltivato con acribia, se no che hobby è?!Non mi dispiacciono per niente, ma Arrietty e La città incantata hanno dei colori troppo vivaci per i miei gusti, nel primo non si legge quasi il testo
Toh, Shito mi ha fatto venire un’altra idea filologicamente più corretta… mi piacerebbe farla questa ricostruzione ma non riesco a trovare tutte le copertine/manifesti dei film a buona risoluzione. Con i francobolli che trovo su internet non è facile “ricostruire”, forse anche per questo decido a volte di “reinventare”.
Domandone spudorato… esiste qualche link per poter recuperare i manifesti originali (giapponesi)?
«Ogni adattamento prodotto dall'evoluzione è utile solo nel presente, e non in un futuro indefinito» (qualcuno)
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Questo progetto sta iniziando a diventare una cosa seria vedo!
Ah ah Shito sei un grande, hai sempre la risposta giusta al momento giusto!
Ah ah Shito sei un grande, hai sempre la risposta giusta al momento giusto!
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
qui puoi trovare parecchi poster a buona risoluzioni provenienti da svariati paesi Giappone incluso: http://www.movieposterdb.com/movie/0096 ... otoro.html ( il link è relativo a Totoro a titolo di esempio);Seijikun ha scritto: ...spudorato… esiste qualche link per poter recuperare i manifesti originali (giapponesi)?
il download delle immagini è a pagamento, ma con 5$ hai a disposizione 100 crediti pari a ca. 50 download. Se te ne interessa qualcuno in particolare ho ancora parecchio crediti a disposizione. Eventualmente inviami un mp.
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Grazie per la dritta, per il link e… per la tua gentilissima offerta! Sto dando un’occhiata al sito… e se trovo tutto (o la maggior parte di) quel che cerco mi registropietromx ha scritto:qui puoi trovare parecchi poster a buona risoluzioni provenienti da svariati paesi Giappone incluso: http://www.movieposterdb.com/movie/0096 ... otoro.html ( il link è relativo a Totoro a titolo di esempio);Seijikun ha scritto: ...spudorato… esiste qualche link per poter recuperare i manifesti originali (giapponesi)?
il download delle immagini è a pagamento, ma con 5$ hai a disposizione 100 crediti pari a ca. 50 download. Se te ne interessa qualcuno in particolare ho ancora parecchio crediti a disposizione. Eventualmente inviami un mp.
In fondo, potrebbe essermi utile anche per il futuro (^_^)"
«Ogni adattamento prodotto dall'evoluzione è utile solo nel presente, e non in un futuro indefinito» (qualcuno)
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Quanta verità!Shito ha scritto:Questo è il tipo di lavoro che andrebbe fatto, sempre.
Capire l'originale.
Documentarsi.
Ricrearlo.
Così un doppiaggio, così una copertina, così un logo.
E' la stessa cosa.
Per quanto riguarda le cover italiane, come gia' ho scritto altrove, sarebbe bello che per le prossime riedizioni BD dei film Ghibli gia' pubblicati, LR seguisse questa policy ben descritta da Shito (magari evitando anche "strilloni pubblicitari" impressi direttamente sulla cover), cosi' da offrire delle vere e proprie v2 migliorate.
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Purtroppo è una logica inconciliabile con la distribuzione, ovvero con il pubblico, italiano.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Il pubblico le chiede a gran voce.
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Non capisci. Quel test di logo di Ponyo è professionale (vettoriale), e non è stato realizzato per fare sfoggio in questo thread.
Il tutto è già stato proposto a Lucky Red. Sinanco come regalo (!).
Non c'è interesse distributivo per queste cose. Né possibilità
C'è interesse e necessità per i titoloni in ARIAL giallo su blu.
Anche se vi piacciono le cose giapponesi, dovete fare pace con l'essere in Italia. Tra italiani.
Il tutto è già stato proposto a Lucky Red. Sinanco come regalo (!).
Non c'è interesse distributivo per queste cose. Né possibilità
C'è interesse e necessità per i titoloni in ARIAL giallo su blu.
Anche se vi piacciono le cose giapponesi, dovete fare pace con l'essere in Italia. Tra italiani.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Effettivamente hai completamente ragione sul fatto che il pubblico italiano non è interessato a questo genere di cose, se non i pochi amatori del genere.Shito ha scritto:Non capisci. Quel test di logo di Ponyo è professionale (vettoriale), e non è stato realizzato per fare sfoggio in questo thread.
Il tutto è già stato proposto a Lucky Red. Sinanco come regalo (!).
Non c'è interesse distributivo per queste cose. Né possibilità
C'è interesse e necessità per i titoloni in ARIAL giallo su blu.
Anche se vi piacciono le cose giapponesi, dovete fare pace con l'essere in Italia. Tra italiani.
Cosa importante, credimi mi metto in ginocchio, è che la LR abbia in progetto di proporre in Italia le ultime pellicole Ghibli mancanti alla collezione, Nausicaa in primis. Per le copertine possiamo sempre pensarci noi tutti come un progetto a parte.
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Mi pare di avere inteso sussurri di soddisfazione per i risultati di Laputa, dico presso LR. Se c'è una cosa di cui LR non difetta, è l'intelligenza commerciale e la capacirà di cogliere dimensione delle cose. La seconda soprattutto è virtù rara quanto magnifica. Laputa credo abbia confermato i proventi del suo 'genere' (film Ghibli di catalogo), ma li ha confermati in un momento in cui c'è una recessione di quasi il 40% di tutto il settore cinematografico in Italia.
Ho quindi buone speranze per il proseguo delle pubblicazioni a marchio 'Ghibli'. L'uscita di "Dalla Collina dei Papaveri" è l'ennessima, ottima conferma. Il mio impegno, oltre a confezionare le edizioni italiane nel totale rispetto dell'originale, è quello di dare il mio misero contributo alla promozione dei titoli su canali più o meno convenzionali. Credo sarà così anche per questa nuova uscita, che mi vede personalmetne coinvolto più che mai (adoro il regista, adoro il film).
Per quanto riguarda il discorso grafiche e copertine, ahimé, si tratta di un qualcosa per cui la dimensione del mercato/pubblico che rende possibili queste uscite non è preparato. Non si può chiaramente chiedere a un editore di 'educare da solo' un pubblico maggioritario, questa sarebbe utopia. Altro discorso sarebbe per un editore più piccolo, espressamente rivolto a una nicchia virtuosa, ma d'altro canto questa dimensione di businness non permetterebbe la lavorazione delle uscite di cui il catalogo Ghibli sta godendo, ora come ora, in Italia. Che ai miei occhi ha ancora -e credo avrà per sempre- del miracoloso.
Si cerca sempre di fare del proprio meglio, ma un meglio realistico. Che con le utopie, ahimé, non si fa quasi nulla di concreto.
Ho quindi buone speranze per il proseguo delle pubblicazioni a marchio 'Ghibli'. L'uscita di "Dalla Collina dei Papaveri" è l'ennessima, ottima conferma. Il mio impegno, oltre a confezionare le edizioni italiane nel totale rispetto dell'originale, è quello di dare il mio misero contributo alla promozione dei titoli su canali più o meno convenzionali. Credo sarà così anche per questa nuova uscita, che mi vede personalmetne coinvolto più che mai (adoro il regista, adoro il film).
Per quanto riguarda il discorso grafiche e copertine, ahimé, si tratta di un qualcosa per cui la dimensione del mercato/pubblico che rende possibili queste uscite non è preparato. Non si può chiaramente chiedere a un editore di 'educare da solo' un pubblico maggioritario, questa sarebbe utopia. Altro discorso sarebbe per un editore più piccolo, espressamente rivolto a una nicchia virtuosa, ma d'altro canto questa dimensione di businness non permetterebbe la lavorazione delle uscite di cui il catalogo Ghibli sta godendo, ora come ora, in Italia. Che ai miei occhi ha ancora -e credo avrà per sempre- del miracoloso.
Si cerca sempre di fare del proprio meglio, ma un meglio realistico. Che con le utopie, ahimé, non si fa quasi nulla di concreto.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
- Cobra70
- Ghibliano D.O.C.
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- Iscritto il: sab ott 14, 2006 12:51 pm
- Località: Legnano (MI)
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Io continuo a non capire.
Per Lucky Red uscire con delle cover omogenee avrebbe costi maggiori di quelli attuali? Personalmente credo di no, ma se non è così vorrei cercare di comprendere il perché!
Uscire con cover sempre differenti ha impatti sulle vendite?
Chi ha acquistato un prodotto e l'ha trovato valido... non sarebbe più propenso ad acquistarne un altro con cover simile, aiutato dall'asociazione di idee da tale similitudine stimolata?
Stiamo parlando di vestire bene un prodotto per rendere il prodotto stesso e quelli vestiti come lui, maggiormente appetibili.
Quale sarebbe secondo LR la funziona che riveste la cover per un dvd/bluray? Evitare di fare uscire un disco "nudo"?
Perché non pensare di risparmiare la cover e la sua stampa? Sarebbero costi in meno (utili in più) e almeno avremmo tutte le cover non solo omogene... ma addirittura identiche!
Chiaramente sto scherzando un po'!
Cobra70
Per Lucky Red uscire con delle cover omogenee avrebbe costi maggiori di quelli attuali? Personalmente credo di no, ma se non è così vorrei cercare di comprendere il perché!
Uscire con cover sempre differenti ha impatti sulle vendite?
Chi ha acquistato un prodotto e l'ha trovato valido... non sarebbe più propenso ad acquistarne un altro con cover simile, aiutato dall'asociazione di idee da tale similitudine stimolata?
Stiamo parlando di vestire bene un prodotto per rendere il prodotto stesso e quelli vestiti come lui, maggiormente appetibili.
Quale sarebbe secondo LR la funziona che riveste la cover per un dvd/bluray? Evitare di fare uscire un disco "nudo"?
Perché non pensare di risparmiare la cover e la sua stampa? Sarebbero costi in meno (utili in più) e almeno avremmo tutte le cover non solo omogene... ma addirittura identiche!
Chiaramente sto scherzando un po'!
Cobra70
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Ho aggiornato il primo post.
Altri due set aggiunti (e in attesa di autorizzazione per il terzo).
Altri due set aggiunti (e in attesa di autorizzazione per il terzo).
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
Entro in merito alla questione con tutta la parzialità di cui dispongo e con un micron di obiettività residua.
Il discorso di Shito sulle auspicabili versioni “filologicamente” corrette delle locandine dello Studio Ghibli mi vede d’accordo perché anche la locandina è un prodotto dello Studio e, in quanto tale, va rispettata negli adattamenti esteri (il più possibile). Ho notato ad esempio che in una locandina giapponese di Howl, in cui ovviamente il logo del film è come sempre disegnato, esiste poco al di sotto dei kanji anche il "titolo internazionale” http://www.movieposterdb.com/posters/11 ... 8d2776.jpg in inglese. Il fatto è che il titolo in inglese, a parte l’ovvietà di utilizzare caratteri latini, è sorprendentemente distante sia nello stile che nel colore rispetto al suo corrispettivo nipponico. Mi chiedo, dunque, se lo SG non abbia forse una politica distributiva in tal senso? Non decide o prevede già un eventuale set di caratteri per gli adattamenti? (noto che le versioni cinesi mantengono l’identico stile pur nella diversità degli hanzi, dove le edizioni coreane invece altalenano).
Ora, mi chiedo, però, se questo discorso vale per le locandine e per i poster che accompagnano il film nelle sue uscite cinematografiche, ha ugualmente senso per la distribuzione in DVD?
Mi spiego meglio, l’uscita in sala equivale ad una editio princeps di un’opera e ci sta. Ma i DVD possono essere ritenuti, come nel caso dei libri, mezzi diversi… posso esistere diverse edizioni di un DVD anche nipponiche (ho nuovamente notato che anche lo SG ha sfornato almeno quattro o cinque “copertine” diverse per le edizioni di Nausicaa, Laputa, Totoro, Kiki ecc, negli anni). Quindi in questi casi, quale sarebbe la linea da tenere? Quella della prima edizione? Adattare ogni nuova uscita al corrispondente originale? (ah, per inciso… “adoro” l’ultimo stile delle ristampe in BR dello Studio Ghibli, quelle monocromatiche con le sagome in bianco per intenderci! Ripeto: le adoro).
Io prendo i DVD come fossero libri: è accettabile adattare, interpretare, rifare le cover/copertine per questo mezzo senza togliere nulla al suo contenuto o alla coerenza filologica. Ripeto, è un discorso mirato alla produzione per l’home video. Se la LR volesse creare una sua riconoscibile linea “Studio Ghibli Collection” ad esempio avrebbe il sacrosanto diritto di dare uno stile unico e internamente coerente alla sua “collection” per venderla/presentarla meglio o distinguerla dalla sua produzione standard… Non dovrebbe essere esecrato (lì dove ci fosse, se ci fosse) un tale approccio: il prodotto va piazzato e distribuito, tutto qui!
Quindi, la mia opinione si riduce a due approcci distinti: a) coerenza e aderenza all’originale per le locandine e materiale promozionale del film; b) coerenza interna (non necessariamente legata all’originale) per la distribuzione home video.
Il discorso di Shito sulle auspicabili versioni “filologicamente” corrette delle locandine dello Studio Ghibli mi vede d’accordo perché anche la locandina è un prodotto dello Studio e, in quanto tale, va rispettata negli adattamenti esteri (il più possibile). Ho notato ad esempio che in una locandina giapponese di Howl, in cui ovviamente il logo del film è come sempre disegnato, esiste poco al di sotto dei kanji anche il "titolo internazionale” http://www.movieposterdb.com/posters/11 ... 8d2776.jpg in inglese. Il fatto è che il titolo in inglese, a parte l’ovvietà di utilizzare caratteri latini, è sorprendentemente distante sia nello stile che nel colore rispetto al suo corrispettivo nipponico. Mi chiedo, dunque, se lo SG non abbia forse una politica distributiva in tal senso? Non decide o prevede già un eventuale set di caratteri per gli adattamenti? (noto che le versioni cinesi mantengono l’identico stile pur nella diversità degli hanzi, dove le edizioni coreane invece altalenano).
Ora, mi chiedo, però, se questo discorso vale per le locandine e per i poster che accompagnano il film nelle sue uscite cinematografiche, ha ugualmente senso per la distribuzione in DVD?
Mi spiego meglio, l’uscita in sala equivale ad una editio princeps di un’opera e ci sta. Ma i DVD possono essere ritenuti, come nel caso dei libri, mezzi diversi… posso esistere diverse edizioni di un DVD anche nipponiche (ho nuovamente notato che anche lo SG ha sfornato almeno quattro o cinque “copertine” diverse per le edizioni di Nausicaa, Laputa, Totoro, Kiki ecc, negli anni). Quindi in questi casi, quale sarebbe la linea da tenere? Quella della prima edizione? Adattare ogni nuova uscita al corrispondente originale? (ah, per inciso… “adoro” l’ultimo stile delle ristampe in BR dello Studio Ghibli, quelle monocromatiche con le sagome in bianco per intenderci! Ripeto: le adoro).
Io prendo i DVD come fossero libri: è accettabile adattare, interpretare, rifare le cover/copertine per questo mezzo senza togliere nulla al suo contenuto o alla coerenza filologica. Ripeto, è un discorso mirato alla produzione per l’home video. Se la LR volesse creare una sua riconoscibile linea “Studio Ghibli Collection” ad esempio avrebbe il sacrosanto diritto di dare uno stile unico e internamente coerente alla sua “collection” per venderla/presentarla meglio o distinguerla dalla sua produzione standard… Non dovrebbe essere esecrato (lì dove ci fosse, se ci fosse) un tale approccio: il prodotto va piazzato e distribuito, tutto qui!
Quindi, la mia opinione si riduce a due approcci distinti: a) coerenza e aderenza all’originale per le locandine e materiale promozionale del film; b) coerenza interna (non necessariamente legata all’originale) per la distribuzione home video.
«Ogni adattamento prodotto dall'evoluzione è utile solo nel presente, e non in un futuro indefinito» (qualcuno)
Re: Set copertine per lo Studio Ghibli
fede… ma che ci fa lì il “mio” set?!fede91it ha scritto:Ho aggiornato il primo post.
Altri due set aggiunti (e in attesa di autorizzazione per il terzo).
«Ogni adattamento prodotto dall'evoluzione è utile solo nel presente, e non in un futuro indefinito» (qualcuno)