Non è mia intenzione nè abitudine fare la voce fuori dal coro, tuttavia non posso essere d'accordo con chi bolla coloro che hanno criticato
Terramare come ottusi e disonesti (appartenendo alla prima delle tre categorie citate, vorrei dunque cercare di tenermi alla larga dalle seconde).
Anzitutto cito l'affermazione di Seijikun, apparentemente banale ma assolutamente vera: il motivo per cui molti critici -o coloro che amano definirsi tali- hanno stroncato
Ged Senki è semplicemente dato dalla mancanza di quegli elementi apprezzati nelle opere di Miyazaki padre (che per metonimia diventano sinonimo di tutta la produzione Ghibli). E' vero che ci si deve aspettare molto da una produzione di alto livello come quelle Ghibli (che del resto ha abituato assai bene i propri fan) ma è altrettanto vero che essendo lo Studio Ghibli una vera e propria "bottega", fucina di talenti diversi, le singole opere vanno trattate come tali e non come le componenti di un unico corpus. Detto film rappresenta il debutto di un artista molto promettente e ciò va tenuto ben presente quando si guarda
I Racconti di Terramare (il vecchio antiquario di
Mimi wo Sumaseba concorderebbe con me ^^).
In questo non posso che concordare con voialtri che adorate il film.
Per quanto mi riguarda,
Ged Senki è un film che ho apprezzato ma non posso ritenerlo superbo come la restante produzione Ghibli.
Quindi è un film "solo" bellissimo.
Spaventosamente attuali le tematiche, fantastico graficamente, messaggio espresso con forza e chiarezza... ma non è ben fatto.
Trattasi non del giudizio grettamente tecnico di un critico di cinema o d'arte ma semplicemente del parere di qualcuno che non ha saputo mantenere l'attenzione a lungo perchè non stimolata dalla narrazione mal costruita del film e dalla mancanza di quella "sospensione d'incredulità" che invece costringe lo spettatore a tenere incollati gli occhi sullo schermo, che di certo rientra di diritto tra le caratteristiche dei migliori film Ghibli.
E' una critica che sembra provenire da habituè del cinema hollywoodiano, desideroso di vedere trame contorte poi sbrogliate dall'intercedere dell'azione. Ovvero, un attacco che viene spesso indirizzato ai film di Miyazaki (chi non ricorda la dichiarazione di Oshii verso
Ponyo, più e più volte riportata in questa sede?).
Tuttavia non è questo il caso: non critico la scelta di una narrazione quasi assente ma il modo in cui essa viene proposta allo spettatore. In tal senso, non posso difendere
Terramare, che pure è un film che vedo e rivedo continuamente e più che volentieri.