Betty ha scritto:beh? nessuno di quelli che sono andati ieri al lido mette qualche commento? sono curiosa!
Non vorrei rispondere, perchè come sempre prima di esprimere un'opinione con un minimo di senso, mi servono 3/4 visioni, da tante cose ci mette dentro un film il buon Miyazaki.
Per ora scriverò solo qualche appunto sparso (letterlamente).
Anche dopo questa sua ultima
(in tutti i sensi ) pellicola, resto dell'idea che Miyazaki abbia concluso il suo "ciclo" con Mononoke.
E lo dico perchè, uscita dalla sala mi è parso quasi di non aver assistito ad un film di Miyazaki.
L'impostazione del film, dalla narrazione allo svolgimento dei dialoghi, mi è sembrata quasi più adatta a Miyazaki JR (Goro), che Senior.
Non lo so perchè.
Forse per la mancanza di elementi puramente fantasy che di solito contraddistinguono la sua firma, forse la manifestazione così diretta e schietta dei sentimenti dei protagonisti, forse per l'impianto biografico.
Altra cosa che sinceramente mi aspettavo dopo Ponyo, era il ritorno a fondali superdettagliati e magnificenti in CG stile Città incantata o Terramare. E invece i fondali sono ottimi ma "semplici e non in CG"(La CG viene usata solo in alcune sequenze di volo, credo).
La voce di Anno sul protagonista mi ha lasciato un po' perplessa. Secondo me (IMHO eh!) non è adatta al personaggio, ed è la prima volta che mi capita con un film Ghibli.
Mi sono piaciuti moltissimo i suoni realizzati con voci umane (strani ed emozionanti nei rumori dei motori o allucinanti come durante la scena del terremoto) ai molti dettagli tecnici dei meccanismi e degli aereoplani.
Molte le sequenze che ricordano i film precedenti (e qui si, che ho visto il marchio Miyazaki), come Porco Rosso, Laputa, Conan, La città incantata, ecc.
Mi ha schifato la recensione (SPOLIEROSISSIMA) che ho avuto la sfortuna di vedere su Iris prima di assistere al film ("come si può liquidare il significato del film in 20 secondi, comprimendolo in solo un singolo concetto"? E che cavolo!
), seppur poi ritrovarmi in piccola parte a condividere:
Spoiler: |
Jiro assillato dal suo sogno fin da bambino, tanto da volerlo portare a termine anche passando sopra la malattia di Naoko. Certo, la ama immensamente, ma intanto va avanti stoicamente con il suo lavoro pur di reallizzare il suo sogno, la lascia a casa a letto con la tubercolosi... Certo mi è stato chiaro fin da subito che entrambi i coniugi sono dell'idea: "viviamo appieno le nostre vite i nostri sogni finchè possiamo" ancor più sapendo che non vi è la certezza della guarigione della moglie (Jiro costruendo i suoi aerei nella decade d'oro profetizzatagli da Caproni, e Naoko facendo la moglie devota e innamorata)... ma comunque proprio per il profondo amore che lega Jiro a Naoko, almeno un tentativo in più di insistere sulla cura proposta, avrebbe reso Jiro un po' meno "cretino" (rencensore Iris docet). |
Come dire... I due protagonisti mi son sembrati troppo lineari nei loro comportamenti: non mi son sentita coinvolta come in altre occasioni.
Per la prima volta poi, ho trovato la presenza di un personaggio inutile ai fini della trama: parlo della sorella di Horikoshi. Che ci sia o meno, non cambia nulla, visto che mi è parso non venisse mai presa concretamente in considerazione.
Per contro alcuni dei comprimari lasciano davvero il segno, come il magnifico Kurokawa, che ho adorato sia per le battute che per la camminata, come anche la malizia di Castorp, anche se al momento non credo di aver ben capito che ci facesse in Giappone (Fuga dalla realtà o fuga per la salvarsi la vita dalla Germania?).
Ah... giuro che ad una prima visione non ho assolutamente capito
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tutta la parte di Jiro sotto inchiesta per, mi pare di ricordare, "idee eversive". Perchè? Da dove è saltata fuori questa cosa? Perchè aveva parlato con il tedesco? Magari credevano che gli avesse passato segreti tecnici sugli aerei in progettazione? Perchè voleva costruire aerei per il piacere di farlo e non per distruggere le altri nazioni?
Devo rivedermi il tutto con calma |
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Poi... vabbè... diciamo che:
Mi è piaciuto? Si.
Mi è piaciuto tanto quanto Porco Rosso, o Mononoke o Nausicaa? No purtroppo.
Ma ribadisco:
per ora. Lo voglio e lo devo rivedere.
genbu ha scritto:Shito ha scritto:
Per la cronaca Miyazaki aveva sperimentato quello stile di 'tutti i collaboratori in ordine alfabetico e senza scrivere cosa abbia fatto chi' in alcuni corti per il museo Ghibli (se ben ricordo, Yadosagashi soprattutto ha influenza Ponyo), perché trovava brutto che lo staff roll fosse così autoreferenziale all'interno del settore.
E in Kaze Tachinu?...ha continuato oppure no?
No: Scorrimento titoli di coda sovraimpressi sui i vari Fondali del film, con canzone in sottofondo.