Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Shito
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da Shito »

mr.hunky ha scritto:non t'hanno ancora intervistato shitarello?
il tuo ego mostruoso ne soffrirà.
Non ero proprio a Venezia. :-)

Dai, non proiettare così spudoratamente! X°

Sai bene che io sono lusingato solo dalle attenzioni che provengono da te, il mio ormai affezionatissimo troll personale. :-)
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da Shito »

Più che altro la questione era comparativisticamente troppo tecnica. Una di quelle cose che sono ben note al pubblico che segue la produzione (e la storia della) degli anime in Giappone e altro. Per intenderci, la norma per il doppiaggio dell'animazione seriale in Giappone è doppiare 'sulle strisce', ovvero su dei materiali di pre-produzione che danno 'il tempo' della battuta. Ma non perché poi l'animazione verrò creata sul doppiato, solo perché le due cose (animazione e doppiaggio) si fanno in parallelo. Miyazaki Hayao ha sempre voluto doppiare sull'animazione definitiva (o pressoché definitiva), in un modo quindi molto simile a quello che si fa per doppiaggi stranieri. Nel caso dei film di Takahata Isao, che a mia gnosi è caso unico in Giappone, sono invece le animazioni ad essere create sui dialoghi già registrati, come nella tradizione americana, e questo si lega al fatto che lui ha sempre inteso enfatizzare le espressioni facciali delle persone (la cosa arrivò a maturazione con PoroPoro, se ben ricordo).

Ma queste sono cose di cui Takimoto Miori non ha probabilmente mai sentito parlare. Non aveva mai doppiato animazione, se ho ben capito, e non penso fosse tanto 'addentro' al settore neppure dal lato pubblico per essersi interessata di cose simili. Poi si aggiunge il problema del fraintendimento insito nella traduzione. Per intenderci, spesso Miyazaki ha dichiarato di essersi visivamente ispirato per dei suoi personaggi a dei colleghi, a delle persone che aveva intorno al momento della produzione (nel caso di Fujimoto e Ponyo, ad esempio, notoriamente a Kondou Katsuya e alla sua figlioletta), quindi anche questo poteva essere un punto di confusione. Se aggiungiamo che il personaggio di Nahoko è 'semi-storico' (provenendo dal romanzo di Hoti Tatuso, si rifà a una persona realmente esistita anche lei, ma con diverso nome), il tutto si complica.

Tuttavia, c'è da dire che per chi segue questi film e il loro mondo in modo appassionato e costante, certe cose sono banali laddove per altri sono incomprensibili o quanto più oscure. In un intervista giapponese recentemente (dico: proprio adesso) fatta a Miyazaki, l'intervistatrice giapponese gli chiedeva tutta sorpresa come mai la bambina sulla locandina di Totoro non fosse né Satsuki né Mei, ma una sorta di misto tra le due. ^^;
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da mr.hunky »

Ecco, vedi. Ci stai già più simpatico in questa forma divulgatrice. Dovevi introdurre tu la conferenza stampa, non quella ignorante ingioiellata pagata coi soldi della biennale. :grrr:
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da luca-san »

Che poi strano, dopo 25 anni venga fuori questa domanda, quando si dovrebbe essere informati sulla genesi del film...
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da genbu »

Vabbe...io la vedo come una cosa normale...non tutti gli intervistatori masticano animazione (anche se sono giapponesi). E devo dire che anche nelle domande "banali" o "scontate" a volte trovo delle informazioni interessanti.
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da mr.hunky »

genbu ha scritto: E devo dire che anche nelle domande "banali" o "scontate" a volte trovo delle informazioni interessanti.
Io no.
Dai gente, in tempo di crisi, di gente in gamba che resta disoccupata, pochi soldi, sprechi, bisogna per forza pagare una che c'ha già un lavoro (ho scoperto che scrive per Avvenire e Ciak) e non è manco competente in materia??
Una noia quella conferenza stampa. Bella la domanda su Caproni e il colpo di scena sul finale. Per questo mi azzardo a dire che shitarello avrebbe certamente fatto meglio, se messo al posto della "critica" tutta ingioiellata...
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da Shito »

Luca: per l'intervista giapponese, io credo che la produzione (non so l'intervistatrice in persona) sapesse benissimo la storia della locandina di Totoro. Ma in fondo, quando fai un'intervista 'wide-public', devi mantenere una posizione divulgatrice generalista. Del resto, era tutto molto preparato. Nella mia esperienza, in Giappone non si conduce un'intervista se le domande non sono state tutte visionate e accettate prima dalla produzione, figurarsi registrarla.

Hunky: ti ringrazio per il riconoscimento di competenza nel merito, anche se penso che un'intervista fatta da me sarebbe 'una noia' per il 95% del pubblico, ovvero quello 'normale' che non è già tanto addentro alle cose del film come possiamo essere qui tra di noi. La domanda che tu giustamente critichi era in soldoni semplicemente molto 'occidentalista'. E' tipico per noi europei pensare di essere il centro del mondo, del resto ^^; Faccio in questo una duplice ammenda di umiltà, senza saltare sulla barca giacobina dell'invettiva ad personam (per una volta...).

Esempio pratico: quando parlai con Yonebayashi, gli dissi che a me i fiori del giardino di Shou (Arrietty) ricordavano i fiori di Millais (che poi vengono da quelli Botticelli) per verietà e colori e collocazione. Nel mio caso, non era una boutade occidentale da intellettaloide: è noto che Miyazaki prese a modello La morte di Ophelia di Millais per Gran Mammare soprattutto (nuota a pancia in su per quello). Yonebayashi mi rispose "eh, io sono proprio l'animatore che si occupò di Gran Mammare", come a dire che quell'immagine di riferimento gli era rimasta impressa - che per un artista è normalissimo.

Ma di fronte a una platea generalista, quanto potrebbe essere interessante, questo? Alla fine essendo molto specifici un'intervista si riduce a una cosa privata tra intervistatore e intervistato, e non si fa un buon servizio al pubblico. Suppongo che, come sempre, bisognerebbe sempre cercare di attestarsi su un giusto mezzo, che come ogni delicato equilibrio è sempre la cosa più difficile da ricercare.

Nell'intervista a Venezia, ho trovato ancor più atroce della domanda che citi che, per ragione di tempo, benché l'ultima domanda dal pubblico fosse stata *esplicitamente* rivolta al presidente E alla giovane doppiatrice, l'intervento di quest'ultima sia stato bellamente tagliato dall'intervistatrice senza mezzi termini, tornando a interpellare il presidente, che invece ha chiesto per sua parte permesso alla Takimoto di 'scavalcarla'. Cose belle -.-

E comunque sempre meglio dei titoli di coda di Ponyo che vennero tagliati, e poi Miyazaki mi disse in faccia che c'era rimasto male, perché "era stato difficile comprimere in un solo minuto tutte le persone che hanno lavorato sul film, ma le ho messe tutte, anche i gatti, e ho fatto un disegnino simbolico per ciascuno, personalmente".

Per la cronaca Miyazaki aveva sperimentato quello stile di 'tutti i collaboratori in ordine alfabetico e senza scrivere cosa abbia fatto chi' in alcuni corti per il museo Ghibli (se ben ricordo, Yadosagashi soprattutto ha influenza Ponyo), perché trovava brutto che lo staff roll fosse così autoreferenziale all'interno del settore. :-)
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da genbu »

Shito ha scritto: Per la cronaca Miyazaki aveva sperimentato quello stile di 'tutti i collaboratori in ordine alfabetico e senza scrivere cosa abbia fatto chi' in alcuni corti per il museo Ghibli (se ben ricordo, Yadosagashi soprattutto ha influenza Ponyo), perché trovava brutto che lo staff roll fosse così autoreferenziale all'interno del settore. :-)
E in Kaze Tachinu?...ha continuato oppure no?
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da genbu »

Comunque la cosidetta conferenza stampa del ritiro è in programma il 05/09
Qui il live streaming

Edit: dovrebbe essere alle 14:00 del 05/09 in Giappone (alle 7:00 di mattina del 06/09 per noi)
Ultima modifica di genbu il mer set 04, 2013 4:33 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da luca-san »

Giornalisti gia' appostati al ghibli da stamane, cosi' mi riferisce un amico che abita li vicino...
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da kaorj »

Betty ha scritto:beh? nessuno di quelli che sono andati ieri al lido mette qualche commento? sono curiosa! :tongue:
Non vorrei rispondere, perchè come sempre prima di esprimere un'opinione con un minimo di senso, mi servono 3/4 visioni, da tante cose ci mette dentro un film il buon Miyazaki. :oops:
Per ora scriverò solo qualche appunto sparso (letterlamente).

Anche dopo questa sua ultima (in tutti i sensi :( ) pellicola, resto dell'idea che Miyazaki abbia concluso il suo "ciclo" con Mononoke.
E lo dico perchè, uscita dalla sala mi è parso quasi di non aver assistito ad un film di Miyazaki. :?
L'impostazione del film, dalla narrazione allo svolgimento dei dialoghi, mi è sembrata quasi più adatta a Miyazaki JR (Goro), che Senior.
Non lo so perchè. :?
Forse per la mancanza di elementi puramente fantasy che di solito contraddistinguono la sua firma, forse la manifestazione così diretta e schietta dei sentimenti dei protagonisti, forse per l'impianto biografico.
Altra cosa che sinceramente mi aspettavo dopo Ponyo, era il ritorno a fondali superdettagliati e magnificenti in CG stile Città incantata o Terramare. E invece i fondali sono ottimi ma "semplici e non in CG"(La CG viene usata solo in alcune sequenze di volo, credo).
La voce di Anno sul protagonista mi ha lasciato un po' perplessa. Secondo me (IMHO eh!) non è adatta al personaggio, ed è la prima volta che mi capita con un film Ghibli.
Mi sono piaciuti moltissimo i suoni realizzati con voci umane (strani ed emozionanti nei rumori dei motori o allucinanti come durante la scena del terremoto) ai molti dettagli tecnici dei meccanismi e degli aereoplani.
Molte le sequenze che ricordano i film precedenti (e qui si, che ho visto il marchio Miyazaki), come Porco Rosso, Laputa, Conan, La città incantata, ecc.
Mi ha schifato la recensione (SPOLIEROSISSIMA) che ho avuto la sfortuna di vedere su Iris prima di assistere al film ("come si può liquidare il significato del film in 20 secondi, comprimendolo in solo un singolo concetto"? E che cavolo! :evil: ), seppur poi ritrovarmi in piccola parte a condividere:
Spoiler:
Jiro assillato dal suo sogno fin da bambino, tanto da volerlo portare a termine anche passando sopra la malattia di Naoko. Certo, la ama immensamente, ma intanto va avanti stoicamente con il suo lavoro pur di reallizzare il suo sogno, la lascia a casa a letto con la tubercolosi... Certo mi è stato chiaro fin da subito che entrambi i coniugi sono dell'idea: "viviamo appieno le nostre vite i nostri sogni finchè possiamo" ancor più sapendo che non vi è la certezza della guarigione della moglie (Jiro costruendo i suoi aerei nella decade d'oro profetizzatagli da Caproni, e Naoko facendo la moglie devota e innamorata)... ma comunque proprio per il profondo amore che lega Jiro a Naoko, almeno un tentativo in più di insistere sulla cura proposta, avrebbe reso Jiro un po' meno "cretino" (rencensore Iris docet).
Come dire... I due protagonisti mi son sembrati troppo lineari nei loro comportamenti: non mi son sentita coinvolta come in altre occasioni. :no:
Per la prima volta poi, ho trovato la presenza di un personaggio inutile ai fini della trama: parlo della sorella di Horikoshi. Che ci sia o meno, non cambia nulla, visto che mi è parso non venisse mai presa concretamente in considerazione.
Per contro alcuni dei comprimari lasciano davvero il segno, come il magnifico Kurokawa, che ho adorato sia per le battute che per la camminata, come anche la malizia di Castorp, anche se al momento non credo di aver ben capito che ci facesse in Giappone (Fuga dalla realtà o fuga per la salvarsi la vita dalla Germania?).

Ah... giuro che ad una prima visione non ho assolutamente capito
Spoiler:
tutta la parte di Jiro sotto inchiesta per, mi pare di ricordare, "idee eversive". Perchè? Da dove è saltata fuori questa cosa? Perchè aveva parlato con il tedesco? Magari credevano che gli avesse passato segreti tecnici sugli aerei in progettazione? Perchè voleva costruire aerei per il piacere di farlo e non per distruggere le altri nazioni?
Devo rivedermi il tutto con calma
.

Poi... vabbè... diciamo che:
Mi è piaciuto? Si.
Mi è piaciuto tanto quanto Porco Rosso, o Mononoke o Nausicaa? No purtroppo.

Ma ribadisco: per ora. Lo voglio e lo devo rivedere. :si:
genbu ha scritto:
Shito ha scritto: Per la cronaca Miyazaki aveva sperimentato quello stile di 'tutti i collaboratori in ordine alfabetico e senza scrivere cosa abbia fatto chi' in alcuni corti per il museo Ghibli (se ben ricordo, Yadosagashi soprattutto ha influenza Ponyo), perché trovava brutto che lo staff roll fosse così autoreferenziale all'interno del settore. :-)
E in Kaze Tachinu?...ha continuato oppure no?
No: Scorrimento titoli di coda sovraimpressi sui i vari Fondali del film, con canzone in sottofondo. :D
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da Valens »

C'è qualche possibilità che il film venga proiettato anche al Festival del Cinema di Roma?
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da genbu »

Valens ha scritto:C'è qualche possibilità che il film venga proiettato anche al Festival del Cinema di Roma?
Forse c'è una speranza di vederlo a Roma prima....però tocca aspettare il 9/10 settembre (o almeno ci spero...)
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da luca-san »

Valens ha scritto:C'è qualche possibilità che il film venga proiettato anche al Festival del Cinema di Roma?
a roma mi auguro passi takahata...
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Re: Kaze Tachinu alla mostra del cinema di Venezia 2013

Messaggio da luca-san »

Non c'e' un secondo di CG nel film...
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