E... dopo Kiki?
Moderatore: Coordinatori
Re: E... dopo Kiki?
desideravo da eoni rivederlo su grande schermo...felicissimo se sarà il primo del progetto sviscerato a luccacomics...
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
Re: E... dopo Kiki?
Non avrei potuto chiedere di meglio. Cinema e BR sono garantiti per Lei.
u.
u.
This body, this body holding me, feeling eternal all this pain is an illusion.
Re: E... dopo Kiki?
Un immenso e commosso GRAZIE, Gualtiero!Shito ha scritto:Vuoi dire che non paga di aver sottratto il bosco al dio della montagna, rendendolo un dio maligno… con quegli archibugi tu vorresti dare nascita a rinnovati rancore e maledizione?
Al tuo riguardo, mi sono amareggiata…! Quella pietra da lancio l’avrò sparata senz’altro io…! Stolido d'un cinghiale… se era per maledire, avrebbe dovuto maledire me.
Re: E... dopo Kiki?
Shito ha scritto:Vuoi dire che non paga di aver sottratto il bosco al dio della montagna, rendendolo un dio maligno… con quegli archibugi tu vorresti dare nascita a rinnovati rancore e maledizione?
Al tuo riguardo, mi sono amareggiata…! Quella pietra da lancio l’avrò sparata senz’altro io…! Stolido d'un cinghiale… se era per maledire, avrebbe dovuto maledire me.
Re: E... dopo Kiki?
mononoke al cinema dal 8 al 15 maggio
chihiro 25-26-27 giugno
kaze tachinu 13-14-15-16 settembre
dal neonato
http://www.studioghibli.it/principessa- ... al-cinema/
chihiro 25-26-27 giugno
kaze tachinu 13-14-15-16 settembre
dal neonato
http://www.studioghibli.it/principessa- ... al-cinema/
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
Re: E... dopo Kiki?
Guardate tutti…! Sono queste le sembianze dell’odio e del rancore che infestano il mio corpo…! È una maledizione che imputridisce le carni, e richiama la morte! Non abbandonatevi al rancore più di così!
Tangenzialmente: su un altro forum, un amico mi ha detto credo in tono canzonatorio che "questo film sta diventando un dramma shakespeariano", riferendosi al tono degli stralci di dialogo.
La cosa è buffa, perché manco a farlo apposta Miyasan chiamò Tanaka Yuuko a doppiare Eboshi a seguito della sua interpretazione della moglie di Macbeth. La Tanaka era (credo sia ancora) generalmente nota proprio per i tuoli shakespeariani a teatro. Invece per Okkotonushi Miyasan prese a esempio con Morishige la sua interpretazione di Re Lear.
Quindi wow, dovrei dire che se solo uno brandello di dialogo ha già dato questa sensazione, allora è proprio ben fatto e colpisce nel segno!
Ma allo stesso tempo mi chiedo: perché si presume al contrario che il tono dei dialoghi NON dovrebbe essere proprio questo? Con quali elementi a prescindere?
Il testo originale è in effetti piuttosto sofisticato. Intanto è pieno di forme arcaiche, sia in lessico che sintassi. Da un lato abbiamo il protagonista, che è un emishi, e viene ritratto dal regista come "il buon selvaggio", ovvero la figura del membro di una società più antica del "moderno e civilizzato" Giappone (del 1600), ma proprio per questo più "civile", più "dignitoso". Abbiamo poi la società giapponese in cui si mischiano nobiltà e dialetto (dell'area di Tottori, se ben ricordo). C'è una certa ricerca nel lessico. Compaiono come niente termini del registro linguistico buddhista medioevale (cose che oggi in giapponese significano altro, ma nel film si intendono come nel 1600), oppure riferimenti più o meno precisi al folklore. Addirittura, i famosi 'cani montani', ho infine scoperto, che sono quello che si chiama in italiano 'cani selvatici'. Poiché il Giappone è un territorio prevalentemente montuoso, per il loro lessico ciò che non è 'urbano', o comunque 'domestico', è 'montano', non 'selvatico' - la montagna è per loro il concetto della 'natura incontaminata' come per noi il bosco, la selva, da cui nella nostra lingua 'selvatico', 'selvaggio', 'inselvatichito', etc. Nel 1600 la tassonomia giapponese non aveva ancora distinto i 'lupi' (ookami), quindi i lupi -come li si chiama oggi- erano chiamati 'cani selvatici'. C'è insomma questo tipo di ricerca filologica. Potrei andare avanti molto a lungo, dato che come si capirà ho fatto più di qualche ricerca. ^^;
Ci sono anche svariati neologismi dell'autore, o cose riprese in maniera poi reinterpretata, com'è tipico di lui. Spesse volte quando facevo (faccio) una ricerca incontro proprio delle pagine giapponesi dove la gente si chiede "ma secondo voi cosa significa questo?". Per esempio tutta la storia della "Gilda dei Maestri degli Ombrelli di Carta" non è spiegata nel film, ma si riconnette a un certo momento storico, sempre intorno al 1600, in cui pare che dei predicatori buddhisti passarono dalla Cina al Giappone portando con loro la conoscenza delle armi da fuoco e della polvere da sparo, salvo poi mantenerla a mo' di società segreta, o congrega di iniziati... oppure ancora i 'jibarashi', parola inesistente, che Miyasan scrive tutta in katakana tanto per rendere più oscuro il tutto, a dispetto del quale nel testo viene usata come un normalissimo termine conosciuto da tutti. Per capire, desumere, intendere il 'senso' di jibarashi mi sono imbattuto davvero in molti giapponesi che ci sbattevano la testa...
Ancora, la famosa 'presunta fratellanza' tra Ashitaka e Kaya. La cosa è sufficientemente oscura nel testo che gli attori stessi -dico giapponesi- non avevano capito la situazione. Miyazaki gli avrebbe poi spiegato che "vedete, anche se lo chiama "Sommo Fratello", Kaya sarebbe la futura sposa di Ashitaka. In questo piccolo villaggio antico tutti essenzialmente si chiamano 'Sommo Fratello', o 'Somma Sorella', o cose così". Eppure non è che nel testo la cosa sia poi mai spiegata. ^^;
In effetti sono circa 16 anni che faccio ricerche su questo film... perché è un film fatto così.
Ma ancora mi chiedo: perché le persone sono così portare a *presumere* questo e quello, senza avere chiaramente fatto nulla di simile, e senza neppure accettarne una pur onesta spiegazione?
Mistero.
Tangenzialmente: su un altro forum, un amico mi ha detto credo in tono canzonatorio che "questo film sta diventando un dramma shakespeariano", riferendosi al tono degli stralci di dialogo.
La cosa è buffa, perché manco a farlo apposta Miyasan chiamò Tanaka Yuuko a doppiare Eboshi a seguito della sua interpretazione della moglie di Macbeth. La Tanaka era (credo sia ancora) generalmente nota proprio per i tuoli shakespeariani a teatro. Invece per Okkotonushi Miyasan prese a esempio con Morishige la sua interpretazione di Re Lear.
Quindi wow, dovrei dire che se solo uno brandello di dialogo ha già dato questa sensazione, allora è proprio ben fatto e colpisce nel segno!
Ma allo stesso tempo mi chiedo: perché si presume al contrario che il tono dei dialoghi NON dovrebbe essere proprio questo? Con quali elementi a prescindere?
Il testo originale è in effetti piuttosto sofisticato. Intanto è pieno di forme arcaiche, sia in lessico che sintassi. Da un lato abbiamo il protagonista, che è un emishi, e viene ritratto dal regista come "il buon selvaggio", ovvero la figura del membro di una società più antica del "moderno e civilizzato" Giappone (del 1600), ma proprio per questo più "civile", più "dignitoso". Abbiamo poi la società giapponese in cui si mischiano nobiltà e dialetto (dell'area di Tottori, se ben ricordo). C'è una certa ricerca nel lessico. Compaiono come niente termini del registro linguistico buddhista medioevale (cose che oggi in giapponese significano altro, ma nel film si intendono come nel 1600), oppure riferimenti più o meno precisi al folklore. Addirittura, i famosi 'cani montani', ho infine scoperto, che sono quello che si chiama in italiano 'cani selvatici'. Poiché il Giappone è un territorio prevalentemente montuoso, per il loro lessico ciò che non è 'urbano', o comunque 'domestico', è 'montano', non 'selvatico' - la montagna è per loro il concetto della 'natura incontaminata' come per noi il bosco, la selva, da cui nella nostra lingua 'selvatico', 'selvaggio', 'inselvatichito', etc. Nel 1600 la tassonomia giapponese non aveva ancora distinto i 'lupi' (ookami), quindi i lupi -come li si chiama oggi- erano chiamati 'cani selvatici'. C'è insomma questo tipo di ricerca filologica. Potrei andare avanti molto a lungo, dato che come si capirà ho fatto più di qualche ricerca. ^^;
Ci sono anche svariati neologismi dell'autore, o cose riprese in maniera poi reinterpretata, com'è tipico di lui. Spesse volte quando facevo (faccio) una ricerca incontro proprio delle pagine giapponesi dove la gente si chiede "ma secondo voi cosa significa questo?". Per esempio tutta la storia della "Gilda dei Maestri degli Ombrelli di Carta" non è spiegata nel film, ma si riconnette a un certo momento storico, sempre intorno al 1600, in cui pare che dei predicatori buddhisti passarono dalla Cina al Giappone portando con loro la conoscenza delle armi da fuoco e della polvere da sparo, salvo poi mantenerla a mo' di società segreta, o congrega di iniziati... oppure ancora i 'jibarashi', parola inesistente, che Miyasan scrive tutta in katakana tanto per rendere più oscuro il tutto, a dispetto del quale nel testo viene usata come un normalissimo termine conosciuto da tutti. Per capire, desumere, intendere il 'senso' di jibarashi mi sono imbattuto davvero in molti giapponesi che ci sbattevano la testa...
Ancora, la famosa 'presunta fratellanza' tra Ashitaka e Kaya. La cosa è sufficientemente oscura nel testo che gli attori stessi -dico giapponesi- non avevano capito la situazione. Miyazaki gli avrebbe poi spiegato che "vedete, anche se lo chiama "Sommo Fratello", Kaya sarebbe la futura sposa di Ashitaka. In questo piccolo villaggio antico tutti essenzialmente si chiamano 'Sommo Fratello', o 'Somma Sorella', o cose così". Eppure non è che nel testo la cosa sia poi mai spiegata. ^^;
In effetti sono circa 16 anni che faccio ricerche su questo film... perché è un film fatto così.
Ma ancora mi chiedo: perché le persone sono così portare a *presumere* questo e quello, senza avere chiaramente fatto nulla di simile, e senza neppure accettarne una pur onesta spiegazione?
Mistero.
Ultima modifica di Shito il ven mar 21, 2014 4:33 pm, modificato 2 volte in totale.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: E... dopo Kiki?
Continuo a non crederci. Mononoke Hime al cinema.
Grazie, Shito e Lucky Red. Il più bel regalo di laurea che avreste potuto farmi.
Grazie, Shito e Lucky Red. Il più bel regalo di laurea che avreste potuto farmi.
Re: E... dopo Kiki?
siccome sono un rompiscatole, metto i puntini sulle i e mi auguro che il titolo italiano di chihiro (mi fa talmente ribrezzo che manco lo scrivo) venga anch'esso filologicamente riadattato...
"Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita..."
Re: E... dopo Kiki?
Spettacolo! Meno male, più giorni rispetto all'evento a giornata unica che si era prospettato. Peccato solo per l'attesa per Si alza il vento, ma giusto per aver qualcosa di cui lamentarsiluca-san ha scritto:mononoke al cinema dal 8 al 15 maggio
chihiro 25-26-27 giugno
kaze tachinu 13-14-15-16 settembre
Re: E... dopo Kiki?
Che notizia meravigliosa, non sto più nella pelle!
Grazie, davvero grazie a Lucky Red. Tutto il brusio di anni di lamentele di certi fan viene ancora una volta spazzato via. Poter rivedere al cinema questi film, per di più completamente riadattati e ridoppiati nel modo più fedele agli originali, ha del miracoloso e non è nulla di scontato.
Buon lavoro Gualtiero, io sarò in prima fila non appena usciranno.
Grazie, davvero grazie a Lucky Red. Tutto il brusio di anni di lamentele di certi fan viene ancora una volta spazzato via. Poter rivedere al cinema questi film, per di più completamente riadattati e ridoppiati nel modo più fedele agli originali, ha del miracoloso e non è nulla di scontato.
Buon lavoro Gualtiero, io sarò in prima fila non appena usciranno.
- Cobra70
- Ghibliano D.O.C.
- Messaggi: 754
- Iscritto il: sab ott 14, 2006 12:51 pm
- Località: Legnano (MI)
Re: E... dopo Kiki?
Stando alle riedizioni del recente passato... è fortemente probabile che il riadattamento avverrà solo sul sottotitolo e non sul titolo vero e proprio.luca-san ha scritto:siccome sono un rompiscatole, metto i puntini sulle i e mi auguro che il titolo italiano di chihiro (mi fa talmente ribrezzo che manco lo scrivo) venga anch'esso filologicamente riadattato...
Vedremo presto con il primo in sala se uscirà come "Princess Mononoke" o "La principessa Spettro".
Cobra70
- shikamaru92
- Membro
- Messaggi: 57
- Iscritto il: lun ago 26, 2013 3:42 pm
- Località: Varese
Re: E... dopo Kiki?
Che bello, Mononoke per primo ! Spero Che per San venga confermata la voce di Laura Lenghi.
- Quell_Uomo
- Nuovo Membro
- Messaggi: 26
- Iscritto il: gio apr 17, 2003 7:35 pm
- Località: Udine
Re: E... dopo Kiki?
Sono molto felice per queste notizie! Purtroppo per scelta personale non li vedrò al cinema (nessuno) ma DI CERTO comprerò TUTTI i Bluray!!
-------
Chi mi contraddice, anche se è un Dio
verrà annegato in un Creme Caramel
- Quell' Uomo -
Chi mi contraddice, anche se è un Dio
verrà annegato in un Creme Caramel
- Quell' Uomo -
Re: E... dopo Kiki?
Grande Gualtiero ! Mononoke e Chihiro al cinema finalmente con un doppiaggio degno: non vedo l'ora !