Mononoke Hime - ineditamente in italiano

Discussioni su gli autori e gli anime Ghibli e Pre-Ghibli

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Jo3y
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Jo3y »

Io sono sempre più basito da messaggi del genere. Ho 25 anni, ho sempre avuto la passione per la lettura e ho un vocabolario medio-forbito (ma di certo non straordinario), eppure il film al cinema me lo sono goduto senza problema alcuno. Ho seguito tutte le scene, ho capito perfettamente ogni dialogo e mi è sembrato un film perfettamente coerente. Imperituro? E' un film ambientato nel Medioevo che trasuda questa atmosfera in ogni dettaglio; per questo motivo non mi sono assolutamente scandalizzato per un linguaggio leggermente più arcaico. Se devo riconoscere una firma stilistica a Gualtiero sono le dislocazioni che in effetti usa abbastanza di frequente, ma la cosa non mi ha mai infastidito. Criticare il sig. Cannarsi per l'apparente motivo di tradurre tutto in maniera ostica, è una scuola di pensiero gratuita. "Kiki" è doppiato con un linguaggio comunissimo, stesso dicasi per "Laputa" e "Totoro", e questo perché i film in questione non richiedevano un lavoro di ricerca del linguaggio troppo specifico.

Onestamente, io di queste critiche non ne posso più, soprattutto perché poi vado al cinema a vedere il nuovo SpiderMan, ad esempio, e mi sento usare nella versione italiana frasi come "Ehi Peter, ma Gwen è la tua girl-friend?" Cioè, a forza di semplificare e contaminare con termini esteri, ammazziamolo ancora un altro po' l'italiano e poi ti credo che "imperituro" ti sembra ostico.
pippov
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da pippov »

Sono d'accordo su tutto (con kodama08).
Tranne che sulle "concessioni allo spettatore sprovveduto".
kodama08 ha scritto:Altri termini che richiamano perlessità:

"Mononoke": Sarebbe stato opportuno lasciare invariata almeno UNA volta questa parola, considerato che non la si ode in tutto il film, tranne che nella canzone di Yoshikazu Mela a metà dell'opera (quella in cui partono i sottotitoli) e nei titoli di coda. Un momento ideale in cui si poteva lasciare è al minuto 42:15 (dialogo tra Eboshi e Ashitaka, dietro la palizzata) "Se nel bosco entrerà la luce [...] la principessa MONONOKE tornerà umana".
Ma uno spettatore poco attento può chiedersi: "Perchè questo film si chiama Principessa Mononoke?"
E pazienza se "Mononoke" è il termine con cui questo anime è UNIVERSALMENTE noto.
Grazie al cielo che la Lucky Red non ha fatto tradurre in modo letterale il titolo, altrimenti molti italiani non si sarebbero nemmeno accorti del ritorno al cinema di questo film.

"Deidarabocchi". Piaccia o meno, questa parola si dimentica 20 secondi dopo averla ascoltata. Quando compare di nuovo verso la fine del film, più di un'ora dopo e in una scena d'azione, subito ci si chiede in quale momento la si è udita, appesantendo la comprensione. Del resto, non tutti frequentano forum di appassionati dello Studio Ghibli o hanno gli script davanti agli occhi per ricercare termini a piacimento.
Al cinema il tasto replay non c'è.

"Calcaterra": privo di significato. Per quanto "jibashiri" sia un neologismo, in italiano non lo si associa minimamente al fatto che i "cacciatori" strisciano a contatto col terreno sotto pelli di cinghiale. Quindi perchè inserirlo?

"Dio-bestia": sarà anche una traduzione fedele, e rimanda a echi medievali molto vaghi, ma nel nostro italiano è una bestemmia bella e buona.
Dubito che nell'equivalente giapponese lo sia. Se Miyazaki voleva far trasparire questo doppio senso fatemelo sapere.

"Nonnetto Hanasaka": leggenda sconosciuta a CHIUNQUE, nessuno andrà a informarsene dopo aver visto il film, e nessuno capirà mai cosa significasse. Quindi inutile.
Questo non lo capisco.
Soprattutto il riferimento alla leggenda... Quello è ORO! Nell'economia del film lasciarlo o modificarlo non cambierebbe nulla, sono d'accordo. Ma modificarlo penalizzerebbe enormemente chiunque volesse accostarsi a una lettura appena più approfondita del film, della "mitologia" che c'è dietro, della storia del giappone.

Poi, mononoke non è Mononoke. Anche lì, io capisco e mi immedesimo, ma insomma... Un nome è un nome! E quella persona ( :scered: ) ce l'ha! L'avesse chiamata Mononoke, poi si sarebbero lamentati del fatto che "Oh, ma come si chiama la ragazza Lupo, San o Mononoke?". Insomma...

Sul Dio Bestia stendo un velo pietoso. Sarà brutto da sentire fuori contesto. E non lo nego. Ma durante la visione, onestamente, l'ho trovato adatto e per niente fuori luogo. Ci vuole veramente coraggio a ricollegarlo al volo a una bestemmia o simile.

Insomma, a me piacerebbe un adattamento che mantenga il livello di studio e approfondimento di quello di Shito in questi dettagli, ma che scendesse a un compromesso con "l'italiano correggiuto" nei normali dialoghi del film.
Mi si dirà che è una pretesa senza senso. Amen...
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Shito »

kodama08 ha scritto: Innanzitutto desidero ringraziare Cannarsi per il lavoro svolto
Prego! :-)
Nonostante ciò, voglio osservare alcune critiche...
Prego...
Innanzitutto, sondando il web alla ricerca di varie opinioni sul film e su questa edizione, ho trovato molti commenti da parte di utenti che hanno dichiarato difficoltà nel seguire il film, provando addirittura un certo fastidio a causa della fatica necessaria a seguire le battute dei personaggi. Commenti che arrivavano da spettatori comuni, che non hanno mai visto l'edizione Buena Vista, anche neofiti dello Studio Ghibli e dell'animazione giapponese, quindi con un punto di vista essenzialmente neutrale.
L'ho scritto molte volte. Mononoke Hime è un film pesante e difficile, da principio. Lo è in originale e per il suo pubblico di madrelingua, per un pubblico straniero non può che esserlo anche un pochino di più.

L'ho scritto molte volte: la presunzione che ogni film sdia "facile e facilmente comprensibile" nella sua lingua d'origine e per il suo pubblico d'origine è una presunzione, per l'appunto. E' una presunzione indebita e basata sul nulla che la propria volontà di intrattenimento. Non merita quindi alcuna considerazione.

L'ho detto molte volte volte: troverai fior fiori di pagine di giapponesi che si interrogano a vicenda sul significato di frasi, dialoghi e mere parole del film. Lo so bene perché le ho indagate. A decine. A ventine. A cinquantine.
Questo dovrebbe far riflettere, visto che tra le innumerevoli opinioni pubblicate online in dieci anni relativi al doppiaggio Buena Vista, non ne ho trovata una sola che parlasse di "difficoltà nel seguire il film" (condivido giusto quelle di film up Leonardo, http://filmup.leonardo.it/opinioni/op.php?uid=18).
Parlando di un doppiaggio, di intesto obiettivamente inventato nei contenuti, in che modo la cosa dovrebbbe essere più che irrilevante?
Se con la nuova edizione Lucky Red non è cambiato nè il montaggio, nè le musiche, nè gli effetti sonori, e se i doppiaggi sono stati considerati complessivamente di qualità (ovvero, i doppiatori sapevano fare il loro mestiere) la causa va ricercata nei testi, e qui iniziano i problemi.
Oh meglio, comincia il giusto, la correttezza, la verità del film, del suo contenuto e del suo stile veritiero.
Penso che uno spettatore qualsiasi che vada al cinema per divertimento, incuriosito dalla locandina e ignaro di cosa si troverà davanti, possa anche rimanere perplesso di fronte a frasi come le seguenti (citaz. dal topic):
Questo è un problema dello spettatore qualsiasi.
No? Secondo alcuni si dovrebbe versare lacrime di gioia sapendo che i dialoghi sono estremamente fedeli agli originali giapponesi, peccato che la maggior parte degli spettatori sia all'oscuro di ciò.
No. Lo spettatore dovrà ovvero potrà semplicemente decidere se il film chiamato "Mononoke Hime", ovvero "La principessa spettro" gli piaccia o meno, e lo farà sulla verità di quel film.

Se non gli sarà piaciuto, non c'è nulla di male. Ognuno ha i suoi gusti.
Cos'è che rimane più impresso dopo aver visto il film?
Dipende da ciascuno.
Anche se l'italiano delle frasi precedenti è grammaticalmente corretto, non si può dire lo stesso della fluidità di linguaggio. Ma la semplice correttezza non implica che sia il più adatto. Se le intenzioni dell'autore erano quelle di mantenere un linguaggio epico ed aulico quanto lo era l'originale, direi che si è spinto TROPPO oltre.
Questi sono giudizi puramente soggettivi.
Si può mantenere ugualmente un tono "elevato" senza ricorrere alle inversioni degli elementi di una frase (lo ammetto, non sapevo che cosa fosse una dislocazione).
L'ho detto molte volte: non uso le dislocazioni come scelta stilistica sovraimposta al testo. :-)

"Mononoke": Sarebbe stato opportuno lasciare invariata almeno UNA volta questa parola, considerato che non la si ode in tutto il film, tranne che nella canzone di Yoshikazu Mela a metà dell'opera (quella in cui partono i sottotitoli) e nei titoli di coda. Un momento ideale in cui si poteva lasciare è al minuto 42:15 (dialogo tra Eboshi e Ashitaka, dietro la palizzata) "Se nel bosco entrerà la luce [...] la principessa MONONOKE tornerà umana".
NO. ASSOLUTAMENTE NO.

"Mononoke" è un termine comune e ha un senso. L'ho scritto molte volte: vuol dire spettro. Fine. :-)

Ma uno spettatore poco attento può chiedersi: "Perché questo film si chiama Principessa Mononoke?"
E' un problema dello spettatore poco attento e di un titolo non particolarmente sensato.
"Deidarabocchi". Piaccia o meno, questa parola si dimentica 20 secondi dopo averla ascoltata.
Amen. E' un nome PROPRIO. Come Ashitaka, come Gualtiero. Fine.


"Calcaterra": privo di significato. Per quanto "jibashiri" sia un neologismo, in italiano non lo si associa minimamente al fatto che i "cacciatori" strisciano a contatto col terreno sotto pelli di cinghiale. Quindi perché inserirlo?
Perché anche 'jibashiri' non significa, in battuta, nulla. Troverai pagine e pagine di giapponesi che si chiedono cosa significhi. Non pensare che il risultato di giorni e mesi e anni di mie ricerche sia immediato anche per loro.
"Dio-bestia": sarà anche una traduzione fedele, e rimanda a echi medievali molto vaghi, ma nel nostro italiano è una bestemmia bella e buona.
A rigore, almeno per chi come me ha letto le scritture in varie lingue e ha studiato esegesi biblica, la bestemmia è nominare il nome (proprio) di Dio invano. Il nome di Dio è YHVH (aramaico traslitterato). Al contrario, anche solo considerare il nome comune di Dio, ovvero dio, come sacro, e peggio 'tutti gli amici suoi' (santi, madonne e compagnia) come sacri, al punto di gridare alla bestemmia, contraddice un chiaro comandamento: "Io sono il signore dio tuo, e sono un dio geloso. Non avrai altro dio all'infuori di me.". Da non credente, spero per i credenti che davvero queste siano tutte falsità: altrimenti saranno messi male loro... ^^;

In ogni caso, si parla di IL dio bestia, tanto quanto Zeus era UN dio fedifrago e anche un tantino putt4niere, e quanto Hades è IL dio della morte... proseguo? ^^;

"Nonnetto Hanasaka": leggenda sconosciuta a CHIUNQUE, nessuno andrà a informarsene dopo aver visto il film, e nessuno capirà mai cosa significasse. Quindi inutile.
Amen. Così è. Il criterio di utilità non piega certo il criterio di realtà fattuale delle cose esistenti.
Noto che Cannarsi ha dovuto spiegare i significati di molte frasi del film. Questo non dovrebbe succedere, visto che ben pochi spettatori si recheranno su questo forum scoprendo il topic. Quello che è mancato è stato un compromesso tra fedeltà del testo al copione originale e comprensibilità.
Ognuno capirà secondo le proprie possibilità.
Così è sempre stato, così dev'essere, così va bene.
Qualunque osservatore neutrale che fino a poco fa neanche sapeva dell'esistenza di questo forum (come me) può constatare la naturale, soddisfacente accoglienza di Cannarsi alle critiche positive e la sua completa impermeabilità a quelle negative.
Perché le "critiche negative" qui espresse partono da errati presupposti egocentrici: che la realtà delle cose che ci preesistono si pieghino al comodo e al gusto del singolo.

Non è ammissibile.

Le cose sono quelle che sono, non quelle che l'uno o l'altro esponente del pubblico gradirebbero che fossero.
(le frasi che a inizio film Ashitaka rivolge a Nago in sella a Yakul fanno veramente cadere le braccia...)
A te. Non a tutti.

Sono in compenso quello che Ashitaka realmente dice, in un modo molto vicino a quello in cui lo dice.

Sono quello che sono. Facci pace.

Fai pace col fatto che forse non ti piace Mononoke Hime, perché è difficile e pesante. Amen, no?
E' un peccato, del resto, che la pesantezza dei discorsi debba fare a pugni con il fascino del film, dalla regia alle musiche, dalla trama ai contenuti.
Manda una mail a Miyazaki Hayao spiegandogli come sarebbe stato meglio che il SUO film fosse più leggero nel testo, così A TE sarebbe piaciuto di più. :-D
Quando mi sarà possibile riporterò per intero il testo del manga.
Mi rendo conto che non sai che cosa sia un manga. ^^;
Ribadisco che ho apprezzato il lavoro e l'impegno che è stato speso sul film, ma NON il prodotto finale. Spero che si tenga conto di questo messaggio quando sarà il momento di lavorare a "The wind rises", film che stiamo aspettando tutti col fiato sospeso.
Il mio consiglio è di guardare i film per capirli, non guardare te stesso - ovvero "cosa piace a te, come piace a te". :-/
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Shito »

Jo3y ha scritto: Onestamente, io di queste critiche non ne posso più, soprattutto perché poi vado al cinema a vedere il nuovo SpiderMan, ad esempio, e mi sento usare nella versione italiana frasi come "Ehi Peter, ma Gwen è la tua girl-friend?" Cioè, a forza di semplificare e contaminare con termini esteri, ammazziamolo ancora un altro po' l'italiano e poi ti credo che "imperituro" ti sembra ostico.
Però sentirai Zeniiba dire 'il tuo boyfriend drago..." a Chihiro, per una ragione precisa. ^^
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da kodama08 »

Riavvolgendo il nastro di questa conversazione (pagina 7):

"A tutti coloro che avessero visto la 'vecchia versione italiana' di "Mononoke Hime".
Sappiate che voi più di tutti NON avete mai visto "Mononoke Hime".
Tenetelo a mente, come punto di partenza: la vostra condizione è anzi più ingrata di chi non avesse mai visionato il film. La vostra idea del film è macchiata, contaminata, sporcata dal falso - ovvero dal brutto. Poiché solo nel vero è il bello, questo sempre e comunque e in tutto."


Questa è l'opinione personale di Gualtiero Cannarsi (peraltro soggettiva), non la mia.

"Dovreste spogliarvi del tutto di un abito mentale indotto dall'infausta visione di una versione dell'opera malamente mistificata, reinventata, realmente lesiva e spregevole, per porvi quindi dinanzi al vero del film con pupille non offuscate. E decidere. Se e quanto via piaccia questo film."

Non mi ero accorto di avere davanti un film spregevole quando vidi Mononoke Hime per la prima volta cinque anni fa. Deve essere sicuramente colpa mia.

Comunque questo modo di esprimersi denota una certa ossessione/esasperazione in quello che si fa. Si tratta di stati d'animo che non portano necessariamente a qualcosa di buono.

Chiudo con un'altra citazione, da Wikipedia:

Dialoghista

"Il dialoghista, chiamato anche adattatore dei dialoghi è la figura professionale che, all'interno del doppiaggio, cura l'adattamento nella propria lingua di opere audiovisive e cinematografiche. Questo adattamento consiste nel rendere i dialoghi comprensibili, fluidi, con il giusto ritmo e le necessarie pause, rispettando sia il significato letterale delle battute originali, sia la necessità di rendere i riferimenti del film comprensibili a pubblici di differenti culture.

Evidentemente deve essere nostra anche la colpa di avere una cultura italiana peculiare, così diversa da quella giapponese.

Se in Mononoke Hime si è rispettato in pieno il "significato letterale delle battute originali", si è toppato in buona parte nel "rendere i dialoghi fluidi e comprensibili a pubblici di diverse culture".
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Shito »

kodama08 ha scritto:
Non mi ero accorto di avere davanti un film spregevole quando vidi Mononoke Hime per la prima volta cinque anni fa. Deve essere sicuramente colpa mia.
Non era colpa tua. Fosti incolpevolmente ingannato, infatti. Fosti, in effetti, mera vittima di una orrenda falsificazione. :(
Comunque questo modo di esprimersi denota una certa ossessione/esasperazione in quello che si fa. Si tratta di stati d'animo che non portano necessariamente a qualcosa di buono.
Chiaramente dissento. ^^

(nota: la polisemia intrinseca nell'avverbio 'chiaramente' è schiettamente intesa e non casuale - qualora non fosse chiaro ;-))
Chiudo con un'altra citazione, da Wikipedia:

Dialoghista

"Il dialoghista, chiamato anche adattatore dei dialoghi è la figura professionale che, all'interno del doppiaggio, cura l'adattamento nella propria lingua di opere audiovisive e cinematografiche. Questo adattamento consiste nel rendere i dialoghi comprensibili, fluidi, con il giusto ritmo e le necessarie pause, rispettando sia il significato letterale delle battute originali, sia la necessità di rendere i riferimenti del film comprensibili a pubblici di differenti culture.
Non so chi abbia scritto quelle righe. Ovviamente, non è nulla di canonico né di acclarato né di autorevole, come sappiamo bene Wikipedia essere.

Specie nel definire una figura professionale che è, nel suo essere artigianale, quanto di più variegato si possa.

Sicuramente ho ben chiara la mia idea di adattamento cinetelevisivo. Ne ho chiari i modi, i motivi, e le ragioni. La pratico prima, la predico dopo (non dico solo qui, dico anche in corsi di formazione professionale, e presto in un testo accademico in lavorazione ^^ )
Evidentemente deve essere nostra anche la colpa di avere una cultura italiana peculiare, così diversa da quella giapponese.
Non vi è alcuna colpa in questo, anzi. Vi è ricchezza, (solo e sempre) nel momento in cui tale diversità non viene in alcun modo livellata da cattivi interventi di pseudo mediazione culturale.
Se in Mononoke Hime si è rispettato in pieno il "significato letterale delle battute originali", si è toppato in buona parte nel "rendere i dialoghi fluidi e comprensibili a pubblici di diverse culture".
E' un vero peccato che una cosa come 'rendere i dialoghi fluidi e comprensibili' sia quanto di più soggettivo si possa esprimere.

Dici di avere letto il thread. Molte persone, anche in questa stessa pagina, hanno trovato questi dialoghi del tutto comprensibili e ben fruibili.

Non ergerti al di sopra di tutti con il tuo gusto e metro di essere umano singolo.

Non perché non piace a te, non piace a tutti.

Non perché ostico a te, è ostico per tutti.

Lasciamo che ogni cosa sia ciò che sia, e che sia apprezzata da chi sa apprezzarla per quel che è. :-)
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Jo3y »

Shito ha scritto:
Jo3y ha scritto: Onestamente, io di queste critiche non ne posso più, soprattutto perché poi vado al cinema a vedere il nuovo SpiderMan, ad esempio, e mi sento usare nella versione italiana frasi come "Ehi Peter, ma Gwen è la tua girl-friend?" Cioè, a forza di semplificare e contaminare con termini esteri, ammazziamolo ancora un altro po' l'italiano e poi ti credo che "imperituro" ti sembra ostico.
Però sentirai Zeniiba dire 'il tuo boyfriend drago..." a Chihiro, per una ragione precisa. ^^
Uhm, però poi me lo spiegherà il perché? Sono curioso di una scelta del genere da parte sua :)

Detto questo, non posso credere che tra poche settimane (per giunta al mio compleanno) potrò vedere Chihiro al cinema :gresorr:
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Jo3y »

Jo3y ha scritto:
Shito ha scritto:
Jo3y ha scritto: Onestamente, io di queste critiche non ne posso più, soprattutto perché poi vado al cinema a vedere il nuovo SpiderMan, ad esempio, e mi sento usare nella versione italiana frasi come "Ehi Peter, ma Gwen è la tua girl-friend?" Cioè, a forza di semplificare e contaminare con termini esteri, ammazziamolo ancora un altro po' l'italiano e poi ti credo che "imperituro" ti sembra ostico.
Però sentirai Zeniiba dire 'il tuo boyfriend drago..." a Chihiro, per una ragione precisa. ^^
Uhm, però poi me lo spiegherà il perché? Sono curioso di una scelta del genere da parte sua :)

Detto questo, non posso credere che tra poche settimane (per giunta al mio compleanno) potrò vedere Chihiro al cinema :gresorr:
PS: Per fare il toto-doppiatore, secondo me Chihiro l'ha doppiata Sara Labidi; vedremo se c'ho preso :sorriso:
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Shito »

Non c'hai preso. ^^

Quanto al perché dell'anglismo nel dialogo di Zeniiba, è perché nel testo originale non solo c'è -ovviamente- lo stesso anglismo, ma Zeniiba si fa vanto con Chihiro del suo essere 'moderna', ovvero del fatto che la sorella (Yubaaba) al contrario non sia "per niente moderna". Il termine per moderna è "haikara" - che indica una 'vague' all'occidentale che esisteva in Giappone ai tempi di una certa Benio (Haikara-san ga Tooru, qualcuno conosce?). In effetti lo Yuuya di Yubaaba è anticheggiante ed è un miscuglio di cinese, giapponese tradizionale e pseudo-occidentale, mentre invece la casetta di Zeniiba è tutta all'occidentale, sino al tè con i biscottini... ;-)
Ultima modifica di Shito il mer giu 04, 2014 11:24 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Jo3y »

Shito ha scritto:Non c'hai preso. ^^
D'oh ! Ho beccato per caso una replica di "Game of Thrones" su Rai 4 proprio poco fa e, avendola sentita sulla figlia minore degli Stark, ho avuto il sentore che potesse essere una candidata valida per Chihiro, anche se onestamente non so quanti anni abbia la doppiatrice. Pazienza :mrgreen:
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Shito »

Credo che la brava Sara Labidi abbia già una voce un po' troppo da ragazza piuttosto che da bimba. Se la sentiamo in "Dalla Collina dei Papaveri", dove doppiava la sorella minore di Umi, in effetti sembra già una ragazzetta.

Chihiro è più piccina. :-)
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da pippov »

Shito ha scritto:Non perché non piace a te, non piace a tutti.
Beh, che sia corretto, ok.
Che sia fedele, ok.
Che sia preciso e attento, ok.
Ma che sia "bello", però, non l'ha scritto proprio nessuno... :sorriso2:
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da Nintendo Fever »

Shito ha scritto:
Però sentirai Zeniiba dire 'il tuo boyfriend drago..." a Chihiro, per una ragione precisa. ^^
Sentiremo anche il "Good Luck!" di Kamaji e il "Good Timing, eh!" di Zeniiba (divenuto "Il potere dell'AMMMMÒRE!" Nei dialoghi Disney...)? Credo che sia una domanda scontata, ma meglio chiedere prima :sorriso2: dovremmo preparare un video di spiegazioni anticipate per i dialoghi di Sen, prevedo polemiche per quelle parole in inglese...
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da kodama08 »

Il tono delle risposte è sempre lo stesso:

"Così è stato. Così è. Così sarà. Amen"

Quello che mi lascia basito è la sfrontatezza con cui si danno per scontate cose che non lo sono affatto.
Voglio dire, se i dialoghi italiani di Mononoke Hime se ne sono usciti in questo modo non è per l'intervento dell'Onnipotente (o perchè Miyazaki ha passato a mano i testi in italiano direttamente alla Lucky Red), ma per delle precise scelte stilistiche adottate dal dialoghista e direttore del doppiaggio Gualtiero Cannarsi.
Scelte sue.
Probabilmente quest'ultimo sarebbe felicissimo di realizzare un ipotetico film, quale che sia, con dialoghi totalmente incomprensibili ma corretti sotto il profilo grammaticale e soprattutto fedeli alla lingua originale da cui sono stati tradotti.
Ma questa è la SUA opinione, e continuare a ribadire che "le cose sono andate così perchè DEVONO andare così" è indice di una completa mancanza di umiltà.
A quanto ho capito (ma il diretto interessato potrà smentirmi), Cannarsi considera impresentabile un doppiaggio che cambi anche minimamente l'ordine delle parole di una frase, se esso è diverso da come è stato impostato nella lingua di origine. E questo nonostante il significato possa essere esattamente lo stesso, senza dover inventare da zero frasi che si sovrappongono al reale senso del discorso (come è stato fatto per le battute finali della prima edizione italiana di Mononoke, battute a cui anch'io sono fortemente contrario).
Forse Cannarsi preferirebbe abolire direttamente il doppiaggio stesso, limitandosi a mostrare sottotitoli che ricalcano alla perfezione i testi originali, a scapito della comprensibilità del film, seguendo la logica per cui "qualsiasi adattamento denatura il prodotto di partenza".
All'estero sono in molti a farlo, ma questa è l'Italia, un paese con una fortissima tradizione di doppiaggi cinematografici alle spalle, che ci è riconosciuta e invidiata da tutto il mondo. E' questa prevalenza sugli altri a farci guadagnare il diritto di modificare parti originali del testo di un film straniero, volto a ottenere dei dialoghi comprensibili, ma senza stravolgerne il significato. Sicuramente più di una persona non sarà d'accordo ma, per fortuna, non tutti i dialoghisti la pensano allo stesso modo.

Un'ultima nota, affinchè Cannarsi capisca che, davvero, non ce l'ho con lui:
Shito ha scritto:Il mio lavoro è dare la possibilità al pubblico italiano di capire i film stranieri su cui lavoro. A chi abbia voglia di capire, si intende.
La volontà di capire è una questione personale. [...]
Ciò che un doppiaggio "toglie" dall'originale, tipicamente nell'idea di "semplificarlo per il pubblico locale", è perso per tutti: per chi non l'avrebbe capito, e anche per chi avrebbe voluto capirlo. [...]
Allo stesso modo, io credo che una localizzazione non debba spiegare niente a nessuno, ma debba solo preservare fedelmente quanti più contenuti dell'originale in un suo adattamento linguistico. Chi vorrà capire, così, *avrà la possibilità* di farlo. Chi non vorrà capire, non avrebbe comunque voluto. E comunque non possono essere i volenterosi, ovvero i virtuosi, a fare le spese della pigrizia dei pigri, dei poco interessati. E meno che meno il film stesso, in quanto tale.
In tutta sincerità condivido appieno questa formula di pensiero.
Ma se il risultato finale deve essere quella "Principessa Mononoke" che ho visto un mese fa, dove la fedeltà dei dialoghi all'opera originale soverchia la comprensibilità (e conseguente godibilità) del film, non sono sicuro di voler continuare a vedere i prossimi Ghibli.
Senza nulla togliere a quelli usciti prima del suddetto film, dal 2005 in poi, che ho complessivamente apprezzato.
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Re: Mononoke Hime - per la prima volta in italiano

Messaggio da pippov »

kodama08 ha scritto:Scelte sue.
Se non sue, di chi?
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho