Non sto dicendo che due cose diverse siano uguali. Due cose diverse sono diverse. Mono è diverso da Stereo. Stereo è diverso da Surround che è diverso da 5.1. Chiaramente e obiettivamente. Questo non è discutibile.
E certamente queste differenze saranno più sensibili a persone dotate di maggiore sensibilità acustica, certo. Come giustamente dici, anche i dettagli visivi risultano maggiormente sensibili a coloro che sono dotati di maggiore sensibilità ottica, certo. O maggiore attenzione. O più interessati. Certamente.
Non sto dicendo che "nessuno sente dal differenza". Sarei un idiota anche solo a pensarlo. Stavo dicendo che quando una singola persona che si "stupisce" dinanzi alla mancanza del "bollino" (nota: la mancanza del marchio, non della percezione!) dell'audio multicanale non si era accorta dell'assenza dello stesso al cinema, qualcosa significa.
Invitavo a riflettere su questo. Non vale per tutti, naturalmente. Ma parimenti non diremo che il multicanale sia realmente essenziale, o percepito, da tutti. Mi chiedo se, al di là del marketing, sia realmente*apprezzato* (nel senso proprio del termine) anche solo dalla maggioranza. Io credo di no.
Ma il punto non è neppure questo. Hai detto bene: quella del mono non è altro che una (legittima) scelta di un autore sulla sua opera, e noi spettatori come tale la riceviamo.
Legittimamente tu potrai dire che "avresti preferito" il film in 5.1 - cosa che non c'entra nulla col *contestare* la scelta dell'autore. La tua preferenza è altresì legittima, e ci mancherebbe.
Se chiedi a me, io che percepisco bene il sonoro (anche per deformazione professionale, come credo immaginerai) sono un amante del true stereo. Non amo il multicanale, non amo l'audio 'immersivo', ma gradisco lo stereo. Non è altro che l'insignificante gusto personale di un singolo che si chiama Gualtiero. Se mai girerò un mio film, allora sì, questo sarà in stereo per mia significativa preferenza.
