Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
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Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Shito please, edita il tuo quote! Non direi mai nulla di simile a quanto mi hai erroneamente attribuito
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Un'immagine della scena è questa: https://pbs.twimg.com/media/B_YbH4iUcAMxXDg.jpg:large
Shito ha già spiegato, secondo me bene, il suo significato. Il padre rimprovera il figlio dicendogli di non sporcare (perché aveva appena sputato a terra per attirare l'attenzione di Taeko).
Se Abe avesse lanciato una cartaccia a terra sarebbe stato simile, avrebbe sporcato per terra, non è che avrebbe fatto una schifezza.
Il focus è che nella loro povertà e pur essendo un po' sporchi, il padre insegna al figlio a non sporcare, un valore che non si può comprare ma che può dare una dignità al figlio. A me viene in mente "Cuore" di De Amicis.
Comunque sarebbe interessante evitare le frecciatine reciproche XD
Shito ha già spiegato, secondo me bene, il suo significato. Il padre rimprovera il figlio dicendogli di non sporcare (perché aveva appena sputato a terra per attirare l'attenzione di Taeko).
Se Abe avesse lanciato una cartaccia a terra sarebbe stato simile, avrebbe sporcato per terra, non è che avrebbe fatto una schifezza.
Il focus è che nella loro povertà e pur essendo un po' sporchi, il padre insegna al figlio a non sporcare, un valore che non si può comprare ma che può dare una dignità al figlio. A me viene in mente "Cuore" di De Amicis.
Comunque sarebbe interessante evitare le frecciatine reciproche XD
L'essenziale è invisibile agli occhi.
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Fatto, scusami.Penauts ha scritto:Shito please, edita il tuo quote! Non direi mai nulla di simile a quanto mi hai erroneamente attribuito
nodisco: hai capito male e letto il dizionario che citi ancor peggio: "in senso proprio" - "fig.", hai presente?
O sei in cattiva fede, o sei meno intelligente di quanto credessi. O tutti e due.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Detta così no, non ho presente. Spiegati meglio, se vuoi.Shito ha scritto:hai capito male e letto il dizionario che citi ancor peggio: "in senso proprio" - "fig.", hai presente?
- shishimaru
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Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Ogni volta che torno a scrivere, vengo sempre colto da un senso di deja vu a leggere i commenti precedenti, ma vabbè...
Oggi mi è arrivato per corriere "Pioggia di ricordi" ed è la prima volta che prendo un film on-line da uno che non sia un privato, semplicemente il giorno dell'uscita il 2 Dicembre non lo trovavo da punte parti e così la sera stessa me lo sono ordinato, giusto per capire quanto mi era piaciuto il film dopo quella bellissima anteprima in quel dì di Lucca 2015.
Che dire, me lo sono riguardato subito oggi in serata, ed ho fatto caso a molti piccoli particolari che mi erano sfuggiti ma di cui se ne è parlato nel dopo-proiezione e anche altri, mi preme di dire che dopo lo "spauracchio" avuto al cinema il blu-ray funge e mi sembra tutto a posto, peccato per i pochi contenuti extra ma il film ripaga alla grande questa piccola pecca
Pace a tutti e buona visione che questo è un film che MERITA di essere visto e commentato (per il suo contenuto)
Oggi mi è arrivato per corriere "Pioggia di ricordi" ed è la prima volta che prendo un film on-line da uno che non sia un privato, semplicemente il giorno dell'uscita il 2 Dicembre non lo trovavo da punte parti e così la sera stessa me lo sono ordinato, giusto per capire quanto mi era piaciuto il film dopo quella bellissima anteprima in quel dì di Lucca 2015.
Che dire, me lo sono riguardato subito oggi in serata, ed ho fatto caso a molti piccoli particolari che mi erano sfuggiti ma di cui se ne è parlato nel dopo-proiezione e anche altri, mi preme di dire che dopo lo "spauracchio" avuto al cinema il blu-ray funge e mi sembra tutto a posto, peccato per i pochi contenuti extra ma il film ripaga alla grande questa piccola pecca
Pace a tutti e buona visione che questo è un film che MERITA di essere visto e commentato (per il suo contenuto)
- charliebrown490
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- Iscritto il: dom ago 10, 2014 9:03 am
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Davvero non capisco: io ho espresso una MIA idea, un MIO gusto, senza pretendere alcunché, con garbo e rispetto, come in passato, del tuo impegno e della tua competenza.Shito ha scritto:Di certo non pontificheresti su come semplificarlo a comodo tuo. E' proprio così semplice.
Tu mi hai attaccato insultando (e di nuovo l'hai fatto rispondendo alla mia difesa) la mia sensibilità e intelligenza, usando parole come "aberrante" e "svilire", e dandomi del presuntuoso e indegno di guardare le opere di Takahata.
E sarei io quello che pontifica ??
La finisco qui perché, come non mi piace leggere polemiche che poco c'entrano con i thread sui film, non mi piace neanche farne da dietro un monitor. Però, davvero, scendi da un trono che esiste solo nella tua mente.
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Provo a spiegarti: non ha alcun senso che tu dica "non si poteva mettere schifezza al posto di sozzeria?" con fare retorico.
No, non si poteva. Non si sarebbe potuto. Non se si ha a cuore il film in cui è presente quella battuta, quella parola, e NON A CASO.
Ho dettagliamente spiegato il perché e il per come, ed è un eccesso: chi vorrà capire il film e i suoi dialoghi può farlo guardando e ascoltando il film. Con attenzione. E' in italiano ed è preciso e fedele sull'originale. E' tutto e solo quello che serve, null'altro necessita. Proprio questo è lo scopo di tutto: dare questa possibilità di comprensione a chi VUOLE capire. Al singolo sta solo trovare in sé la volontà di comprensione: ognuno si salva da sé.
Anche le mie glosse sono indebite.
E ancor più indebite sono le critiche sommarie, superficiali e non documentate, a un testo corretto e preciso per ragioni vedute.
Forse a te hanno insegnato che ogni opinione ha dignità di esistenza. Al contrario, io non la penso così: penso che opinioni infondate e gratuite e incolte siano indegne, e come tali vadano tacciate agli occhi di tutti, per fare buona educazione.
Sto pontificando? Tanto meglio. Del rispetto incondizionato non so che farmene: è finta civiltà e per me non vale nulla. Mi si apprezzi se si condivide quello che esprimo a parole e fatti, oppure mi si odi, o mi si ignori. Va tutto bene.
No, non si poteva. Non si sarebbe potuto. Non se si ha a cuore il film in cui è presente quella battuta, quella parola, e NON A CASO.
Ho dettagliamente spiegato il perché e il per come, ed è un eccesso: chi vorrà capire il film e i suoi dialoghi può farlo guardando e ascoltando il film. Con attenzione. E' in italiano ed è preciso e fedele sull'originale. E' tutto e solo quello che serve, null'altro necessita. Proprio questo è lo scopo di tutto: dare questa possibilità di comprensione a chi VUOLE capire. Al singolo sta solo trovare in sé la volontà di comprensione: ognuno si salva da sé.
Anche le mie glosse sono indebite.
E ancor più indebite sono le critiche sommarie, superficiali e non documentate, a un testo corretto e preciso per ragioni vedute.
Forse a te hanno insegnato che ogni opinione ha dignità di esistenza. Al contrario, io non la penso così: penso che opinioni infondate e gratuite e incolte siano indegne, e come tali vadano tacciate agli occhi di tutti, per fare buona educazione.
Sto pontificando? Tanto meglio. Del rispetto incondizionato non so che farmene: è finta civiltà e per me non vale nulla. Mi si apprezzi se si condivide quello che esprimo a parole e fatti, oppure mi si odi, o mi si ignori. Va tutto bene.
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Non capisco.Shito ha scritto:penso che opinioni infondate e gratuite e incolte siano indegne, e come tali vadano tacciate agli occhi di tutti, per fare buona educazione.
Sto pontificando? Tanto meglio. Del rispetto incondizionato non so che farmene: è finta civiltà e per me non vale nulla. Mi si apprezzi se si condivide quello che esprimo a parole e fatti, oppure mi si odi, o mi si ignori. Va tutto bene.
Quando dici "fare finta civiltà", "accettare tutte le opinioni", capisco che parli di relativismo e appiattimento, e condivido che devono prevalere opinioni ben fondate. Ma l'insulto, la frecciatina, etc a che servono? Non mi sembrano veicoli che portano a mostrare il contenuto.
Non basta spiegare semplicemente le cose per bene? O forse "sciocchino" e altre frecciatine, ti sembrano motivazionali?
Sono serio eh.
Comunque non è una critica a te, ma a questo modus operandi, chiunque lo adoperi. Perché una frecciatina magari è anche stimolante, ma quando per pagine di thread se ne leggono molte mi sembra solo rumore bianco.
L'essenziale è invisibile agli occhi.
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Per sciocchino intendevo "un po' sciocco".
Nel merito del caso, citare una gamma semantica sinonimale in usi figurati quando si parla del senso proprio di un termine (come già esplicato) mi pare proprio un po' sciocco.
Credo inoltre che l'eccessiva tolleranza di opinioni palesemente indegne non faccia che legittimare surrettiziamente l'esistenza di quelle.
Sono storie che datano ormai da anni. C'è chi vede un film e lo commenta per approfondire, per criticare, per confrontarsi. E c'è chi crede di essere implicitamente l'incarnazione della "lingua parlata nazionale", vede una clip o un trailer, o legge una frase trascritta da ignoti magari anche male, e ti viene a spiegare "come sarebbe stato meglio" e quanto fosse ovvio e semplice fare come LUI avrebbe preferito, così, a caso.
Ci sono questi due tipi di "commentatori": è storia vecchia, trita e stantia.
Indi, resta solo rispondere a ogni argomento per quel che vale - o non vale.
Nel merito del caso, citare una gamma semantica sinonimale in usi figurati quando si parla del senso proprio di un termine (come già esplicato) mi pare proprio un po' sciocco.
Credo inoltre che l'eccessiva tolleranza di opinioni palesemente indegne non faccia che legittimare surrettiziamente l'esistenza di quelle.
Sono storie che datano ormai da anni. C'è chi vede un film e lo commenta per approfondire, per criticare, per confrontarsi. E c'è chi crede di essere implicitamente l'incarnazione della "lingua parlata nazionale", vede una clip o un trailer, o legge una frase trascritta da ignoti magari anche male, e ti viene a spiegare "come sarebbe stato meglio" e quanto fosse ovvio e semplice fare come LUI avrebbe preferito, così, a caso.
Ci sono questi due tipi di "commentatori": è storia vecchia, trita e stantia.
Indi, resta solo rispondere a ogni argomento per quel che vale - o non vale.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
ci sono film che si riportano indieto, la maggioranza.
Altri, che ti riportano indietro. Sparuta minoranza.
Leggo di polemiche peregrine su singole frasi o parole proferite in un film ambientato in un contasto lontano, geograficamente e spiritualmente, da questa Italia, come Marte.
Non leggo una parola sulla commozione che, forse sarà l'età, recano in me questi film, intimisti, bellissimi. Che ci trascinano soavi verso mondi e meraviglie più insite nell'animo individuale che nella spettacolarizzazione. Fate un raffronto: green inferno. La fiera del politically correct, trascinato a vederlo da un amico che tesseva le lodi dell'orribile Eli Roth che, molti come suoi connazionali, del belpaese ammira il lato peggiore, quello liricamente e mmirabilmente descritto poche volte: da Puzo ad esempio.
Ora, mi capita spesso di ridere ai film dell'orrore (o presunti tali: secondo me sono semplici concessione alla pornografia malfatta di una civiltà smarrita, che trova lecito ritrarre il fegato e le cervella di un essere umano e negare la minima visione dei suoi organi riproduttivi, becera conseguenza di un oscuro fraintendimento di parole proferite in aramaico o peggio millenni fa...)
Mi ha fatto ridere. Quello. Per l'ignavia, l'assurdità del messaggio perbenista a mitizzazione eterna del "buon selvaggio" (categoria in cui ricadrebbero anche i giapponesi, sia chiaro...) e delle sue abitudini animalesche.
Ebbene: non ho sentito una parola sull'assurdità della porcheriola. Ma in compenso, ho rischiato, l'ennesimo della mia carriera di cinefilo, pestaggio causa il mio compulsivo ridacchiare. A margine, dubito molto uscirò a veder film con quella persona in futuro.
Ma che nell'intimità della mia casa, venga definito "vecchio sentimentale" perchè lascrime mi hanno colto in alcuni momenti del film, lacrime a pioggia come il titolo, invero, mi fa pensare.
A prenotare un viaggio in terre sufficentemente lontane dal non dover più esporre il mio intelletto, ma su tutto la mia anima, a inutili disquisizioni terminologiche sul come e sul quando. La luna e il dito. Malattia nazionale.
Trovo il doppiaggio di Shito, come al solito, azzeccato e meraviglioso. Come pochi, ultimamente mi ha permesso di comprendere le esuvie: direte voi, embè? Beh, so come chiamare, sbagliando, quanto rimane di un bel piatto di gamberi freschi.
Ecco, alcuni fra voi mi sembrano appassionati di esuvie. ve l'ho detto.
Altri, che ti riportano indietro. Sparuta minoranza.
Leggo di polemiche peregrine su singole frasi o parole proferite in un film ambientato in un contasto lontano, geograficamente e spiritualmente, da questa Italia, come Marte.
Non leggo una parola sulla commozione che, forse sarà l'età, recano in me questi film, intimisti, bellissimi. Che ci trascinano soavi verso mondi e meraviglie più insite nell'animo individuale che nella spettacolarizzazione. Fate un raffronto: green inferno. La fiera del politically correct, trascinato a vederlo da un amico che tesseva le lodi dell'orribile Eli Roth che, molti come suoi connazionali, del belpaese ammira il lato peggiore, quello liricamente e mmirabilmente descritto poche volte: da Puzo ad esempio.
Ora, mi capita spesso di ridere ai film dell'orrore (o presunti tali: secondo me sono semplici concessione alla pornografia malfatta di una civiltà smarrita, che trova lecito ritrarre il fegato e le cervella di un essere umano e negare la minima visione dei suoi organi riproduttivi, becera conseguenza di un oscuro fraintendimento di parole proferite in aramaico o peggio millenni fa...)
Mi ha fatto ridere. Quello. Per l'ignavia, l'assurdità del messaggio perbenista a mitizzazione eterna del "buon selvaggio" (categoria in cui ricadrebbero anche i giapponesi, sia chiaro...) e delle sue abitudini animalesche.
Ebbene: non ho sentito una parola sull'assurdità della porcheriola. Ma in compenso, ho rischiato, l'ennesimo della mia carriera di cinefilo, pestaggio causa il mio compulsivo ridacchiare. A margine, dubito molto uscirò a veder film con quella persona in futuro.
Ma che nell'intimità della mia casa, venga definito "vecchio sentimentale" perchè lascrime mi hanno colto in alcuni momenti del film, lacrime a pioggia come il titolo, invero, mi fa pensare.
A prenotare un viaggio in terre sufficentemente lontane dal non dover più esporre il mio intelletto, ma su tutto la mia anima, a inutili disquisizioni terminologiche sul come e sul quando. La luna e il dito. Malattia nazionale.
Trovo il doppiaggio di Shito, come al solito, azzeccato e meraviglioso. Come pochi, ultimamente mi ha permesso di comprendere le esuvie: direte voi, embè? Beh, so come chiamare, sbagliando, quanto rimane di un bel piatto di gamberi freschi.
Ecco, alcuni fra voi mi sembrano appassionati di esuvie. ve l'ho detto.
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Io mi commuovo sempre, dico SEMPRE, quando Taekochan tira timidamente il braccio di Taeko imbambolata sul treno del ritorno.
Hai visto chi si butta per terra ad arte per far inciampare Toshio che finisce sbilanciato tra le braccia di lei?
Io con questo film piango sempre. Sempre. Ogni volta.
Anche nella scena delle 'sozzerie' da non fare, che Taekochan ha in mano Margaret. Madonna, le classi sociali, il benessere e la povertà. Mentre 'faceva le prove' di fronte all'Isola Zucca in TV lei mangia distratta i cioccolatini della Meiji, quelli in cui uscivano le figurine di Atom! (In Giappone ai tempi impazzava la cosiddetta "guerra del cioccolato"), e ha un golfino addosso che sembra mia madre in certi suoi ritratti infantili. Madonna mia. "Il teatro è male. Il mondo dello spettacolo è male". Viene in mente Bellissima. La scena della panchina. Madonna mia. E poi: "Mandali via, non l'ho messa al mondo per far ridere nessuno." Santo dio.
Oh, con Hotaru no Haka piango più raramente, solo in momenti di massima empatia.
Sono un sentimentalone e una vecchia scoreggia, vero? ^^;
Hai visto chi si butta per terra ad arte per far inciampare Toshio che finisce sbilanciato tra le braccia di lei?
Io con questo film piango sempre. Sempre. Ogni volta.
Anche nella scena delle 'sozzerie' da non fare, che Taekochan ha in mano Margaret. Madonna, le classi sociali, il benessere e la povertà. Mentre 'faceva le prove' di fronte all'Isola Zucca in TV lei mangia distratta i cioccolatini della Meiji, quelli in cui uscivano le figurine di Atom! (In Giappone ai tempi impazzava la cosiddetta "guerra del cioccolato"), e ha un golfino addosso che sembra mia madre in certi suoi ritratti infantili. Madonna mia. "Il teatro è male. Il mondo dello spettacolo è male". Viene in mente Bellissima. La scena della panchina. Madonna mia. E poi: "Mandali via, non l'ho messa al mondo per far ridere nessuno." Santo dio.
Oh, con Hotaru no Haka piango più raramente, solo in momenti di massima empatia.
Sono un sentimentalone e una vecchia scoreggia, vero? ^^;
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
no Shito. Solo un mio spirito affine
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Copio. Mai come per questo film trovo di una noia mortale le discussioni su questa o quella parola. Davvero il film non riesce a trasmettere abbastanza da tenere gli spettatori ancorati alla lingua?shishimaru ha scritto:Ogni volta che torno a scrivere, vengo sempre colto da un senso di deja vu a leggere i commenti precedenti, ma vabbè...
L'ho visto in BR una sola volta e sono ancora nella fase dell'abituarmi alle nuove voci: l'ho visto cosi' tante volte in originale con sub inglesi......
Ma il senso di "umanita'" che mi trasmettono i personaggi e' cosi' alto che sinceramente non ho nemmeno notato il doppiaggio.....la ricchezza dei sentimenti, delle emozioni...... ogni volta fantastico di come si sarebbe potuto girarlo come film.
u.
This body, this body holding me, feeling eternal all this pain is an illusion.
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Sulle scene finali non c'è nulla da fare, credo rappresentino il più bel distacco dall'infanzia che abbia mai visto, poi le parole della canzone sullo svegliarsi dal sogno, sull'animo che danza, la paura di vivere ... mi commuovo sempre anch'io..Shito ha scritto:Io mi commuovo sempre, dico SEMPRE, quando Taekochan tira timidamente il braccio di Taeko imbambolata sul treno del ritorno.
Hai visto chi si butta per terra ad arte per far inciampare Toshio che finisce sbilanciato tra le braccia di lei?
Io con questo film piango sempre. Sempre. Ogni volta.
Anche nella scena delle 'sozzerie' da non fare, che Taekochan ha in mano Margaret. Madonna, le classi sociali, il benessere e la povertà.
Sai che sul ragazzino che sbilancia Toshio ho un dubbio: è Hirota, Tonomura o un altro?
"Margaret" invece non lo conosco e non riesco a trovarlo, è un libro? Su wiki ho trovato questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Margaret_(rivista) ma non so se è giusto.. in caso affermativo, allora penso di aver inteso cosa stai dicendo.
Prenderò il dvd per Natale!
L'essenziale è invisibile agli occhi.
Re: Omohide PoroPoro - straordinariamente in italiano
Il ragazzino che si butta è Suzuki.
Sì, Margaret è la storica rivista di shoujo manga della Shueisha. La stessa sulle cui copertine Taeko sogna di apparire.
Sì, Margaret è la storica rivista di shoujo manga della Shueisha. La stessa sulle cui copertine Taeko sogna di apparire.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)