Kiki
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bhè tra tutti quello che mi entusiasma di meno è Kiki, CALMA NON LINCIATEMI devo dire che mi da altre emozioni. Non è un film avvincente come Mononoke oppure poetico alla Laputa. E' una commedia allegra divertente e sopratutto (come ha detto Marcuzzo) deliziosa. Che so, come un formaggio dal gusto delicato.
E' un film che mi piace molto e rivedo sempre volentieri ma se dovessi portarmi dietro tutti i film di Miyazaki tranne uno lo lascerei a casa, ma dipende molto dalla giornata in cui dovrei decidere.
sarebbe una decisione sempre sofferta però
E' un film che mi piace molto e rivedo sempre volentieri ma se dovessi portarmi dietro tutti i film di Miyazaki tranne uno lo lascerei a casa, ma dipende molto dalla giornata in cui dovrei decidere.
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Genio matematico, marito ideale nonché maestro jedi jobi1 Kenobi
Ottima riflessione, non ci avevo minimamente pensato.hdibifrost ha scritto:La mia interpretazione (che poi non è particolarmente originale, ma è stata espressa assai bene ad esempio da Bencivenni nel suo libro) è che, come Kiki ha superato la sua crisi di crescita ed è diventata una strega che fa un uso consapevole dei suoi poteri, anche il gatto è diventato un gatto.
Insomma, l'assunto è che nella vita si cresce: cambiano le cose ed i rapporti tra le persone (e con gli animali).
Quello che trasmette Miya è un messaggio fortissimo: si lotta (non necessariamente contro dei nemici), si soffre, alla fine si fanno conquiste preziose. Una di queste è la propria identità. E, come detto, poiché il gatto conquista la sua identità, non è più il "famiglio" della strega, ma un gatto punto e basta, con la sua vita, la sua compagna ed i suoi figli.
Questa sottigliezza è sfuggita alla Disney, che ha adattato e distribuito il film per il mercato di lingua inglese. Oppure - bontà loro - hanno pensato che, se le cose non tornavano esattamente come prima della "crisi", il lieto fine veniva a mancare.
La questione dei dialoghi "verbosi", aimé presenti anche in Laputa, mi ha veramente sorpreso: mi sembra una scelta talmente ridicola da non poter essere vera.
Anche la battuta della madre di Kiki mi era sfuggita.
Sei uno spirito avventuroso?
Nelle leggende cerchi forse la verità remota e nascosta, oltre le terribili cascate del pericolo?
Allora è me che cercherai.
Nelle leggende cerchi forse la verità remota e nascosta, oltre le terribili cascate del pericolo?
Allora è me che cercherai.
forse si', ci si aspetta ancora qcsina. pero' quel qualcosina e' poi riassunto nelle immagini che accompagnano i titoli di coda, e ti diro' che alla fine questa soluzione a me e' piaciuta tantissimo. come dire: la parte importante della storia di Kiki e' finita, non c'e' bisogno di raccontare altro; vengono aggiunti giusto pochi cenni, qch flash qua e la' per renderti definitivamente contento.Marcuzzo ha scritto:Inoltre non vi sembra che finisca un po' bruscamente?
il vero racconto era l'avevntura della vita autonoma e dei problemi oggettivi e interiori che essa crea, e Kiki supera questi problemi quando supera la sua crisi.
davide
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In parte è vero, forse è l'unico film del Maestro (almeno tra quelli che conosco) a cui la definizione di capolavoro sta un po' larga; d'altro canto bisogna ammettere che in alcuni momenti ti regala delle emozioni straordinarie e rarissime, ad esempio adoro quella scena in cui Kiki ammira il dipinto in casa dell'amica pittrice (ora non ricordo il nome), mi vengono sempre i brividi quando la rivedo!jobi1 ha scritto:bhè tra tutti quello che mi entusiasma di meno è Kiki, CALMA NON LINCIATEMI devo dire che mi da altre emozioni. Non è un film avvincente come Mononoke oppure poetico alla Laputa. E' una commedia allegra divertente e sopratutto (come ha detto Marcuzzo) deliziosa. Che so, come un formaggio dal gusto delicato.
E' un film che mi piace molto e rivedo sempre volentieri ma se dovessi portarmi dietro tutti i film di Miyazaki tranne uno lo lascerei a casa, ma dipende molto dalla giornata in cui dovrei decidere.
sarebbe una decisione sempre sofferta però
E' la stessa impressione che mi fece il finale di Mononoke; secondo me anche in questo caso il finale rimane volutamente aperto, sottintende che le conquiste di cui parlava hdibifrost sono una tappa intermedia, non un punto di arrivo definitivo, cosa che del resto conferma come Miyazaki non voglia mai giungere a conclusioni assolute e definitive. L'unico vero trionfo assoluto del bene che ci sia nei suoi anime è quello di NausicaaMarcuzzo ha scritto:Inoltre non vi sembra che finisca un po' bruscamente?
Come riportato nel libro di Helen McCarthy ("Hayao Miyazaki Master of Japanese Animation):
"Ci sono pochissimi film che dicono che le ragazze ordinarie e fuori moda possono volare. Ma ancora meno sono quelli che dicono che volare non è la cosa più importante".
"Ci sono pochissimi film che dicono che le ragazze ordinarie e fuori moda possono volare. Ma ancora meno sono quelli che dicono che volare non è la cosa più importante".
- La differenza tra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti. -
Albert Einstein
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Curioso, da parte di Miyazaki, in effetti. A parte in Mononoke Hime, c'è sempre qualcuno che vola nei film di Miyazaki. E non penso affatto sia un caso.femanue ha scritto:"Ci sono pochissimi film che dicono che le ragazze ordinarie e fuori moda possono volare. Ma ancora meno sono quelli che dicono che volare non è la cosa più importante".
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E' un pezzo che non vedo l'anime, per cui non mi esprimo. Posso solo dire che per me la vera Nausicaa è quella del manga, ed in riferimento ad esso neppure la protagonista appariva senza macchia (anzi, il modo con cui si conclude la vicenda si potrebbe anche considerare come un'enorme str*****a da parte sua), così come dei personaggi che in prima battuta apparivano tra i più turpi vengono mostrati i lati più umani.andywarhol ha scritto:L'unico vero trionfo assoluto del bene che ci sia nei suoi anime è quello di Nausicaa
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io invece il manga lo devo ancora leggere, chiaramente mi riferivo solo all'anime
Potresti spiegarmi meglio? come ho già detto non posso ancora fare confrontri tra l'anime ed il manga, perciò il finale non l'ho trovato affatto frettolosojobi1 ha scritto:Andy bisogna anche considerare che Nausicaa è l'unico che ha davvero un finale "frettoloso".
in poche parole il manga di Nausicaa sono 7 volumi e senza spoilerare posso dire che il film ne copre solo i primi 2, aggiungendoci come nel caso di Akira molte semplificazioni. Che so...se hai visto Nausicaa ti posso dire che una delle semplificazioni più evidenti è che hanno trasformato i Dorok (mi pare siano loro) nei cattivi, inutile dire che la situazione nel manga è mooolto più complessa.
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non so se quello che scrivo sia interamente farina del mio sacco(mi sa che l'ho ltto da qualche parte)...jobi1 ha scritto: Tra l'altro non ho ancora capito la fine di Kiki. In italiano e jappo Gigi non ritorna più a essere capita da Kiki a quanto pare.
...kiki e jiji alla fine del film sono cresciuti, hanno conosciuto il primo amore, questo passaggio dall'infanzia ad un età più adulta viene segnato con la perdita di una parte dei poteri, quello più infantile se vogliamo.
Marcuzzo ha scritto:Inoltre non vi sembra che finisca un po' bruscamente?
anche a me piace tantissimo questo modo di concludere...in effetti è anche lo stesso modo in cui si conclude totoro!!dcristof ha scritto:forse si', ci si aspetta ancora qcsina. pero' quel qualcosina e' poi riassunto nelle immagini che accompagnano i titoli di coda, e ti diro' che alla fine questa soluzione a me e' piaciuta tantissimo.
Io sapevo che ad ogni streghetta veniva assegnato dalla nascita un gattino nero: Jiji ha quindi almeno 13 anni! Vabbé, tanto è un gatto magicominmay ha scritto:non so se quello che scrivo sia interamente farina del mio sacco(mi sa che l'ho ltto da qualche parte)...
...kiki e jiji alla fine del film sono cresciuti, hanno conosciuto il primo amore, questo passaggio dall'infanzia ad un età più adulta viene segnato con la perdita di una parte dei poteri, quello più infantile se vogliamo.
In ogni caso, l'accostamento ha una funzione educativa per la streghetta, che cresce con esso come amico e compagno.
Il resto, ci trova d'accordo, più o meno: Kiki e Jiji non s'intendono più perché sono cresciuti, sono entrati in una nuova fase. La streghetta ora è una strega che si regge sulle sue gambe... oops, sulla sua scopa!
(quella che ha fregato al netturbino, eheheh)
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