The Passion, l'ho visto

Film, al cinema o a casa

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janos
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The Passion, l'ho visto

Messaggio da janos »

Oggi sono andato a vedere il tanto discusso film di Mel Gibson e mi è piaciuto.
Capisco che l'argomento possa non interessare a molti, comunque premetto che sono un credente impegnato (la definizione "praticante" l'ho sempre detestata), quindi ritengo di conoscere sufficientemente i Vangeli ed il loro significato profondo per giudicare quanto visto con il giusto equilibrio e la giusta considerazione.
Vi dico subito che l'accusa piombata sul film di essere antisemita è totalmente infondata, dichiarazioni come quelle di Moni Ovadia:"Il film è neo-nazista", di Gad Lerner:"Non andrò a vederlo per protesta" e del rabbino di Roma:"Inoltrerò proteste ufficiali" sono semplicemente ridicole e sono pronunciate da chi, evidentemente, non conosce i Vangeli o pensa di dar loro una propria interpretazione arbitraria.
Il film è molto fedele ai testi, punta molto sull'impatto visivo ed emozionale e ci mostra figure come quella di Gesù,Maria, Giuda ,Pietro come mai erano state trasmesse finora al pubblico in un film.
Molto significativi i primi piani sugli sguardi che Gesù rivolge ai personaggi che via via incontra nella sua passione ( la guardia ferita all'orecchio, Giuda, il Cireneo, la Veronica etc.).
In quanto al presunto eccesso di violenza e sangue presenti nel film (qualcuno ha parlato addirittura di mattanza e carneficina senza senso) vi posso assicurare che non v'è nessuna esagerazione rispetto ai testi vangelici, naturalmente la flagellazione e la crocifissione vengono mostrate interamente nella loro crudeltà quindi sono particolarmente forti ma ahimè reali.
L'alternanza delle scene del calvario con i passi principali della vita di Gesù come l'ultima cena rendono il film completo anche nel messaggio che vuole trasmettere.
Bellissima l'idea della recitazione in aramaico e latino con sottotitoli.

Concludo dicendo che gli ebrei la dovrebbero smettere di fare sempre le vittime e di accusare tutto e tutti di antisemitismo, spesso in maniera infondata!
Il consiglio che vi dò è di andare a vederlo, poi ciascuno si farà un'idea.
Mi scuso per la lunghezza, ciao a tutti!


Janos
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MaxArt
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Re: The Passion, l'ho visto

Messaggio da MaxArt »

janos ha scritto:Vi dico subito che l'accusa piombata sul film di essere antisemita è totalmente infondata, dichiarazioni come quelle di Moni Ovadia:"Il film è neo-nazista", di Gad Lerner:"Non andrò a vederlo per protesta" e del rabbino di Roma:"Inoltrerò proteste ufficiali" sono semplicemente ridicole e sono pronunciate da chi, evidentemente, non conosce i Vangeli o pensa di dar loro una propria interpretazione arbitraria.
La cosa che mi lascia perplesso è la grande quantità di proteste da parte degli ebrei, che in Gesù Cristo semplicemente non ci dovrebbero credere. Se Gesù per loro non è il Messia, in che senso si dovrebbero sentire oggetto di un attacco, razzista o meno che sia?
Questa è una mia domanda sincera! E' una cosa che mi sfugge. Perché, in tal senso, i Vangeli stessi si possono considerare antisemiti.

Piuttosto, si sono visti tanti film nel passato parlare di Gesù Cristo in termini del tutto ingiustificati, nei quali traspariva che fossero i Romani i veri giustizieri di Cristo, cosa assolutamente non vera. Motivi? :?
janos ha scritto:Il film è molto fedele ai testi, punta molto sull'impatto visivo ed emozionale...
A questo proposito, avevo sentito del parere sconcertato di Franco Zeffirelli, che accusava il film - oltre che di violenza gratuita - di essere caduto nell'errore di aver fatto trasportare al Cristo la croce sulle spalle, mentre invece avrebbe trasportato il solo patibolo, e la croce sarebbe stata già sul luogo della crocefissione.
Io il film non l'ho visto (credo che andrò a vederlo più in là, quando ci sarà meno calca!), puoi darmi delucidazioni in merito?
janos ha scritto:Concludo dicendo che gli ebrei la dovrebbero smettere di fare sempre le vittime e di accusare tutto e tutti di antisemitismo, spesso in maniera infondata!
Io avrei un'opinione personale a riguardo, ma preferirei trattenerla.
Aurea Sectio: matematica, scienze, ambiente, politica, arte, filosofia, ed ogni categoria del libero pensiero umano.
pippov
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Messaggio da pippov »

Innanzi tutto, come dice Max, vi inviterei a lasciar cadere il discorso sugli ebrei, prima o poi degenera...

Il film.

Non l'ho visto, e poco mi interessa, ma...
Leggendo le recensioni ho notato una cosa: tutti tengono a precisare se sono o meno cattolici, cristiani, praticanti, protestanti, ecc... Ma cosa c'entra questo con un giudizio di un film? Andare a messa influisce sull'apprezzamento della regia di Gibson?
E poi, nel 99% dei casi, il giudizio finale coincide con l'essere credente o meno. Possibile che non si riesca a avere una visione critica e distaccata di un semplice film?

La violenza.

Altro punto caldo della discussione. Io la penso così: realismo non vuol dire spiattellare ferite, sangue, frustate e crocefissioni in faccia alla gente! Questo si chiama SPLATTER, non sofferenza. Sicuro che non ci fosse un altro modo di rendere la drammaticità della passione? O è stata una scelta mossa dalla volontà di scatenare il 'caso', il dibattito, la curiosità morbosa degli spettatori?


A voi la risposta...
atchoo
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Messaggio da atchoo »

Pippov, se il film non l'hai visto come fai a sapere se sia o meno "splatter"? janos stesso precisa che non si tratta di scene esagerate...

Sul fatto di essere credente o no... Sono d'accordo: uno dei più apprezzati film su Gesù Cristo è opera di Pasolini, che credente non era di sicuro. E quindi non bisogna per forza avere una gran fede per conoscere e studiare i Vangeli! E' anche vero che una premessa per specificare se chi recensiscei è fervente fedele o orgoglioso ateo per un film su Gesù Cristo non è una cosa così strampalata! :)
atchoo
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Messaggio da atchoo »

Linko qui il parere di un mio collega, appassionatissimo di cinema, di un altro forum.

http://www.tfpforum.it/viewtopic.php?t=7734&start=0
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Willow
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Messaggio da Willow »

Il film lo vedrò prima o poi, ma sicuramente non andrò a vederlo al cinema in questo periodo. La trovata della critica, la vedo come una cosa prettamente commerciale: sul film stesso, non vedo poi tanto da criticare. E' un film e bisogna prenderlo come tale.
Il fatto della trovata commerciale: mi spiego, la penso in questo modo perchè il film, prima delle polemiche, aveva riscontrato assolute difficoltà di distribuzione! Insomma, chi poteva voler distribuire in tutto il mondo, un film parlato completamente in aramaico e latino sulla passione di Cristo(con un cast internazionale, ma con molti italiani)?
Per questo, come dice Pippov, trovo le polemiche tirate fuori assolutamente inutili, e come sopra, commerciali!
Quello che mi chiedo è: se non ci fossero state polemiche, il film avrebbe riscosso tanto successo di pubblico?
L'unico sbaglio(se è da definire sbaglio) è stato da parte di Mel Gibson: se fosse stato un laico(come Pasolini, come ha detto Atchoo) nessuno avrebbe detto niente, il film avrebbe fatto successo solo in quanto tale, e io stessa lo avrei accettato di più, anche se come ho detto il mio non volere andare al cinema a vederlo non è per le (secondo me assurde) accuse antisemite, ma per evitare di andare dietro all'ondata commerciale del momento(non mi voglio sentire pecora, non vuole essere un accusa verso chi è andato, per carità, ognuno fa ciò che crede).
Un paio di notti fa Mel Gibson ha fatto un intervista alla televisione: a parte che lui è sempre stato uno dei miei miti cinematografici, quindi nulla togliere alla sua infinita e straordinaria passione e bravura, a me sembrava una semplice persona che parlava di ciò che è successo nel corso della storia, senza troppi interessi di chissà quale tipo nei confronti di accuse da rivolgere agli ebrei.
Lui vuole manifestare un disagio provocato ad alcuni esseri umani da parte di altri esseri umani.
Così proprio come viene manifestato nei film contro Nazisti e quant'altro...

Con questo, ho finito ^__^

ps: mi sa che ho scritto in modo contorto ^_^'' Scusate ^_^''
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
pippov
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Messaggio da pippov »

atchoo ha scritto:Pippov, se il film non l'hai visto come fai a sapere se sia o meno "splatter"? janos stesso precisa che non si tratta di scene esagerate...
Esagerate o meno, non era qusto il mio discorso.
Splatter nel senso di esplicite, che mostrano ogni cosa.
E ti richiedo: il modo migliore di mostrare la sofferenza di una persona è quello di mostrare il sangue che cola, il segno della frustata, il chiodo conficcato nel polso? Non c'è un modo più evocativo, meno esplicito, più profondo? Le critiche si appuntano su questo. Che poi una crocefissione abbia quello svolgimento e quegli effetti nessuno lo mette in dubbio, e in questo senso non sono certo esagerate, è così, ma perchè mostrare proprio tutto tutto?

Per farmi capire ancora meglio: ci sono decine di film con samurai che uccidono i nemici a colpi di spada. Ma quasi in nessuno si vede sangue che schizza, mani mozzate, teste che rotolano... In Kill Bill si. Ed è una scelta del regista, un'esagerazione voluta.

Invece ne 'La passione' i 'favorevoli' non prendono in considerazione la possibilità che Gibson abbia volutamente esagerato nel mostrare tutto per creare un effetto che nulla ha a che fare col realismo e molto con lo Showbiz...

Ovviamente queste sono e restano mie impressioni.
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Cascio3
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Messaggio da Cascio3 »

Per fortuna c’è chi ha aperto un topic su questo film. Concordo in pieno con Janos: il film non è assolutamente antisemita ne nazista.
Evito di fare commenti sui personaggi sovracitati che hanno accusato The Passion
Accolgo anche l’invito di MaxArt a non cominciare il discorso sugli ebrei.
P.S.
Per chi lo acquista, invito a guardare che squallida vignetta è stata pubblicata sull’ultima pagina di Ciak.
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janos
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Messaggio da janos »

Maxart mi chiedeva lumi sulla via crucis dopo le dichiarazioni di Zeffirelli, ebbene rispondo citando ciò che dice Giovanni, capitolo 19 versetto17: Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota.....

Il film mi è piaciuto perchè è fedele ai Vangeli e non è, come sostiene qualcuno, una sorta di " Vangelo secondo Mel Gibson", però non lo ritengo un capolavoro, ma neanche uno splatter senza senso.
Domanda: i primi venti minuti de "Salvate il soldato Ryan" sono splatter o rappresentano tutta la crudeltà e la ferocia della guerra?
A chi vuole vederlo consiglio di leggere i capitoli 18 e 19 del vangelo di Giovanni più che ascoltare la valanga di scemenze dette nelle ultime settimane da svariati tuttologi del nulla.

In definitiva è un film che non aggiunge e non toglie nulla a ciò che già si sapeva sulla passione di Cristo, certo si tratta di un film che suscita emozioni forti, positive o negative, e magari può invogliare qualcuno a riprendere in mano il Vangelo per riscoprire la figura di Gesù, per questo non è stato "affossato" dalla Chiesa.

Raccolgo l'invito di Pippov in merito agli ebrei, meglio lasciar perdere, ciao,

Janos
pippov
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Messaggio da pippov »

atchoo ha scritto:Linko qui il parere di un mio collega, appassionatissimo di cinema, di un altro forum.

http://www.tfpforum.it/viewtopic.php?t=7734&start=0
Perdonami Atchoo, ma mi sembra che l'amico tuo dica le stesse cose che ho scritto io (mi permetto di quotarlo...):
Gibson è molto a suo agio tra fiotti di sangue, piaghe e fustigazioni(del resto sia Braveheart che L’Uomo Senza Volto erano poco concilianti in questo senso) : la telecamera si muove impietosamente sulle ferite, senza risparmiare allo spettatore nessuna delle sofferenze patite da Cristo nel suo calvario. Se l’intento è sincero e la passione (intesa come voglia di fare) di Mel si palesa in ogni frame della pellicola, è chiaro che una rappresentazione così diretta, dove il linguaggio del corpo sostituisce quello verbale, si espone a tutti i rischi del genere: valutazione superficiale, travisamento storico (e qui Gibson sbaglia non mostrare la scena della cacciata dal tempio, rendendo difficile per i non “esperti” discernere perché gli ebrei ce l’abbiano tanto con Gesù) , analisi poco approfondita di un evento semplice e drammaticamente complesso.

Non avendo visto il film, non potevo citare brani precisi, ma:
Difficile effettuare esegesi teologiche su una pellicola del genere:la feroz matanza compiuta su Cristo, annulla quasi totalmente l’aspetto ideologico-politico. Non per niente le parti più originali del film sono quelle fantastiche e visionarie dei flashback, quelle grottesche e sardoniche delle apparizioni sataniche, quelle che mettono in vera luce la carità cristiana, impersonata da Maria (straordinaria Maia Morgenstern )il cui strazio colpisce il pubblico più delle mille frustate e colpi di lancia che dopo mezz’ora di proiezione causano asseufazone nello spettatore.
Quindi, violenza non eccessiva in quanto tale, ma eccessiva in rapporto a altri aspetti, magari più importanti (la carità cristiana qui citata), tralasciati volutamente o solamente accennati da Gibson.
A mente fredda le polemiche, spesso strumentali, sorte attorno al film e che ne hanno favorito la straordinaria fortuna economica risultano allo stesso tempo necessarie ed inutili.la storia è quella e disquisire sulla forma utilizzata per rappresentarla è un esercizio retorico:i punti di vista dello spettatore e la sua posizione di partenza (laica, credente , credente ma di altri culti) faranno il resto.
E questo era quello che dicevo più su.
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Heimdall
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Messaggio da Heimdall »

La questione è delle più delicate, e trattandola si rischia quasi sicuramente di urtare la sensibilità di qualcuno: mi scuso fin d’ora se questo accadrà. Tuttavia, ritengo che un dibattito civile possa essere di una qualche utilità.
Premetto per onestà alcune cose: non ho visto il film di Gibson né in sincerità mi interessa vederlo; in secondo luogo non sono credente, (nonostante questo i Vangeli credo di conoscerli lo stesso, magari anche gli apocrifi, che non guasta), e sì, ritengo che specificare la propria posizione di partenza trattando di un argomento così sensibile sia utile, per chiarezza, per onestà. Infine, sono un estimatore di Moni Ovadia e della cultura yiddish, e gradirei invece che i membri del forum si esprimessero liberamente su di lui e su altri personaggi: la mia speranza è che costoro non vengano invece cassati solo per avere espresso un’opinione – per quanto “forte” – su un caso circoscritto.
In molti hanno scritto che le cose sono andate né più né meno di come sono narrate nel film; Janos ha parlato di “interpretazione arbitraria” dei Vangeli da parte di personaggi di spicco della cultura ebraica. Mi permetto di esprimere un garbato dissenso dalla sua posizione. Ogni interpretazione è “arbitraria” per definizione, in quanto filtrata dalla particolare sensibilità di ognuno. La mia considerazione è che i Vangeli sono anche testi letterari e storici, oltre che religiosi. Essi sono una delle fonti per quegli avvenimenti (chiaro: la più importante e cospicua, ma per i contemporanei non cristiani l’episodio ebbe scarsa rilevanza), e credo possano essere letti ed interpretati civilmente anche da chi non li riconosce come scrittura sacra (badando bene, come è ovvio, che per alcuni lo sono, e che non è lecito offenderli impunemente). La mia opinione è però che in alcuni aspetti della storia e della cultura cristiana, sia ravvisabile una certa avversione agli ebrei: non stona ricordare che fu solo per volontà di Giovanni XXIII con il Concilio Vaticano II, negli anni Sessanta, che venne depennata la frase “preghiamo anche per i perfidi ebrei” dalla liturgia. Anche se a mio parere la qualifica di “neo-nazista” per la pellicola di Gibson pare eccessiva, anche per me che non l'ho visto, chi ha espresso parere sfavorevole al film probabilmente non ha fatto che rimarcare per l’ennesima volta questo dato.
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Cascio3
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Messaggio da Cascio3 »

Ogni interpretazione è “arbitraria” per definizione, in quanto filtrata dalla particolare sensibilità di ognuno.
Si può anche interpretare un testo rimanendone fedeli. E La Passione lo è.
Infine, sono un estimatore di Moni Ovadia e della cultura yiddish, e gradirei invece che i membri del forum si esprimessero liberamente su di lui e su altri personaggi: la mia speranza è che costoro non vengano invece cassati solo per avere espresso un’opinione – per quanto “forte” – su un caso circoscritto.
Ci sono aggettivi più appropriati per descrivere le opinioni di taluni su questo film, soprattutto per chi lo ha visto. Dire “forti” mi pare un po’ troppo giustificante.
pippov ha scritto: ci sono decine di film con samurai che uccidono i nemici a colpi di spada. Ma quasi in nessuno si vede sangue che schizza, mani mozzate, teste che rotolano...
Un certo Miyazaki mi pare che in Mononoke Hime facesse saltare qualche arto…
pippov ha scritto:…il modo migliore di mostrare la sofferenza di una persona è quello di mostrare il sangue che cola, il segno della frustata, il chiodo conficcato nel polso? Non c'è un modo più evocativo, meno esplicito, più profondo? Le critiche si appuntano su questo. Che poi una crocefissione abbia quello svolgimento e quegli effetti nessuno lo mette in dubbio, e in questo senso non sono certo esagerate, è così, ma perchè mostrare proprio tutto tutto?
Non è violenza fine a se stessa, per chi è cristiano il sacrificio di Gesù è alla base del proprio credo ed è una speranza di salvezza, vedere qualche frustata è poca cosa rispetto a patirle e soprattutto rispetto al dono della resurrezione ricevuto (per chi ci crede).
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janos
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Messaggio da janos »

Moni Ovadia sarà anche un grande personaggio ciò non toglie che abbia detto una fesseria grande come una casa definendo il film neo-nazista,bisognerebbe sapere su quale base fonda il suo giudizio.
Sul rapporto tra ebrei e cristiani non entro nel merito, voglio però dire che la storia del popolo "deicida" è sempre stata una scusa per prendersela con chi, in realtà, aveva in mano il potere economico.
Stà accadendo la stessa cosa adesso con i casini che succedono nel mondo, si cerca di far passare i conflitti come guerre di religione quando sono in realtà guerre per il controllo del potere politico ed economico.
Un cristiano onesto e conoscitore delle Scritture sà benissimo che è l'iniquità dell'uomo a uccidere Cristo oggi come duemila anni fà, il fatto è che molti cristiani, soprattutto nel passato, non conoscevano il Vangelo come , ad esempio, un musulmano conosce il Corano; questo è stato uno dei motivi che ha portato ebrei e cristiani su contrapposizioni ideologiche senza senso.
Scusate la noia, :wink: , ciao

janos
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Messaggio da atchoo »

pippov ha scritto:
atchoo ha scritto:Linko qui il parere di un mio collega, appassionatissimo di cinema, di un altro forum.

http://www.tfpforum.it/viewtopic.php?t=7734&start=0
Perdonami Atchoo, ma mi sembra che l'amico tuo dica le stesse cose che ho scritto io (mi permetto di quotarlo...):
No, non ti perdono! Non sono mica Gesù Cristo, io! :P

L'appunto che ti ho rivolto riguardava solo il fatto che davi/dai un parere su una cosa che non hai visto! Che senso ha, scusa? Il mio amico dice le tue stesse cose, ma il film l'ha guardato! :)

Capisci cosa intendevo? Magari il film, vedendolo, potrebbe sembrarmi pure più splatter di Venerdì 13, ma non avendolo visto non mi esprimo! ;)
pippov
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Messaggio da pippov »

atchoo ha scritto: No, non ti perdono! Non sono mica Gesù Cristo, io! :P

L'appunto che ti ho rivolto riguardava solo il fatto che davi/dai un parere su una cosa che non hai visto! Che senso ha, scusa? Il mio amico dice le tue stesse cose, ma il film l'ha guardato! :)

Capisci cosa intendevo? Magari il film, vedendolo, potrebbe sembrarmi pure più splatter di Venerdì 13, ma non avendolo visto non mi esprimo! ;)
Ma era una critica all'impostazione del film scelta da Gibson: ricostruzione storica, riproduzione 'materiale' fedele ai Vangeli, più che tentativo di cogliere l'essenza dell'avvenimento. Questo me lo concederai, anche senza che io abbia visto il film... :wink: