pippov ha scritto:
Vuol dire che bastano 2000€ di introiti (o di utili, chi lo sa... anche i termini economici hanno un significato, e lì non si capisce nulla!) per mantenere un posto di lavoro, in media. Come questo sia possibile non lo so, ma sta scritto lì, mica l'ha inventato Rag!
Chiaramente l'idea che la spartizione degli utili di un settore commerciale non segua le regole ideali del socialismo reale non ha sfiorato la mente dell'articolista originale...
Ah, se già faccio fatica a sopportare il trivial peccato della speculazione di fantapolitica aziendale fatta nel chiacchiericcio dal tipico appassionato di settore, come epitetare una ben più ignorante, malevola e subdola intenzione quale un simile esempio di pressapochismo a fine terroristico sfoggiato da un presunto addetto ai lavori dell'informazione?
Solo il silenzio dei giusti può dare giusto seguito a certe notizie che compaiono sovente sulla nostra cronaca, davvero.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Shito ha scritto:Ah, se già faccio fatica a sopportare il trivial peccato della speculazione di fantapolitica aziendale fatta nel chiacchiericcio dal tipico appassionato di settore, come epitetare una ben più ignorante, malevola e subdola intenzione quale un simile esempio di pressapochismo a fine terroristico sfoggiato da un presunto addetto ai lavori dell'informazione?
Ecco, lui è ben più brumoso di me!!
Eh appunto: è abitudine dei nostri giornalisti, specie quando hanno a che fare coi numeri, sparare a caso in funzione di quello che vogliono dire piuttosto che attenersi ai fatti e a non citare cose che manifestano di non conoscere.
Quando trovo un articolo giornalistico Italiano che sia statisticamente valido e non abbia numeri a sproposito, insomma ciò che sulle riviste internazionali che leggo è prassi, di solito me lo segno sul calendario.
Somewhere, along the edge of the bell curve. Ph.Me
Raghnar ha scritto:
Eh appunto: è abitudine dei nostri giornalisti, specie quando hanno a che fare coi numeri, sparare a caso in funzione di quello che vogliono dire piuttosto che attenersi ai fatti e a non citare cose che manifestano di non conoscere.
E' quel che accade quando si fa dell'informazione mercato.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Che poi... se fossero 2.000€ di UTILI, potrebbe anche avere senso, ma com'è scritto non si capisce niente...
Non so se sia già stato riportato anche qui, io l'ho letto sul pluschan.com, e ve lo riporto: articolo e estratto.
Dall'indagine della Fipav emerge un altro dato significativo: sono stati intervistati bambini di famiglie in cui si vedono film "pirati" e bambini che vedono film in sala. Ad entrambe le categorie è stato chiesto di fare disegni sull'idea di cinema: i disegni dei bambini che vedono copie "false" sono squallidi e stinti, quelli di quanti vanno al cinema sono ricchi di colori e di fantasia.
A me sembra una frase di una superficialità e di una violenza incredibili.
Raghnar, com'era la cosa del tredicesimo rintocco? Ecco...
Comunque, se tanto mi da tanto, a forza di BD tirerò su un novello Caravaggio!
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
Sto leggendo le pagine dalla 30 alla 35... ma ci vuole parecchio tempo.
Ci terrei a evidenziare una cosa!
Un dvd originale E' PROTETTO... SEMPRE... fosse anche solo per la protezione di tipo CSS o il codice regionale del disco stesso.
Nel momento in cui si volesse fare una copia 1:1, viene ad essere eliminata la protezione... SEMPRE E COMUNQUE!
Questo di fatto, modifica i dati del disco.
Se poi il filmato venisse compresso anche solo per farlo rientrare in un comodo dvd da 4.7 GB, avremmo una evidente manipolazione dei dati.
Per quanto concerne la copia di sicurezza... occorre evidenziare che E' ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE effettuare una vera copia 1:1 al 100% di un dvd...
e come tale, saremmo sempre fuori legge in ogni caso.
Oltremodo, la legge permette alle case di applicare ai supporti un sistema di protezione ulteriore, che rende ancora più complessa la fruizione di una propria copia di back-up!
Se poi aggiungiamo che non è consentita la disassemblazione del filmato, NEMMENO A FINI DI STUDIO...
ci troviamo nella condizione che QUALSIASI COSA FACCIAMO al di fuori di "Aprire custodia - inserire dvd nel lettore - guardare - togliere dvd dal lettore - reinserire nella custodia" RISULTA ESSERE SEMPRE UNA VIOLAZIONE DELLA LEGGE.
Il concetto della major assomiglia più a: "voglio tutto quanto... in qualsiasi modo lo posso far saltare fuori".
Cobra70
La Siae apre alla diffusione gratuita delle opere su Internet
“Internet è un eccezionale strumento di circolazione delle opere e la SIAE non vuole in alcun modo ostacolare la libera diffusione delle stesse. Presso la SIAE è istituito un apposito registro delle opere musicali che potranno essere gratuitamente utilizzate su Internet, con l’indicazione dei rispettivi autori” - lo ha dichiarato oggi il Presidente della SIAE Giorgio Assumma in apertura dei lavori del Forum “Diritto d’autore, web e pirateria” organizzato dalla SIAE e dall’Ars (Assemblea Regionale Siciliana), al Palazzo dei Normanni a Palermo.
“L’autore - ha proseguito Assumma - che voglia concedere l’uso gratuito delle sue opere su Internet può chiedere alla SIAE di escludere dalla sua tutela i diritti relativi alle utilizzazioni di queste opere sulle reti telematiche e di telefonia mobile o di altre forme analoghe di fruizione delle opere “. (Siae News)
Raghnar ha scritto:
Eh appunto: è abitudine dei nostri giornalisti, specie quando hanno a che fare coi numeri, sparare a caso in funzione di quello che vogliono dire piuttosto che attenersi ai fatti e a non citare cose che manifestano di non conoscere.
E' quel che accade quando si fa dell'informazione mercato.
Ad oggi non esiste mercato più grande di quello dell'informazione.
Raghnar ha scritto:
Eh appunto: è abitudine dei nostri giornalisti, specie quando hanno a che fare coi numeri, sparare a caso in funzione di quello che vogliono dire piuttosto che attenersi ai fatti e a non citare cose che manifestano di non conoscere.
E' quel che accade quando si fa dell'informazione mercato.
Ad oggi non esiste mercato più grande di quello dell'informazione.
Ne puoi dunque valutare gli ottimi risultati.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Beh ma io mi chiedo perchè le stesse televisioni non lo mettono online, non come quella vaccata di rivideo di mediaset che ti tocca pagar fior di euro, ma semplicemente online con la pubblicità così come c'è in TV e come vedresti se avessi lo sbatti di programmarti il videoregistratore... Quelle centinaia di migliaia di dollari le farebbero moltiplicati per 100 i vari Mediaset & co... TV 2.0
Problema di diritti, di marketing, di hardware o di visione ristretta?
Qualcuno ne sa più di me?
Somewhere, along the edge of the bell curve. Ph.Me
Il problema dei diritti è verosimile. Le problematiche sono le stesse che portano al criptaggio delle trasmissioni free via satellite (F1, MotoGP, film, ecc. ecc.).
Beh anche quello di marketing è verosimile per quanto mi riguarda: su internet gli spazi pubblicitari, indipendentemente da quanti utenti siano visti, non costano milioni di €. Se una rete maggiore si vede calare lo share di un paio di punti perde più soldi di quanto io possa immaginare, soldi che non sono sicuro rientrerebbero con le pubblicità via web.
Non dico di no, dico che per mia ignoranza non saprei dire nè sì ne no.
Idem i diritti sono verosimili: legislativamente magari mandare una cosa via etere non è lo stesso che mandarla via satellite ed è ancora diverso rispetto a mandarla via internet. E possedere i diritti dell'una non ti rende automaticamente proprietario dei diritti delle altre, forse per una questione di località (Io ti dò i diritti a trasmettere in Italia. Se la mandi sul satellite o su internet la stai trasmettendo in tutto il mondo e per farlo ti chiedo di più!), ma se fosse solo la località il satellite o internet cambia poco o nulla.
Booohh
Somewhere, along the edge of the bell curve. Ph.Me
Un giorno, volendo spendere assolutamente 30 euro, decisi di acquistare il cofanetto con tutte e 45 gli episodi (non doppiati, ovviamente) di Monthy Python Flying Circus. Soldi ben spesi, tra l'altro.
Girovagando in internet per saperne qualcosa di più su questi dementi, mi sono imbattuto in un articolo abbastanza recente che racconta un caso in controtendenza con quanto sbandierato dalle case di produzione: http://mashable.com/2009/01/22/youtube-boost-sales/
In pratica, il canale gratuito dei Python su Youtube ha fatto schizzare le vendite dei loro DVD su Amazon del 23.000%!!!
Chissà se la doppia via indicata dall'autore del pezzo, fruizione libera e prodotti confezionati con tutti i crismi, possa essere davvero l'unica realmente praticabile.