David Lynch
Moderatore: Coordinatori
Re: David Lynch
Mai dal vivo e me ne dispiace... li trovo assolutamente in linea con la sua visione della realtà descritta nei film. Poi di arti figurative in senso stretto non me ne intendo molto (nulla ehm) pertanto comunque non me la sentirei di espriremere un parere considerabile autorevole. Da parte mia li trovo assolutamente ben fatti, ma per essere preciso bisognerebbe vederli dal vivo e quindi seguire quel che ti trasmettono. Come per tutte le opere d'arte, per un giudizio preciso, non credo basti la visione di un jpeg a bassa risoluzione, a grandezza iconica, di accompagnamento in un qualsivoglia articolo di cronaca...
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: David Lynch
Adoro Lynch come esperienza visiva.
Come messaggio, e interpretazione è quanto di più lontano dal mio pensiero. E' in linea con tutto quel filone che vive all'ombra di Heidegger, quel tipo di post-modernismo che si annoda alla demonizzazione dell'inconscio. E da questo punto di vista Lynch aveva esaurito tutto quel che poteva "dire" con la serie Twin Peaks.
Come messaggio, e interpretazione è quanto di più lontano dal mio pensiero. E' in linea con tutto quel filone che vive all'ombra di Heidegger, quel tipo di post-modernismo che si annoda alla demonizzazione dell'inconscio. E da questo punto di vista Lynch aveva esaurito tutto quel che poteva "dire" con la serie Twin Peaks.
Re: David Lynch
Interessante analisi Inghi, ti ringrazio della condivisione.
E' innegabile che la portata visionaria che Lynch affida alle immagini e al loro trattamento sia immane, ma a mio avviso non bisogna dimenticare che l regista sa giocare come pochi con le sottiliezze psicologiche che la visione di un film smuovono in noi: il montaggio parallelo, i flash forward mostrati come reale, il cambio di identità di un medesimo attore (in fondo Mulholland Drive è semplicemente questo: flash back e cambio di identità con medesimo attore), fotografia digitale ai limit, musiche (e che musiche!), falsi set... tutto concorre a quell'esperienza (non solo) visiva che lacera la mente e rapisce il cuore (se mi passi la bassezza poetica).
Non posso dire con chiarezza se sia vicino o lontano al mio modo di pensare e vedere il mondo (sicuramente, eppure ne sono affascinato), ma ammiro di lui la chiarezza ( ) della sua retorica ricorrente, la coerenza e la geniale fusione fra sogno (palpabile) e realtà (fittizia).
E' innegabile che la portata visionaria che Lynch affida alle immagini e al loro trattamento sia immane, ma a mio avviso non bisogna dimenticare che l regista sa giocare come pochi con le sottiliezze psicologiche che la visione di un film smuovono in noi: il montaggio parallelo, i flash forward mostrati come reale, il cambio di identità di un medesimo attore (in fondo Mulholland Drive è semplicemente questo: flash back e cambio di identità con medesimo attore), fotografia digitale ai limit, musiche (e che musiche!), falsi set... tutto concorre a quell'esperienza (non solo) visiva che lacera la mente e rapisce il cuore (se mi passi la bassezza poetica).
Non posso dire con chiarezza se sia vicino o lontano al mio modo di pensare e vedere il mondo (sicuramente, eppure ne sono affascinato), ma ammiro di lui la chiarezza ( ) della sua retorica ricorrente, la coerenza e la geniale fusione fra sogno (palpabile) e realtà (fittizia).
Ultima modifica di ghila il ven ott 17, 2008 10:26 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: David Lynch
MA sugli aspetti "tecnici" (regia, montaggio, colori, eccetera) lo adoro, l´ho giá detto. Solo non corriamo il rischio di mitizzarlo come se anche i "contenuti" fossero nuovi, originali, o "profondi".
E comunque, ribadisco, il capolavoro di Lynch non é trovabile nei film, quanto in tutte le millemila puntate di Twin peaks!
E comunque, ribadisco, il capolavoro di Lynch non é trovabile nei film, quanto in tutte le millemila puntate di Twin peaks!
Re: David Lynch
Con me sfondi una porta aperta incensando Twin Peaks.
Condivido inoltre che il sig. David non sta inventando nulla (d'altra parte chi potrebbe mai farlo?), ma credo sia innegabile riconoscergli, come poi fai, una certa propria originalità nel proporre il già detto.
Quanto alla profondità di un messaggio, capisco che può sembrarti banale proprio perchè il regista bada ad approfondire solamente il modo di PROPORRE questo messaggio e non il messaggio stesso, ma a me quest'ultimoè sempre sembrato all'altezza di quanto "visto".
Comunque davvero interessante come spunto, grazie!
Condivido inoltre che il sig. David non sta inventando nulla (d'altra parte chi potrebbe mai farlo?), ma credo sia innegabile riconoscergli, come poi fai, una certa propria originalità nel proporre il già detto.
Quanto alla profondità di un messaggio, capisco che può sembrarti banale proprio perchè il regista bada ad approfondire solamente il modo di PROPORRE questo messaggio e non il messaggio stesso, ma a me quest'ultimoè sempre sembrato all'altezza di quanto "visto".
Comunque davvero interessante come spunto, grazie!
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Re: David Lynch
Il messaggio te lo riassumo:
il soggetto é disgregato diventando non piú centrale ma una miriade di punti di riferimento che spingono verso il nulla. L´inconscio si ritrae in se stesso e puó essere "detto" solo metaforicamente. Metafora che deve peró rappresentare l´angoscia heideggeriana, l´orrore di fronte al nulla (positivo). E bla bla bla. Non continuo perché semplicemente si parla di tutto il filone post-heideggeriano che sfocia in Lacan, Lyotard e ultimamente in Žižek. Gente che sul non dire nulla ci marcia parecchio. In pratica considerano il pensare pura masturbazione. Mi son sempre chiesto allora perché scrivono
il soggetto é disgregato diventando non piú centrale ma una miriade di punti di riferimento che spingono verso il nulla. L´inconscio si ritrae in se stesso e puó essere "detto" solo metaforicamente. Metafora che deve peró rappresentare l´angoscia heideggeriana, l´orrore di fronte al nulla (positivo). E bla bla bla. Non continuo perché semplicemente si parla di tutto il filone post-heideggeriano che sfocia in Lacan, Lyotard e ultimamente in Žižek. Gente che sul non dire nulla ci marcia parecchio. In pratica considerano il pensare pura masturbazione. Mi son sempre chiesto allora perché scrivono
Re: David Lynch
Non sono un esperto di Lynch, ma è corretto definire il suo capolavoro un'opera non sua al 100% e che lui neppure ha terminato, per contrasti con la produzione?Inghi ha scritto:quanto in tutte le millemila puntate di Twin peaks!
Re: David Lynch
Secondo me sí. Conta che anche un Mulholland Drive era nato come Pilot di una serie
In Twin Peaks Lynch non ha diretto che alcune puntate, ma la sceneggiatura é sua, il taglio dell´opera é il suo. E in ogni caso é un´opera che fa "reagire". Non ti fa solo dire: "guarda che figo che é. Guarda come gestisce colori, fotografia e regia".
In Twin Peaks Lynch non ha diretto che alcune puntate, ma la sceneggiatura é sua, il taglio dell´opera é il suo. E in ogni caso é un´opera che fa "reagire". Non ti fa solo dire: "guarda che figo che é. Guarda come gestisce colori, fotografia e regia".
Re: David Lynch
C'è una cosa che però a mio avviso va tenuta conto: Mulholland drive, velluto blu e INLAND EMPIRE (e metterei anche Eraserhead) sono 3 film di una carriera. Certamente sono quelli che più si avvicinano alla poetica di Lynch, ma non sono gli unici. Poi a mio dire Mulholland drive è comunque un film comprensibile, nonostante tutto (ripeto: solo una storia di gelosia fra due donne nella Hollywood bene). Caso a parte INLAND EMPIRE dove effettivamente l'esperienza visiva surclassa qualsiasi operazione di comprensione della fabula, credo per volontà stessa del regista. Ora vediamo cosa ci combina con il prossimo film: secondo me spiazza tutti e ci fa un film per famiglie come "straight story"!
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: David Lynch
ghila ha scritto:(ripeto: solo una storia di gelosia fra due donne nella Hollywood bene).
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Due storie... |
Re: David Lynch
Anche a Katya è sembrato fuori dai suoi parametri, anzi all'inizio ha proprio detto "due ore buttate". Poi chissà come mai se nè parlato per le successive due ore! Resta inteso che di Lynch poi ha solo visto quelli che deviavano dalla sua poetica "stretta".
Spoiler sacrosanto.
Spoiler sacrosanto.
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Re: David Lynch
Betty è rimasta infastidita
Io no!
Spoiler: |
dalla scena lesbo tra le due protagoniste. |