OTOMO con Repubblica
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Sia nel anime che nel manga appare la storia di Magnetic Rose, poi nell'anime ci sono altre due storie che nel manga non c'erano. Comunque il volume che conteneva le storie, edito dalla Kappa edizioni, è da avere assolutamente....tiamotiodio ha scritto:Ma Memorie c'entra qualcosa con Memories (anime) ?
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tiamotiodio
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Nome e Cognome di chi ha recensito negativamente AKIRA anime....
....quello si renda conto di quando è stato fatto e di che tecniche si disponeva allora (1988).
Considera che è stato uno tra i primi a utilizzare la CG, anche se solo per la colorazione degli sfondi. L'animazione, per allora, era tra le più dettagliate in termini di frames per secondo: considera che hanno lavorato ininterrottamente, e A MANO, per qualcosa come 2 anni e 1/2, ventiquattr'ore su 24, dandosi cambi e turni di non so dirti quante ore ciascuno e non so con quanti disegnatori....
La colonna sonora è a dir poco originale; se vuoi posso indicarti anche chi è (adesso mi sfugge e sono in ufficio a "lavorare"). E' stata fatta da un maestro giapponese il quale dirigeva una sorta di coro-orchestra di provenienza bulgara. Hanno inserito sonorità "naturali" usando cori di voci e spesso uno strumento che assomiglia a un grosso xilofono, dando all'insieme un pathos e un ambientazione sonora caratteristica per tutto l'anime.
Colori intensi, almeno quanto le scene che si susseguono con attimi di vero caos, e altrettanto i personaggi scelti con un criterio non ben preciso ma con un ordine sottointeso (Kaneda per esempio non è ne un supereroe ne un elemento passivo eppure spicca come fosse un vero protagonista, mentre quel ruolo dovrebbe averlo Tetsuo).
Un filo di lana, invisibile, percorre il film forte nel messaggio visivo ma non meno delicato nella trama (non è poi così articolata, suvvia, sti bambinetti superdotati che vogliono, chi distruggere il mondo, chi salvarlo con i loro poteri mentali), a tratti pure thriller, a tratti delirante e spesso ruvida, ma articolata con sapienza animativa. Un piccolo neo è il finale che resta vagamente insoluto, forse segno di intenti futuri, fin'ora non realizzati.
Una nota importante per l'architettura degli sfondi: vero capolavoro di Otomo, senza i quali, forse, Akira non sarebbe stato la stessa cosa.
Maestoso e originale (riferendomi all'epoca).
Nulla a che vedere con lo stile StudioGhibli, per carità, ma a parer personale merita di essere conosciuto. E' un altra parrocchia, del resto.
Che al tizio che ha recensito male il film può essere che non fosse piaciuto a lui, ma parliamo di gusti, ed è tutto un altro paio di maniche..
Ma ?? Non è che la recensione negativa che hai letto si riferiva alla scarsa qualità visiva dell'edizione che hanno messo in vendita ultimamente? Ne ho letto male pure io...
....quello si renda conto di quando è stato fatto e di che tecniche si disponeva allora (1988). Considera che è stato uno tra i primi a utilizzare la CG, anche se solo per la colorazione degli sfondi. L'animazione, per allora, era tra le più dettagliate in termini di frames per secondo: considera che hanno lavorato ininterrottamente, e A MANO, per qualcosa come 2 anni e 1/2, ventiquattr'ore su 24, dandosi cambi e turni di non so dirti quante ore ciascuno e non so con quanti disegnatori....
La colonna sonora è a dir poco originale; se vuoi posso indicarti anche chi è (adesso mi sfugge e sono in ufficio a "lavorare"). E' stata fatta da un maestro giapponese il quale dirigeva una sorta di coro-orchestra di provenienza bulgara. Hanno inserito sonorità "naturali" usando cori di voci e spesso uno strumento che assomiglia a un grosso xilofono, dando all'insieme un pathos e un ambientazione sonora caratteristica per tutto l'anime.
Colori intensi, almeno quanto le scene che si susseguono con attimi di vero caos, e altrettanto i personaggi scelti con un criterio non ben preciso ma con un ordine sottointeso (Kaneda per esempio non è ne un supereroe ne un elemento passivo eppure spicca come fosse un vero protagonista, mentre quel ruolo dovrebbe averlo Tetsuo).
Un filo di lana, invisibile, percorre il film forte nel messaggio visivo ma non meno delicato nella trama (non è poi così articolata, suvvia, sti bambinetti superdotati che vogliono, chi distruggere il mondo, chi salvarlo con i loro poteri mentali), a tratti pure thriller, a tratti delirante e spesso ruvida, ma articolata con sapienza animativa. Un piccolo neo è il finale che resta vagamente insoluto, forse segno di intenti futuri, fin'ora non realizzati.
Una nota importante per l'architettura degli sfondi: vero capolavoro di Otomo, senza i quali, forse, Akira non sarebbe stato la stessa cosa.
Maestoso e originale (riferendomi all'epoca).
Nulla a che vedere con lo stile StudioGhibli, per carità, ma a parer personale merita di essere conosciuto. E' un altra parrocchia, del resto.
Che al tizio che ha recensito male il film può essere che non fosse piaciuto a lui, ma parliamo di gusti, ed è tutto un altro paio di maniche..
Ma ?? Non è che la recensione negativa che hai letto si riferiva alla scarsa qualità visiva dell'edizione che hanno messo in vendita ultimamente? Ne ho letto male pure io...
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tiamotiodio
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spaced jazz
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Il manga è bello, il migliore di Otomo, e rappresenta uno dei capisaldi del genere fanta-apocalittico con influssi cyberpunk... ma strutturalmente è diverso dall'anime, in quanto ciò che è narrato nel film non è che una piccola parte del fumetto, che va ben oltre (nella nuova riedizione in 6 volumi mi pare che le vicende del film si risolvano entro i primi 2 volumi).tiamotiodio ha scritto:Se ricordo bene si riferiva alla trama, dicendo che era meglio leggere prima il manga...
Ma è bello sto manga?
Diciamo che l'anime è più visionario, per lo stesso medium adottato, e più criptico mentre il manga, oltre ad essere più "comprensibile", ha una impronta simbolica meno marcata e una maggior natura catastrofista.
Ultima modifica di spaced jazz il sab mar 11, 2006 9:08 pm, modificato 1 volta in totale.
in più i personaggi son più delineati e la storia è molto più ampia. Il film di Akira rispetto al manga perde molti colpi (la parte più bella e interessante del manga è infatti raccolta nella seconda metà).
Sarebbe come il signore degli anelli in cartone che animato si ferma a Barbalbero!
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Genio matematico, marito ideale nonché maestro jedi jobi1 Kenobi 
