Matrix 3 [SPOILER]

Film, al cinema o a casa

Moderatore: Coordinatori

Avatar utente
Giggione
Ghibliano
Ghibliano
Messaggi: 592
Iscritto il: ven mar 19, 2004 8:11 pm
Località: Roma

Messaggio da Giggione »

atchoo ha scritto:Io credo che se si fossero fermati al primo film avrebbero fatto meglio...

Non dico che il secondo e il terzo (che non ho ancora visto) episodio sono brutti, ma di certo, con il loro spiegare/non spiegare, il loro misticismo filosofico da quattro soldi, la presenza di Monica Bellucci, non sono lontanamente paragonabili alla "compiutezza" del primo episodio!
Non ho letto tutti i post ma sento la necessità di quotare. Sono assolutamente d'accordo con atchoo.

Il terzo film secondo me si salva, anche se è irrimediabilmente rovinato dal fatto che tra il primo e il terzo c'è un intervallo pubblicitario/dimostrativo di 2 ore (reloaded appunto :loool: ).

In sintesi: il finale "aperto" del primo film mi stava più che bene, e gli conferiva un significato ben più profondo di tutte le spiegazioni pseudo "seghe mentali" del secondo e terzo film.
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
Avatar utente
Ani-sama
Kodama
Kodama
Messaggi: 1324
Iscritto il: lun giu 14, 2004 6:18 pm
Località: Piacenza

Messaggio da Ani-sama »

Sono d'accordo anch'io.
Dal peggiore al migliore: 2, 3, 1:
Il primo "Matrix" soprattutto nella prima parte, è un concentrato di idee fenomenali unite a riferimenti filosofici neppure troppo nascosti. In Matrix c'è tutto Platone e il mito della caverna: lo schiavo che si libera, esce dalla caverna, vede la luce e ne resta abbagliato, diventa filosofo, torna nella caverna a liberare altri uomini dalla prigionia dell'esperienza sensibile, correndo il rischio di essere deriso, finanche ucciso. Pensate anche solo all'oracolo, al motto delfico "Conosci te stesso". Neo è un po' come Socrate in "Matrix" (assieme a Morpheus).

"Reloaded" è un fumettone, piacevole finché vuoi, con begli effetti, ben confezionato, d'atmosfera ecc ecc ma è nullo in confronto al primo.

"Revolutions" si tira un po' su, anche se non di molto: la maggior parte del film è impegnata nei combattimenti contro le macchine a Zion e nel viaggio di Neo verso la (davvero bellissima) città delle macchine.
Haast en spoed is zelden goed.
Avatar utente
Soulchild
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 2353
Iscritto il: ven ago 22, 2003 12:24 pm
Località: Ostia

Messaggio da Soulchild »

Ani-sama ha scritto:Sono d'accordo anch'io.
Dal peggiore al migliore: 2, 3, 1:
Il primo "Matrix" soprattutto nella prima parte, è un concentrato di idee fenomenali unite a riferimenti filosofici neppure troppo nascosti. In Matrix c'è tutto Platone e il mito della caverna: lo schiavo che si libera, esce dalla caverna, vede la luce e ne resta abbagliato, diventa filosofo, torna nella caverna a liberare altri uomini dalla prigionia dell'esperienza sensibile, correndo il rischio di essere deriso, finanche ucciso. Pensate anche solo all'oracolo, al motto delfico "Conosci te stesso". Neo è un po' come Socrate in "Matrix" (assieme a Morpheus).

"Reloaded" è un fumettone, piacevole finché vuoi, con begli effetti, ben confezionato, d'atmosfera ecc ecc ma è nullo in confronto al primo.

"Revolutions" si tira un po' su, anche se non di molto: la maggior parte del film è impegnata nei combattimenti contro le macchine a Zion e nel viaggio di Neo verso la (davvero bellissima) città delle macchine.
Mi è piaciuto molto il primo. I restanti due, sono "monnezza", a parimerito. Non mi sforzo nemmeno di decidere quale sia il meno peggio. Ridicoli :lol: .

Per quanto riguarda i richiami platonici (che pure risultano rilevabili agli occhi di chi conosce anche solo gli aspetti più noti di alcuni "miti" del filosofo ateniese), dubito che chi è stato in grado di sfornare due pacchianate come "Reloaded" e "Revolutions", abbia sol'anche sfiorato la velleità di richiamarsi, anche idelamente, ad un precendete così illustre come quello platonico. Se veramente i fratelli Wachowski avessero voluto tirare in ballo Platone (cosa che, peraltro, non hanno fatto se non nella forma, visto che il "mito" platonico cosiddetto "della caverna" è di natura sostanzialmente epistemologica, componente che in Matrix non è assolutamente sviluppata), non avrebbero accettato di certo, con una premessa così pregna di significati, di snaturare la loro opera sottomettendosi passivamente alle leggi di mercato. Insomma, in un percorso di ricostruzione della genesi della trilogia-Matrix, ritengo che lo pseudoriferimento a Platone, se esiste, è di natura accidentale e non sostanziale e che tra i fratelli Wachowski e "Platone" vada posto un anello culturale intermedio, al quale i due avranno evidentemente attinto per la loro ispirazione :roll: .

In caso contrario, i due fratelloni farebbero meglio ad andare a rileggerselo, Paltone :lol: .
Ultima modifica di Soulchild il lun lug 26, 2004 12:24 am, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

Ragazzi, questo mi era arrivato per mail un pò di tempo fa!! Ora lo posto perchè capita a fagiuolo!!! :si:


Mi raccomando, ATTENZIONE AGLI SPOILER!!! :mrgreen:

Neo (Keanu Reeves) e Trinity (Carrie Ann Moss) sono nel Mondo delle Macchine, che è un mondo virtuale, ma sulla base di informazioni deviate sono convinti di abitare a Biella. Un cyber-agente pentito (Giorgio Panariello) li mette in guardia, suggerendo ai due eroi di evadere dalla realtà virtuale ma solo virtualmente, cioè fingendo di rimanerci per ingannare quelli che credono che loro siano convinti di vivere a Biella, mentre in realtà sanno benissimo di vivere in un'intercapedine del Programma Finale, solo che non sono stati informati dal Grande Precettore (quello che nel terzo episodio bolliva i microchips nel minestrone per provocare l'interscambio tra realtà e iperrealtà) e dunque devono arrivare all'Uno però passando per il Tre.

La scena di questa spiegazione dura 14 minuti ed è ricchissima di effetti speciali: i primi piani di Keanu Reeves che prende appunti, e di Carry Ann Moss che bestemmia borbottando "non ci capivo un [censura] prima, non ci capisco un [censura] adesso", hanno obbligato la troupe di Matrix, per la prima volta, a tenere ferma la speciale cinepresa pensile, appesa a un elicottero. È stato necessario fissare l'elicottero a una gigantesca gru e sedare i due attori, abituati a correre, saltare e lanciarsi dai cornicioni anche durante la pausa mensa.

Dicevamo. Evasi dalla Biella virtuale, Neo e Trinity affrontano la Grande Rivelazione, che attribuisce a Neo i poteri del Redentore e a Trinity il tanto agognato diploma di insegnante di educazione fisica. Sono dunque pronti allo Scontro Finale, una battaglia virtuale che si svolge nel termoconvettore di un tostapane.
La costruzione del tostapane, lungo 30 metri e alto 12, è costata venti milioni di dollari, e l'irruzione dei cavalieri dell'Apocalisse tra la prima e la seconda fetta di pancarré è una delle scene più spettacolari della storia del cinema. Per i colpi di kung fu più complicati - per esempio quando Neo roteando sul gomito sinistro provoca un vortice spaziotemporale nel quale sprofonda l'intero Mondo delle Macchine - si è fatto ricorso alle tecniche del cinema muto: compare una scritta che descrive l'azione, impossibile da rendere visivamente.

Gli sceneggiatori, assediati dai giornalisti nella clinica per squilibrati dove si sono rifugiati da mesi, non vogliono rivelare il finale. Secondo illazioni, Neo e Trinity, sconfitte le macchine e restituita la Terra agli uomini, si levano finalmente gli occhiali neri, si trovano molto brutti e si lasciano. Sarebbe pronto anche un finale alternativo, con Teresa di Calcutta che resuscita via cavo e strangola i cattivi a mani nude. Di sicuro, si sa che la produzione ha assunto centinaia di hostess che, in tutte le sale cinematografiche, spiegheranno a voce agli spettatori che cosa sta succedendo nel film.


ps: non ho visto i seguiti di Matrix, quindi non ne parlo, ma sinceramente non sono tanto ansiosa di vederli, visto come me ne hanno parlato :wink:
pps: PIUTTOSTO!! Gli Animatrix *___* nessuno ne parla??
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
Soulchild
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 2353
Iscritto il: ven ago 22, 2003 12:24 pm
Località: Ostia

Messaggio da Soulchild »

Willow ha scritto:pps: PIUTTOSTO!! Gli Animatrix *___* nessuno ne parla??
Acc... ancora mi mancano :? ! Rimedierò (è già da tempo che lo dico, ma alla fine, quando arriva il momento del noleggio, opto sempre per un "film standard", con un'ora e mezzo/due riempite con un'unica storia raccontata da un unico lungometraggio :roll: ...)
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

Seeeecondo me...capolavoro gli sta proprio a pennello come definizione... trovo che i Wachosky abbiano fatto una scelta davvero azzeccata: sia stilisticamente, per il fatto che sono realizzati ciascuno con una tecnica differente, sia come regia, visto che le storie raccontate sono tutte azzeccate e realizzate in modo impeccabile...

Però a molti non è piaciuto, non so proprio per quale motivo...

Domanda a chi li ha visti, ma forse anche a chi non li ha presenti del tutto: mi sapreste ragguagliare sulle tecniche che vengono utilizzate? Anche dei semplici pareri! Ad esempio, il primo Final Flight of the Osiris è completamente in CG la stessa tecnica utilizzata per Final Fantasy, the Spirit Within, poi c'è il bianco e nero il disegno animato etc... Quel che mi chiedevo, è come si definisce la tecnica utilizzata in uno dei due corti di Watanabe "A Kid's story"! Secondo me somiglia alla tecnica che se non sbaglio si chiama "tecnica del rotoscopio" che venne utilizzata anni fa nel cartone animato de Il Signore degli Anelli di Bakshi(che poi ero sicura fosse di Don Bluth, va bih)!
Secondo voi è la stessa tecnica del rotoscopio?

Ps: dimenticavo, sul lavoro di Bakshi la tecnica che intendo era stata utilizzata per gli Orchetti, che si distinguevano dal resto delle "normali" animazioni utilizzate nel corso del film :wink:
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
Giggione
Ghibliano
Ghibliano
Messaggi: 592
Iscritto il: ven mar 19, 2004 8:11 pm
Località: Roma

Messaggio da Giggione »

Animatrix secondo me è una bella cosa.
Voglio dire su 9 cortometraggi la maggioranza sono belli e ci sono anche 2-3 capolavori. Quando si tratta di corti se qualcuno è un po' giù di tono non ci si fa caso. Bella iniziativa secondo me.

Per quanto riguarda i seguiti volevo spendere ancora qualche parola.
Il primo Matrix era bello e faceva riflettere a prescindere da ispirazioni Platoniche o quant'altro. Io non le tirerei in ballo (anche perchè sono ignorante in materia :sorriso2: ).
Penso che nel primo Matrix oltre al fascino della novità c'era anche la profonda riflessione sulla dipendenza dell'uomo dalla tecnologia. Quante volte ci sarà capitato di stare davanti al computer o magari davanti alla console e di non riuscire a staccarci, e sentirsi inquieti proprio per questo motivo. Perchè intrappolati in un meccanismo drogante di dipendenza nervosa.
Il messaggio sembra positivo perchè è quello di "dominare" la tecnologia e non di "farsi" dominare (oso vedere in Matrix un HAL9000 superpotenziato che nessuno è riuscito a spegnere).
I seguiti, oltre ad essere di cattivo gusto, buttano (come si dice a Roma) in "caciara" tutto quanto.
In sostanza è come se facessero marcia indietro e il senso principale del film si perde appresso a teorie cervellotiche e strampalate che sembrano una via di mezzo tra un riempitivo e il tentativo di distrarci dal pensare.
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
Avatar utente
Ani-sama
Kodama
Kodama
Messaggi: 1324
Iscritto il: lun giu 14, 2004 6:18 pm
Località: Piacenza

Messaggio da Ani-sama »

Soulchild ha scritto:Mi è piaciuto molto il primo. I restanti due, sono "monnezza", a parimerito. Non mi sforzo nemmeno di decidere quale sia il meno peggio. Ridicoli :lol: .

Per quanto riguarda i richiami platonici (che pure risultano rilevabili agli occhi di chi conosce anche solo gli aspetti più noti di alcuni "miti" del filosofo ateniese), dubito che chi è stato in grado di sfornare due pacchianate come "Reloaded" e "Revolutions", abbia sol'anche sfiorato la velleità di richiamarsi, anche idelamente, ad un precendete così illustre come quello platonico. Se veramente i fratelli Wachowski avessero voluto tirare in ballo Platone, non avrebbero accettato di certo, con una premessa così pregna di significati, di snaturare la loro opera sottomettendosi passivamente alle leggi di mercato. Insomma, in un percorso di ricostruzione della genesi della trilogia-Matrix, ritengo che lo pseudoriferimento a Platone, se esiste, è di natura accidentale e non sostanziale e che tra i fratelli Wachowski e "Platone" vada posto un anello culturale intermedio, al quale i due avranno evidentemente attinto per la loro ispirazione :roll: .

In caso contrario, i due fratelloni farebbero meglio ad andare a rileggerselo, Paltone :lol: .
Mah, secondo me i riferimenti sono troppi e troppo ricercati per farmi pensare a qualcosa di semplicemente "accidentale". Certo, come dici tu può darsi che non siano farina del sacco dei Wachowski, però qualcuno ci deve pur aver pensato, le citazioni e i riferimenti al mito platonico sono davvero troppi per essere degli "accidenti".
Soulchild ha scritto:visto che il "mito" platonico cosiddetto "della caverna" è di natura sostanzialmente epistemologica, componente che in Matrix non è assolutamente sviluppata
:?: :?: Mi sfugge il motivo per cui tu definisci il mito platonico "di natura sostanzialmente epistemologica". Secondo me il mito sta soprattutto negli ambiti filosofici dell'ontologia e della gnoseologia, aspetti che Matrix 1 prende sì in considerazione. :wink:
Haast en spoed is zelden goed.
Avatar utente
Soulchild
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 2353
Iscritto il: ven ago 22, 2003 12:24 pm
Località: Ostia

Messaggio da Soulchild »

Ani-sama ha scritto: Certo, come dici tu può darsi che non siano farina del sacco dei Wachowski, però qualcuno ci deve pur aver pensato, le citazioni e i riferimenti al mito platonico sono davvero troppi per essere degli "accidenti".
Io non dico che non sia farina del sacco dei fratelli Wachowski, dico semplicemente che, così, a naso, i due registi Platone non sanno nemmeno chi sia. Com'è ovvio, ciò che uno spettatore riesce a "vedere" in un film è direttamente proporzionale alla sua cultura (intesa in senso assai lato). La base (più o meno) oggettiva di partenza è uguale per tutti, poi ognuno tesse una rete di collegamenti fra ciò che ha visto e ciò che sa. Come puoi ben immaginare, questi link mentali corrono sul sottile filo che separa l'interpretazione dall'illazione. Matrix è partito con delle grandi premesse, che mi avrebbero fatto anche vagheggiare una seria riflessione ai limiti della filosofia (come certe cose uscite dalla penna di Huxley o di Dick), se tutto ciò che c'era di valido nel primo episodio non fosse stato cancellato dai due sequel in un batter di ciglia. Per questo stento a credere ad una sequenza Platone-Wachowski e propendo (in extremis, perché nemmeno questo mi convince) per una iter Platone-X-Wachowski, dove X può essere un romanzo, un fumetto, un film, qualunque cosa capitata fra le mani dei due fratelli, che potesse richiamarsi anche flebilmente ad una parte della filosofia platonica (magari semplificata o addirittura reinterpretata alla bisogna). Da qui, se c'è, è derivato l'input ai due registi. Un input, però, assai impoverito, giacché del "mito della caverna" in Matrix traluce solo uno scialbo ricordo, che definirei meramente strutturale (volendo dare, con questo aggettivo, l'idea di un'impalcatura vuota e non quella, consueta, di un'ossatura portante).
Ani-sama ha scritto:
Soulchild ha scritto:visto che il "mito" platonico cosiddetto "della caverna" è di natura sostanzialmente epistemologica, componente che in Matrix non è assolutamente sviluppata
:?: :?: Mi sfugge il motivo per cui tu definisci il mito platonico "di natura sostanzialmente epistemologica". Secondo me il mito sta soprattutto negli ambiti filosofici dell'ontologia e della gnoseologia, aspetti che Matrix 1 prende sì in considerazione. :wink:
Perdonami, ho usato il termine "epistemologico" non nel suo significato moderno e "popperiano", ma in quello classico ed etimologico (scusami, è una "deformazione professionale" :tongue: !), il quale rimonta ad episteme , parola che, nella gnoseologia classica, indica la conoscenza oggettiva, in contrapposizione alla doxa come opinione soggettiva (e communis opinio al tempo stesso). Insomma, parliamo della stessa cosa :wink: .

"Il mito della caverna" è ricchissimo di significati pluristratificati e afferenti a branche diverse della filosofia o, più ingenerale, dell'umano pensiero: dalla gnoseologia all'ontologia, dall'estetica alla politica. Dire che Matrix riprenda il senso profondo di anche una sola di queste tematiche è ai miei occhi a dir poco risibile. Matrix riprende piuttosto un ben più schematico dualismo (che, ancor prima di essere platonico, è, sul piano della "fisica", eracliteo o addirittura empedocleo; ma allora i Wachowski si sono ispirati ad Eraclìto o ad Empedocle :roll: ?), svuotato di profondi significati stricto sensu filosofici e riempito con il cyberpunk e con la sua pseudofilosofia che abbiamo imparato a conoscere dai libri ai film ai giochi di ruolo.

Quale sia l'utilità di un tour de force congetturale che miri ad unire Platone a Matrix è superfluo dirlo.
Avatar utente
Willow
Kodama
Kodama
Messaggi: 1355
Iscritto il: dom ott 26, 2003 6:26 pm
Località: Foresta di Fangorn (RM)

Messaggio da Willow »

Giggione ha scritto:Animatrix secondo me è una bella cosa.
Voglio dire su 9 cortometraggi la maggioranza sono belli e ci sono anche 2-3 capolavori. Quando si tratta di corti se qualcuno è un po' giù di tono non ci si fa caso. Bella iniziativa secondo me.
A me sono piaciuti praticamente tutti, certo alcuni di più alcuni di meno, ma non di molto! Uno che mi piace molto, ma che molti definiscono addirittura il peggiore :? è Program:
Spoiler:
Quello ambientato con i samurai, la ragazza che viene messa alla prova dal suo compagno che gli propone di tornare in Matrix, ed alla fine risvegliandosi di colpo scopre che era solo un programma di allenamento, molto azzeccato :wink:
e Beyond è bellissimo!!
Spoiler:
Quello in cui c'è un posto in cui tutto è possibile, perchè è un errore di Matrix, li Matrix non ha alcuna influenza, quindi i ragazzi possono fluttuare nell'aria, piove solo da una parte...bellissimo!! :wink:
Questi mi hanno colpito in particolare, gli altri tutti più o meno sullo stesso piano...forse solo Matriculated (l'ultimo, il più lungo dello stesso creatore di Alexander) mi ha lasciata un pò perplessa! Gli altri bellissimi!
"Una serie di sfortunati eventi può, di fatto, essere il primo passo di un viaggio..."
http://www.ricciolunatico.splinder.com ----> le mie creazioni ^^
Avatar utente
Giggione
Ghibliano
Ghibliano
Messaggi: 592
Iscritto il: ven mar 19, 2004 8:11 pm
Località: Roma

Messaggio da Giggione »

Willow ha scritto: A me sono piaciuti praticamente tutti, certo alcuni di più alcuni di meno, ma non di molto! Uno che mi piace molto, ma che molti definiscono addirittura il peggiore :? è Program:

e Beyond è bellissimo!!

Questi mi hanno colpito in particolare, gli altri tutti più o meno sullo stesso piano...forse solo Matriculated (l'ultimo, il più lungo dello stesso creatore di Alexander) mi ha lasciata un pò perplessa! Gli altri bellissimi!
Mi trovi completamente d'accordo. A me in Program è piaciuta un sacco la reazione della ragazza (che caratterino!! 8))

Io aggiungerei quello dell'atleta (mi sembra fosse un centometrista). Secondo me anche quello si eleva un po' sopra agli altri.
Spoiler:
E' bella l'idea che l'adrenalina della prestazione atletica lo faccia risvegliare da matrix, mi sono esaltato nel vederlo :)
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
Avatar utente
Giupor
Membro
Membro
Messaggi: 82
Iscritto il: ven apr 18, 2003 11:05 am

Messaggio da Giupor »

Soulchild ha scritto:Matrix riprende piuttosto un ben più schematico dualismo [...], svuotato di profondi significati stricto sensu filosofici e riempito con il cyberpunk e con la sua pseudofilosofia che abbiamo imparato a conoscere dai libri ai film ai giochi di ruolo.

Quale sia l'utilità di un tour de force congetturale che miri ad unire Platone a Matrix è superfluo dirlo.
Esatto, è superfluo ed inutile. MATRIX ha prima la pretesa di intrattenere il pubblico (più vasto possibile!) e poi, forse, quella di stuzzicarlo con i temi che tu stai smontando...
E' se fosse stata una precisa scelta dei registi quella di infarcire la storia con una filosofia spicciola o "pseudofilosofia" (come la definisci tu) ? Perchè non potrebbe essere una scelta oculata e consapevole?
Se avessero affrontato questi temi più seriamente non sarebbe stato MATRIX... ma un'altro tipo di opera.

A me è piaciuto perchè è "riempito di cyberpunk", di concetti filosofici che servono solo a dare un po' di spessore alla bella storia e soprattutto per la tecnica con cui è stato confezionato!!!!!!!!
E mi ritengo uno spettatore facente parte della massa... (felice di esserlo)

P.S. Lo dimostra il fatto che fatico a comprendere i precedenti post troppo colti... :oops: :D


GLI ANIMATRIX:

bellissimi!!!
Il mio preferito è proprio l'ultimo: Matriculated!!!
Veramente visionario... supera di granlunga i tre film.
Un'opera che mi viene da affiancare a "2001 odissea nello spazio".
Grandissima l'idea e fenomenale il "viaggio" che si spara la macchina!
... FACCIAMO DI INTERNET UNO STRUMENTO UTILE ...
Avatar utente
Giggione
Ghibliano
Ghibliano
Messaggi: 592
Iscritto il: ven mar 19, 2004 8:11 pm
Località: Roma

Messaggio da Giggione »

Giupor ha scritto:Un'opera che mi viene da affiancare a "2001 odissea nello spazio".Grandissima l'idea e fenomenale il "viaggio" che si spara la macchina!
Non bestemmiare per coretesia :evil: !

A me l'ultimo è l'unico che non mi ha convinto. Anche graficamente tra l'altro lo trovo deboluccio. Mentre lo vedevo ho dubitato seriamente che ad averlo realizzato fosse lo stesso autore di Alexander :shock: (forse era depresso :cry:)

Ognuno ha le sue sacrosante opinioni e, dato che mi ero già espresso, non mi sarei mai permesso di intervenire di nuovo se non avessi osato tirare in ballo il "mostro sacro" Kubrickiano. :wink:
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà -
da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
Avatar utente
Giupor
Membro
Membro
Messaggi: 82
Iscritto il: ven apr 18, 2003 11:05 am

Messaggio da Giupor »

Non volevo equipararlo a "2001"
... è solo che mi ha trasmesso quel non so che di trascendentale che ho già trovato, seppur in misura diversa, nell'opera di Kubrick.

Spoiler:
Insomma l'esperienza virtuale creata dagli uomini per "convertire" le macchine possiede qualcosa di estremamente visionario. Oltre che essere una fantastica idea!

IMHO
... FACCIAMO DI INTERNET UNO STRUMENTO UTILE ...
Avatar utente
Soulchild
Chibi Totoro
Chibi Totoro
Messaggi: 2353
Iscritto il: ven ago 22, 2003 12:24 pm
Località: Ostia

Messaggio da Soulchild »

Giupor ha scritto: MATRIX ha prima la pretesa di intrattenere il pubblico (più vasto possibile!) e poi, forse, quella di stuzzicarlo con i temi che tu stai smontando...
E' se fosse stata una precisa scelta dei registi quella di infarcire la storia con una filosofia spicciola o "pseudofilosofia" (come la definisci tu) ? Perchè non potrebbe essere una scelta oculata e consapevole?
Se avessero affrontato questi temi più seriamente non sarebbe stato MATRIX... ma un'altro tipo di opera.

A me è piaciuto perchè è "riempito di cyberpunk", di concetti filosofici che servono solo a dare un po' di spessore alla bella storia e soprattutto per la tecnica con cui è stato confezionato!!!!!!!!
Giupor, hai dannatamente ragione :wink: . Penso che in Matrix tutto sia commisurato a ciò che è Matrix: un bel film cyberpunk, punto. Vederci dietro troppa sostanza filosofica, è uno spreco di energie intellettuali :D .

Vorrei precisare che utilizzo il termine "pseudofilosofia" per sottolineare come anche la più complessa delle "visioni del mondo" che un opera cyberpunk possa tirare fuori, impallidirà all'istante al cospetto della "vera" filosofia. Pur essendo una considerazione di lapalissiana evidenza, il mio "sdegno retorico" contro questa pseudofilosofia era solo funzionale ad enfatizzare la non-sussistenza di certi passaggi della posizione di Ani-sama. Detto ciò, tale pseudofilosofia va più che bene come struttura portante di una qualsiasi opera di intrattenimento (libro, fumetto, film...). E di nuovo tu hai ragione: se avessero voluto "strafare" con qualcosa di più serio, Matrix non sarebbe stato più Matrix :roll: .

E, riprendendo la tua ultima frase, anche a me il "primo" Matrix è piaciuto moltissimo, per quel suo riuscito amalgama di elementi diversi (su tutti, cyberpunk ed azione) perfettamente miscelati tra loro :wink: .

P.S. Chiedo scusa se i miei post precedenti sono stati di ardua lettura, ma Ani-sama (che possiede un livello culturale decisamente superiore ai quello dei fratelli Wachowski, i quali egli sopravvaluta abbondantemente, a mio parere :D ) ha fatto riferimento alla filosofia platonica, ed io non potevo esimermi dal controbattere sullo stesso piano :roll: .