Paprika il nuovo film di Satoshi Kon

Discussioni su gli autori e anime/cartoni non-Ghibli

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Shito
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Messaggio da Shito »

Buta ha scritto:
Un film superbamente animato..citazionistico ( in senso positivo per una volta) ed uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie....che permettimi..lo rende almeno un film con delle qualita' a differenza di moltissime produzioni dello stesso genere contemporanee
Meglio la più povera onestà che la disonesta ricchezza.

Ridateci SpiderMan.
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sdz
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Messaggio da sdz »

Riconosco che c'è del vero nelle critiche di Shito, ma non vedo la disonestà: in fondo il difetto principale è forse ricalcare troppo temi già trattati nei due film precedenti, come dicevo il labile confine fra realtà e immaginazione e il continuo omaggio all'arte cinematografica, con evidente predilezione di Kon per il noir. Forse pecca sì di autocitazionismo, ma è in linea col suo lavoro: inferiore per me agli altri 3 lungometraggi che ho visto, forse per un mio minor coinvolgimento emotivo. Comunque a me il dualismo della protagonista è piaciuto, così come la "confezione": è un insieme di stile immagini e musica che riesce comunque a colpirmi.
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Shito
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Messaggio da Shito »

Perfect Blue è e resta un CAPOLAVORO

perché

AL DI LA' della tematica realtà/sogno/televisione/internet

racconta una società, una subcultura, e il dramma di una vita

nonché, la genuitità della crescita

Perfect Blue è un CAPOLAVORO a causa della sua genuina onestà culturale E contenutistica.

Tokyo Godfathers è un film di maniera, cosparso di macchiettismo e buonismo pret-a-porter, proprio un film di Natale.

Ma questo è proprio la disonestà della peggior prostituzione cinematografica, insisto.
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Hols
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Messaggio da Hols »

Mmm, dico la mia.
La prima volta che ho visto il film, come al solito, ho pensato bene di documentarmi il meno possibile, in modo da godermi appieno l’impatto nudo e crudo della proiezione, senza preconcetti di sorta.
In questo caso arrivavo alla Biennale con un bagaglio di qualche immagine e poco altro.
Sapevo che era di Kon (di cui avevo visto tutto) per cui una certa aspettativa c’era. Ma nulla più.
Forse c’era il desiderio di vedere qualcosa di assolutamente meraviglioso e nuovo come Millennium Actress.

Sta di fatto che dopo 5 minuti le sensazioni di dejavù era così tante che già cominciavo a temere il peggio: plot, chara, ost (uhuhuh, altri termini visigoti da aggiungere?) tutto sapeva di già visto.
La prima cosa che ho pensato è stata: “Ok, Kon al quarto film comincia a ripetersi, stiamo messi bene.”
E la seconda, di conseguenza: "Vabbè, prendiamo sto film così come viene e gustiamo quello che di buono potremmo trovarci."

Innazitutto, di cosa parla? Non parlo della trama ma del messaggio veicolato da questa.
Secondo me il tema è quello del “retro della medaglia”.
Kon dà un nome a questo lato oscuro: lo chiama “sogno”, inteso, però in un senso più ampio rispetto a quello di uso comune. Il personaggio in cui la dualità è più marcata è senza dubbio quello della dottoressa, ma tutti i protagonisti (e nel delirio finale, l’intera umanità) hanno un proprio alterego.

E’ una dimensione che ci appartiene e da cui non possiamo staccarci: è come un’ombra.
Possiamo far finta che non esista, possiamo esserne sopraffatti, possiamo conviverci con un certo equilibrio, ma non possiamo in nessun caso liberarcene.
E’ un aspetto così profondamento incarnato nel nostro essere che a volte ci spinge a chiederci se non sia più reale della nostra realtà (non lo dice Paprika stessa alla dottoressa?).
Qualcuno potrebbe addirittura non rendersene conto, relegando questo "altro sé" nell’inconscio, senza riuscire a controllarne il riaffiorare episodico. Però quest'ombra c'è e, volenti o nolenti, prima o poi farà sentire la propria presenza.

Ognuno la vive in maniera diversa e vi accede, di conseguenza, secondo vie proprie e personali: per qualcuno potranno essere i sogni veri e propri, per qualche altro i fantasmi del passato, per alcuni l’incontrollabile pulsare dei propri vizi, per altri ancora la fuga dalla realtà, per altri, infine, l'arte o l'immaginazione.

E allora abbiamo l’assistente del dottor Tokita che diventa una delle bambole che costruisce in casa, la fredda dottoressa Atsuko che si trasforma nella libertina Paprika, l’investigatore Konakawa che si confronta su una pellicola con l’ex compagno di scuola o Tokita che da “bambino intrappolato nel corpo di un genio”, gira come un robottone con tanto di lanciamissili.

L’ombra, il sogno, è qualcosa di privato, incomprensibile per chiunque estraneo, “sacro” come lo definirebbe il Presidente in carrozzella.
Non rappresenta solamente ciò che non si è e si vorrebbe essere, ma anche ciò che si è stati ed ora non si è più, oppure ciò che si poteva essere.
Si dilata nel passato e nel futuro, anzi, in tutti i possibili passati e futuri.

Il messaggio che, forse, vuole trasmettere Kon è proprio questo: l’ombra è parte inscindibile di noi e non importa quale sia il nostro rapporto con essa. Sappiate però che l’equilibrio dell'universo si fonda proprio sulla sua presenza come controaltare del mondo fisico.
Ed infatti è quello che dice Paprika prima dell’attacco finale al Presidente (caos e ordine, luce e ombra, uomo e donna, blablabla). L’alterità garantisce la vita.
La questione realtà, finzione, cinema, internet sono solo manifestazioni di questa ombra e porte per accedervi, come dicevo prima.
Anche la trama finto-poliziesca (con tanto di investigatore) è solo un pretesto per portare avanti ben altro discorso: infatti scopriamo fin da subito l'identità di Paprika, del primo responsabile del furto dei DC mini, del capo dei cattivoni. Praticamente nessun colpo di scena.
E' come l'intervista del giornalista all'attrice di Millennium Actress, un modo come un altro per dare una consistenza alla trama.

Ma tutte queste cose Kon le dice chiaramente nel film, non serve manco interpretarle, secondo me (non per nulla ho citato, con i buchi di memoria che mi ritrovo, le stesse frasi dette dai personaggi).

Peccato, però, che Kon avesse già trattato un tema simile (magari con un taglio più negativo) in Paranoia Agent.
Anche lì la “componente paranoica” si manifesta in ciascuno dei protagonisti in maniera diversa (fuga dalla realtà, vendetta, falso perbenismo, rimpianto, vera e propria malattia) fino ad assumere una consistenza ed una realtà propria che sfugge al controllo degli stessi (spesso inconsapevoli) creatori.
Come Shonen Bat da semplice fantasia di una bambina diviene una forza incontrollabile che arriva a distruggere un’intera città, così la parata orgiastica risucchia i sogni, le ombre di tutti, inglobandoli in un magma informe e senza significato.

Nel caso di Paprika l’artificio narrativo che permette una vera e propria fusione tra realtà e sogno e sembra rendere tangibile la propria ombra è rappresentato dal DC Mini: anch’io ho trovato abbastanza semplicistico, una soluzione di comodo adottata da Kon per rendere subito accessibile a tutti “l’altro mondo”.
Probabilmente i tempi di un film non sono quelli di una miniserie, in cui la presa di coscienza può essere graduale, per cui di meglio forse non si poteva fare. Resta però, almeno in me, una sensazione di incompiutezza e di scarso approfondimento.

Detto questo il mio giudizio sul film è comunque abbastanza negativo.
Kon rimane sempre un maestro nel calibrare i tempi di intercalazione tra i vari piani narrativi, mantenendo alto il ritmo per tutta la durata del film e la sua capacità visionaria è davvero unica.
Ma credo che debba trovare la maniera di rinnovarsi sia nei temi che nelle sceneggiature.

Vabbè, basta così, parliamo di cose serie
Haku ha scritto:Sapete no che "Sogni di ragazzi" è il prossimo film di Kon vero? :)
Uh?
Ma quale delle due versioni? Con o senza ragazza? 8)
tiamotiodio
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Messaggio da tiamotiodio »

Mi ero perso la parte sull'Es. Cmq credo ti sia sfuggita la bellezza di quella desrizione, che non si presenta solo nelle sue declinazioni più esplicite.
E poi non è che per arlare di queste cose si deve riferirsi a Frued o fare tanto i sapientoni, lo si può fare anche in modi più semplici e non legati a studi colti, ma semplicimente all'istinto che ti porta a certe creazioni.
Shito ha scritto: Davvero con questo tuo controcommento ha reso sostanziale tutto ciò che io descrivevo, hai vivificato la mia critica proponendoti come la -chiaramente inconscia- incarnazione perfetta di ciò che descrivevo.
Non credo proprio, e soprattutto ti è sfuggito il mio:
"Hai guardato il film nel modo sbagliato.
Dovevi lasciarti trasportare dalle scene "orgiastico-visuali" accompagnate dalla musica"
Hai soffocato il coinvolgimento emotivo tramite un'analisi ipercritica che non ti fa essere un semplice spettatore che si cala dentro al film.

Poi boh, anche io lo faccio quando un film mi delude molto rispetto a quanto mi aspetto, però questo non è proprio il caso. Love&Peace
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Julius
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Messaggio da Julius »

Un film un po' troppo fastidioso, come Shito mi ha fatto notare. Troppo caricato, niente sentimento. I contenuti erano anche belli, ma per come sono stati presentati non era niente bello... vabbè, avrà sicuramente saputo spiegarvi Shito.
Poi il tratto del disegno era abbastanza volgare. Non mi è piaciuto molto :/

Le musiche (o la musica?) però erano abbastanza belle ^^
tiamotiodio
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Messaggio da tiamotiodio »

A me il character design non è piaciuto per niente, eccetto per il personaggio di paprika e forse per lo scienziato tappetto.
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pippov
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Messaggio da pippov »

Paprika Limited (news ripresa da Pirkaf su plusnetwork.it).
E pensare che avevo già preso il cofanetto francese, rimandato poi provvidenzialmente a Ottobre... :roll:
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
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Cobra70
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Messaggio da Cobra70 »

Un film un po' troppo fastidioso, come Shito mi ha fatto notare. Troppo caricato, niente sentimento. I contenuti erano anche belli, ma per come sono stati presentati non era niente bello... vabbè, avrà sicuramente saputo spiegarvi Shito.
Poi il tratto del disegno era abbastanza volgare. Non mi è piaciuto molto :/

Le musiche (o la musica?) però erano abbastanza belle ^^
Mi limito a esporre una piccolissima e insignificante mia riflessione personale!

Cara Julius perché non parli di quello che provi tu... e non di quello che Shito ti trasmette dalle sue personali sensazioni?

La tua frase: "I contenuti erano anche belli, ma per come sono stati presentati non era niente bello... vabbè, avrà sicuramente saputo spiegarvi Shito"

Da questa frase io comprendo che tu hai tentando di fare del pensiero di Shito un tuo personale pensiero... esponendolo con parole "povere"!
Se osservo la ricercatezza del linguaggio di Shito... non posso credere che lui si sia mai "lasciato passare" una ripetizione come "bello" - "bello"!

...e poi il tuo "vabbè, avrà sicuramente saputo spiegarvi Shito"
Lascia parlare Shito di quello che pensa lui! Lui ha delle sue idee personali... che sono giuste o sbagliate, condivisibili o meno... ma in ogni caso SUE IDEE PERSONALI!

Che significa "Vabbé..."?
Non sei capace di spiegare il tuo punto di vista sulle cose?
Se hai un TUO concetto in testa... se hai provato delle emozioni... (negative o positive che siano) prova a esprimerle con parole tue!
Credo che tu sia una persona intelligente che è CERTAMENTE IN GRADO di esprimersi da sola... esponendo le TUE PROPRIE IDEE PERSONALI!!!
TUE PROPRIE sta malissimo in italiano... ma volevo rafforzare il concetto!!!

Come lo devo considerare il tuo "Vabbé"?
Superficialità... perché comunque tu hai capito, ma non ti interessa di condividere la tua idea con gli atri????
Se è così... cosa hai scritto a fare il tuo post???

Oppure la devo considerare come un "Non ho capito bene quello che mi ha spiegato Shito del film... ma se lo dice lui, è sicuramente giusto e corretto"?
Le musiche (o la musica?) però erano abbastanza belle
C'è una sola colonna sonora o più musiche che sottolineano i vari passaggi del film?
Per la terza volta usi la parola "bello"!

Io credo che ci sia ben poco di tuo, nei giudizi che esprimi!
Sicuramente, ritieni Shito il personaggio di riferimento a cui arrivare!
Sono certo che tu abbia una sorta di adorazione nei suoi confronti!
Credo sia normale!
Io ho molti più anni di te... ma se leggo qualcuno che scrive con padronanza di linguaggio... mi lascio affascinare da quella persona!
Tanto affascinare... che, in un primo momento, non riesco nemmeno ad applicare senso critico nei suoi confronti e nei confronti di ciò che dice!

Ma tu capisci tutto ciò che dice Shito?
Sai perché te lo dico?
Perché io capisco molto poco dei suoi ragionamenti... e rimango affascinato da tanta cultura!
Un pochino alla volta... senza voler comprendere ogni cosa... cerco di seguirlo nei suoi ragionamenti... ma francamente è troppo in alto per me!
Cerco di apprendere ciò che dice, alla luce delle motivazioni che adduce per sostenere i suoi pensieri!

Insomma... credo che Shito sia un mezzo per crescere... ma non sia il l'assoluto a cui fare "atto di fede"... non il punto di arrivo!
Io credo che tu sia estremamente fortunata a conoscere un ragazzo tanto intelligente... ma il rischio è quello di appiattirsi sulle sue idee... PERCHE' TANTO SONO SICURAMENTE LE IDEE SUPREME!
Non dimenticarti mai... che quelle sono LE SUE IDEE... MA PER FARLE DIVENTARE ANCHE LE TUE IDEE... dovresti essere in grado di analizzarle, comprenderle, paragonarle e criticarle sotto ogni aspetto!
Solo così... riuscirai a convicerti SE SONO VALIDE IDEE ANCHE PER TE... e farle diventare VERAMENTE TUE!

Insomma... SHITO è sicuramente un punto di appoggio e di crescita... ma la fatica di crescere DEVI FARLA TU... E NON PUO' FARLA LUI PER TE!!!

Ora... prova a esprimere IL TUO CONCETTO PERSONALE SUL FILM... MOTIVANDOLO CON QUELLO CHE HAI SENTITO E PROVATO TU...
Ti sentirai appagata... e non scriverai certo: "Vabbé... avrà sicuramente saputo spiegarvi Shito"

Con tanto rispetto e stima...
Cobra70
Ultima modifica di Cobra70 il mar lug 03, 2007 3:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da kaorj »

pippov ha scritto:Paprika Limited (news ripresa da Pirkaf su plusnetwork.it).
Pier: ti adoro! :D
Grazie per la prontissima news! :gresorr:

Appena finito in uffico, corro in fumetteria a prenotarne una copia (sperando, visto che è la "solita" fumetteria che imbosca le copie per rivenderle poi su ebay, che me lo lascino fare! :roll: )
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Messaggio da yutasuta »

pippov ha scritto:Paprika Limited (news ripresa da Pirkaf su plusnetwork.it).
:shock: :shock:
ottima notizia!
Uscendo qualche settimana prima di quella francese, ci sara' tutto il tempo per annullare il preorder su amazon nel caso riuscissi a trovare il cofanetto nostrano...
E' assurdo definire "Terra" un pianeta composto per lo piu' da oceani. Arthur C. Clarke
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Messaggio da pippov »

yutasuta ha scritto::shock: :shock:
ottima notizia!
Uscendo qualche settimana prima di quella francese, ci sara' tutto il tempo per annullare il preorder su amazon nel caso riuscissi a trovare il cofanetto nostrano...
Io ho avuto la prontezza di annullare subito dalla fnac.com. Sospettavo sarebbe uscito anche da noi, tengo quello francese di riserva se non riuscissi a prendere questo (che con le limited non si sa mai...).
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Messaggio da Shito »

Cobra70, scusami se mi permetto di risponderti io, ma Julius sta studiando (ha l'orale di maturità tra pochi giorni! :) )

A vedere Paprika ci siamo andati insieme, io e Julius. Chiaramente (?) era lei la 'migliore compagnia' di cui dicevo nel mio primo post di commento.

All'uscita (visione in rigoroso silenzio, chiaramente, salvo nell'intervallo), abbiamo discusso lungamente sulle impressioni che avevamo avuto del film. Abbiamo cercato di eviscerare e mettere in chiaro le simbologie e i contenuti della pellicola (in questo il mio essere sistematico credo abbia aiutato Julius), e abbiamo confrontato in maniera piuttosto paritetica la sensazione di 'disagio' che entrambi provavamo, fino a destrutturarne i motivi.

Sarebbe corretto dire che il mio commento si è avvalorato delle impressioni di Julius, dunque. Io stesso nel maturarlo mi sono confrontato con lei. Da un punto di vista di riferimenti culturali, certo, sono io ad averle indicato alcune direttrici, dal punto di vista della sensibilità percettiva eravamo sulla stessa barca. Alla fine del discorso non avevamo rinvenuto divergenze di sorta.

In genere Julius non rinuncia MAI a capire qualcosa che io stesso dico o penso. Se non si trova d'accordo immediato, si vuole sforzare per capire, partendo dal presupposto che il mio pensiero abbia una ragione che le sfugge. :)

E chiaramente non sono pochi i casi in cui i suoi spunti, sia del tutto inediti (su argomenti o materiale d'analisi da me mai considerato), o rivisitavi del mio stesso pensiero, non abbiano arricchito significativamente il mio modo di pensare e vedere le cose. :)

Sul 'caso' Paprika, penso semplicemente che Julius, trovandosi d'accordo con me, abbia voluto risparmiare ai lettori la 'ripetizione degli stessi concetti', anche perché in genere mi ritiene più capace di lei di esprimerli in maniera ordinata. Come ha spesso scritto, lei è più una scrittrice del 'sensibile' che del 'sistematico'. E come darle torto? Io non ci riesco. :)

Apprezzo però moltissimo il tuo invito all'espressione del SUO PROPRIO, e (magari finiti gli esami) la esorterò io stesso a provarsi nel estroiettare al meglio le sue sensazioni, se non altro.

Quanto al SUO PROPRIO, non è vero che è brutto in italiano!

E' un rafforzativo perfettamente corretto, che personalmente amo molto. :D
Mi si perdoni la piccola e veniale digressione, ma caso vuole che ebbi proprio su questa espressione una lunga discussione col reparto londinese di una ditta giapponese per la quale stavo facendo una traduzione, e alla fine rinvenemmo un esempio di 'miei propri' su un autorevole dizionario (mi pare il DeMauro - Paravia). In genere io la considero la rafforzativa 'forte', ancora più forte di 'mio stesso', del possessivo. Come, ad esempio, non rabnbrividire di fronte a una frase del genere: "Il miracolo avverrà! Lo farò avvenire io stesso, con le mie proprie mani. Con queste mie mani di uomo!" :)
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Messaggio da Shito »

Siccome sono uno stupido, mi sono accorta SOLO ORA che il mio commento originale è stato postato per metà. Ci credo che non fosse convincente e organico, si ferma sul punto critico!

Dato che non penso avrebbe senso ripostare ora la sola seconda metà, le ho riunite e pubblicate sul blog, per chi fosse interessato.

Chiedo scusa per la svista da perfetto cretino. :(
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massi' che ti scusiamo...