Shaun of the Dead ovvero...
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Shaun of the Dead ovvero...
L'Alba dei Morti Dementi!
Vi piace come hanno adattato il titolo (domanda retorica)?
Il film è comunque da vedere, ovviamente se vi piacciono zombie e affini.
http://it.wikipedia.org/w/index.php?tit ... ti_dementi
Vi piace come hanno adattato il titolo (domanda retorica)?
Il film è comunque da vedere, ovviamente se vi piacciono zombie e affini.
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A me non è piaciuto per niente... Ma mica perchè mi aspettavo chissacchè (sapevo cosa stavo guardando), è solo che non fa ridere.
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
Mmm, sarà, ma il confine tra parodia e commedia horror un po' mi sfugge. Comunque può essere benissimo che non l'ho capito io, mi aspettavo qualcosa tipo l'aereo più pazzo del mondo e invece così non è (ripeto, mica cercavo contenuti alti, ma 2 risate si... e io rido facile... . )
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
E allora vedi che ti aspettavi qualcosa di diverso? Non di meglio o di peggio, ma di diverso! Shaun of the Dead è una commediola, anche banalotta se vogliamo, che ha il pregio di essere contestualizzata in ambito zombie. Quindi quando fa ridere, e in un paio di scene non puoi non aver riso, non lo fa in stile Aereo Più Pazzo del Mondo, Una Pallottola Spuntata o, per rimanere in tema horror, quel capolavoro di Frankenstein Jr. Quelle sono parodie. Questo invece lo definirei innanzitutto un omaggio all'originale Dawn of The Dead.
Io non rido assolutamente facile, ma questo film mi ha proprio fatto divertire.pippov ha scritto:...ma 2 risate si... e io rido facile... . )
è un humor delicato e nello stesso tempo grottesco.
@Marseius--> non sei il solo ad averlo pensato, ma non ho voglia di puntualizzare ogni volta , quindi lascio che gli utenti arrivino piano piano all'identità del "Pupo"!
- sauron1317
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- Iscritto il: gio nov 24, 2005 7:20 pm
- Località: Cinisello Balsamo (MI)
Siete amanti dell'horror?
Io no di certo: nel senso che non ho alcun legame incondizionato col genere.
Ma ne ho una condizionatissimo.
L'horror è un genere classico con cui è davvero facile scadere.
Un horror che serve solo per mostrare vuoi effetti speciali vuoi trucchi alla mupped show.
Un horror che vuole impressionare con lo splatter.
Un horror che serve solo a fare paura con situazioni di paranormale.
E' film spazzatura.
Basta esagerare con uno di questi particolari o inserirli in un trabicolo di sceneggiatura per giustificare l'uso carta igenica della pellicola.
Ma l'horror ha goduto di prodotti che sono vere e proprio opere d'arte, immortalate in quella nicchia di cinema profondo che gode della mia stima.
E non mi riferisco a quei film che hanno trasposto su pellicola ottimi fenomeni letterari gotici con il mostro di Frankenstein o Dracula.
Mi riferisco a registi che hanno saputo:
A) sondare il profondo della psiche umane, ricercando cosa fa paura e perchè.
B) esaltare la malata paranoia dell'uomo denunciando le sue bassesse in ricollegamenti al male sociale
C) hanno saputo ricollegare magistralmente il filo psicologico con quello telogico in un unico elemento comune: la paura dell'essere umani.
Non vi nascondo che ho una empatica, e quasi commovente stima per Carpenter che mi ha saputo regalare la chiave di tutte le mie paure da bambino nel grandioso e terribilmente saggio: "Il Signore del Male", che si colloca irrimediabilmente nella C.
Ma avanti, nomino i più famosi che a mio avviso meritano la stima da parte di tutto il mutliforme pubblico del cinema. Anche quello degli anime.
A) Pupi Avati, La Casa dalle Finestre che Ridono
Nakata Hideo, Ringu
B) Stanley Kubrick, Shining
Dario Argento, Profondo Rosso
C) William Friedkin, L'esorcista
Lasciando perdere le frivolezze di IT,KandyMan, ecc...
Considerando Sam Raimi il fondatore dello splatter e perciò da evitare (non ho trovato altro che zombie nelle varie Case).
Considerando l'esegesi Hitchcockiana thriller e non horror.
Considerando Stephen King scrittore e non regista.
Spero di non avere fatto torto nel trascurando altri eterni monoliti.
Correggetemi vi prego.
^_^
Io no di certo: nel senso che non ho alcun legame incondizionato col genere.
Ma ne ho una condizionatissimo.
L'horror è un genere classico con cui è davvero facile scadere.
Un horror che serve solo per mostrare vuoi effetti speciali vuoi trucchi alla mupped show.
Un horror che vuole impressionare con lo splatter.
Un horror che serve solo a fare paura con situazioni di paranormale.
E' film spazzatura.
Basta esagerare con uno di questi particolari o inserirli in un trabicolo di sceneggiatura per giustificare l'uso carta igenica della pellicola.
Ma l'horror ha goduto di prodotti che sono vere e proprio opere d'arte, immortalate in quella nicchia di cinema profondo che gode della mia stima.
E non mi riferisco a quei film che hanno trasposto su pellicola ottimi fenomeni letterari gotici con il mostro di Frankenstein o Dracula.
Mi riferisco a registi che hanno saputo:
A) sondare il profondo della psiche umane, ricercando cosa fa paura e perchè.
B) esaltare la malata paranoia dell'uomo denunciando le sue bassesse in ricollegamenti al male sociale
C) hanno saputo ricollegare magistralmente il filo psicologico con quello telogico in un unico elemento comune: la paura dell'essere umani.
Non vi nascondo che ho una empatica, e quasi commovente stima per Carpenter che mi ha saputo regalare la chiave di tutte le mie paure da bambino nel grandioso e terribilmente saggio: "Il Signore del Male", che si colloca irrimediabilmente nella C.
Ma avanti, nomino i più famosi che a mio avviso meritano la stima da parte di tutto il mutliforme pubblico del cinema. Anche quello degli anime.
A) Pupi Avati, La Casa dalle Finestre che Ridono
Nakata Hideo, Ringu
B) Stanley Kubrick, Shining
Dario Argento, Profondo Rosso
C) William Friedkin, L'esorcista
Lasciando perdere le frivolezze di IT,KandyMan, ecc...
Considerando Sam Raimi il fondatore dello splatter e perciò da evitare (non ho trovato altro che zombie nelle varie Case).
Considerando l'esegesi Hitchcockiana thriller e non horror.
Considerando Stephen King scrittore e non regista.
Spero di non avere fatto torto nel trascurando altri eterni monoliti.
Correggetemi vi prego.
^_^
Assolutamente no.sauron1317 ha scritto:Siete amanti dell'horror?
Ho visto parecchi film horror, e spesso vado al cinema a vederli per curiosità, ma ogni volta mi sembra di assistere a delle porcherie colossali... e fino all'anno scorso gli unici due film Horror ad essermi piaciuti erano "La Cosa" e "The Fog" di Carpenter (che giudico bei film a prescindere dal genere).
Ancora mi sogno i pastori tedeschi de La Cosa... brrr...
L'esorcista lo vidi la prima volta da ragazino, 12-13 anni, e mi sembrò già allora uno dei film più ridicoli mai visti... le visioni recenti hanno solo confermato questa mia opinione. Mai riso tanto... la scena in cui si sentono dei "muggiti" da mattatoio e la protagonista con tutta tranquillità dice: "Ci saranno i topi in soffitta" è da antologia. E comunque tolti i siparietti comici tutto il resto è di una noia mortale.
Ma a tutti piace e a tutti ha fatto paura, evidentemente sbaglio io.
Tutto questo per dire che ora c'è un nuovo film horror tra i miei film preferiti: The descent, il link manda ad una recensione di parte, nel senso che anche al recensore è piaciuto il film, avrei potuto indirizzarti ad una più neutrale scheda-film, ma allora sarei stato troppo obiettivo.
Usando la tua classificazione lo inserirei in A
- sauron1317
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Il filone zombie è l'esemplificazione di quanto affermi. Una trilogia (è uscito anche un quarto episodio, ma si allontana molto dai primi tre), quella di Romero, a livelli davvero elevati, pur con forti connotazioni splatter*. Poi (quasi) il nulla. Shaun Of The Dead è una felice eccezione. Solo per quanto riguarda la tematica zombie, però, perchè con l'horror non c'entra nulla.sauron1317 ha scritto:L'horror è un genere classico con cui è davvero facile scadere.
Io, poi, alcuni titoli di Hitchcock li intenderei come A. Gli Uccelli in primis, un capolavoro di tensione. Ma poi, scusa, anche B e C, alla fin fine, si riconducono ad A.
* non certo inventato da Raimi, sauron: guardati Zombi aka Dawn of the Dead in versione uncut, ma anche cut, e poi dimmi. Siamo nel 1978 contro il 1982 de La Casa Vedi anche Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Splatter. Ma ci sono anche titoli italiani antecedenti al film di Raimi: vedi Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato, che è del 1979. Inoltre grazie a quel titolo, Sauron, ci siamo potuti godere un La Casa 2 davvero bellino, e non certo solo splatter, e un eccellente terzo episodio della serie, L'Armata delle Tenebre, che non è neppure horror, a ben vedere.
Un link anche per Cannibal Holocaust: http://it.wikipedia.org/wiki/Cannibal_Holocaust