Visto che questo è probabilmente l'unico forum ad apprezzare l'animazione d'autore non solo nipponica , mi sento di consigliare un bellissimo film visto di recente realizzato dal polacco Walerian Borowczyk.
Les Jeux Des Anges-I giochi degli angeli, inizia con una lunga e veloce carrellata laterale all'interno di una sinistra galleria mentre si sente il rumore di un treno.Al termine del viaggio siamo all'interno di un'inquietante fabbrica-prigione dove misteriosi esseri alati (gli angeli?) vengono sottoposti alle più crudeli torture e mutilazioni.Testimone degli eventi una donna nuda,rasata e senza braccia,un'immagine che suggerisce che la fabbrica è forse metafora dei lager nazisti (e in generale dell'oppressione di ogni totalitarismo).
Il cortometraggio è inserito nell'edizione francese del dvd del film La Bestia (La Bete),insieme ad altri corti di Borowczyk (tra cui il bellissimo Renaissance).
Les Jeux Des Anges-Borowczyk
Moderatore: Coordinatori
Onestamente sono rimasto tanto deluso, ho provato a cercare un po' di piu' su questo autore, e quello che ne e' uscito fuori e' un po' un tinto brass datato.
il corto non mi e' piaciuto , mi ha ricordato tante produzioni underground e cosiddette indipendenti, che sono le classificazioni che si danno quelli che non sanno fare .
Coraggioso , almeno questo e' innegabile.
il corto non mi e' piaciuto , mi ha ricordato tante produzioni underground e cosiddette indipendenti, che sono le classificazioni che si danno quelli che non sanno fare .
Coraggioso , almeno questo e' innegabile.
Non conosco bene la filmografia di Borowczyk,però se lo definisci un Tinto Brass datato,allora lo è anche un Fellini o un Kubrick,se tieni presente film come il Casanova o Eyes Wide Shut.
Personalmente ritengo Les Jeux nel suo piccolo più incisivo e destabilizzante di film a tema simile,come Schindler's List o Il Pianista,proprio perchè si svincola dalla Storia.Per Spielberg e Polanski (nel caso specifico dei film summenzionati),il Male si identifica coi nazisti,eliminati questi c'è la pace. Il lager di Boro è una metafora cosmica e assoluta, le origini e le cause del Male sono arcane e indefinibili, anzi l'orrore è l'essenza stessa del mondo.
Il cortometraggio vanta inoltre delle soluzioni visive e sonore davvero notevoli,come l'uso di immagini semiastratteggianti (vedi gli stessi "angeli", mostrati come meri oggetti,quasi dei manichini) che accentuano il senso di "visione oltre" (oltre la Storia,oltre la Realtà immediatamente e comunemente percepita).
Tutto questo per dire che ci sta che un film non possa piacere,per carità, però credo anche che oggettivamente il film in questione ne abbia e come di punti di forza .
Personalmente ritengo Les Jeux nel suo piccolo più incisivo e destabilizzante di film a tema simile,come Schindler's List o Il Pianista,proprio perchè si svincola dalla Storia.Per Spielberg e Polanski (nel caso specifico dei film summenzionati),il Male si identifica coi nazisti,eliminati questi c'è la pace. Il lager di Boro è una metafora cosmica e assoluta, le origini e le cause del Male sono arcane e indefinibili, anzi l'orrore è l'essenza stessa del mondo.
Il cortometraggio vanta inoltre delle soluzioni visive e sonore davvero notevoli,come l'uso di immagini semiastratteggianti (vedi gli stessi "angeli", mostrati come meri oggetti,quasi dei manichini) che accentuano il senso di "visione oltre" (oltre la Storia,oltre la Realtà immediatamente e comunemente percepita).
Tutto questo per dire che ci sta che un film non possa piacere,per carità, però credo anche che oggettivamente il film in questione ne abbia e come di punti di forza .
Fellini e Kubrik pero' hanno saputo diversificare le produzioni, mentre per il buon Borowcwyz sembra quasi una fissazione. Cmq se vuoi provare a fare una ricerca troverai titoli che si commentano da soli come... per esempio.. "All interno del Convento"..
Il corto , hai ragione, aveva forse proprio il merito(compito) di spiazzare e straniare lo spettatore, certamente vi riesce , ma rientra in quelle forme d arte che alla fine dicono tutto e niente, certamente un mio limite il non apprezzarlo in pieno
Preferisco cose che non lascino troppi dubbi sulla genialita' o meno di un autore.
Il corto , hai ragione, aveva forse proprio il merito(compito) di spiazzare e straniare lo spettatore, certamente vi riesce , ma rientra in quelle forme d arte che alla fine dicono tutto e niente, certamente un mio limite il non apprezzarlo in pieno
Preferisco cose che non lascino troppi dubbi sulla genialita' o meno di un autore.